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Risposte migliori

Inviato

Io non capisco l'ottusità di certe persone nel voler per forza difendere certe persone che sono indifendibili, per le questioni in analisi naturalmente.

Quante guerre hanno vinto i Savoia, ma da soli senza Francia o Germania?

Ma se il cadetto Eugenio è dovuto andare in soccorso di Torino ?

Dai non facciamo gli splendidi e smettiamo di spararle grosse! Anche perché è controproducente: se si evitasse di esaltare la mediocrità (e sono generoso) nessuno poi tirerebbe fuori dal cassetto della storia quei fatti che fanno arrossire gli interessati e il loro seguito.

Lasciamo stare queste persone al loro riposo, ricordiamoli come regnanti. Basta. Se si vogliono fare invece dei panegirici allora è naturale che vengano riesumati tutti i fatti e soprattutto quelli che trasformano i panegirici in storielle di terz'ordine e  d'avanspettacolo.

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Inviato

I Savoia furono i regnanti della mia Patria. Non fu una grande dinastia, ma fu la mia dinastia. Io non li voglio difendere, perché su molte cose sono indifendibili. Ma sparare a zero come se fossero stati una iattura ha poco senso, visto che loro erano il simbolo dell'Italia, ma da sempre, come oggi, il problema (o la fortuna, dipende) dell'Italia sono gli Italiani. Con un'altra dinastia, nulla sarebbe cambiato secondo me. Tutto ciò lo chiamo amor patrio, non ottusità.

Logico, se molti di voi sentono come loro un'altra Patria, posso capire che malvedete chi simboleggió la conquista delle vostre terre. Anche se non lo condivido. Napoleone annettè alla Francia le mie terre, ma per questo non denigro Napoleone. È un fatto che ormai fa parte della storia, e oggi non devo "combattere" contro Napoleone. 

E poi, se ci fosse ancora la monarchia, il 90% di chi critica, elogierebbe i Savoia. Come sempre, denigrare chi perde, affibiargli tutte le colpe e vederne solo i lati negativi è facile. 

Comunque, sempre a mio avviso, una degli sbagli più grandi dei Savoia fu avallare l'Unità d'Italia. Al massimo, forse, avrei visto più di buon occhio l'idea di uno stato federato come fu l'Impero Tedesco o come è la Malaysia oggigiorno. 

Buona serata a tutti ☺️ (e W i Savoia 🤣

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Inviato
47 minuti fa, Pontetto dice:

Non fu una grande dinastia, ma fu la mia dinastia

Di solito questo tipo di discorso lo fanno i genitori dei delinquenti: prima cercano in qualche modo di difendere l'indifendibile con qualunque tipo di scusa; poi quando li si inchioda sulle gravità delle azioni della loro prole (e non potendo o non sapendo cosa altro aggiungere) allora giocano la carta dei sentimenti e dei legami affettivo-parentali: non si può chiedere ad un padre o ad una madre di mettere il cappio al collo del proprio figlio!

Certamente nessuno chiede ad una persona che ama talmente tanto questa istituzione e/o i suoi rappresentanti di ammettere determinate cose, ma allo stesso tempo non si può pretendere che gli altri sopportino sciocchezze (storiche)!

47 minuti fa, Pontetto dice:

sparare a zero come se fossero stati una iattura ha poco senso

Raccontare i fatti storici ed oggettivi è sparare a zero ? Non è colpa nostra se quelle persone abbiano commesso così tanti e gravi errori! 

47 minuti fa, Pontetto dice:

posso capire che malvedete chi simboleggió la conquista delle vostre terre

Non è che vedo male i Savoia come austro-ungarico, ma proprio come italiano: i soldati mandati al macello erano italiani; i tradimenti, il doppio giochismo e la codardia hanno infamato gli italiani; le leggi razziali sottoscritte hanno oltraggiato gli italiani; potrei continuare.... Non giriamo la frittata! 

 

47 minuti fa, Pontetto dice:

Napoleone annettè alla Francia le mie terre, ma per questo non denigro Napoleone

Napoleone scorrazzò come un predone per l'Europa facendo guerre in ogni suo angolo, quindi credo che ci siano tutte le ragioni per denigrarlo...

 

47 minuti fa, Pontetto dice:

denigrare chi perde, affibiargli tutte le colpe e vederne solo i lati negativi è facile. 

Ma più di 1.500.000 di morti fra prima e seconda guerra mondiale non sono sufficienti per affibbiare delle colpe? Come l'aver firmato le leggi della vergogna sugli ebrei ? 

L'essere scappati come dei ratti quando una nave affonda è solo la ciliegina sulla torta!

 


Inviato
4 minuti fa, ARES III dice:

aver firmato le leggi della vergogna sugli ebrei

Per carità. Sta cosa mi fa davvero rabbia. Come ha potuto? Come si fa? Anche se non hai carattere,non giustifica ciò. Per carità


Inviato
36 minuti fa, Pontetto dice:

Comunque, sempre a mio avviso, una degli sbagli più grandi dei Savoia fu avallare l'Unità d'Italia. Al massimo, forse, avrei visto più di buon occhio l'idea di uno stato federato come fu l'Impero Tedesco o come è la Malaysia oggigiorno. 

Buona serata a tutti ☺️ (e W i Savoia 🤣

 

Mi pare che questa discussione riguardi Vittorio Emanuele III e non i Savoia in generale, per quanto riguarda V.E.III personalmente come sovrano (Capo di stato) lo giudico un incapace che ha avuto tantissime colpe sia nella I che nella II guerra mondiale, un incapace sia dal punto di vista militare (Comandante supremo delle forze armate), sia come Capo della diplomazia italiana. La sua colpa più grande, a mio parere, fu quella di avallare sempre i comportamenti di Mussolini (firmando le leggi razziali), non prese mai le distanze dal Duce del Fascismo, trascinando l’Italia nella II guerra mondiale e poi dopo il 25 Luglio 1943 con l’esercito italiano in rotta scappa a Brindisi, anziché cercare di riorganizzare il nostro esercito, un atto di estrema codardia e totale inettitudine.

Suo nonno V.E II invece non era un vile e un pauroso come suo nipote e bisogna riconoscergli anche una certa abilità diplomatica e, che piaccia o meno, ha fatto la nostra grande patria.


Inviato (modificato)
25 minuti fa, torpedo dice:

Suo nonno V.E II invece non era un vile e un pauroso come suo nipote e bisogna riconoscergli anche una certa abilità diplomatica e, che piaccia o meno, ha fatto la nostra grande patria.

L'Italia l'hanno fatta i Francesi, i Tedeschi e gli Inglesi soprattutto.

Guerre di indipendenza vinte: prima da Napoleone III (con il dazio di Nizza e Savoia) e la successiva da Bismarck (senza ottenere niente in cambio).

Gli Inglesi invece corruppero i generali del regno borbonico per facilitare la campagna di Garibaldi. Come si può credere che 1.000 volontari siano stati veramente capaci di sconfiggere un esercito numeroso se non con certe facilitazioni ? Addirittura lo sbarco dei mille fu coordinato con la marina britannica.

Allora cosa hanno fatto di veramente grande questi Savoia ?

L'aver ottenuto la Sacra Sindone, quello sì!

28 minuti fa, caravelle82 dice:

mi fa davvero rabbia

Perché credi che un monarchico come me attacchi i Savoia ?

Ne hanno fatte troppe!

Modificato da ARES III

Inviato
4 minuti fa, ARES III dice:

L'Italia l'hanno fatta i Francesi, i Tedeschi e gli Inglesi soprattutto.

Guerre di indipendenza vinte: prima da Napoleone III (con il dazio di Nizza e Savoia) e la seconda da Bismarck (senza ottenere niente in cambio).

Gli Inglesi invece corruppero i generali del regno borbonico per facilitare la campagna di Garibaldi. Come si può credere che 1.000 volontari siano stati veramente capaci di sconfiggere un esercito numeroso se non con certe facilitazioni ? Addirittura lo sbarco dei mille fu coordinato con la marina britannica.

Allora cosa hanno fatto di veramente grande questi Savoia ?

L'aver ottenuto la Sacra Sindone, quello sì!

Perché credi che un monarchico come me attacchi i Savoia ?

Ne hanno fatte troppe!

 

No no non dico nulla,mi fanno solo ribrezzo quelle decisioni che prese VE lll


Inviato
16 minuti fa, ARES III dice:

L'Italia l'hanno fatta i Francesi, i Tedeschi e gli Inglesi soprattutto.

Guerre di indipendenza vinte: prima da Napoleone III (con il dazio di Nizza e Savoia) e la successiva da Bismarck (senza ottenere niente in cambio).

Gli Inglesi invece corruppero i generali del regno borbonico per facilitare la campagna di Garibaldi. Come si può credere che 1.000 volontari siano stati veramente capaci di sconfiggere un esercito numeroso se non con certe facilitazioni ? Addirittura lo sbarco dei mille fu coordinato con la marina britannica.

Allora cosa hanno fatto di veramente grande questi Savoia ?

L'aver ottenuto la Sacra Sindone, quello sì!

Perché credi che un monarchico come me attacchi i Savoia ?

Ne hanno fatte troppe!

 

Io invece non sono affatto un monarchico, ma riconosco a V.E. II una buona capacità diplomatica ( con i suoi collaboratori primo fra tutti il conte Cavour) e una certa capacità di governo, a mio parere senz'altro il migliore dei nostri sovrani.


Inviato
5 minuti fa, torpedo dice:

Cavour

Il vero deus ex machina del Risorgimento. 

Fu talmente abile da riuscire a sfruttare pure Mazzini e la sua rete.


Inviato

Buongiorno a tutti.

Ho letto i commenti precedenti e, come al solito, nulla di nuovo sotto il sole: i nostri ultimi due Sovrani sono oggetto di attacchi, anche volgari. Trattamento da sempre riservato a coloro i quali vengono "elevati" al ruolo di capro espiatorio di ogni malefatta, vera o presunta, di un'intera Nazione. Da parte mia, non volendo cadere nella polemica con gli ammiratori del forcaiolo Cecco Beppe o degli imboscati in Vaticano o in Russia, mi limito a ricordare le parole di Montanelli quando disse che coloro i quali volevano espellere Casa Savoia dalla storia italiana potevano solo essere persone ignoranti o in mala fede.

Prima di riprendere il filo del discorso dal mio post #84, mi sembra interessante una riflessione sui punti elencati da @ARES III al post n. #87.

1. A mio giudizio è un errore confondere le promesse austriache del 1914-1915 con il trattamento ricevuto alla Conferenza di pace nel 1919. Se per un momento assumessimo come vero il fatto che la gestione di quest'ultima fu negativa, ciò non significa che sarebbe stato giusto cedere cinque anni prima alle lusinghe dell'Austria. Ripeto e ribadisco con convinzione: nulla di più falso delle promesse del nostro nemico storico. Come potevano essere creduti i rappresentanti di uno Stato che fu il principale nemico del processo risorgimentale? Come poteva essere creduto uno Stato ancora rappresentato da Cecco Beppe (l'Imperatore Carlo era lungi dal venire...)? Uno statista che avesse dato seguito a questo discorso sarebbe stato considerato - giustamente - uno sprovveduto: tant'è che risulta che Giolitti coltivò questa soluzione ma in forma strumentale ai suoi obiettivi di neutralità, non certo perché "ci credeva".

2. La credibilità austriaca è dimostrata dalla dichiarazione di guerra alla Serbia, che fu un atto unilaterale austriaco senza alcun preventivo e tempestivo avviso all'alleato italiano. Da qui la nostra neutralità del 1914, dato che la Triplice era un accordo difensivo e non offensivo. Chi venne meno agli accordi per primo? Forse qualcuno a Vienna credeva che l'Italia era ancora quella del 1848 ma si sbagliava, e di grosso!!

3. Confermo che "tradimento" (così come "gratitudine") sono elementi che non si prestano alla politica, in special modo quella estera. Piaccia o non piaccia, la c.d. ragion di stato è preminente rispetto a ogni cosa. Diverso il discorso se parliamo di un rapporto privato tra due o più persone, laddove allora la parola data e l'onore sono elementi fondamentali. 

4. In tema di annessioni territoriali, infine, mi viene da dire che la geografia non l'abbiamo disegnata noi. I confini naturali della Patria sono quelli tratteggiati dalle Alpi e se Bolzano si trova "al di qua" non è colpa di nessuno... Se poi volessimo fare un paragone, allora dovremmo dire che l'annessione di Venezia all'Austria fu una violenza, per fortuna durata un cinquantennio e non oltre.

A presto, sperando di ripartire dal mio post #84 al fine di dare un filo logico al discorso .... 

 

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Inviato

Ciao a tutti, discussione che voleva essere camuffata dall'autore del post come storica (ed è evidente a tutti che non lo è) con la presentazione di alcuni volumi sicuramente non solo revisionistici ma anche di parte augurandosi che fossero letti dai giovani che frequentano il forum (consiglio personale, per carità di Dio mantenetevi alla larga) in virtù di non so quale verità nascosta o che non conosciamo. Ha infatti esordito definendo V.E.III un grande sovrano che per uno che vuole parlare di Storia in maniera obbiettiva e pacata mi sembra un tantino esagerato.  Poi ci si lamenta se molti si scagliano contro una tale e personale affermazione, che ripeto se si fa su un Forum aperto a tutti e quindi soggetto a diverse opinioni ( per fortuna, aggiungo io)....è inevitabile. Semplicemente inverosimile. La Storia, quella vera, per fortuna la conosciamo tutti. I Gomblottisti invece sono sempre vivi... @viganò se vuoi fare apologia sui Savoia e non vuoi contraddittorio fallo pure sul divano di casa tua, o in una sala convegni. Invita @Raff82e @Pontetto e qualche altro, e dite e fate quello che volete, senza contraddittorio....ve le cantate e suonate da soli...Nel tuo ultimo post hai nuovamente attaccato alcuni interlocutori definendoli addirittura forcaioli ed altro. No, continui con la tua apologia e continui non a fare Storia ,ma evidentemente politica....Poi ti lamenti...Mah...Continuerò a seguire ovviamente questa discussione che fino ad ora di Storia ha detto ben poco augurandomi di poter leggere opinioni diverse sugli accadimenti del periodo ma non faziosi e non veritieri 🙂.

ANTONIO 


Inviato

Prego, le ricordo che le reazioni sono a tutti gli effetti degli interventi. Molto meno esplicativi degli interventi in chiaro ma comunque indicativi. Percui....

ANTONIO 


Inviato

@Pxacaesar

Buongiorno. 

Ho pensato qualche momento se rispondere o meno ma essendo convinto che la discussione abbia una sua validità, specialmente per i più giovani, ho il dovere di una replica.

Il sottoscritto non ha l'abitudine di camuffare nulla poiché l'intento della discussione è unicamente quello di parlare di Storia, quello che poi Lei percepisce è affar Suo. Tralasciando il fatto che la disciplina storica è per definizione "revisionista" (altrimenti ripeterebbe sempre le stesse cose e sarebbe inutile), mi chiedo quali competenze Lei abbia per giudicare senza averlo letto un libro di Aldo Mola e dei tanti altri Autori che dicono sostanzialmente le stesse cose. 

Lei vive di certezze dogmatiche, come si capisce dai Suoi interventi. Io preferisco il dubbio e cercare di capire i fatti con il maggior numero possibile di "interpreti".

Io invito le persone alla lettura. Lei preferirebbe che i giovani se ne tengano "alla larga".

Io non chiedo agli altri di tacere ma di argomentare, lei mi taccia di "gomblottismo" e di essere un apologeta dei Savoia ma non scrive uno straccio di argomento che non sia la ripetizione di qualche nozione da manuale di Terza Media.

Io non ho mai definito "forcaioli" i miei interlocutori, semmai alcuni personaggi storici che taluni parrebbero ammirare: se poi mi vuole contestare anche l'uso dell'italiano, faccia pure...

Per concludere, una speciale menzione merita la Sua delicatezza nell'aver citato nella discussione @Raff82 e @Pontetto solo per il fatto che questi hanno apprezzato alcuni miei interventi, invitandoci a chiuderci in una sala convegni. Anche questo modus operandi è qualcosa di già visto ma, stia pur tranquillo, che con il sottoscritto non attacca...

Come già detto, io non devo far cambiare idea su nulla a Lei. Coloro i quali avranno la pazienza di leggere, si faranno una loro idea.

Saluti e auguri.

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Inviato
15 minuti fa, viganò dice:

@Pxacaesar

Buongiorno. 

Ho pensato qualche momento se rispondere o meno ma essendo convinto che la discussione abbia una sua validità, specialmente per i più giovani, ho il dovere di una replica.

Il sottoscritto non ha l'abitudine di camuffare nulla poiché l'intento della discussione è unicamente quello di parlare di Storia, quello che poi Lei percepisce è affar Suo. Tralasciando il fatto che la disciplina storica è per definizione "revisionista" (altrimenti ripeterebbe sempre le stesse cose e sarebbe inutile), mi chiedo quali competenze Lei abbia per giudicare senza averlo letto un libro di Aldo Mola e dei tanti altri Autori che dicono sostanzialmente le stesse cose. 

Lei vive di certezze dogmatiche, come si capisce dai Suoi interventi. Io preferisco il dubbio e cercare di capire i fatti con il maggior numero possibile di "interpreti".

Io invito le persone alla lettura. Lei preferirebbe che i giovani se ne tengano "alla larga".

Io non chiedo agli altri di tacere ma di argomentare, lei mi taccia di "gomblottismo" e di essere un apologeta dei Savoia ma non scrive uno straccio di argomento che non sia la ripetizione di qualche nozione da manuale di Terza Media.

Io non ho mai definito "forcaioli" i miei interlocutori, semmai alcuni personaggi storici che taluni parrebbero ammirare: se poi mi vuole contestare anche l'uso dell'italiano, faccia pure...

Per concludere, una speciale menzione merita la Sua delicatezza nell'aver citato nella discussione @Raff82 e @Pontetto solo per il fatto che questi hanno apprezzato alcuni miei interventi, invitandoci a chiuderci in una sala convegni. Anche questo modus operandi è qualcosa di già visto ma, stia pur tranquillo, che con il sottoscritto non attacca...

Come già detto, io non devo far cambiare idea su nulla a Lei. Coloro i quali avranno la pazienza di leggere, si faranno una loro idea.

Saluti e auguri.

 

Invece il tuo invito a sedermi sul divano e vedere i programmi su Rai 2 come lo definisci. Dandomi dell'ottuso in maniera del tutto gratuita, come l'appellativo di forcaiolo solo perché come tu stesso hai affermato in centinaia di libri scritti sui Savoia (compresi i testi scolastici) risulta difficile se non impossibile trovare riscontri sulle tue tesi ,pensare che libri scritti di recente possano essere utili mi lascia perplesso. In quanto agli altri che ho citato penso sia normale che se continuano a tirare sassate in una precisa direzione restandose nascosti mica possono pensare di farla sempre franca? Ci sarà prima o poi qualcuno che gli chiederà conto (in questo caso io). Mi sembra più che corretto (ribadisco per l'ennesima volta chele reazioni sono veri e propri interventi). Questo tuo intervento te lo potevi francamente risparmiare. Io non sono uno storico ma penso di averla studiata abbastanza nel miei circa 20 anni di carriera scolastica. Di contro mi auguro che tu invece non lo sia, in caso contrario altro che revisionista e parziale. Per quanto mi riguarda saresti un pessimo storico. Ovviamente anche io mi auspico vivamente che chi sta leggendo questa discussione si faccia una sua idea in proposito. Un'ultima considerazione, se ti definisci Storico devi accettare il contraddittorio e soprattutto rispettare il parere altrui anche contrario e non solo quelli che ti fanno comodo. Buon pranzo a tutti 🙂.

ANTONIO 


Inviato

Vogliamo essere precisi allora facciamo le pulci:

3 ore fa, viganò dice:

ultimi due Sovrani sono oggetto di attacchi, anche volgari. Trattamento da sempre riservato a coloro i quali vengono "elevati" al ruolo di capro espiatorio di ogni malefatta

Tecnicamente anche il re sarebbe dovuto essere sul banco degli imputati per crimini contro l'umanità per aver firmato le leggi razziali. Se non è una nefandezza questa, cosa allora mai potrebbe esserlo? Sono veramente curioso....

3 ore fa, viganò dice:

ammiratori del forcaiolo Cecco Beppe o degli imboscati in Vaticano o in Russia

E allora ? Non giriamo la frittata, le porcate di casa Savoia restano tali, pur essendo criticate da un clericale, forcaiolo (e lo dico con orgoglio) , monarchico ! Io piuttosto che diventare una marionetta nelle mani altrui, sarei andato in esilio! Il re oltre ad esserlo, lo deve saper fare, altrimenti lascia perdere! Di esempi virtuosi ce ne sono fin troppi!

3 ore fa, viganò dice:

promesse austriache

Siamo di "COCCIO"! Non erano promesse austriache, ma di Austria-Ungheria e GERMANIA. Come si può essere così in malafede! La Germania non ha vinto la terza guerra di indipendenza (al posto nostro) e ci ha gentilmente dato il Veneto-Friuli ? Come possiamo essere così ipocriti nel dire che sono solo promesse e addirittura "non credibili" (quando i fatti oggettivi smentiscono questo)... mi sa tanto di una scusante inventata solo per tradire...

3 ore fa, viganò dice:

. La credibilità austriaca è dimostrata dalla dichiarazione di guerra alla Serbia, che fu un atto unilaterale austriaco senza alcun preventivo e tempestivo avviso all'alleato italiano

E all'Italia cosa gliene fregava? Perché sarebbe venuta coraggiosamente in sostegno dell'Austria? Ma va', dai, non diventiamo ridicoli! I Serbi hanno fatto di tutto per potersi scontrare poi al momento del fattaccio si volevano pure ritirare....

4 ore fa, viganò dice:

era un accordo difensivo e non offensivo

Accordo difensivo , vero ? Non accordo se voglio ti aiuto ma se voglio mi prostituisco anche con i franco-britannici....

 

4 ore fa, viganò dice:

promesse del nostro nemico storico.

Questi è una fissa...

Ma per fortuna che gli alleati storici come la Francia sono sempre stati di parola con le  promesse...

Se non sbaglio non sono stati i francesi ad opporsi all'annessione del Lazio e di Roma capitale d'Italia ?

Quindi i Francesi sono sempre i buoni ma l'Austria-Ungheria sono sempre i cattivi.... 

L'importante è crederci....

4 ore fa, viganò dice:

I confini naturali della Patria sono quelli tratteggiati dalle Alpi e se Bolzano

.... consiglio vivamente di prendere una cartina geografica...

E allora Zara e la Dalmazia? 

 


Inviato

 

 

@Pxacaesarnon c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Se qualcuno non comprende l'avvallo e l'accondiscendenza verso certi abomini operata dalla casa reale allora credo proprio che potremmo anche lasciar perdere... l'unica cosa che mi fa desistere però è proprio la paura che certi giovani possano essere "traviati" ... Dobbiamo fare la "resistenza" al revisionismo...


Inviato

Io sono Piemontese. Per me i Savoia non rappresentano solamente i poco meno di 100 anni di Regno d'Italia, ma rappresentano quasi 1000 anni di storia. Ed un Piemontese, intellettualmente onesto, non può pensare ai Savoia (nel loro complesso) come un qualcosa di esclusivamente negativo. Come tutte le cose, persone ed avvenimenti, nei Savoia c'è del buono e del cattivo, del bene e del male. Pensare che siano stati solo un bene o solo un male non ha semplicemente logica. Anche grazie ai Savoia, il Piemonte (e le altre terre che in base al periodo erano sotto ai Savoia) è riuscito per secoli a mantenere l'indipendenza, cosa unica in Italia. I Savoia per il Piemonte sono sempre stati una costante, un simbolo. Ancora oggi presenti nei colori nella sua bandiera (il drapó). Certo, si può criticare o odiare il singolo regnante, ma non si può affermare che una dinastia di 1000 anni sia stata per 1000 anni una pessima dinastia: se fosse stata così pessima, non sarebbe durata 1000 anni. 

Ulteriore pensiero: le discussioni tendono all'equilibrio. Se ho davanti una persona che critica solo i Savoia, io tenderò a far presente anche i lati positivi, se ho una persona che elogia ed edulcora solamente i Savoia, io tenderò a sottolinearne i lati negativi. È una cosa naturale. In tal modo, solo così la discussione potrà essere equilibrata ed onesta, altrimenti sarebbe sbilanciata e quindi errata, poiché nulla è solo bianco o nero. Mio umile pensiero, tutto qui 

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Inviato

Savoia ? Ma qui non si stava discutendo della persona di Vittorio Emanuele III ?

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Inviato
1 minuto fa, Adelchi66 dice:

Savoia ? Ma qui non si stava discutendo della persona di Vittorio Emanuele III ?

 

Appunto, cosa c'entra la dinastia sabauda nel suo complesso?

Qui si afferma da parte di molti (me compreso) la totale incapacità politica di V.E III, la sua totale inadeguatezza a fare il Capo di Stato, se qualcuno invece lo ritiene un Sovrano degno di questo nome, è pregato di argomentare in proposito.


Inviato

Finora non sono stati presentati elementi utili o capaci da stravolgere l'idea consolidata e storica sul penultimo monarca italiano. 

Secondo me l'argomento non è tanto divisivo, ma soltanto sgradevole e mistificatorio.

Sulla bilancia della giustizia da una parte ci sono le sue colpe , costituite da un macigno, dall'altro il piattino quasi del tutto vuoto riguardante le cose buone che attende di essere riempito dagli utenti suoi sostenitori!


Inviato

Ringrazio @Pontetto per la riflessione che ha voluto sottoporre alla nostra attenzione, che io condivido senza riserva tanto per il contenuto quanto per il tono.

Per il resto ringrazio tutti gli intervenuti: mi sembra che i punti di vista, gli argomenti e il contenuto delle esposizioni finora proposte siano chiari. La discussione ha avuto finora 2200 visualizzazioni e i Lettori avranno maturato una loro idea.

Visto che qualcuno dice che i libri che ho indicato sono recenti (come fosse un difetto, ma vabbè...) già che ci sono cito, a beneficio di tutti, alcuni volumi che trattano degli argomenti discussi e che invito alla lettura. I primi due offrono un excursus storico del Regno mentre gli ultimi due hanno un taglio più giuridico affrontando la questione della figura del Re all'interno del complesso ordinamento monarchico:

  • Giovanni Artieri, "Cronaca del Regno d'Italia. Da Porta Pia all'Intervento.", Mondadori, 1977;
  • Giovanni Artieri, "Cronaca del Regno d'Italia. Dalla Vittoria alla Repubblica.", Mondadori, 1978;
  • Paolo Colombo, "Il Re d'Italia. Prerogative costituzionali e potere politico della Corona (1848-1922)", Franco Angeli Editore, 1999;
  • Paolo Colombo, "La monarchia fascista (1922-1940)", Il Mulino, 2010.

A beneficio degli interessati segnalo che per ciascuno degli Autori che ho citato è possibile leggere su internet "chi sono" e "cosa hanno fatto", tanto per pesare la qualità di quello che scrivono...

Appena possibile riprenderò la discussione dal mio post n. #84, così seguitiamo a dare un filo logico al discorso.

👋😊

 

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Inviato (modificato)
33 minuti fa, viganò dice:

Ringrazio @Pontetto per la riflessione che ha voluto sottoporre alla nostra attenzione, che io condivido senza riserva tanto per il contenuto quanto per il tono.

Per il resto ringrazio tutti gli intervenuti: mi sembra che i punti di vista, gli argomenti e il contenuto delle esposizioni finora proposte siano chiari. La discussione ha avuto finora 2200 visualizzazioni e i Lettori avranno maturato una loro idea.

Visto che qualcuno dice che i libri che ho indicato sono recenti (come fosse un difetto, ma vabbè...) già che ci sono cito, a beneficio di tutti, alcuni volumi che trattano degli argomenti discussi e che invito alla lettura. I primi due offrono un excursus storico del Regno mentre gli ultimi due hanno un taglio più giuridico affrontando la questione della figura del Re all'interno del complesso ordinamento monarchico:

  • Giovanni Artieri, "Cronaca del Regno d'Italia. Da Porta Pia all'Intervento.", Mondadori, 1977;
  • Giovanni Artieri, "Cronaca del Regno d'Italia. Dalla Vittoria alla Repubblica.", Mondadori, 1978;
  • Paolo Colombo, "Il Re d'Italia. Prerogative costituzionali e potere politico della Corona (1848-1922)", Franco Angeli Editore, 1999;
  • Paolo Colombo, "La monarchia fascista (1922-1940)", Il Mulino, 2010.

A beneficio degli interessati segnalo che per ciascuno degli Autori che ho citato è possibile leggere su internet "chi sono" e "cosa hanno fatto", tanto per pesare la qualità di quello che scrivono...

Appena possibile riprenderò la discussione dal mio post n. #84, così seguitiamo a dare un filo logico al discorso.

👋😊

 

 

Altro intervento che non apporta nessuna nuova. Saranno sicuramente libri che parlano di Storia, scritti da autorevoli studiosi di cui ho massima stima e rispetto, ed anche senza leggerli sono sicurissimo che non contengono nulla di quanto da te sostenuto in alcuni interventi. Per certe tue affermazioni (tipo quella sul referendum ma anche per altre) sono più che sufficienti i libri di testo di terza media (che tu sminuisci ,ma che sono anche loro redatti da storici e studiosi di tutto rispetto...o hai da ridire anche su questo ?) per far comprendere bene i fatti avvenuti e farsi una giusta e storica idea del disastroso ventennio 🙂

ANTONIO 

Modificato da Pxacaesar

Inviato

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Ci riserviamo l’opportunità di prendere provvedimenti disciplinari verso chiunque contravvenga a queste norme ben esplicitate nel regolamento 

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Inviato
16 ore fa, Pxacaesar dice:

Altro intervento che non apporta nessuna nuova. Saranno sicuramente libri che parlano di Storia, scritti da autorevoli studiosi di cui ho massima stima e rispetto, ed anche senza leggerli sono sicurissimo che non contengono nulla di quanto da te sostenuto in alcuni interventi. 

Grazie per l'intervento chiarificatore.

Ringrazio altresì il @CdC per l'intervento moderatore, che terrò senza dubbio presente.


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