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Inviato

romana.


Supporter
Inviato

@dim

Per una corretta identificazione di una moneta occorre sempre allegare almeno una foto non solo  del dritto, ma anche del rovescio (oltre ai dati di peso-che hai già fornito- e di diametro).

Ciao.

Stilicho


Inviato

Mi sapresti dire di che periodo? Peso 5.8 grammi Il retro e' molto rovinato pero' sembra esserci una casina con qualcosa dentro.

Screenshot_20231108-183750.png


Inviato
5 minuti fa, dim dice:

Mi sapresti dire di che periodo? Peso 5.8 grammi Il retro e' molto rovinato pero' sembra esserci una casina con qualcosa dentro.

Screenshot_20231108-183750.png

 

Per il periodo dovresti leggere il link che ha postato l' ottimo @gennydbmoney.

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Giusto a mo' di esempio, potrebbe essere un rovescio tipo questo (solo come riferimento, la moneta e' molto rovinata e io vedo male):

Online Coins of the Roman Empire: RIC VI Rome 258 (numismatics.org)


Inviato

Si esattamente

Anzi posso approfittare delle tue competenze.... Piccolissima 1.5 gr

Screenshot_20231108-184929.png


Supporter
Inviato

Apri una nuova discussione , allegando fotografie del dritto e del rovescio e con i soliti dati di peso e diametro.

Ciò per evitare confusione.


Inviato
1 ora fa, dim dice:

sembra esserci una casina con qualcosa dentro

😁 "tenerone"

Si tratta della raffigurazione idealizzata del tempio della dea Roma. E' rappresentato in forma di tempio greco classico esastilo sul fronte, con decorazioni sul frontone e sull'architrave e delle statue acroteriali. Nel centro si vede la statua gigante della dea Roma in trono con scettro che sostiene il globo terracqueo. La statua era all'interno del tempio e gli incisori l'hanno realizzato, appunto, con una soluzione che facesse vedere sia l'esterno che l'interno

Attorno c'era una scritta del tipo: CONSERV(ator) VRBSVAE
E' una tipologia molto comune ma interessantissima: è la trasposizione monetario dello sforzo di Massenzio di presentare il suo regno come un ritorno alla romanitas più pura presentandosi come "conservator", cioè come protettore del mos maiorum.
Cfr. Cullhed M., Conservator Urbis Suae: Studies in the politics and propaganda of the emperor Maxentius, Stockholm 1994, pp. 46-49.
 

immagine.png

All'esergo non si legge quindi non è possibile attribuire la moneta ad una zecca precisa


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