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IGNORED

Tenedo 'apparently unpublished'


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Inviato

Dall' isola della Troade, Tenedo, un piacevole esemplare di emidracma ( tardo 5^ sec. a.C. / 1,90 g / 11 mm ) con al diritto testa gianiforme barbata/imberbe ed al rovescio ascia bipenne tra lettere dell' etnico .                       

Considerata assente nelle principali sylloge, sarà il 9 Settembre in vendita LeuNum. 27 al n. 541 .

001 LeuNum. 27 n. 541.jpg


Supporter
Inviato
6 ore fa, VALTERI dice:

Dall' isola della Troade, Tenedo, un piacevole esemplare di emidracma ( tardo 5^ sec. a.C. / 1,90 g / 11 mm ) con al diritto testa gianiforme barbata/imberbe ed al rovescio ascia bipenne tra lettere dell' etnico .                       

Considerata assente nelle principali sylloge, sarà il 9 Settembre in vendita LeuNum. 27 al n. 541 .

001 LeuNum. 27 n. 541.jpg

 

Tenedo è un’isola del mar Egeo posta di fronte a Troia, dove i Greci ritirarono la flotta durante la guerra di Troia per far credere ai Troiani di aver abbandonato l'assedio e di essere sulla via del ritorno per la Grecia. Ciò li indusse ad accogliere nelle mura cittadine il cavallo di legno, segnando così il loro destino.

Il nome deriva dal primo re dell'isola, Tenete, figlio di Cicno, il re di Colone nella Troade. Di Tenete s’era invaghita la matrigna Filonome, ma lui la respinse. Per vendicarsi Filonome lo calunniò presso il padre e portò come testimone il flautista Eumolpo. Cicno le credette e ordinò di gettare in mare Tenete e sua sorella, che però vennero salvati da Poseidone, del quale erano nipoti, e riuscirono ad approdare nell’isola di Leucofri. Tenete divenne re dell’isola che da lui prese il nome di Tenedo.

Alla fine Tenete si riconciliò con il padre che si era accorto della calunnia e aveva fatto seppellire viva Filonome e lapidare il flautista.

Allo scoppio della guerra di Troia, Tenete, ostile ai Greci, cercò di impedire il loro sbarco, ma venne ucciso da Achille.

apollonia

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Supporter
Inviato
1 ora fa, VALTERI dice:

Integrazioni @apollonia sempre interessanti, grazie

una buona giornata

 

Di nulla e buona giornata anche a te.

apollonia


Supporter
Inviato

Volevo aggiungere sulla guerra di Troia che Tenete accorse in aiuto alla città assediata dai Greci con il padre Cicno che si era riconciliato con lui restando a Tenedo.

Cicno fu il primo a gettarsi contro i Greci appena sbarcati riuscendo a uccidere in tutto più di mille soldati achei. Alla vista di quell'immenso strazio, l'eroe greco Achille decise di affrontarlo e lo colpì con il pomello della sua spada al volto, senza produrre però alcun graffio poiché Cicno aveva ricevuto da papà Poseidone il dono dell'invulnerabilità alle armi umane.

Si narra che Achille, durante il combattimento, avendo avuto dubbi sulla forza delle sue armi che non scalfivano affatto Cicno, le provò sul guerriero troiano Menete uccidendolo sul colpo. Allora, rincuorato, riprese a combattere e riuscì finalmente a ricacciare indietro Cicno a colpi di scudo fino a quando non inciampò in un sasso e cadde a terra. Achille gli fu subito addosso, e premendogli le ginocchia sul petto, riuscì a strozzarlo con i cinturini dell'elmo.

Dopo averlo ucciso, Achille gli tagliò la testa e la appese in cima al Vecchio Pelio, piantando la picca a terra come segno di vittoria iniziale contro l'esercito avversario. Ma quando tentò di spogliare Cicno delle armi, fu grande il suo stupore come lo vide svanire nel nulla perché Poseidone, per lo strazio e il dolore di uno dei tanti suoi valorosissimi figli uccisi, l'aveva fatto reincarnare in un cigno che volò via.

Così Poseidone aveva evitato al figlio l'umiliazione di essere spogliato delle sue armi da parte di Achille, beffato dall'armatura vuota rimasta davanti a lui.

apollonia


Supporter
Inviato

Una nota sulla monetazione di Tenedo

Secondo gli studiosi, la doppia ascia caratteristica dell’iconografia monetale di Tenedo ha varie origini.

Potevano esserci dei motivi familiari per cui Tenete, che era stato falsamente accusato di stupro dalla matrigna e abbandonato dal padre, come divenne sovrano di Tenedo pose la legge della scure contro chiunque avesse fatto false accuse.

Si dice inoltre che Tenete avesse tagliato con un colpo di scure la gómena della nave paterna che era approdato a Tenedo per rivolgergli le scuse quando poi la verità sull’accusa della matrigna venne a galla, non volendo rappacificarsi con lui. Poi però Tenete si riconciliò col padre.

C’era poi a Tenedo un luogo di nome Asserina in cui scorreva un fiumiciattolo nel quale vivevano dei granchi dai gusci ampiamente articolati simili a una doppia ascia, che potrebbe aver ispirato l’iconografia.

 

Nella Costituzione dei Tenedesi c’era una legge che autorizzava chiunque sorprendesse degli adulteri a decapitarli entrambi con un’ascia.

Anche alcuni proverbi provenienti dalle usanze dei Tenedesi richiamavano l’ascia, come "Tagliare con l'ascia di Tenedo" per esprimere un "no" pieno e definitivo.

"È un uomo di Tenedo" era usato per alludere a una persona che troncava le questioni con decisione e in poche parole.

apollonia

  • Grazie 1

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