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IGNORED

Tornese di Filippo IV?


Risposte migliori

In un piccolo lotto di cui Vi mostrerò qualcos'altro nei prossimi giorni ho trovato questa moneta. Con una veloce ricerca e con l'aiuto di vecchi messaggi del nostro sito direi che dovrebbe trattarsi di un:

Tornese di Filippo IV(1621-1647) Zecca di Napoli

metallo Rame 1647 (nel rovescio si leggono 4 7)

Dritto/Busto del regnante corazzato e volto a sinistra

Rovescio/Nel campo il Toson d'oro

peso 4,06 diametro circa 21 mm

riferimenti PANNUTI e RICCIO tipo 102

Vorrei la conferma dell'identificazione ed una stima da chi ha gli specifici cataloghi in base all'anno ed al grado di conservazione che a me non pare troppo male specie al dritto in cui si distinguono bene barba e baffi)

Ecco il dritto

post-5024-1181228267_thumb.jpg

Modificato da darioelle
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Ti confermo la catalogazione, Tornese di Filippo IV

D/ PHILIPP IIII D G REX, testa a sx, dietro GAC, sotto il mento M.

R/ Tosone a sx in ghirlanda di di foglie, ai lati 4 7.

Per il valore non so che dirti, non ho trovato niente del genre sui cataloghi in mio possesso, ma non credo sia elevato in quanto, secondo me, la conservazione non è delle migliori.

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  • 8 mesi dopo...

Tornese Filippo IV/tosone del 1646.

Sapreste dirmi a quali monetieri corrispondono le sigle: GA/C

Grazie.

Giulio De Florio

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Maestri di zecca

- MC – Michele Cavo 1621-1623

- FB, B – Fabrizio Biblia 1623-1625

- P – Pietro Palomera 1625-1626

- MC – Michele Cavo 1626-1630

- S – Lorenzo Salamone 1630-1634

- O/C – Orazio Celentano 1636

- GAC – Giovanni Andrea Cavo 1636-1649

- GM – Giuseppe Maffei

- DC – Domenico Caropreso

- P, GP/N – Geronimo Pontecorvo

fedafa

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Grazie. Così la risposta è: Maestro di zecca Giovanni Andrea Cavo. A questo punto però manca la sigla del Maestro di prova che invece a quel tempo era presente. A meno che non sia data dalla lettera M sotto il mento. Che ne dice? quale è?

Giulio De Florio

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Il mastro di prova in quel periodo dovrebbe essere Geronimo de Novellis (correggetimi se sbaglio), ma il simbolo sotto il mento dovrebbe indicare il coniatore. Spesso nella zecca stessa venivano compiuti dei atti fraudolenti, quali la coniatura su tondelli di peso inferiore, oppure la coniatura di monete di valore superiore su monete di valore inferiore (per il rame), per evitare quindi la fuoriuscita dalla zecca di monete contraffatte, veniva siglata la stessa con la sigla del coniatore, in modo tale da risalire all'artefice della truffa (metodo subito sviato in quanto i punzoni destinati alle sigle, in pratica erano disponibili a tutti). In particolare per il tuo tornese sono conosciute le seguenti sigle e simboli.

B,C,D,G,L,M,O,R,S,X,3,6,7,9,+. Conosciuta anche una variante senza data al R.

Spero di essere stato utile.

fedafa

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