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Rodi: lenti d'ingrandimento molto antiche....


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Prove in laboratorio. “Sono lenti d’ingrandimento straordinarie di 2750 anni fa gli strani oggetti trovati nel tempio di Atena”

 

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-Sono lenti d’ingrandimento i misteriosi oggetti di cristallo di rocca trovati in un tempio a Rodi. Gli studiosi hanno sottoposto a verifica questi reperti e hanno anticipato i risultati dell’indagine in questi giorni su ScienceDirect. Lo studio – firmato da Georgia Tsouvala, Lee L. Brice,Alex Papen, George Papen – sarà pubblicato sul numero di febbraio 2024 del Journal of Archaeological Science.

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Questi reperti, databili tra il 750 e il 700 a.C., rappresentano tra le prime lenti piano-convesse mai realizzate. Questa scoperta getta nuova luce sulle abilità tecniche e scientifiche delle antiche civiltà mediterranee e apre la strada a ulteriori ricerche per comprendere appieno il ruolo e l’importanza di queste straordinarie creazioni nel contesto della storia umana.

Le lenti di ingrandimento realizzate in cristallo di rocca sono inserite in cornici bronzee dotate di una piccola protuberanza che migliora la presa. Le lenti, con diverso potere diottrico, sono di tipo piano-convesso e presentano un diametro di circa 1,5 cm. Le cornici in bronzo sono decorate con simboli che facilitano l’identificazione dell’ingrandimento della lente. Queste lenti sono verosimilmente tra le più antiche conosciute e si presume che fossero impiegate per attività come la lavorazione dell’oreficeria e l’incisione di sigilli
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“I manufatti di Ialysos – affermano gli studiosi – consentono ingrandimenti nominali delle immagini che vanno da 8,3 a 13,2, come indicato nelle nostre misurazioni. Tuttavia, nonostante la lucidatura accurata, i cristalli di rocca presentano imperfezioni che causano distorsioni. Le bande sono contrassegnate da tacche sulle maniglie, e sulla base. Si presume che il numero di tacche sia correlato alla qualità e alla risoluzione dell’immagine stessa.” Le tacche sarebbero pertanto servite per identificare le performance delle singole lenti, aiutando nella cernita chi le doveva usare.

Gli studiosi hanno dichiarato: “Qui riportiamo la caratterizzazione quantitativa iniziale delle proprietà di imaging di una serie di periodici manufatti a forma di lente provenienti dal tempio di Atena a Ialysos, Rodi.” Il loro lavoro coinvolge una combinazione di metodi di risoluzione delle lenti standard e un caso di prova per la risoluzione sulle immagini micro-stampate delle valuta moderna. La conclusione sorprendente è che l’utilizzo di questi manufatti a forma di lente permette a un adulto con vista normale di osservare dettagli più fini in un oggetto rispetto a un adulto che non ha utilizzato questi strumenti.

Per contestualizzare questa scoperta, è fondamentale esaminare il contesto storico in cui sono emersi questi reperti. La Missione Archeologica Italiana a Rodi, nel primo XX secolo, ha svolto uno scavo significativo nel sito del Tempio di Atena a Ialysos. Questo tempio, situato in una delle tre città antiche più importanti dell’isola, ha rivelato depositi di templi in cavità naturali sulle parti sud e ovest dell’edificio, risalenti al periodo tra il 750 e il 323 a.C.

Gli oggetti ritrovati in questi depositi sono stati inizialmente interpretati come strumenti di lavoro, ma successivamente riferiti, nei decenni, dagli studiosi, a scopi diversi.

https://stilearte.it/prove-in-laboratorio-sono-lenti-dingrandimento-straordinarie-di-2750-anni-fa-gli-strani-oggetti-trovati-nel-tempio-di-atena/

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Oggetti molto interessanti, specie se ne è confermata la funzione di lenti per ingrandimenti .

Anche interessante conoscere a quando risalgono questi ritrovamenti ed avere una più precisa conferma della datazione ipotizzata .

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Sarebbe la prima volta che emergono dagli scavo delle lenti piano-convesse utilizzate per ingrandire gli oggetti. 
mi aspetto pero’ prima delle conferme dato che la tecnologia per produrre tali tipi di lenti e’ comparsa solo in epoca medioevale. Credo che il cristallo di rocca con le sue proprietà possa sostituire la tecnologia utilizzata piu’ tardi 

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Urca... che bomba.
Devo segnarmi di andare a beccare lo studio.


Inviato (modificato)
Il 15/12/2023 alle 21:07, numa numa dice:

Sarebbe la prima volta che emergono dagli scavo delle lenti piano-convesse utilizzate per ingrandire gli oggetti. 
mi aspetto pero’ prima delle conferme dato che la tecnologia per produrre tali tipi di lenti e’ comparsa solo in epoca medioevale. Credo che il cristallo di rocca con le sue proprietà possa sostituire la tecnologia utilizzata piu’ tardi 

 

Heinrich Schliemann ,scavando Troia ,trovo diversi "tesori",nel tesoro" L" vi erano molte "lenti " piano convesse in cristallo di rocca ,il tutto datato al 1250 a.C.

 

 

 

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Fonte:

 

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Modificato da Adelchi66
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Inviato (modificato)

Sull' argomento, @ARES III era tempo fa in rete, da " L' arazzo del tempo " , un articolo a firma Robert Temple, intitolato " La tecnologia impossibile delle antiche lenti " .

Modificato da VALTERI

Inviato (modificato)
7 ore fa, VALTERI dice:

Sull' argomento, @ARES III era tempo fa in rete, da " L' arazzo del tempo " , un articolo a firma Robert Temple, intitolato " La tecnologia impossibile delle antiche lenti " .

 

 mi riferivo in precedenza all’ impossibilità di produrre lenti biconvesse  positive con la tecnologia dell’epoca. Vi sono diversi tipi di lenti che ci sono pervenute ma quelle esposte finora in musei non sembrano avere le proprietà di rifrazione e ingrandimento che troviamo nelle lenti moderne. dCertamente abbiamo  testimonianze antiche, anche scritte ( Aristofane V sec BC) dell’uso di cristalli di rocca per ingrandire. Tuttavia e’ possibile che nel caso delle lenti in cristallo trovate nei pressi del monte Ida in grecia che gli antichi fossero gia’ in grado di produrre lenti impiegate poi in glittica ed oreficeria il cui livello di dettaglio raggiunto in alcune produzioni difficilmente si spiegherebbe senza l’uso di queste lenti. 

Modificato da numa numa

Inviato (modificato)

Ciao @ARES III , credo che questa "scoperta" non debba meravigliarci piu' di tanto , anzi la considero quasi una conferma . Gia' da molto tempo si pensava , senza prove , che gli antichi dovessero usare degli "aiuti ottici" nel campo della glittica , cioe' nell' incidere le pietre dure , perche' alcune delle opere di glittica piu' belle hanno dei particolari talmente fini e piccoli che sarebbe stato impossibile farli senza l' aiuto di una "lente" 

Modificato da Cremuzio
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