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Inviato

DE GREGE EPICURI

Oggi vi mostro questa tetradramma alessandrina di Alessandro Severo, abbastanza pesante (ben 14,50 g mentre la media è 12,60). Dal ritratto, che è molto infantile, non credo lo avrei riconosciuto; al D c'è una iscrizione molto lunga, una delle tante varianti. Al rov., Dikaiosyne (la Giustizia, o anche l'Equità, è lo stesso) con la sua bilancia ed una cornucopia. La scritta LB indica il secondo anno di regno. La conservazione mi sembra accettabile.

Dovrebbe essere il n. 4291/231 del Dattari-Savio. E' presente nel volume di Figari-Mosconi al n.1151.

P1000751.JPG

P1000753.JPG

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Inviato

DE GREGE EPICURI

Come avrete notato,al D c' è una serie di "eruzioni", sia nei campi che sul volto di Alessandro: potrebbero far pensare a delle bolle di fusione. Tuttavia, la moneta vista in mano non sembra affatto fusa. La mia spiegazione è che vi fossero delle erosioni a cratere del conio, che hanno originato questi surplus nella moneta.


Supporter
Inviato

Ciao

non è fusa, queste eruzioni si trovano facilmente su molte monetazioni, bisogna ricordare che le fusioni a quel tempo non sono da compare a quelle moderne per un sacco di motivi, cosa che molti dimenticano o non sanno.

Silvio


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