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Inviato

Buongiorno,

Recentemente TV e giornali ne hanno parlato ma, probabilmente a causa del nuovo conflitto che sta interessando Gaza, la notizia è passata in secondo piano.

L' euro digitale sarebbe una forma digitale di contante, emessa dalla banca centrale e accessibile a chiunque nell’area dell’euro.

Quale futuro per i nostri amati tondelli? Saranno presto "soltanto" un oggetto da collezione? Le zecche emetteranno soltanto medaglie per collezionisti?

Di seguito, il link all'articolo sul tema, de il sole 24 ore

https://stream24.ilsole24ore.com/video/social/euro-digitale-ecco-come-funziona-criptovaluta-bce/AFEbm2IB

Saluti,

magicoin


Inviato

Ci mancava solo l'euro digitale, già è una sciagura economica quello che tocchiamo figurarsi quello che non tocchi, se ci tolgono anche il gusto dei tondelli in mano, per il piacere di collezionare, a favore del controllo digitale della moneta, vuol dire che ben presto saranno "volatili per diabetici".

Finchè c'è contante c'è vita, sparito il contante avranno la possibilità di cancellare intere esistenze con un click.

Bello il progresso dematerializzato, come no!!!! 

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Inviato

Pian piano abbandoneremo totalmente la valuta materiale ma d'altronde credo che sia il prezzo del progresso. 


Supporter
Inviato (modificato)
1 ora fa, SAURON05 dice:

Pian piano abbandoneremo totalmente la valuta materiale ma d'altronde credo che sia il prezzo del progresso. 

 

Credo che quel "Pian piano" abbia molti ostacoli prima di raggiungere una totale sostituzione dei sistemi attuali.

Bisogna vedere quanta parte del mondo ha la possibilità di fare questo cambiamento totale per la valuta spendibile (o circolante se si può ancora definire così).

Servirà tanta di quella energia che rimarranno valute fisiche in buona parte del globo per ancora molto tempo.

Noi? .. tra guerre, crisi energetiche ed affini, forse rimarrà un'alternativa per alcune tipologie di applicazioni.. in fondo ancora oggi non siamo totalmente costretti ad usare sistemi differenti dalle valute fisiche, non solo perchè esistono recidivi alla tecnologia.. rimangono dei vantaggi tangibili e difficilmente sostituibili ancora oggi.

Serve tecnologia ed energia per produrli, ma poi fanno la loro vita senza necessitare alcun ausilio tecnologico.. come paragonare un notebook e un libro.
La bassa tecnologia ha sempre qualcosa che l'alta tecnologia non può sostituire adeguatamente, almeno ad oggi..

Se poi andiamo sul "ludico", che già il ruolo che ricopre il collezionismo in genere oggi, permetterà alle monete di sopravvivere insieme alle facsimili, non spendibili, già create a scopo di raccolta.

Personalmente un ulteriore strumento monetario può essere anche un bene se si aggiunge a quelli esistenti.
Nel contempo il potenziale dei soldi aumenta e, quando aumenta il potenziale di qualcosa, qualunque cosa, aumenta anche il rischio di un effetto negativo.
Senza considerare nuovi strumenti per vecchi nuovi malintenzionati, c'è anche il fattore che nel momento che ne fai un'abitudine e ti viene a mancare, diventa fastidioso sostituirlo, ma questo fa parte di ogni cosa a cui dipendiamo ..

Bene o male? entrambi 😅

Modificato da Fra11
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Inviato

Si, probabilmente una parte del mondo non è ancora pronta per un cambiamento del genere ...l"Europa sembra sentirsi pronta, o forse vuole semplicemente correre per riprendere gli Stati Uniti che, con i loro orma "storici" circuiti, guidano i pagamenti online.

A me sinceramente questo cambiamento fa paura, forse perché, più in generale mi sta facendo paura la progressiva dematerializzazione che stiamo vivendo la quale effettivamente consentirebbe a qualcuno autorizzato (?) a farlo, di spegnerci con un click.


Inviato
6 minuti fa, magicoin dice:

con un click.

 

....e con un click stanno sempre in agguato (a maggior ragione se così sarà) , i sempre presenti hacker 😅

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Inviato (modificato)
Il 20/10/2023 alle 11:15, Massimiliano Tiburzi dice:

Ci mancava solo l'euro digitale, già è una sciagura economica quello che tocchiamo figurarsi quello che non tocchi,

Prima di dire cose simili con tanta leggerezza ci penserei due volte... o vuoi dire che nell'anno 2023 di N.S. siamo ancora fermi alle vecchie, trite e ritrite idiozie di vent'anni fa sull'euro "nato nel 2002 che ha fatto aumentare i prezzi" o altre perle del genere?

 

Il 20/10/2023 alle 10:20, magicoin dice:

Quale futuro per i nostri amati tondelli? Saranno presto "soltanto" un oggetto da collezione? Le zecche emetteranno soltanto medaglie per collezionisti?

L'abolizione del contante è ancora al di là da venire, ma questo non dipende dall'emissione di valute ufficiali anche in forma digitale più di quanto dipenda dall'emissione che già oggi si esegue di criptovalute o di tutte le altre forme di smaterializzazione del denaro, come gli stessi pagamenti elettronici in generale. 

 

Il 20/10/2023 alle 14:37, magicoin dice:

A me sinceramente questo cambiamento fa paura, forse perché, più in generale mi sta facendo paura la progressiva dematerializzazione che stiamo vivendo la quale effettivamente consentirebbe a qualcuno autorizzato (?) a farlo, di spegnerci con un click.

"Spegnerci con un click" non vuol dire niente, perchè se l'obiettivo è di "spegnerci" i modi per farlo sono ben altri, a partire dalla tendenza suicida di buttare allegramente in piazza tutti gli affari, timori e tendenze proprie coi social network. Il vero pericolo di un sistema tutto elettronico è di vedersi "spegnere" l'intero circuito di pagamento e paralizzare l'economia nell'ambito degli scontri sia simmetrici che asimmetrici fra nazioni. Questo problema ha cominciato ad essere preso seriamente in considerazione dopo un evento che oggi è considerato storico della guerra cibernetica: https://en.wikipedia.org/wiki/2007_cyberattacks_on_Estonia

Modificato da ART
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Inviato
7 minuti fa, ART dice:

Prima di dire cose simili con tanta leggerezza ci penserei due volte... o vuoi dire che nell'anno 2023 di N.S. siamo ancora fermi alle vecchie, trite e ritrite idiozie di vent'anni fa sull'euro "nato nel 2002 che ha fatto aumentare i prezzi" o altre perle del genere?

 

L'abolizione del contante è ancora al di là da venire, ma questo non dipende dall'emissione di valute ufficiali anche in forma digitale più di quanto dipenda dall'emissione che già oggi si esegue di criptovalute o di tutte le altre forme di smaterializzazione del denaro, come gli stessi pagamenti elettronici in generale. 

 

"Spegnerci con un click" non vuol dire niente, perchè se l'obiettivo è di "spegnerci" i modi per farlo sono ben altri, a partire dalla tendenza suicida di buttare allegramente in piazza tutti gli affari, timori e tendenze proprie coi social network. Il vero pericolo di un sistema tutto elettronico è di vedersi "spegnere" l'intero circuito di pagamento e paralizzare l'economia nell'ambito degli scontri sia simmetrici che asimmetrici fra nazioni. Questo problema ha cominciato ad essere preso seriamente in considerazione dopo un evento che oggi è considerato storico della IW (guerra informatica): https://en.wikipedia.org/wiki/2007_cyberattacks_on_Estonia

 

Sicuramente il rischi che l'intero circuito di pagamento possa essere attaccato, è quello maggiore ma c'è ne sono anche altri e mi riferivo proprio ai rischi del singolo: la sicurezza delle transazioni e la protezione dei dati. 

L'introduzione dell'euro digitale potrebbe anche aumentare la disparità digitale: quale impatto per anziani e tra chi ha accesso a internet (difficile da credere ma non sono pochi).

Nei casi estremi: quale il rischio di perdere facilmente i propri fondi per gli oppositori politici?!


Inviato (modificato)
9 minuti fa, magicoin dice:

L'introduzione dell'euro digitale potrebbe anche aumentare la disparità digitale: quale impatto per anziani e tra chi ha accesso a internet (difficile da credere ma non sono pochi).

Questo sarebbe valido se fossimo obbligati (di fatto, per estinzione del contante) ai pagamenti elettronici in generale, a prescindere che siano eseguiti come oggi o in criptovalute private o in criptovalute ufficiali di stato.

Comunque con me sfondi una porta aperta, perchè sono contrario di principio all'abolizione del contante.

 

9 minuti fa, magicoin dice:

Nei casi estremi: quale il rischio di perdere facilmente i propri fondi per gli oppositori politici?!

Se fossimo in regime di dittatura pesante non farebbe nessuna differenza il tipo di pagamento usato. Il solo fatto di essere obbligati a pagare elettronico chiuderebbe in partenza la questione.

Modificato da ART

Supporter
Inviato
2 minuti fa, magicoin dice:

Sicuramente il rischi che l'intero circuito di pagamento possa essere attaccato, è quello maggiore ma c'è ne sono anche altri e mi riferivo proprio ai rischi del singolo: la sicurezza delle transazioni e la protezione dei dati. 

L'introduzione dell'euro digitale potrebbe anche aumentare la disparità digitale: quale impatto per anziani e tra chi ha accesso a internet (difficile da credere ma non sono pochi).

Nei casi estremi: quale il rischio di perdere facilmente i propri fondi per gli oppositori politici?!

 

Concordo che la questione dell'analfabetismo digitale va tenuta in considerazione in particolar modo per gli anziani di oggi.
Nel contempo penso che sia un problema attuale, dunque non concernente la totale sostituzione del denaro di cui si discute.

Gli anziani di domani saranno un po' meno analfabeti digitali, più longevi (e situazioni di salute attualmente un po' più imprevedibili), ma, per come corre la tecnologia, quasi per evoluzione naturale (è un ossimoro parlando di tecnologia, ma ci si capisce), prenderà la strada che funziona meglio, se allineata ai giorni nostri, quella che permetterà ai soldi, virtuali e non, a girare di più, una delle mire principali dei servizi di credito ed affini.

Certo, ci saranno sempre delle vittime in questo (come in tutto da sempre), ma dovranno essere una minoranza..

Forse sono ottimista .. per ora mi preoccupo delle questioni che possono danneggiarmi oggi di cui sono già stato vittima (con lieto fine).

Cosa avverrà con i nuovi sistemi è tutto da vedere, ma incrociamo le dita.

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Inviato

E' un discorso sensato, ma io per il motivo che ho già espresso e per altri lascerei sempre l'alternativa fisica, anche limitata nella quantità massima di pagamento come oggi. La totale abolizione del contante a mio avviso crea più problemi di quanti ne risolve.

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Supporter
Inviato
3 minuti fa, ART dice:

E' un discorso sensato, ma io per il motivo che ho già espresso e per altri lascerei sempre l'alternativa fisica, anche limitata nella quantità massima di pagamento come oggi. La totale abolizione del contante a mio avviso crea più problemi di quanti ne risolve.

 

Oggi sì, la penso anch'io così ..

Un approccio iniziale come alternativa a quelli esistenti, potrebbe portare vantaggi fintanto coesistono con i sistemi di circolazione e pagamento attuali, probabilmente per certe tipologie di transazioni.

Dal punto di vista collezionistico, ma non in un futuro prossimo, forse si arriverà a vedere sempre meno tirature materiali e nuove tirature e collezioni stile NFT?
(già, quegli NFT che oggi, come oggetti d'arte, sono già stati frutto di speculazione, analogamente ai vari bitcoin) 😅

Già nei film non si vedono più da tempo le valigette con i contanti dei rapitori che scappano "dagli sbirri", ma nerd dietro un monitor che al massimo giocano a GTA per emulare le fughe da delinquenti.. i tempi corrono .. 😅

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Inviato
1 minuto fa, Fra11 dice:

Dal punto di vista collezionistico, ma non in un futuro prossimo, forse si arriverà a vedere sempre meno tirature materiali e nuove tirature e collezioni stile NFT?

Già adesso a vedere le tirature di monete di certi stati UE ti viene l'ansia. Ad esempio quelle dei Paesi Bassi ormai sono a livello San Marino...

3 minuti fa, Fra11 dice:

Già nei film non si vedono più da tempo le valigette con i contanti dei rapitori che scappano "dagli sbirri", ma nerd dietro un monitor che al massimo giocano a GTA per emulare le fughe da delinquenti.. i tempi corrono .. 😅

Ancora non fanno vedere i soldati dietro alle postazioni da cyberwearfare che sghignazzano con i riflessi sugli occhi, ma prima o poi ci arriveranno 😀

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Supporter
Inviato

Quindi la nuova valuta si chiamerà 'euro digitale'.... non vedo grandi cambiamenti, basta evidenziarlo sulle banconote e l'utilizzo del contante rimane tale e quale :D

 

eurod22.jpg.e064122c5543f85c488dd339642b5bf0.jpg

 

 

 

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Inviato
14 ore fa, ART dice:

Prima di dire cose simili con tanta leggerezza ci penserei due volte... o vuoi dire che nell'anno 2023 di N.S. siamo ancora fermi alle vecchie, trite e ritrite idiozie di vent'anni fa sull'euro "nato nel 2002 che ha fatto aumentare i prezzi" o altre perle del genere?

 

L'abolizione del contante è ancora al di là da venire, ma questo non dipende dall'emissione di valute ufficiali anche in forma digitale più di quanto dipenda dall'emissione che già oggi si esegue di criptovalute o di tutte le altre forme di smaterializzazione del denaro, come gli stessi pagamenti elettronici in generale. 

 

"Spegnerci con un click" non vuol dire niente, perchè se l'obiettivo è di "spegnerci" i modi per farlo sono ben altri, a partire dalla tendenza suicida di buttare allegramente in piazza tutti gli affari, timori e tendenze proprie coi social network. Il vero pericolo di un sistema tutto elettronico è di vedersi "spegnere" l'intero circuito di pagamento e paralizzare l'economia nell'ambito degli scontri sia simmetrici che asimmetrici fra nazioni. Questo problema ha cominciato ad essere preso seriamente in considerazione dopo un evento che oggi è considerato storico della guerra cibernetica: https://en.wikipedia.org/wiki/2007_cyberattacks_on_Estonia

 

Esattamente, anche se il problema non è la divisa chiamata euro, ma il suo utilizzo asimmetrico in una unione monca, che se fossimo Stati federati allora si che il problema non c'era,  mi dispiace vedere che a distanza di anni, ma era chiaro da subito, che  c'è ancora chi crede sia un bene per il nostro paese, ma ognuno vede il mondo a seconda di dove vive e per come gli gira intorno, evidentemente a te gira bene, e ne sono contento naturalmente, io vedo la questione da più angoli, facendo il commerciante ho un altro tipo di approccio che mi permette di dire altro, ahimè, rapportato anche ai servizi che ricevo nella mia regione ormai facente parte del terzo mondo occidentale.

La parziale, e scrivo parziale perchè ancora gli stati possono battere monete in autonomia, se volessero, non così per le banconote, perdita di sovranità monetaria misto direttive UE, ha di fatto affossato il welfare italiano, così è incontrovertibilmente, non potevamo permetterci la divisa chiamata € e questa è la fine che facciamo, un paese che potrebbe governare il mondo, ma sempre più alla deriva.

Mio pensiero, naturalmente.


Inviato

Buongiorno.

L'Euro ha evitato che diventassimo parte integrante del Nord Africa...

Il fatto che la sua introduzione sia stata gestita male da noi non deve indurre a pensare che la moneta europea sia stata e sia tuttora dannosa. Ricordate "il Professore" che ha accettato il cambio demenziale a 1.936,27? Ricordate "il Cavaliere" che non ha controllato nulla e una cosa che costava 1000 lire ha cominciato da un giorno con l'altro a costare 1 euro? Invece di prendercela con l'Euro, chiediamo idealmente conto ai nostri governanti e facciamoci un esame di coscienza.

Il welfare italiano è diventato insostenibile per il semplice fatto che se ne è abusato per decenni: baby pensioni, tutto a tutti gratuitamente, invalidità fantasiose, sussidi, cassaintegrazioni al posto di formazione, contributi vari e, per finire, il mitico superbonus ecc. Chi vive sopra le proprie possibilità, prima o poi deve pagare il conto...

Guardiamo prima nella nostra realtà e, ripeto, facciamoci un esame di coscienza.

Un saluto.

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Inviato

il debito pubblico, signora mia! Moriremo tutti!!!!!

 


Inviato (modificato)
10 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

Esattamente, anche se il problema non è la divisa chiamata euro, ma il suo utilizzo asimmetrico in una unione monca, che se fossimo Stati federati allora si che il problema non c'era,  mi dispiace vedere che a distanza di anni, ma era chiaro da subito, che  c'è ancora chi crede sia un bene per il nostro paese, ma ognuno vede il mondo a seconda di dove vive e per come gli gira intorno, evidentemente a te gira bene, e ne sono contento naturalmente, io vedo la questione da più angoli, facendo il commerciante ho un altro tipo di approccio che mi permette di dire altro, ahimè, rapportato anche ai servizi che ricevo nella mia regione ormai facente parte del terzo mondo occidentale.

La parziale, e scrivo parziale perchè ancora gli stati possono battere monete in autonomia, se volessero, non così per le banconote, perdita di sovranità monetaria misto direttive UE, ha di fatto affossato il welfare italiano, così è incontrovertibilmente, non potevamo permetterci la divisa chiamata € e questa è la fine che facciamo, un paese che potrebbe governare il mondo, ma sempre più alla deriva.

Non so se te ne sei accorto ma da decenni interi l'UE funziona come una zona economica unica, che con tutti i difetti che può avere ha un'unione monetaria gestita in modo "federale". Non scordiamoci che nemmeno i maggiori paesi uniti del mondo sono concentrati di unità e compattezza economica... guardiamo, esempio a caso, l'Italia con la sua infinita questione nord-sud.

Ma mi dispiace vedere che a distanza di anni c'è ancora chi pensa che questioni grosse come i servizi regionali o nientemeno l'intero welfare dello stato dipendano dall'euro, come se tutto il resto (politiche demenziali, sprechi, corruzione, criminalità, dentalità ecc.) ci azzeccasse poco o niente con quello.

Con tutto il rispetto mi sa che gli angoli da cui guardi la questione sono troppo pochi, anzi, è uno solo di 0 gradi.

 

5 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

il debito pubblico, signora mia! Moriremo tutti!!!!!

Mo è colpa dell'euro pure quello, magari.

 

5 ore fa, viganò dice:

Ricordate "il Professore" che ha accettato il cambio demenziale a 1.936,27?

Giusto una nota tecnica: a dire il vero non è stato accettato "a caso" ma in sostanza era il cambio ECU-lira fino al 1999, che all'epoca viaggiava sulle 1940-1950 lire x 1 ECU. Quelli che si contrattarono erano aggiustamenti di un livello da cui non era realistico discostarsi troppo (in caso contrario sarebbe stato un caos inestricabile, con tutti a pretendere presunti cambi ideali inventati da loro). 

Modificato da ART
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Inviato (modificato)
12 ore fa, ART dice:

Ma mi dispiace vedere che a distanza di anni c'è ancora chi pensa che questioni grosse come i servizi regionali o nientemeno l'intero welfare dello stato dipendano dall'euro, come se tutto il resto (politiche demenziali, sprechi, corruzione, criminalità, dentalità ecc.) ci azzeccasse poco o niente con quello.

Purtroppo era facile indicare l'euro come nemico numero 1 e tanti ingenui che ci hanno creduto e ci credono ancora.

Arka

Diligite iustitiam

Modificato da Arka
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Inviato

Io a volte non capisco se scrivo male e vengo frainteso o se le posizioni distorcono il senso dello scritto.

Mai detto che la colpa è della divisa denominata €, poteva chiamarsi pure Peppino, ma l'utilizzo che se ne è fatto in questi 20 anni maledetti , non so quanti anni avete, ma ricordo bene che con tassi usurari delle banche si campava tutti e si aveva tutti una casa e servizi statali invidiati e soddisfacenti, fermo restando che si rubava, c'era la corruzione e tutto il resto, come se ora fossero spariti, ditemi se la vita è la stessa o riuscite a cogliere la differenza? Se non la vedete, buon per voi, significa che la vita vi sorride, non altrettanto possono dire milioni di lavoratori, specialmente con P.I. che grazie alle politiche scellerate della UE che abbiamo abbracciato senza se e senza ma, che prevedono solo tagli ed impoverimento, laddove lo Stato doveva essere padrone, e parlo di scuola, sanità e infrastrutture, mi viene da sorridere quando penso che oggi che abbiamo i governi regionali e gridate Allelujah .

il debito pubblico chiaramente non dipende dall'euro, la mia era una battuta al signore sopra, spesso si grida al lupo, al lupo, quando si parla di debito pubblico, l'europa dice che sia un problema, per loro e per i mercati chiaramente, io ho sposato la teoria economica di Warren Mosler che vede il debito pubblico come una virtù che genera economia interna e ricchezza privata, grazie alla sovranità monetaria, che si reinveste in welfare del proprio stato, l'ho fatta semplice, sia chiaro.

D'altra parte le tasse che paghiamo servirebbero a quello, ma non avendo controllo sulla nostra moneta, oltre che pagare alla BCE un costo del 6% per ogni euro che prendiamo.

Concludo dicendo che, non io, che non capisco una mazza di economia e tecnicismi vari, ma premi Nobel per l'economia come Stieglitz e Krugman, dicono che l'euro non funziona, sarei tentato di dargli ragione vista la situazione attuale.

Mi tengo volentieri i miei zero gradi, più limpidi rispetto coloro che sono in piena sindrome di Stoccolma verso l'euro.

P.s. L'unione Europea non ha nulla di federale, nemmeno la moneta e proprio qui sta il problema, se fosse moneta federale sarebbe tutto ok.

Un caro saluto a tutti.

1 ora fa, Arka dice:

Purtroppo era facile indicare l'euro come nemico numero 1 e tanti ingenui che ci hanno creduto e ci credono ancora.

Arka

Diligite iustitiam

 

 

14 ore fa, ART dice:

Non so se te ne sei accorto ma da decenni interi l'UE funziona come una zona economica unica, che con tutti i difetti che può avere ha un'unione monetaria gestita in modo "federale". Non scordiamoci che nemmeno i maggiori paesi uniti del mondo sono concentrati di unità e compattezza economica... guardiamo, esempio a caso, l'Italia con la sua infinita questione nord-sud.

Ma mi dispiace vedere che a distanza di anni c'è ancora chi pensa che questioni grosse come i servizi regionali o nientemeno l'intero welfare dello stato dipendano dall'euro, come se tutto il resto (politiche demenziali, sprechi, corruzione, criminalità, dentalità ecc.) ci azzeccasse poco o niente con quello.

Con tutto il rispetto mi sa che gli angoli da cui guardi la questione sono troppo pochi, anzi, è uno solo di 0 gradi.

 

Mo è colpa dell'euro pure quello, magari.

 

Giusto una nota tecnica: a dire il vero non è stato accettato "a caso" ma in sostanza era il cambio ECU-lira fino al 1999, che all'epoca viaggiava sulle 1940-1950 lire x 1 ECU. Quelli che si contrattarono erano aggiustamenti di un livello da cui non era realistico discostarsi troppo (in caso contrario sarebbe stato un caos inestricabile, con tutti a pretendere presunti cambi ideali inventati da loro). 

 

 


Inviato
18 ore fa, Massimiliano Tiburzi dice:

il debito pubblico, signora mia! Moriremo tutti!!!!!

Buongiorno, la battuta è gradevole ma non modifica la realtà dei fatti ove il debito pubblico costituisce sicuramente un problema.

Anch'io capisco poco di economia ma Le pongo delle domande.

Lei comprerebbe delle quote di una società con i bilanci in perdita? Non credo. Lei comprerebbe un negozio dove il venditore, tra affitto, bollette e via dicendo, ha debiti che superano le entrate? Non credo. Lei sarebbe contento di vivere in una famiglia piena di debiti, accumulati nel corso degli anni per fare la "bella vita"? Non credo.

Per una Nazione e per lo Stato che la rappresenta, valgono le stesse considerazioni. Il nostro livello di debito pubblico impedisce di spendere per welfare e altre cose che sarebbero sacrosante, oltre a renderci particolarmente invisi presso quelle comunità che hanno saputo amministrarsi meglio di noi giacché il nostro debito ha origini ben chiare...

Ho semplificato i concetti ma la sostanza credo sia questa.

Un saluto e a presto.

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Inviato
9 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

Io a volte non capisco se scrivo male e vengo frainteso o se le posizioni distorcono il senso dello scritto.

Scrivi bene. E tutto ciò che hai scritto dell'epoca passata è corretto. Il problema è che vivevamo sempre sopra le nostre possibilità, come già detto da @ART. E questo è possibile solo per un tempo limitato. Ora stiamo peggio, ma è questo che ci possiamo permettere. Però se lavoriamo e facciamo le riforme, potremo stare meglio.

Infine attenzione a quelli che dicono che l'euro non funziona. In realtà vorrebbero che sparisse, perchè dà parecchio fastidio.

Arka

Diligite iustitiam

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Inviato
4 minuti fa, Arka dice:

Scrivi bene. E tutto ciò che hai scritto dell'epoca passata è corretto. Il problema è che vivevamo sempre sopra le nostre possibilità, come già detto da @ART. E questo è possibile solo per un tempo limitato. Ora stiamo peggio, ma è questo che ci possiamo permettere. Però se lavoriamo e facciamo le riforme, potremo stare meglio.

Infine attenzione a quelli che dicono che l'euro non funziona. In realtà vorrebbero che sparisse, perchè dà parecchio fastidio.

Arka

Diligite iustitiam

 

Mi rimane difficile capire perchè Krugman e Stieglitz debbano farlo, ma ci può stare, per carità, però non credo, non mi sembra rispondano ad alcun tipo di interesse economico, anzi direi controcorrente rispetto al mercato.

Darebbe fastidio se fosse moneta federale, così fa solo sorridere ed inorridire al tempo stesso, crea disparità insanabili tra stati grazie ad un assetto monco e sghembo dell'unione che non ha interesse che tutta la zona Euro vada insieme, ma oggi verso l'interesse di una e domani verso quella dell'altra, le riforme senza Europa Federale non servono a nulla, ahimè.

Buona giornata.


Inviato (modificato)
41 minuti fa, viganò dice:

Buongiorno, la battuta è gradevole ma non modifica la realtà dei fatti ove il debito pubblico costituisce sicuramente un problema.

Anch'io capisco poco di economia ma Le pongo delle domande.

Lei comprerebbe delle quote di una società con i bilanci in perdita? Non credo. Lei comprerebbe un negozio dove il venditore, tra affitto, bollette e via dicendo, ha debiti che superano le entrate? Non credo. Lei sarebbe contento di vivere in una famiglia piena di debiti, accumulati nel corso degli anni per fare la "bella vita"? Non credo.

Per una Nazione e per lo Stato che la rappresenta, valgono le stesse considerazioni. Il nostro livello di debito pubblico impedisce di spendere per welfare e altre cose che sarebbero sacrosante, oltre a renderci particolarmente invisi presso quelle comunità che hanno saputo amministrarsi meglio di noi giacché il nostro debito ha origini ben chiare...

Ho semplificato i concetti ma la sostanza credo sia questa.

Un saluto e a presto.

 

Lo stato non è una famiglia, direi che questa immagine che ci viene fornita è fuorviante.

L'Italia è uno dei pochi paesi che ha il saldo statale entrate/uscite in attivo

il debito pubblico monta fuori controllo, oltre a causa di quello precedente che potevamo governare, poichè con la perdita di sovranità monetaria, noi Italiani, compriamo le banconote in € dalla BCE, organo privato composto dalle banche centrali statali europee, con un tasso del 6% che monta sul debito pubblico, lei si è mai chiesto come mai a fronte di 30 anni di tagli nel pubblico il debito sappia solo crescere? questo è il motivo principale.

Alle sue domande rispondo chiaramente di no, ma se fossi un privato,invece comprerei sicuramente azioni di uno stato che abbia il proprio debito pubblico totalmente in mano propria, vedi Giappone, e che ha immense risorse, tra cui la terza riserva aurea del mondo.

p.s. L'talia è uno dei pochi paesi che non è mai fallito nel corso della storia, ci sarà un perchè?

Un caro saluto.

Modificato da Massimiliano Tiburzi
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