Vai al contenuto
IGNORED

VITTORIO EMANUELE III


viganò

Risposte migliori

4 ore fa, viganò dice:

attesa del prossimo capitolo riporto in alto la discussione, prima che un argomento con oltre 6000 letture venga travolto da una infinità di discussioni con (forse) 30 letture....

Un saluto e a presto.

A proposito di democrazia e libertà tanto sbandierata a chiacchiere, ma poi nei fatti....Forse che i 50 o 100 lettori delle altre discussioni postate sono meno importanti e meritevole di rispetto di quelli che seguono i tuoi...ma che post è questo, totalmente OT ed anche notevolmente provocatorio...mah.....😅

ANTONIO 

Modificato da Pxacaesar
Link al commento
Condividi su altri siti


5 ore fa, viganò dice:

Buongiorno a tutti.

In attesa del prossimo capitolo riporto in alto la discussione, prima che un argomento con oltre 6000 letture venga travolto da una infinità di discussioni con (forse) 30 letture....

Un saluto e a presto.

👋 ☺️

 

Mi ero riproposto di non intervenire più in questa discussione ... primo perché non essendo esperto del periodo e dell' argomento non avrei avuto voce in capitolo e secondo perché la reputavo ( e la reputo ancora) costruttiva avendo le varie "voci" pari dignità e diritto di esporre le proprie tesi esponendo fatti e prove

Ma trovo il post che cito decisamente puerile e sminuente nei confronti di chi legge.

Palesare un post che nulla aggiunge ai fini del discorso solo per essere in cima alla lista della discussioni è veramente infantile ,come se chi fosse interessato ad essa non sapesse andarsela a cercare di sua sponte.

Il tutto con un mal celato senso di supponenza nei confronti di altri argomenti evidentemente ritenuti inferiori solamente in base alle visualizzazioni...

Peccato.. soprattutto da parte di chi ,nella stragrande maggioranza delle occasioni ha dimostrato equilibrio e capacità retorica nella migliore accezione del termine.

  • Grazie 1
Link al commento
Condividi su altri siti


@Pxacaesar 

Grazie per il contributo alla discussione.

 @Adelchi66 

Mi dispiace sinceramente che abbia ravvisato nel mio intervento supponenza, puerilità e via dicendo: il mio unico obiettivo era quello di non far scivolare la discussione nella seconda pagina. Questo non certo per gli Utenti che, con interesse e pazienza come nel Suo caso, hanno seguito i vari interventi ma per quelli che non la conoscono e avrebbero altrimenti maggiori difficoltà a reperirla. Credo del resto sia innegabile il fatto che all'interno di questa Sezione vengano aperte quotidianamente molteplici discussioni, che trattano argomenti nobilissimi ma con un seguito per così dire "limitato".

In buona sostanza, mi sembra ovvio che tutte le discussioni abbiano pari dignità e importanza ma ritengo evidente che una discussione con 6.000 letture debba stare nella prima pagina della Sezione "Storia ed archeologia" giacché, in poco di due mesi, ha totalizzato quasi un quarto delle visualizzazioni di tutta la Sezione dal 2007 a oggi (numero totale, 25.300). Cosa ne pensa?   

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Penso che sono vent'anni che nel Forum vige la legge della "cronologia" , fior di discussioni ,veramente importanti dal punto di vista scientifico che non stento a definire pietre miliari della letteratura numismatica,con attori che furono e sono monumenti dentro e fuori la Community, non hanno mai contravvenuto a tale "legge".

Non posso che ribadire che nessuna discussione è al di sopra delle altre, financo discussioni che trattano di aristocratici o reali .

Come ho già scritto : sento odore di " nobiltà per prossimità", non è che difendendo una casta ,per piaggeria o per convinzione , se ne diventa automaticamente parte.

  • Mi piace 2
  • Grazie 2
Link al commento
Condividi su altri siti


Aggiungo che probabilmente la maggioranza di quelle 25300 visualizzazioni sono avvenute per puro e semplice voyeurismo, per il gusto di assistere al probabile degenerare in rissa della discussione ,quindi non credo che sia il caso di ammantare di un fantomatico "alto livello culturale" una discussione che è un grado più su di una puntata del Grande Fratello.

  • Mi piace 2
  • Grazie 1
Link al commento
Condividi su altri siti


13 minuti fa, Adelchi66 dice:

Aggiungo che probabilmente la maggioranza di quelle 25300 visualizzazioni sono avvenute per puro e semplice voyeurismo, per il gusto di assistere al probabile degenerare in rissa della discussione ,quindi non credo che sia il caso di ammantare di un fantomatico "alto livello culturale" una discussione che è un grado più su di una puntata del Grande Fratello.

 

C'è un problema di conteggio: il numero delle visualizzazioni 6k differisce però dal totale, perché quello che si considera il totale di visualizzazioni è invece il numero di messaggi. Quindi non sono 6000  visualizzazioni su 25300 visualizzazioni.

Ecco un esempio chiarificatore di una sezione dove i messaggi totali sono 8,6 k mentre le visualizzazioni di una sola discussione al suo interno sono 9,5 k.

 

Screenshot_20231104-224109~2.png

Screenshot_20231104-224052~2.png

Modificato da ARES III
Link al commento
Condividi su altri siti


  • ADMIN
Staff
Il 4/11/2023 alle 22:35, Adelchi66 dice:

Penso che sono vent'anni che nel Forum vige la legge della "cronologia" , fior di discussioni ,veramente importanti dal punto di vista scientifico che non stento a definire pietre miliari della letteratura numismatica,con attori che furono e sono monumenti dentro e fuori la Community, non hanno mai contravvenuto a tale "legge".

@viganò un piccolo chiarimento.
Le discussioni devono vivere ed avere risalto in base alla normale partecipazione.
È il principio che è alla base dei forum e bisogna evitare di rispondere solo per tenere in vista le discussioni (bump topic).
So che è stato fatto in buona fede ma è una pratica non corretta.

  • Mi piace 2
  • Grazie 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Piu' questa ripetitiva discussione va avanti piu' mi convinco che risulti "inutile" , pur rientrando di diritto nel classicismo storico dell' argomento trattato . Uso il duro termine "inutile" poiche' ritengo che le diverse idee storico-politiche nei confronti della monarchia e del suo operato nel II conflitto mondiale , nonche' del fascismo e della Nazione , non influiscano minimamente nelle idee che ognuno ha delle proprie convinzioni personali  . Non sara' certamente il continuo susseguirsi dello scambio di risposte a far cambiare idee alle persone su tale critico argomento .

Riflessioni ma non cambiamento .

Si potrebbe discutere all' infinito senza raggiungere nessun obiettivo o convergenza di visione tra gli intervenuti alla discussione .

La storia si discute sempre "nel dopo" ed e' una conseguenza ineluttabile di fatti e di parole non modificabili , se ne puo' prendere soltanto atto , senza "se" e senza "ma" .

Per questo motivo ritengo l' articolo "inutile" . Si potrebbe andare avanti all' infinito raggiungendo anche le 100.000 o piu' risposte , ma la sostanza non cambierebbe , ognuno si trincererebbe nelle proprie convinzioni , per fortuna diverse tra i singoli partecipanti .

Il Forum non e' luogo di guinness dei primati .

  • Mi piace 2
  • Grazie 1
Link al commento
Condividi su altri siti


@Reficul In effetti l'intervento era in buona fede ma capisco il "rimprovero" e lo accetto, impegnandomi a non ripetere l'errore. 🙂 

@Cremuzio Mi permetto di dissentire dal Suo intervento per i motivi che ho già espresso in qualche post precedente. Aggiungo che l'obiettivo della discussione non è certo quello di far cambiare idea a nessuno bensì quello d'invitare a una riflessione storica coloro i quali vorranno cogliere i tanti spunti emersi. E' chiaro che il Forum non è luogo di "guinness dei primati" ma sono fermamente convinto che migliaia di visualizzazioni significhino interesse per questa discussione e non solo attesa della rissa, come da taluno paventato. Invero, come si possa collezionare monete di Vittorio Emanuele III senza conoscere o riflettere sulla Sua biografia rimane per me un mistero.

Un saluto cordiale e a presto. 

  • Grazie 1
Link al commento
Condividi su altri siti


10 minuti fa, viganò dice:

Invero, come si possa collezionare monete di Vittorio Emanuele III senza conoscere o riflettere sulla Sua biografia rimane per me un mistero.

Credo che non sia un mistero , come in Germania ci sara' chi colleziona le monete emesse nel periodo hitleriano senza essere accusato di nazismo , cosi' in Italia c'e chi colleziona le monete del ventennio senza essere di fede fascista . Entrambi i collezionisti di queste nazioni sono semplici numismatici attratti dal particolare periodo storico , come chi e' attratto dal periodo romano o greco o di qualsiasi altra epoca storica . Perche' di storia ormai si tratta .

 

24 minuti fa, viganò dice:

Un saluto cordiale e a presto. 

Contraccambio il cordiale saluto .

 

Link al commento
Condividi su altri siti


5 ore fa, viganò dice:

Invero, come si possa collezionare monete di Vittorio Emanuele III senza conoscere o riflettere sulla Sua biografia rimane per me un mistero.

 

4 ore fa, Cremuzio dice:

Credo che non sia un mistero , come in Germania ci sara' chi colleziona le monete emesse nel periodo hitleriano senza essere accusato di nazismo , cosi' in Italia c'e chi colleziona le monete del ventennio senza essere di fede fascista

Ciao Cremuzio, io credo che Viganò intenda dire che è opportuno conoscere non solo l'oggetto in sè, ma anche il suo quadro storico - cosa che io penso si dovrebbe fare non solo con le monete più anzianotte, ma addirittura con i due euro commemorativi moderni: pure loro hanno qualcosa da raccontare.

==========

Sopra si diceva che la storia a scuola si ferma alla prima guerra mondiale e credo sia stato il solito compromesso né carne né pesce tra le varie correnti politiche italiche, in Germania per esempio  - già che la si mette come esempio - il periodo in questione viene trattato. Con questa discussione sto recuperando un po' di quello che non mi han dato.

Servus,

Njk

 

PS: @viganò vedi che così la discussione rimane a galla da sola? ;)

 

 

Modificato da littleEvil
  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

4 ore fa, littleEvil dice:

 

Ciao Cremuzio, io credo che Viganò intenda dire che è opportuno conoscere non solo l'oggetto in sè, ma anche il suo quadro storico - cosa che io penso si dovrebbe fare non solo con le monete più anzianotte, ma addirittura con i due euro commemorativi moderni: pure loro hanno una qualcosa da raccontare.

==========

Sopra si diceva che la storia a scuola si ferma alla prima guerra mondiale e credo sia stato il solito compromesso né carne né pesce tra le varie correnti politiche italiche, in Germania per esempio  - già che la si mette come esempio - il periodo in qestione viene trattato. Con questa discussione sto recuperando un po' di quello che non mi han dato.

Servus,

Njk

 

PS: @viganò vedi che così la discussione rimane a galla da sola? ;)

 

 

 

Non so se sei giovane, ma di sicuro sei intelligente. Io che sono vecchio, conservo memoria storica del  passato. Alla fine degli anni cinquanta non è come adesso, dove c'è di tutto e di più (internet, video, televisioni pubbliche a più' reti e tv private a  iosa). Alla fine degli anni 50, quando io andavo a scuola, c'era la scuola e basta. Il contorno (storico e culturale) era " lascia e raddoppia "che Mike Buongiorno proponeva agli italiani, seduti (una volta alla settimana) nei bar di quartiere che accoglievano interi nuclei familiari. Il completamento dell' offerta culturale e la conoscenza della storia era demandato, per il resto, ai "compagni "che la domenica mattina si prestavano volontariamente alla distribuzione dell' Unita' e in chiesa, ai sermoni religiosi velati cautamente di spunti sociali (e quindi politici). In tempo di elezioni c' erano poi anche le tribune politiche. Questo il contesto informativo, a fronte di un analfabetismo che in alcune regioni del sud aveva percentuali a due cifre. In questo deserto, perche' quella volta i libri costavano molto ed erano appannaggio di poche famiglie benestanti, l' unica risorsa erano le biblioteche pubbliche: ma anche questa risorsa mica era distribuita uniformemente sull' intero territorio nazionale. Quindi, di fatto, mancando in primis la scuola, tante persone furono  escluse dalla conoscenza di un periodo storico cruciale per la nostra storia.  Se poi ci metti che abbiamo avuto un sessantotto caratterizzato da una egemonia culturale che ha avuto la supponenza di avere in tasca l' unica "verita' rivelata" il quadro è completo. Noi invece che ci  sentiamo (nel profondo) convintamente democratici, liberali nel pensiero e nel rapporto con gli altri, pensiamo che ogni conoscenza storica sia importante, indipendentemente dalla fonte da cui proviene. L' alternativa sono le chiavi inglesi di triste memoria settantottina: ma indietro non possiamo nè vogliamo tornare.

Saluti

Modificato da santi53
errore di ortografia
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...

PRIMO CAPITOLO: L'ascesa al Trono e la c.d. Epoca giolittiana; (post #10)

SECONDO CAPITOLO: La Prima guerra mondiale; (post #84)

TERZO CAPITOLO: Dalla fine della Prima guerra mondiale all'avvento del Fascismo; (post #151)

QUARTO CAPITOLO: L’avvento del Fascismo e la c.d. Marcia su Roma (1922). (post#223)

 *** *** ***

QUINTO CAPITOLO: La crisi del 1924

Buonasera a tutti.

Ripartiamo dopo un lasso di tempo fin troppo lungo con la nostra discussione.

Nel post # 223 avevamo affrontato le cause della Marcia su Roma e le conseguenze immediate di quest’ultima. Possiamo riannodare il filo del discorso affermando che la politica governativa per tutto il 1923 fu rivolta a dare credibilità e stabilità alle istituzioni. Tra altre cose, venne approvata dal Parlamento e promulgata la Legge elettorale poi conosciuta come “Legge Acerbo”. Obiettivo primario della norma era quello di correggere le storture del sistema proporzionale, applicato nel 1919, che avevano reso impossibile la costituzione di alcuna solida maggioranza con le conseguenze già accennate nei precedenti interventi. La lista governativa - composta dal Partito Fascista e dai suoi alleati - ebbe nelle successive elezioni dell'aprile 1924 il 60% dei voti.  

Fino quasi alla metà del 1924, dunque, neppure il critico più malevolo avrebbe potuto affermare che il Re aveva preso una decisione avventata o dannosa nell’ottobre del 1922. Prova ne sia che non vi è traccia nelle pubblicazioni di maggior prestigio del periodo di alcuna censura all’operato di Vittorio Emanuele III.

Nel giugno 1924 avvenne l’omicidio del Deputato socialista Giacomo Matteotti, i cui moventi sono state oggetto di numerose indagini storiche alle quali si rimanda. I partiti di opposizione chiesero le dimissioni di Mussolini, affermando con forza una responsabilità di uomini legati al Partito Fascista, il quale – si badi bene – in quel momento non era maggioranza alla Camera, avendo 227 Deputati iscritti su un totale di 535.

Purtroppo, l’opposizione non diede battaglia nelle aule parlamentari (come auspicato anche da un “esperto” di manovre parlamentari come Giolitti e dal leader socialista Turati) ma presero la decisione sciagurata di disertare la Camera e dare vita alla c.d. “scissione aventiniana”. In parole povere, liberali, popolari e socialisti rinunciarono a far cadere il Governo Mussolini attraverso il voto di sfiducia parlamentare e, non brillando per coraggio, si limitarono alla sterile protesta aventiniana e all’invocazione dell’intervento Sovrano.

Come avrebbe potuto il Re sostituirsi alla Magistratura nell’attribuire a taluno un delitto? Come avrebbe potuto il Re sostituirsi al Parlamento liquidando un Governo che era stato legittimamente insediato con il voto del Parlamento stesso, dopo le elezioni dell’aprile 1924? Curioso notare che le correnti che in altri tempi avevano accusato Umberto I di esercitare un'azione diretta sugli organi dello Stato, ora chiedevano a Vittorio Emanuele III un gesto di forza contro i poteri costituiti.

Ecco che l’insipienza e la viltà di molti hanno finito per pesare sulle spalle del Sovrano, anche in questo caso accusato di ogni malefatta benché, come abbiamo visto, poco o nulla Egli poté fare.

Nel prossimo intervento tratteremo del consolidamento del Regime.

Un saluto cordiale e a presto.

  • Mi piace 5
  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, a beneficio di quanti seguono ancora ( con molto coraggio!) questa discussione faccio alcune considerazioni riguardanti il post 263. La marcia su Roma, atto eversivo ed intimidatorio contro il governo, fu condannata da tutto il Parlamento italiano democraticamente eletto, con votazione ed approvazione della messa in stato d'assedio del Paese, che pero' non fu firmata dal re. Perché? Ci sarebbero state delle conseguenze, ed è ovvio, ma la scelta fu chiara...Come tutti i fatti storici negativi che derivarono da questa scelta... Fu il peccato originale. Si innesto' subito dopo un'altra scelta deleteria del sovrano e cioè la formazione di un nuovo governo affidata proprio al capo del movimento eversivo ( pur avendo una rappresentanza parlamentare irrisoria rispetto ad altri partiti). Di nuovo domando perché? Lasciamo perdere le fantatesi di voler responsabilizzare politicamente il fascismo per non farlo degenerare con soprusi e violenze nel paese. Già da  alcuni anni le squadre d'azione nate in contrasto al biennio rosso 19/21 che era stato subito debellato e successivamente con le camice nere facevano uso sistematico di repressione violenta contro chiunque avesse voce contraria alla loro, ma proprio tutti, in un clima di vero e proprio terrore....Si rischiava la vita! Il sovrano non ne era al corrente? In questo clima, dopo la marcia su Roma, con il parlamento affidato ai fascisti, in un clima di forte intimidazione venne approvata la legge Acerbo ( e si andò alle pseudo elezioni dell'aprile del 24 , dove ci fu la vittoria dei dittatori...e come poteva essere altrimenti). Peccato che a molti fu impedito di recarsi fisicamente a votare anche con la violenza. Furono distrutte sedi di partiti, di giornali e furono usati tutti i mezzi possibili per silenziare qualsivoglia voce contraria. Ne è la riprova l'ignobile e vigliacco assassinio dell'onorevole Matteotti subito dopo le elezioni nel giugno del 24. Persona libera e coraggiosa di esempio per tutti fatto assassinare da Mussolini perché proprio in parlamento, subito dopo le pseudo elezioni, da uomo perbene e libero quale era aveva denunciato tutte le nefandezze,i crimini ed i brogli commessi durante e dopo le stesse. Il re dove era quando venivano commessi tutti questi reati, compreso il delitto Matteotti. Non poteva fare nulla? Non poteva sostituirsi alla magistratura anch'essa in parte soggiogata? Ma anche si! Era il capo delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine...Poteva tutto, ed invece .... Semplicemente non fece nulla, pilatescamente....Forse perché troppo impegnato dalle sue monete o dalle battute di caccia....O perché appoggiò tutto questo...L'opposizione parlamentare nel clima intimidatorio che si era creato non vedo proprio che cosa avrebbe potuto fare. Aventino o non Aventino non avevano più un garante nella figura del sovrano ( aveva permesso la marcia su Roma,dato l'incarico di formare un nuovo governo ad un estremista, non aveva fatto nulla dopo il delitto Matteotti, e faceva altrettanto per le angherie e le nefandezze che avvenivano nel paese). Il giusto posto nella Storia viene assegnato da quello  che una persona fa', cioè dal suo operato  .... E mi fermo qui....🙂

 

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao @viganò, i due mesi sono passati veloci, c'erano anche le feste di mezzo!

Tu scrivi:

Il 13/1/2024 alle 19:14, viganò dice:

Purtroppo, l’opposizione non diede battaglia nelle aule parlamentari

se ho capito bene, la Camera - il 13 giugno '24 - accolse la proposta del suo presidente Alfredo Rocco di essere riconvocata a domicilio, cioè sospesa a tempo inderterminato, con i voti sia dei fascisti, che quelli dei loro alleati.

In questo modo è stata tolta de facto all'opposizone la facoltà legale di replicare o di "dare battaglia",  indi la scissione dell'aventino si potrebbe interpretare come una forma di disobbedienza civile, una spesso inutile forma di protesta.

Non se se azioni più forti in quell'epoca avrebbero portato a risultati concreti, dato che era già l'alba del terrore.

Buon proseguimento,

Njk

===========================

PS: Già che qui si parla di monarchi: oggi è un giorno speciale!

Un saluto all'ultima regina che mi stava simpatica (dopo alla Wilhelmina olandese)image.png.1d285d260d3c7468c48140e0ef210b6c.pngma vedo che anche il figlio promette bene image.png.453e57e57629213b33aad7a02d87e8d1.png

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Il 14/1/2024 alle 16:26, Pxacaesar dice:

La marcia su Roma, atto eversivo ed intimidatorio contro il governo, fu condannata da tutto il Parlamento italiano democraticamente eletto, con votazione ed approvazione della messa in stato d'assedio del Paese, che pero' non fu firmata dal re. Perché? 

Falso. Invito a leggere quanto già scritto nei post #223 e #229. Mi limito in questa sede a segnalare che il Parlamento non votò e non approvò alcuna messa in stato d'assedio, dovendosi correttamente ascrivere questa iniziativa al Governo Facta. Detto gabinetto, già dimissionario si badi bene, provvide di sua iniziativa con una decretazione emergenziale e alla diramazione dei relativi ordini ai Prefetti senza attendere l'avallo del Sovrano. Ripeto il richiamo ai post che ho citato poco sopra all'interno dei quali abbiamo già trattato l'argomento.

Il 14/1/2024 alle 16:26, Pxacaesar dice:

 Si innesto' subito dopo un'altra scelta deleteria del sovrano e cioè la formazione di un nuovo governo affidata proprio al capo del movimento eversivo ( pur avendo una rappresentanza parlamentare irrisoria rispetto ad altri partiti). Di nuovo domando perché? Lasciamo perdere le fantatesi di voler responsabilizzare politicamente il fascismo per non farlo degenerare con soprusi e violenze nel paese. 

Scelta così deleteria ed eversiva che il primo Governo Mussolini, come già detto, non fu monocolore ma vi presero parte anche Popolari, Liberali e Nazionalisti. Invero, poco mancò alla presenza anche di qualche ministro socialista...

Il 14/1/2024 alle 16:26, Pxacaesar dice:

 Non poteva fare nulla? Non poteva sostituirsi alla magistratura anch'essa in parte soggiogata? Ma anche si! Era il capo delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine...Poteva tutto, ed invece .... 

Ipotesi che farebbe impallidire qualsiasi persona con un minimo di conoscenza di diritto pubblico. Come poteva il Sovrano sostituirsi alla Magistratura? Come poteva il Sovrano liquidare un Governo eletto e sanzionato dalla maggioranza parlamentare? Anche in questo caso ecco riemerge prepotentemente la rivisitazione della figura del Sovrano quale capro espiatorio. 

Il 14/1/2024 alle 16:26, Pxacaesar dice:

L'opposizione parlamentare nel clima intimidatorio che si era creato non vedo proprio che cosa avrebbe potuto fare. 

Avrebbe potuto sfiduciare il Governo. Ricordo che i Deputati fascisti nel 1924 erano in minoranza, che all'interno del PNF il disorientamento dopo l'uccisione di Matteotti era molto forte, che Giolitti e Turati - uomini di grande esperienza e non pavidi come molti altri - invitarono più volte le forza di opposizione a dare battaglia in Parlamento. Nulla di tutto questo successe, anzi la pavidità e la insipienza dei c.d. "aventiniani" rese il Parlamento sterile, lascio campo libero a Mussolini e privò il Sovrano dell'unica possibilità d'intervenire. E' curioso notare come sui c.d. "aventiniani" aleggi un'aura di martirio (utile soprattutto ai partiti che dopo il 1945 sono ricomparsi sulla scena, ma questo è un altro discorso), gli siano state dedicate strade e vie mentre il Sovrano - torniamo sempre a quel punto - sia diventato il responsabile di ogni cosa.   

 

  • Mi piace 2
  • Confuso 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, il suo posto negativo nella Storia ( al di là di nostalgici revisionismi di parte basati sul niente, leggittimi sia chiaro, ma che lasciano il tempo che trovano....contenti chi ha il coraggio di farli contenti tutti 🙂) il sovrano se lo ha ritagliato solo ed esclusivamente con il suo pessimo operato che ha accompagnato tutto il cupo ventennio. Di errori che  hanno macchiato la sua persona ne ha commessi tanti e non potranno mai essere cancellati. 🙂

ANTONIO 

Modificato da Pxacaesar
Errore battitura
Link al commento
Condividi su altri siti


11 ore fa, Pxacaesar dice:

Ciao, il suo posto negativo nella Storia ( al di là di nostalgici revisionismi di parte basati sul niente, leggittimi sia chiaro, ma che lasciano il tempo che trovano....contenti chi ha il coraggio di farli contenti tutti 🙂) il sovrano se lo ha ritagliato solo ed esclusivamente con il suo pessimo operato che ha accompagnato tutto il cupo ventennio. Di errori che  hanno macchiato la sua persona ne ha commessi tanti e non potranno mai essere cancellati. 🙂

ANTONIO 

Grazie per il contributo costruttivo alla discussione.

Non appena possibile darò seguito alla discussione, affrontando il periodo del consolidamento del Regime.

Un saluto a tutti e a presto.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 3 settimane dopo...

Oggi è morto l'ultimo erede al trono italiano. Qui raffigurato con il nonno, Vittorio Emanuele III

Vittorio_Emanuele_III_e_nipote.jpeg

Link al commento
Condividi su altri siti


24 minuti fa, ARES III dice:

🤔

Non sapevo che Emanuele Filiberto fosse stato diseredato e che si fosse estinta tutta la sua discendenza...

E poi 

https://www.google.com/amp/s/amp.tgcom24.mediaset.it/tgcom24/article/65691972

 

 

Intendevo "ultimo erede" di quando c'era la monarchia. Poi, se vogliamo essere precisi, nemmeno Vittorio Emanuele era più l'erede al trono, in quanto perse i diritti al trono sposando senza il consenso del padre Marina Doria. Gli attuali eredi al trono (virtuale) sono gli Aosta, nello specifico l'erede è Aimone. 

Inoltre, anche volendo considerare Emanuele Filiberto erede, l'idea di abolire la legge salica per poter dire che Vittoria è l'erede è una gran pagliacciata, degna appunto degli ultimi due Savoia (ora solo più uno). Penso sia molto meglio considerare estinto tale ramo quando morirà Emanuele Filiberto

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera.

Dice bene @Pontetto e c'è poco d'aggiungere.

Non fosse stato per la necessità di attendere il 2002 per l'abrogazione dell'esilio, la rilevanza pubblica della vita Vittorio Emanuele si sarebbe conclusa intorno al 1970 con il matrimonio non autorizzato dal Re e la conseguente perdita del diritto a succedere al Padre.

E' rilevante pensare che Benedetto Croce pensò al Principe oggi scomparso quale nuovo Monarca fin dal 1945-1946, secondo un piano che prevedeva l'abdicazione di Vittorio Emanuele III, la rinuncia al Trono del futuro Umberto II e l'istituzione di un Consiglio di Reggenza fino alla maggiore età di Vittorio Emanuele.

Tra tante ombre, è comunque un piccolo pezzettino della nostra Storia che se ne è andato.

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.