Scoperta ad AlUla un’ascia di pietra lunga mezzo metro, ha 200.000 anni ?

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ARCHEOLOGIA / Scoperta ad AlUla un’ascia di pietra lunga mezzo metro. Ha 200.000 anni: è la più antica del mondo?

Lo strumento, di basalto a grana fine, è lungo 51,3 cm. Il ritrovamento apre un nuovo capitolo della storia dell’Arabia Saudita.

 

 

L’ascia di pietra sul luogo del ritrovamento (foto ©RCU)

Un team di ricercatori ha riportato alla luce ad AlUla, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, quella che probabilmente è la più grande “ascia” di pietra mai trovata al mondo. Dalle prime valutazioni sul campo, il manufatto – che misura oltre mezzo metro – sembrerebbe risalire al Paleolitico medio o inferiore e ha quindi più di 200.000 anni. L’ascia è stata scoperta da un team internazionale di archeologi che lavora con la Royal Commission for AlUla (RCU), diretta da Ömer ‘Can’ Aksoy e da Gizem Kahraman Aksoy di TEOS Heritage. Lo scavo in corso riguarda la piana desertica di Qurh, a sud di AlUla e ha lo scopro di indagare e studiare la presenza di attività umane nella remota antichità.

I ricercatori stanno esaminando il manufatto per comprenderne l’esatto utilizzo (foto ©RCU)

I reperti archeologici finora riemersi dimostrano come questa terra, nonostante le condizioni ambientali decisamente ostili, abbia ospitato una vivace comunità fin dal primo periodo islamico. Ora la scoperta di questo manufatto unico permetterà, secondo i ricercatori, di scrivere un nuovo capitolo della storia. Dell’Arabia Saudita, ma non solo.

Un’ascia lunga mezzo metro

La pietra, di basalto a grana fine, misura 51,3 cm di lunghezza, 9,5 cm di larghezza e ha uno spessore di 5,7 cm. Appare lavorata su entrambi i lati così da trasformarlo in uno strumento robusto con i bordi taglienti. Difficile stabilire con precisione come fosse utilizzato, ma certo è che nonostante le grandi dimensioni lo strumento sta comodamente in due mani. Il manufatto fa parte di una dozzina di asce paleolitiche simili, anche se un po’ più piccole. Si spera che ulteriori ricerche scientifiche rivelino maggiori dettagli sulle origini e la funzione di questi oggetti e sulle persone che li hanno realizzati, centinaia di migliaia di anni fa.

L’ascia trasportata in laboratorio (foto ©RCU)

Ömer Aksoy, direttore del progetto, ha dichiarato: “L’ascia è uno dei reperti più importanti emersi dal nostro scavo, attualmente in corso nella piana di Qurh. Questo straordinario strumento di pietra è lungo più di mezzo metro ed è l’esemplare più grande di una serie di strumenti di pietra simili scoperti nel sito. Dai confronti che abbiamo effettuato finora non ci risultano manufatti di dimensioni così grandi, quindi questa potrebbe essere effettivamente una delle più grandi asce mai scoperte.“

Tre asce paleolitiche emerse dal sito della piana di Qurh (foto ©RCU)

Nuove ricerche in corso

La RCU sta attualmente supervisionando altri 11 progetti di scavo ad AlUla e nella vicina Khaybar, coinvolgendo oltre 200 archeologi provenienti da diversi paesi tra cui Australia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Arabia Saudita, Svizzera, Siria, Tunisia, Turchia e Regno Unito. Le ricerche comprendono la formazione e il tutoraggio di oltre 100 studenti di archeologia dell’Arabia Saudita. L’ambizioso programma ha l’obiettivo di indagare la storia più antica della regione. La scoperta – si legge in una nota diffusa dall’ente – “evidenzia quanto ci sia ancora da imparare sulla storia dell’Arabia Saudita”. Il lavoro di ricerca proseguirà con ulteriori missioni previste nell’inverno e nella primavera del 2024.

https://storiearcheostorie.com/2023/11/07/archeologia-scoperta-ad-alula-unascia-di-pietra-lunga-mezzo-metro-di-200-000-anni-fa-e-la-piu-antica-del-mondo/

Modificato 23 Novembre, 2023 da ARES III