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Altino: oggetti trovati dagli archeologi nella cloaca romana


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Gli oggetti trovati dagli archeologi nella cloaca romana di Altino. Tra vetri, lucerne e frammenti di vita quotidiana

 

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In un affascinante viaggio nel tempo, la mostra “Modus Vivendi” offre uno sguardo dettagliato sulla vita quotidiana ad Altino durante l’antichità. Questa straordinaria esposizione presenta una selezione di reperti provenienti dalla cloaca, scoperta durante la campagna di scavo del 2022 e oggetto di ulteriori indagini nel 2023. Attraverso questi frammenti del passato, gli abitanti di Altino ci invitano a esplorare il “modo di vivere” che caratterizzava la loro esistenza.

Durante il periodo di attività, che si estende almeno per tutto il I secolo d.C., la cloaca ha funzionato come una sorta di cronista silenzioso, registrando il transito di migliaia di rifiuti. Oggetti buttati via o perduti, in gran parte rotti, sono rimasti intrappolati nello strato di fanghiglia che si è depositato sul fondo della cloaca. Oggi, questi reperti offrono testimonianze eloquenti sulla quotidianità degli altinati di epoche passate.

La mostra si estende oltre i confini di Altino, raggiungendo il MUB – Museo della Bonifica di San Donà di Piave. Qui, i visitatori possono esplorare ulteriori reperti di vita quotidiana risalenti alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo, molti dei quali provengono direttamente dalle trincee della Grande Guerra. Questo collegamento ideale tra epoche diverse permette di gettare uno sguardo unico sulla continuità e l’evoluzione della vita nella regione.

Tra gli oggetti che destano particolare interesse nella mostra, si annoverano un rammento di balsamario in vetro blu con inserti in foglia d’oro, una lucerna con decorazione a rilievo di figura alata, personificazione della Vittoria, una lucerna in terracotta con decorazione a rilievo raffigurante un gallo e un balsamario in miniatura in vetro blu.

La mostra “Modus Vivendi” è frutto di una collaborazione preziosa con il MUB Museo della Bonifica di San Donà di Piave, Petra soc. coop., e ha ricevuto il co-finanziamento della Regione Veneto.

Per coloro che desiderano approfondire la loro conoscenza di Altino e immergersi nella sua storia, la mostra offre un’opportunità unica. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare gli organizzatori via email all’indirizzo [email protected] o chiamando il numero 0422789443.

“Modus Vivendi” rappresenta non solo un viaggio nel passato di Altino ma anche un ponte tra epoche diverse, offrendo una panoramica affascinante e completa della vita e dell’evoluzione di questa affascinante regione

https://stilearte.it/gli-oggetti-trovati-dagli-archeologi-nella-cloaca-romana-di-altino-tra-vetri-lucerne-e-frammenti-di-vita-quotidiana/

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SCAVI / Ad Altino riemerge una cloaca romana con oggetti di uso quotidiano

Nell’antico insediamento romano sul margine settentrionale della laguna veneta sono stati trovati i resti di una grande infrastruttura costruita interrando il canale con l’accesso acqueo. Nello scavo sono emersi anche diversi oggetti di uso quotidiano: vasellame da mensa e da cucina, lucerne, oggetti per la cura del corpo, frammenti in vetro, utensili di artigianato finiti…

Nell’antico insediamento romano sul margine settentrionale della Laguna veneta sono stati trovati i resti di una grande infrastruttura costruita interrando il canale con l’accesso acqueo. Nello scavo sono emersi anche diversi oggetti di uso quotidiano: vasellame da mensa e da cucina, lucerne, oggetti per la cura del corpo, frammenti in vetro, utensili di artigianato finiti nella fognatura attraverso i “tombini” dell’epoca.

di Redazione (foto: ©Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna / Museo Archeologico Nazionale di Altino)

cloaca1.jpg?w=700 La struttura riportata alla luce dallo scavo di Altinum (foto: ©Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna / Museo Archeologico Nazionale di Altino)

Iresti di una struttura romana imponente, probabilmente una cloaca, sono riemersi ad Altinum – nel territorio dell’attuale Quarto d’Altino, in provincia di Venezia – durante gli scavi iniziati in marzo nell’antico insediamento romano sulla gronda della Laguna di Venezia. La campagna di indagine, condotta dalla cooperativa Petra di Padova sotto la direzione del Museo Archeologico Nazionale di Altino e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna, ha rivelato in particolare, a 3 metri di profondità rispetto al piano campagna, le basi molto ben conservate di una grande infrastruttura costruita probabilmente nello stesso periodo in cui la città si ampliò, interrando il canale con l’accesso acqueo; verosimilmente fa parte dello stesso sistema fognario già in parte emerso diversi decenni fa, nella zona a nord oltre l’anfiteatro.

L’infrastruttura, voltata, conserva alcuni mattoni d’attacco, spallette in mattoni alte un metro e mezzo ben visibili e una pavimentazione di lastroni di trachite. Nello scavo sono emersi anche diversi oggetti di uso quotidiano: vasellame da mensa e da cucina, lucerne, oggetti per la cura del corpo, frammenti in vetro, utensili di artigianato finiti nella fognatura attraverso i “tombini” dell’epoca.

cloaca2.jpg?w=525 Una delle lucerne trovate nello scavo (foto: ©Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna / Museo Archeologico Nazionale di Altino)

Antichissimo insediamento veneto attivo tra VIII secolo a.C. e V secolo d.C., Altinum dopo l’assoggettamento a Roma (II secolo a.C.) divenne un importante scalo commerciale grazie alla posizione strategica che ne fece uno snodo cruciale per le rotte tra il Mediterraneo e il Settentrione: si trovava infatti sul margine settentrionale della laguna dove sorgerà Venezia e in corrispondenza di alcune importanti arterie stradali come la via Annia e la Claudia Augusta. Oggi dell’antica cittadina resta visibile l’ampia area archeologica con annesso Museo, che conserva i tanti reperti riemersi negli anni dagli scavi. Altinum fa parte del sito “Venezia e la sua laguna”, patrimonio dell’Umanità Unesco.

https://storiearcheostorie.com/2022/07/27/scavi-ad-altino-riemerge-una-cloaca-romana-con-oggetti-di-uso-quotidiano/


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