Vai al contenuto
IGNORED

Discussione su : Roma in monogramma


Risposte migliori

Inviato

Recentemente ho acquistato la moneta repubblicana in foto , un Quadrante Cr. 84/6 , non in eccellente conservazione ma attratto principalmente da quel monogramma posto davanti la prua di nave al quale si attribuisce il nome di ROMA appunto in monogramma RMA con un cerchietto sopra la A , a completare la O mancante di ROMA , anticipando , credo , di parecchi secoli l' uso dei monogrammi a partire dal V / VI secolo , rendendo questa limitata serie di monete di grande interesse .

L’ acquisto di un esemplare di questa particolare serie di monete e’ derivato principalmente dalla curiosita’ di cercare di capire per quale motivo venne rappresentato il nome ROMA per due volte , uno completo in alto sopra la prua e uno in monogramma davanti la stessa . La serie di queste monete , nella quale mancherebbero il Triente e la Semoncia , viene attribuita come emissione ad una incerta o sconosciuta zecca del Sud- Est d’ Italia , cioe’ come ad esempio la L sta per la zecca di Lucer(i)a , cosi’ il monogramma ROMA starebbe ad una zecca del Sud Italia , limitrofa a Lucer(i)a o da essa piu’ lontana .

Per quante ricerche abbia fatto non ho trovato nessuna zecca di antica citta’ del Sud-Est d’ Italia od anche del Sud-Ovest , che iniziasse con R e terminasse con A , ed allora mi sono riposto la domanda : perche’ nel conio venne ripetuto per due volte ROMA ? Ammesso che il monogramma indichi la citta’ o zecca di ROMA ? Se questa seconda domanda indicasse veramente la zecca di ROMA , sarebbe il primo ed unico caso , relativamente al periodo repubblicano e ai primi due secoli e mezzo imperiali , di una antica moneta romana recante la sigla di emissione della zecca di Roma .

Sara' cosi' ? dai dati ufficiali sembrerebbe di no , e' sigla di zecca del Sud-Est d' Italia .

Non del tutto convinto del significato di questo monogramma ho continuato nelle mie ricerche ed ho trovato che nell’ antica Roma e’ esistita una , per me sconosciuta , Gens Romania , nota esclusivamente da una grandissima quantita’ di personagggi e di epigrafi sopravvissute a partire circa dalla fine della Repubblica fino all’ eta’ imperiale intorno e forse passato il 300 d.C. .

Questa Gens pare che non abbia dato a Roma uomini politicamente importanti , questo pero’ potrebbe dipendere dalla perdita di tanti testi antichi . Queste alcune notizie della Famiglia : “La gens Romania era un' oscura famiglia plebea dell' antica Roma . Nessun membro di questaGens appare nella storia , ma molti sono noti dalle iscrizioni . Il Nomen Romanius appartiene ad una grande classe di gentilizi formata da cognomi che terminano con il suffisso -anus , tipicamente derivato da toponimi . Probabilmente alcuni dei Romanii in base ad alcuni Prenomen potrebbero essere di discendenza osca . In epoca imperiale , i Romanii usavano un certo numero di cognomi , ma tutti sembrano essere stati cognomina personali e i Romanii non sembrano essere stati divisi in famiglie distinte”

La Famiglia Romani o De Romani , esiste ancora oggi , naturalmente senza alcuni legami con l’ antica .

Un componente ben conosciuto della Famiglia di cui e’ conservata la lapide , fu Caio Romanio Capito, un Equites nativo di Celeia , era un soldato di cavalleria , sepolto in una tomba risalente alla seconda metà del I secolo d.C. a Mogontiacum in Germania Superiore , morto all' età di quarant' anni dopo aver prestato servizio per diciannove anni .

Questa Gens forse non raggiunse importanti cariche pubbliche , pero’ fu certamente molto nota , il lungo elenco di suoi componenti e le tantissime epigrafi arrivate fino a noi confermano la loro grande diffusione nel territorio romano .

https://en.wikipedia.org/wiki/Romania_gens

Sarebbe interessante capire se il monogramma della moneta repubblicana in articolo appartenesse a qualche sconosciuto componente di questa Gens che raggiunse almeno la magistratura monetaria , oppure se il monogramma non sia semplicemente un non noto simbolo di qualche sconosciuta zecca del Sud Italia come i dati ufficiali confermano .

In foto la moneta trattata nell’ articolo

Lapide originaria del cavaliere romano Caio Romanio Capito ,

Lapide di un’ altro Romanio conservata in copia a Bonn , l’ antica Bonna , personaggio che avendo in mano un rotolo sembra avere ricoperto qualche carica pubblica .

Altra lapide di un Romanio di Lambesi in Numidia (Algeria)


 


 

3106D.webp

3106R.webp

Mainz,_Grabstein_des_Gaius_Romanius_Capito.jpg

800px trovata a Bonn (copia).jpg

Ultima lapide elencata sopra 

1024px trovata a Lambesi (Algeria).png

  • Mi piace 5
  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Grazie per l'interessante post, mi piace anche la moneta 😀

  • Grazie 1

Inviato

L'ipotesi che il monogramma si riferisca a una gens, e non alla città di Roma, è suggestiva.

In effetti, gli assi di questa serie (RRC 84 - https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B22/1 ; sono presenti anche i nominali in argento - https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-A1/25 ) hanno un peso di 32,50-41,26 g, che li colloca in un'epoca storica (211-210 a.C., secondo la sistemazione di Crawford) in cui erano già comparse monete con i monogrammi dei nomina dei magistrati monetali:

- RRC 65/2, con monogramma AVR, attribuita a C. Aurunculeius - https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B16/1 ;

- RRC 81/1, con legenda CN DO, attribuita a Cn. Cornelius Dolabella - https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G202/1

- asse di Sex Iulius (che però Crawford ritiene falso, mentre Russo lo data al 129 a.C.) https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G238/1

Questo in effetti renderebbe plausibile che il monogramma significhi qualcosa di diverso da "Roma"

  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Ciao @L. Licinio Lucullo e grazie per il tuo contributo sempre competente ed apprezzato alla discussione .

A queste serie di monogrammi che hai citate aggiungerei anche la serie Cr. 64-MA , in foto , nella quale compare nella stessa posizione davanti la prua di nave il monogramma MA (Manlio Vulso oppure Cornelio Mammula) rispettivamente Pretori e ProPretori in Sardegna verso la fine del III secolo a.C.  Questo avvalora la teorica possibilita' che il monogramma dell' articolo RMA non rappresenti il monogramma di ROMA emesso da una ipotetica zecca del Sud-Est d' Italia , ma emesso da un componente sconosciuto della Gens Romania .

58R.jpg

Modificato da Cremuzio
foto
  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.