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Inviato

Buonasera a tutti.

Leggo oggi questa lunga e interessante discussione.

@Scudo1901 e @santi53 hanno già espresso delle considerazioni che condivido integralmente.

Mi limito a evidenziare ancora una volta che il luogo più sicuro per le monete sono le cassette di sicurezza bancarie. Ogni altro discorso diventa ozioso giacché qualsiasi soluzione diversa comporta, inevitabilmente, l'accettazione di rischi maggiori per la sicurezza delle monete stesse.

Per quanto riguarda la sicurezza personale e sociale, invece, per quanto mi riguarda darei seguito alle seguenti iniziative:

  1. rafforzare l'organico di Carabinieri e Polizia sia in termini numerici che di formazione professionale poiché, per fare un esempio, non è ammissibile che territori molto ampi siano coperti da un solo radiomobile;
  2. riscoprire che il diritto penale ha due funzioni, quella repressiva e quella rieducativa, poiché sulla seconda si sprecano fiumi di parole ma la prima è stata fortemente ridotta rispetto al momento dell'entrata in vigore del Codice Penale (al netto degli eccessi dettati dal momento, superati ovviamente dai fatti, chi ha fatto studi giuridici sa benissimo che il Codice Rocco era un testo ben fatto);
  3. contrastare seriamente il crimine organizzato poiché è evidente che chi nasce in certe zone o in certi quartieri vede intorno a sé un solo "modello di vita" e a quello s'ispira. Questo non significa assecondare certi sociologi d'accatto che dicono che la colpa è sempre della società e altre sciocchezze simili ma significa offrire in concreto delle opportunità a chi non le ha avute;
  4. gestire il fenomeno migratorio tanto senza buonismi quanto senza soluzioni spettacolari ma poco concretizzabili. Come? Bloccando le partenze attraverso un controllo effettivo dei territori. Certo che finché avremo i turchi in Libia, i Russi in Siria e via dicendo saremo sempre sotto scacco.

Un saluto e a presto.

 

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Inviato

La questione sulla carta della doppia natura di una pena è molto avvincente (per gli addetti ai lavori) ma nella pratica o meglio nella quotidianità non è che ci sia tutta questa attenzione o utilità.

Prendiamo ad esempio un reato che prevede solo una pena pecuniaria, dove la si vede la parte rieducativa ?

Dovremmo essere onesti: la rieducazione nella realtà non esiste, se non negli istituti giuridici premiali che subordinano sconti di pena per aver tenuto dei comportamenti corretti durante la reclusione (sulla correttezza delle verifiche avrei i miei dubbi, ma tralasciamo questo).

Ma poi finisce tutto qui.

Esistono dei programmi per aiutate i detenuti al reinserimento sociale, ma sono essenzialmente su base volontaria e poi una volta usciti dal carcere quante persone assumerebbero questi ex galeotti ? 

Non facciamo i buonisti: tendenzialmente un soggetto che è stato in carcere e che non ha alle spalle una famiglia o un contesto sociale di un certo tipo, statisticamente commetterà ancora un altro reato.

Per la rieducazione ci vogliono molti ma molti soldi: ma se non ci sono, purtroppo, per la sanità, l'istruzione o le pensioni, allora ci potranno mai essere per questo scopo ? Ho i miei forti dubbi. E quale forza politica metterebbe nel proprio programma elettorale "più soldi per i carcerati" ?

Un altro aspetto ancora riguarda la mentalità delle persone: cioè siamo prevenuti verso queste persone. 


Inviato

Buonasera,

la questione è davvero complessa ma cerco di rispondere per punti (con le inevitabili semplificazioni e omissioni che questo comporta):

  1. repressione e rieducazione (o reinserimento se preferite) sono un binomio inscindibile, nessuno dei due può servire a qualcosa se manca l'altro;
  2. reati accompagnati dalla sola sanzione pecuniaria, il reato è di poco conto e allora non c'è niente da rieducare oppure la legislazione penale ha "sottovalutato" la fattispecie ritenendola erroneamente meritevole di una sanzione più blanda;
  3. reinserimento sociale significa dare ai galeotti la possibilità d'imparare un lavoro e "dopo" guadagnarsi da vivere onestamente: l'errore non sta nell'aver provato ad aiutarli, sta nel non aver punito sufficientemente coloro i quali sono risultati recidivi;
  4. "più soldi per i carcerati" è certamente un suicidio ma se si avesse il coraggio di spiegare chiaramente "quanto", "come", "con quali obiettivi" qualcosa si potrebbe anche tentare;
  5. sul fatto che siamo prevenuti verso queste persone è verissimo ma credo sia una situazione in gran parte figlia di quanto ho scritto nel punto 3)

Un saluto e a presto.

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Inviato
40 minuti fa, viganò dice:

l'errore non sta nell'aver provato ad aiutarli, sta nel non aver punito sufficientemente coloro i quali sono risultati recidivi;

Scusi, faccio l'avvocato del d. , mi domando come si possa punire un soggetto in modo più afflittivo se non ha ancora reiterato un reato, o meglio come si può optare una scelta efficace ed efficiente tra soggetti che si presume saranno recidivi da soggetti che non lo saranno ? Come li scegliamo ?

In teoria potremmo basarci sui loro comportamenti durante l'esecuzione della pena detentiva, ma non credo che sia un metodo efficace perché moltissimi fanno i bravi solo per ottenere delle premialità. Poi una volta liberi si tolgono la maschera.

Un altro elemento potrebbe essere l'ambiente socio-culturale da dove proviene il condannato: se viene da una buona famiglia (fedina penale immacolata; stato economico solido; posizione sociale di rilievo;...) si potrebbe ritenere che il soggetto non commetta altri reati, rispetto a soggetti in condizioni disagiate. Ma allora stabiliamo il quantitativo di pena detentiva in base al censo ? E poi mi domando ancora: un soggetto pur essendo ricco di famiglia se condannato per reati contro la persona (varie violenze fisiche, ad esempio stupro) siamo sicuri che non potrà essere comunque recidivo per questo genere di reati ?

 


Inviato

Discussione accesa e come sempre interessante quando si deraglia nella politica. Però questo è un Forum di Numismatica… 🤷🏽‍♂️


Inviato
19 minuti fa, Scudo1901 dice:

politica

Secondo me è più un dibattito sulle idee e sulle politiche in materia penale. Che poi ognuno abbia un proprio pensiero politico è scontato, ma in questo caso credo che sia più utile confrontare le idee piuttosto che le proprie convinzioni ideologiche.


Inviato
7 minuti fa, ARES III dice:

Secondo me è più un dibattito sulle idee e sulle politiche in materia penale. Che poi ognuno abbia un proprio pensiero politico è scontato, ma in questo caso credo che sia più utile confrontare le idee piuttosto che le proprie convinzioni ideologiche.

 

Dietro ogni idea ci sta una convinzione politica. Ma non è mica un problema. E’ soltanto OT 🤷🏽‍♂️


Inviato (modificato)
12 ore fa, ARES III dice:

Non ci vedo bene , cosa c'è scritto in quella piccola clausola....

C'è scritto "(naturalmente sto scherzando)".

 

12 ore fa, ARES III dice:

Anche perché l'Europa non è il futuro del mondo

Discorsi di passato, presente e futuro del mondo possiamo farne quanti vogliamo, a me basta che l'Europa sia un posto geopoliticamente scuro e indipendente, almeno più di quanto non sia ora: per arrivarci l'assetto presente è del tutto inadeguato, direi quasi folle visti gli ultimi decenni. Per il nostro bene dovremmo farci passare un po' di litigiosità e di vecchiezza, se il futuro non abbiamo intenzione di passarlo ad arrancare ed elemosinare facendo finta che tutto vada bene.

Modificato da ART

Inviato
15 ore fa, viganò dice:

l'errore non sta nell'aver provato ad aiutarli, sta nel non aver punito sufficientemente coloro i quali sono risultati recidivi;

Buongiorno a tutti.

Perdonatemi anzitutto la citazione di me stesso ma la ritengo necessaria per spiegarmi meglio.

Il senso dell'intervento era quello di affermare un principio che possiamo esprimere in questi termini: "Tutti o quasi hanno diritto a una seconda possibilità. Non è scritto da nessuna parte che la Società debba offrire la terza, la quarta e via dicendo."

Ciò significa che un soggetto che commette un reato deve pagare per quello che ha fatto e, nel frattempo, gli devono essere forniti gli strumenti per evitare di ripetersi. E' chiaro che il sistema s'inceppa - e la gente perde fiducia - nel momento in cui abbiamo in strada lo scippatore arrestato il giorno prima, nella Pubblica Amministrazione il tangentaro che ha tradito lo Stato per interesse personale o partigiano, l'omicida dei propri genitori che appena uscito pensa bene di minacciare altri congiunti e via dicendo con tanti esempi che ci porterebbero davvero OT.

E' chiaro che ciò determina una sfiducia generale verso l'ordinamento penale e, pertanto, l'impossibilità da parte della popolazione di percepirne gli aspetti positivi o, peggio ancora, una fascinazione per la giustizia "fai-da-te" che è quanto di più pericoloso ci sia (armi comprese, che è meglio lasciare alle nostre Forze Armate).

Su questi argomenti si sono scritti centinaia di libri, quindi è tutto per forza di cose semplificato ma spero si colga il senso delle mie parole.

un saluto cordiale e a presto.

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Inviato
14 ore fa, ART dice:

C'è scritto "(naturalmente sto scherzando)".

 

Discorsi di passato, presente e futuro del mondo possiamo farne quanti vogliamo, a me basta che l'Europa sia un posto geopoliticamente scuro e indipendente, almeno più di quanto non sia ora: per arrivarci l'assetto presente è del tutto inadeguato, direi quasi folle visti gli ultimi decenni. Per il nostro bene dovremmo farci passare un po' di litigiosità e di vecchiezza, se il futuro non abbiamo intenzione di passarlo ad arrancare ed elemosinare facendo finta che tutto vada bene.

 

Condivido (ed apprezzo) tutto il tuo discorso, ad esclusione della parte finale: stiamo gia' arrancando ed elemosinando, facendo finta che "tutto va bene".


Inviato
14 ore fa, Scudo1901 dice:

Dietro ogni idea ci sta una convinzione politica. Ma non è mica un problema. E’ soltanto OT 🤷🏽‍♂️

 

Qualsiasi persona, quando esprime un pensiero, fa "politica". Anche tu, come me, quando dici che le monete vanno tenute (al sicuro) in banca nella cassetta di sicurezza, esprimi un "concetto politico". Questo perchè sottintendi che "quello che è mio è mio" e che non vorresti condividerlo con gli altri (se non come gratificazione visiva), mentre troppi (purtroppo sono sempre tanti) pensano che la proprieta' individuale non dovrebbe esistere. E ritorniamo al punto di partenza, perchè solo i "coglioni" (detto sempre alla toscana) pensano che siamo, comunque e sempre, tutti uguali.

  • Haha 1

Inviato
2 ore fa, viganò dice:

Buongiorno a tutti.

Perdonatemi anzitutto la citazione di me stesso ma la ritengo necessaria per spiegarmi meglio.

Il senso dell'intervento era quello di affermare un principio che possiamo esprimere in questi termini: "Tutti o quasi hanno diritto a una seconda possibilità. Non è scritto da nessuna parte che la Società debba offrire la terza, la quarta e via dicendo."

Ciò significa che un soggetto che commette un reato deve pagare per quello che ha fatto e, nel frattempo, gli devono essere forniti gli strumenti per evitare di ripetersi. E' chiaro che il sistema s'inceppa - e la gente perde fiducia - nel momento in cui abbiamo in strada lo scippatore arrestato il giorno prima, nella Pubblica Amministrazione il tangentaro che ha tradito lo Stato per interesse personale o partigiano, l'omicida dei propri genitori che appena uscito pensa bene di minacciare altri congiunti e via dicendo con tanti esempi che ci porterebbero davvero OT.

E' chiaro che ciò determina una sfiducia generale verso l'ordinamento penale e, pertanto, l'impossibilità da parte della popolazione di percepirne gli aspetti positivi o, peggio ancora, una fascinazione per la giustizia "fai-da-te" che è quanto di più pericoloso ci sia (armi comprese, che è meglio lasciare alle nostre Forze Armate).

Su questi argomenti si sono scritti centinaia di libri, quindi è tutto per forza di cose semplificato ma spero si colga il senso delle mie parole.

un saluto cordiale e a presto.

 

Quando ti leggo (spesso mentalmente ti associo per intelligenza a Ptr 79) mi meraviglio sempre (in positivo) del vostro parlare: educato, comunicativo, sempre concreto nell' affrontare i problemi: E condivido, da genitore (come i vostri genitori) la gioia di avere un figlio simile a Voi.

  • Grazie 1

Inviato
6 minuti fa, santi53 dice:

, mentre troppi (purtroppo sono sempre tanti) pensano che la proprieta' individuale non dovrebbe esistere

Gravissimo errore: queste persone amano talmente tanto la proprietà che vogliono impossessarsi in qualsiasi modo pure di quella altrui, magari mascherando il tutto con certi argomenti egualitari... ergo nessuno è contrario alla proprietà semmai ha problemi con i soggetti titolari di essa.

Senza il diritto di proprietà la nostra società non esisterebbe neppure.

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Inviato (modificato)
12 ore fa, santi53 dice:

Condivido (ed apprezzo) tutto il tuo discorso, ad esclusione della parte finale: stiamo gia' arrancando ed elemosinando, facendo finta che "tutto va bene".

Grazie dell'apprezzamento. E' un concetto che ho sintetizzato molto e non ho voluto rendere troppo esplicito perchè si cadrebbe inevitabilmente nell'OT politico.

Mi rendo conto che stiamo già adesso arrancando, elemosinando e facendo finta che tutto va bene: proprio quello è il fattore principale da cui nasce la mia considerazione. Errore mio, avrei dovuto spiegarmi meglio.

 

14 ore fa, viganò dice:

E' chiaro che ciò determina una sfiducia generale verso l'ordinamento penale e, pertanto, l'impossibilità da parte della popolazione di percepirne gli aspetti positivi o, peggio ancora, una fascinazione per la giustizia "fai-da-te" che è quanto di più pericoloso ci sia (armi comprese, che è meglio lasciare alle nostre Forze Armate).

Giusta o sbagliata che la si ritenga è una tentazione sempre più forte, perchè certi quartieri di città, se non intere zone di diversi paesi, sono periodicamente soggette ad incremento allarmante della violenza e a maggior difficoltà (se non impossibilità) di mantenere un minimo di ordine pubblico. E' da evidenziare che questo fenomeno riguarda aree di qualunque reddito: le convinzioni di molti sui paesi sicuri più ricchi e "civili" e quelli meno sicuri perchè più poveri ormai hanno poco senso. Giusto per fare qualche esempio al volo, fra quelli che personalmente conosco meglio, oggi abbiamo scontri fra gang criminali a Stoccolma ed esplosioni intimidatorie davanti ai negozi di Amsterdam preparate da narcotrafficanti estorsori. La questione sicurezza pubblica in molti posti sta diventando una faccenda seria, che rischia di andare fuori controllo. Questo genera paura, propensione a reazioni sempre più dure, richiesta di meno tolleranza per chi viene preso e anche estremismo politico. 

Modificato da ART

Inviato
9 ore fa, ART dice:

Giusta o sbagliata che la si ritenga è una tentazione sempre più forte, perchè certi quartieri di città, se non intere zone di diversi paesi, sono periodicamente soggette ad incremento allarmante della violenza e a maggior difficoltà (se non impossibilità) di mantenere un minimo di ordine pubblico. E' da evidenziare che questo fenomeno riguarda aree di qualunque reddito: le convinzioni di molti sui paesi sicuri più ricchi e "civili" e quelli meno sicuri perchè più poveri ormai hanno poco senso. Giusto per fare qualche esempio al volo, fra quelli che personalmente conosco meglio, oggi abbiamo scontri fra gang criminali a Stoccolma ed esplosioni intimidatorie davanti ai negozi di Amsterdam preparate da narcotrafficanti estorsori. La questione sicurezza pubblica in molti posti sta diventando una faccenda seria, che rischia di andare fuori controllo. Questo genera paura, propensione a reazioni sempre più dure, richiesta di meno tolleranza per chi viene preso e anche estremismo politico. 

Buongiorno.

Condivido questa disamina ma il ragionamento deve necessariamente sfociare nella individuazione delle cause che hanno generato le circostanze descritte e delle possibili soluzioni realmente attuabili. 

Peraltro, credo di non sbagliare dicendo che la fascinazione per la giustizia "fai-da-te" porta con sé il paradosso di far diminuire le denunce giacché nella testa di taluno vige l'assunto secondo il quale lo Stato è impotente e quindi sporgere denuncia è inutile. In questo modo il cittadino comune non fa l'unica cosa che dovrebbe veramente fare...

un saluto e a presto.

  • Mi piace 1

Inviato

è già stato detto molto, se non tutto. Resta però a mio avviso un aspetto di tutta la questione, poco sviluppato, ancorché centrale.

E cioè la sacralità della proprietà privata (in questo caso la propria abitazione) e il diritto di poterla difendere insieme a chi ci abita dentro. Non credo che in Italia, paese da sempre teatro di scontri politici ideologici senza senso, ci sia lo spazio per una riflessione matura in merito. Troppi interessi in gioco, troppi politici in caccia di voti facili e o di visibilità. Ad oggi, chi subisce un furto/rapina nella proprio casa deve solo sperare di non svegliarsi/accorgersene, deve solo sperare che chi entra sia solo interessato a racimolare quel che trova, senza cercare contatti col padrone di casa. Il punto centrale è che (salvo rarissime eccezioni) quando si subisce un furto, LO STATO NON C'è, e non arriverà MAI in tempo per difendere chi subisce l'offesa. La famosa proporzionalità della difesa dovrebbe essere quindi quasi totalmente emendata, per non dire cancellata, nei casi di furti o rapine subite nella propria abitazione. Come si fa a pretendere che un privato, magari colto nel sonno, o svegliato dall'allarme, possa avere la lucidità, esperienza, sangue freddo per valutare la portata della minaccia e reagire di conseguenza? Dovrebbe chiedere al/ai ladro/i, "scusate signori, avete un coltello, un bastone o una pistola? cosi vado nell'apposito scomparto e prendo l'arma adatta per una difesa proporzionale.... siete entrati solo per raccattare qualche oggettino, per rapinarmi con violenza, o volete solo usare il bagno? Non dovrebbero MAI esistere attenuanti per chi viola una casa, non dovrebbero MAI esistere risarcimenti per le famiglie di chi viene ferito o ucciso durante queste "attività professionali". Ecco, se ci fosse un ordinamento che proteggesse a questo modo chi subisce l'offesa (oltre ovviamente ad una certezza della pena), credo che anche chi offende potrebbe avere delle esitazioni maggiori, sapendo che i rischi sono tanti o tantissimi, e i benefici pochi, o comunque incerti. Non vorrei mai trovarmi in una situazione del genere, e non ho idea di come potrei reagire. Dal rimanere pietrificato, allo svenire, a reagire tipo Rambo. Trovo però irreale che lo stato non mi voglia/possa proteggere se non altro dalle CONSEGUENZE di un atto illecito (altrui) che è ovviamente impossibile o quasi da prevenire

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Inviato

@refero1980

Personalmente condivido quanto Lei scrive poiché ritengo anch'io assurda la necessità di valutare la proporzionalità di una risposta rispetto a un'offesa perpetrata all'interno della propria casa o della propria attività. Se uno sconosciuto s'introduce illecitamente nell'abitazione di Caio, quest'ultimo ha tutto il diritto di difendersi come riesce senza poi essere soggetto a processi, spese legali, risarcimenti e via dicendo. 

Ho volutamente sottolineato le parole "all'interno" perché la storia dell'orafo cuneese condannato al carcere per aver ucciso dei rapinatori è per tanti versi illuminante. Intendiamoci subito, trovo profondamente ingiusto che il rapinato debba pagare un risarcimento alle famiglie dei rapinatori e trovo altrettanto ingiusto che quella persona abbia dovuto subire più di una rapina in un lasso di tempo breve, ma attenzione bene tutti quanti a dare per scontato e accettabile che uno possa scendere in strada con una pistola e mettersi a sparare. E questo non certo per solidarietà coi ladri (che trovano null'altro che la moneta che cercano...) ma per una questione di sicurezza generale: se il colpo partiva male e feriva un passante? Su quella strada e in quel momento avrebbe potuto trovarsi ciascuno di noi.

Ecco, dunque, un altro elemento pericoloso della giustizia "fai-da-te" che, al solito, taluni blandiscono per accattare quattro voti, senza poi fare nulla per rafforzare le strutture dello Stato preposte al contrasto della criminalità.

 


Inviato
6 ore fa, refero1980 dice:

Non credo che in Italia, paese da sempre teatro di scontri politici ideologici senza senso, ci sia lo spazio per una riflessione matura in merito. Troppi interessi in gioco, troppi politici in caccia di voti facili e o di visibilità.

Possiamo consolarci, perchè anche se non sembra questo è comune a tutto l'occidente.

 

7 ore fa, viganò dice:

 e delle possibili soluzioni realmente attuabili.

Sono di natura pessimista, lo ammetto, ma credo che ci sia ben poco da fare.


Inviato
6 ore fa, refero1980 dice:

è già stato detto molto, se non tutto. Resta però a mio avviso un aspetto di tutta la questione, poco sviluppato, ancorché centrale.

E cioè la sacralità della proprietà privata (in questo caso la propria abitazione) e il diritto di poterla difendere insieme a chi ci abita dentro. Non credo che in Italia, paese da sempre teatro di scontri politici ideologici senza senso, ci sia lo spazio per una riflessione matura in merito. Troppi interessi in gioco, troppi politici in caccia di voti facili e o di visibilità. Ad oggi, chi subisce un furto/rapina nella proprio casa deve solo sperare di non svegliarsi/accorgersene, deve solo sperare che chi entra sia solo interessato a racimolare quel che trova, senza cercare contatti col padrone di casa. Il punto centrale è che (salvo rarissime eccezioni) quando si subisce un furto, LO STATO NON C'è, e non arriverà MAI in tempo per difendere chi subisce l'offesa. La famosa proporzionalità della difesa dovrebbe essere quindi quasi totalmente emendata, per non dire cancellata, nei casi di furti o rapine subite nella propria abitazione. Come si fa a pretendere che un privato, magari colto nel sonno, o svegliato dall'allarme, possa avere la lucidità, esperienza, sangue freddo per valutare la portata della minaccia e reagire di conseguenza? Dovrebbe chiedere al/ai ladro/i, "scusate signori, avete un coltello, un bastone o una pistola? cosi vado nell'apposito scomparto e prendo l'arma adatta per una difesa proporzionale.... siete entrati solo per raccattare qualche oggettino, per rapinarmi con violenza, o volete solo usare il bagno? Non dovrebbero MAI esistere attenuanti per chi viola una casa, non dovrebbero MAI esistere risarcimenti per le famiglie di chi viene ferito o ucciso durante queste "attività professionali". Ecco, se ci fosse un ordinamento che proteggesse a questo modo chi subisce l'offesa (oltre ovviamente ad una certezza della pena), credo che anche chi offende potrebbe avere delle esitazioni maggiori, sapendo che i rischi sono tanti o tantissimi, e i benefici pochi, o comunque incerti. Non vorrei mai trovarmi in una situazione del genere, e non ho idea di come potrei reagire. Dal rimanere pietrificato, allo svenire, a reagire tipo Rambo. Trovo però irreale che lo stato non mi voglia/possa proteggere se non altro dalle CONSEGUENZE di un atto illecito (altrui) che è ovviamente impossibile o quasi da prevenire

 

Abbiamo già detto che, per non si sa quale scherzo della natura umana o deficienza mentale, la legge e i suoi amministratori tendono a tutelare sempre in modo più accurato delinquenti abituali/professionali rispetto un cittadino comune che pur avendo ecceduto ha comunque fatto ciò solo per difendere se, le persone care e i propri beni, ed in stato di grande pressione psicologica, causata dall'aggresore...

E il cittadino chi lo tutela ? 

La legge e i suoi tutori non posso essere dappertutto, e noi cittadini lo dobbiamo capire....la legge e i suoi tutori ci dicono anche che non dobbiamo difenderci perché potremmo poi fare male ai nostri aggressori, e pure questo dovemmo accettarlo.... Ma allora a cosa servono le leggi, i suoi tutori, se dobbiamo alzare sempre bandiera bianca contro questi delinquenti ?

Non sono un anarchico e non voglio il far west, ma non mi garba neppure questo modus pensandi dove ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B...

 

 


Inviato

Buon Santo Stefano a tutti,

temo che questo buonismo eccessivo porti solo una enorme pressione sui cittadini, che finiranno per difendersi da soli. Pochi amano subire passivamente le violenze a casa propria.

Perché non si finanziano adeguatamente le forze di polizia? Con tutti i miliardi spesi per i bonus edilizi, perché non abbiamo rinnovato, costruito e modernizzato le carceri per fare spazio ai delinquenti?

Gli interessi di chi ci governa, che siano sinistra, di centro o destra, mirano solo a garantirsi impunità, non risolvendo il problema giustizia soffocato dalla burocrazia ed alleggerendo le pene, così quando vengono presi con le mani nel sacco, male che vada, si beccano i domiciliari nelle loro belle ville vista colosseo o fronte mare.

Così non si va da nessuna parte, le persone finiranno per armarsi e farsi giustizia da sole.

Qualcuno mi sembra abbia già iniziato in qualche modo, no?

Grazie e buone feste.

Silver


Inviato
29 minuti fa, Silver70 dice:

Perché non si finanziano adeguatamente le forze di polizia? Con tutti i miliardi spesi per i bonus edilizi, perché non abbiamo rinnovato, costruito e modernizzato le carceri per fare spazio ai delinquenti?

Qualcuno mi sembra abbia già iniziato in qualche modo, no?

Perché non c'è un ritorno immediato. La nostra politica vive "di oggi" e non ha prospettive per il futuro. Avere delle Forze di Polizia con un organico congruo ed efficiente produce effetti percepibili dai cittadini in un lasso di tempo non immediato. Al contrario, dare soldi a pioggia per stare sul divano o per rifare la villa compra subito la simpatia (e non solo quella).

Certo che qualcuno ha già iniziato e questo mi preoccupa molto, così come mi preoccupano gli accattoni che su queste disgrazie speculano per quattro miserabili voti ma poi non fanno nulla per rafforzare le strutture dello Stato.


Inviato
25 minuti fa, Silver70 dice:

Gli interessi di chi ci governa, che siano sinistra, di centro o destra, mirano solo a garantirsi impunità, non risolvendo il problema giustizia soffocato dalla burocrazia ed alleggerendo le pene, così quando vengono presi con le mani nel sacco, male che vada, si beccano i domiciliari nelle loro belle ville vista colosseo o fronte mare.

Ciao, secondo me hai centrato il vero problema, lo avevo sottolineato anche in un mio precedente intervento. I miei nonni dicono che il pesce puzza dalla testa 🙂. Il fatto e' che la testa, come hai ben detto di qualsiasi colore politico, purtroppo la scegliamo noi quando andiamo a votare percui il lamentarci porta al nulla o quasi. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Lasciamo perdere la giustizia fai da te, non fa altro che sommare problemi ai problemi e certamente non risolverebbe i furti nelle nostre abitazioni. Parere personale, ovviamente. Buone feste a tutti.

ANTONIO 


Inviato (modificato)

purtroppo stiamo trattando una particolare fattispecie per la quale (parere di chi scrive ovviamente) anche un pur moderno ed efficiente sistema di forze di polizia e giudiziario potrebbe risultare efficace solo ex post (tradotto, dopo che l'evento delittuoso si sia verificato). Certamente una certezza della pena potrebbe portare ad effetti deterrenti nel lungo periodo, ma nel breve medio è soltanto rafforzando la posizione di chi subisce l'offesa (furto/rapina) sia a livello di re-azioni permesse, sia a livello di (azzerate) conseguenze penali-amministrative che si può ragionevolmente disincentivare tali suddette condotte criminose. 

Non è sicuramente uno stato da prendere a modello a livello generico, ma io non credo che i furti nelle abitazioni (di questo stiamo parlando adesso nello specifico) negli Stati Uniti abbiano un'incidenza cosi drammaticamente alta come in Italia (o immagino altre democrazie occidentali). A mio modestissimo avviso, la consapevolezza che il proprietario possa avere un fucile a pallettoni, e lo possa legittimamente usare nel perimetro della propria proprietà privata, sconsiglia vivamente molti malintenzionati dal provare/tentare questo tipo di illecito 

 

Modificato da refero1980

Inviato
6 minuti fa, refero1980 dice:

A mio modestissimo avviso, la consapevolezza che il proprietario possa avere un fucile a pallettoni, e lo possa legittimamente usare nel perimetro della propria proprietà privata, sconsiglia vivamente molti malintenzionati dal provare/tentare questo tipo di illecito

È un tuo parere legittimo a cui fa seguito il mio, totalmente opposto. Il 90% circa dei furti nelle nostre proprietà avviene quando non c'è nessuno, non in presenza di persone, quindi. Le leggi sulla leggittima difesa ci sono e sono state applicate in numerosi casi. Pretendere una legge che autorizzi senza se e senza ma a poter eliminare qualsivoglia soggetto sconfini nella nostra proprietà anche per sbaglio ( è capitato già purtroppo), francamente mi sembra una fantalegge, praticamente irrealizzabile. E poi attenzione, perché anche i ladri ( sapendo che la legge permetterebbe di sparare loro senza problemi) userebbero le armi in maniera più spregiudicata percui non so quali conseguenze potrebbero aversi. Non è una cosa tanto semplice da farsi. Rafforzare il presidio delle Forze dell'Ordine sarebbe la cosa più auspicabile ma comprensibilmente anche la più difficile. Non possiamo semplicemente perché impossibile  pensare che possa esserci un carabiniere o un poliziotto perennemente a guardia dei nostri appartamenti o delle nostre proprietà. Parere personale, ovviamente 🙂

ANTONIO 


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