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Buonasera,

al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è in mostra (proveniente dal British Museum) questa bellissima moneta che rappresenta, addirittura, un momento di una battaglia combattuta da Alessandro. Ho trovato una bella descrizione del soggetto di questa moneta al post #62 di questa discussione :

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La moneta è esposta, all’interno della mostra ‘’Alessandro Magno e l’oriente’’, nel ‘’Salone della meridiana’’.

Questa moneta in realtà è definita ‘’medaglione’’ nel cartellino descrittivo. Era utilizzata come moneta di scambio? (Dall’usura probabilmente si...)  Come la si classifica? Non riesco a trovarla né sul forum né su internet.Tra l’altro non trovo cataloghi online di monete greche (come il catalogo delle monete romane del forum) che possano aiutarmi.

Grazie 

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Modificato da vindar

Inviato

E’ un decadrammo

il massimo nominale emesso 

nell’antica Grecia per celebrare vittorie e occasioni molti solenni. Decadrammi furono emessi da Atene, Siracusa, Agrigento, in Fenicia ( anche se il nominale di base non era la dracma - ma come peso siamo equivalenti).

alessandro ne emise due tipi , questo di un interesse storico eccezionale che mostra la battaglia contro il re  Poro - giustamente celebrata da Alessandro; e un altro con il suo consueto ritratto mitizzato con la pelle leonina che ritroviamo nelle sue tetradracme.

L’interpretazione di ‘medaglione’ credo sia dovuta al museo di napoli - tra l’altrk darebbe stato assai rilevante mettere il peso del pezzo nella descrizione e - vista l’eccezionalita’ del pezzo - un riferimento bibliografico sarebbe stato utile

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
18 minuti fa, numa numa dice:

E’ un decadrammo

il massimo nominale emesso 

nell’antica Grecia per celebrare vittorie e occasioni molti solenni. Decadrammi furono emessi da Atene, Siracusa, Agrigento, in Fenicia ( anche se il nominale di base non era la dracma - ma come peso siamo equivalenti).

alessandro ne emise due tipi , questo di un interesse storico eccezionale che mostra la battaglia contro il re  Poro - giustamente celebrata da Alessandro; e un altro con il suo consueto ritratto mitizzato con la pelle leonina che ritroviamo nelle sue tetradracme.

L’interpretazione di ‘medaglione’ credo sia dovuta al museo di napoli - tra l’altrk darebbe stato assai rilevante mettere il peso del pezzo nella descrizione e - vista l’eccezionalita’ del pezzo - un riferimento bibliografico sarebbe stato utile

 

Grazie. Attendiamo allora qualche riferimento per rintracciare quantomeno il rovescio di questa moneta.
Dalla tua spiegazione capisco perché questa moneta che ho postato con la battaglia tra Alessandro ed il Re Poro che combatte dal proprio elefante è esposta proprio accanto ad un altro decadramma (foto allegata). Hanno esposto le due tipologie di decadrammi emessi da Alessandro. 

Noto però che è una pelle di elefante a coprire la testa di Alessandro, come si legge nel cartellino.

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Mi correggo: la seconda moneta che ho postato non è emessa da Alessandro ma da Tolomeo I Sotere, come si legge nel cartellino. Ma qui entro in un campo per me ancora più oscuro... 

Modificato da vindar

Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Molte monete intitolate ad Alessandro ( cioè con ΑΛΕΧΑΝΔΡΟΥ) sono state emesse dai diadochi,compresi molti tetradrammi.

Quanto ai siti di monete greche su cui trovare questo esemplare relativo a Poro, non ti so dire (in Wildwinds mi pare non ci sia); c'è sicuramente nel catalogo del British Museum (BMC).

Modificato da gpittini
  • Grazie 1

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Elefante perché simbolo dell’Africa ( sotto Tolomeo - sovrano egiziano)

di leone perché idealizzato come Ercole - eroe invincibile

  • Grazie 1

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Ne avevo parlato qui al post # 73

https://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-più-attraenti-di-alessandro-magno/page/3/#comment-941193

Decadramma ‘elefante’

Il decadramma coniato a Babilonia attorno al 327 a. C. pesa ca 40 g, è rarissimo (solo una decina quelli pubblicati) e ha importanza storica in quanto ricorda le campagne militari in cui il Grande impiegò elefanti da combattimento e in particolare la battaglia sul fiume Idaspe in India, nella quale sconfisse Poro, il sovrano che governava la regione dell’attuale Pakistan. Anche il doppio darico d’oro del post # 68 commemora questi avvenimenti.

Il decadramma è catalogato dal Price e le foto sono quelle del suo libro. Al diritto c’è Alessandro su Bucefalo a destra nell’atto di colpire con la sarissa il conduttore dell’elefante che gli sta seduto sopra con il suo comandante. Sul rovescio è raffigurato Alessandro in veste militare in piedi a destra con un fulmine nella destra e una sarissa nella sinistra, e sopra lui la Nike in volo nell’atto di incoronarlo.

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apollonia

  • Grazie 1

Inviato

Se non erro credo sia uscito pochi anni fa un altro nominale della serie di Poros, un tetradracma passato bon ricordo se da CNG o NAC 


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Qualcosa @vindar si era scritto su questo raro decadrammo di Alessandro III, nella discussione " L'Impero Maurya " del 11-07-2017 al post 14 : purtroppo non so allegare il file .

Una buona giornata di Ferragosto

Modificato da VALTERI
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7 minuti fa, VALTERI dice:

Qualcosa @vindar si era scritto su questo raro decadrammo di Alessandro III, nella discussione " L'Impero Maurya " del 11-07-2017 al post 14 : purtroppo non so allegare il file .

Una buona giornata di Ferragosto

 

Grazie! Inizio ad allegare il link al post #14  (spero funzioni).

Buona giornata di Ferragosto a tutti!!

Modificato da vindar
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2 ore fa, VALTERI dice:

Qualcosa @vindar si era scritto su questo raro decadrammo di Alessandro III, nella discussione " L'Impero Maurya " del 11-07-2017 al post 14 : purtroppo non so allegare il file .

Una buona giornata di Ferragosto

 

Credo sia questo. Buon Ferragosto.

Dalla celebre collezione Prospero  , l'estremamente raro decadramma che illustra i primi " contatti " tra Alessandro III ed i regni della regione indiana .

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apollonia

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Scambio di lettere tra Alessandro Magno e il re Poro

Quando Alessandro arrivò con tutte le sue forze al confine con l'India, gli si fecero incontro i messaggeri inviati da Poro, re dell'India, e gli consegnarono la lettera del loro sovrano.

La lettera era estremamente offensiva nei confronti del Macedone e della Grecia ed estremamente elogiativa del mittente che si atteggiava a invincibile re degli uomini e persino degli dei.

Alessandro, dopo aver letto in pubblico la lettera di Poro davanti ai suoi soldati, disse loro:

"Compagni d'arme, non turbatevi per la lettera di Poro e ricordate ciò che scrisse Dario: è un fatto che l'unico stato d'animo dei barbari è l'ottusità. Come gli animali sotto di loro - tigri, leoni, elefanti, che si esaltano per il loro coraggio ma sono facilmente cacciabili grazie alla natura dell'uomo - anche i re dei barbari si esaltano per il numero dei loro eserciti ma sono facilmente sconfitti dall'intelligenza dei Greci".

Dopo aver fatto questa dichiarazione per incoraggiare il suo esercito, Alessandro scrisse: "Re Alessandro, al re Poro, saluti: Ci hai reso ancora più desiderosi di essere spronati a combattere contro di te dicendo che la Grecia non ha nulla che valga la considerazione di un re, mentre voi Indiani avete tutto: terre e città. E io so che ogni uomo desidera cogliere ciò che è migliore piuttosto che tenere ciò che è peggiore. Poiché, dunque, NOI Greci non abbiamo queste cose e voi barbari le possedete, desideriamo ciò che è migliore e vogliamo prenderlo da voi. Mi scrivi che sei il re degli dei e di tutti gli uomini, fino ad avere più potere del dio. Ma io sto combattendo una guerra con un uomo chiacchierone e un barbaro assoluto, non con un dio. Il mondo intero non potrebbe resistere a un dio in armatura completa: il rombo del tuono, il lampo del fulmine o la rabbia della saetta. Perciò le nazioni che ho sconfitto in guerra non ti stupiscono e nemmeno le tue parole di vanto mi rendono un vigliacco.

Da http://history-of-macedonia.com/2007/03/11/exchange-of-letters-between-alexander-the-great-and-porus/comment-page-1/

apollonia

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La magnanimità di Alessandro nei confronti del nemico coraggioso

Nella battaglia dell’Idaspe, gli elefanti schierati dagli Indiani sul campo di battaglia in mezzo ai soldati nemici parvero ai Macedoni delle grandi torri. Lo stesso re indiano Poro, di per sé molto alto, sembrava ancora più maestoso in groppa al suo elefante. Alcuni resoconti riportano una frase di Alessandro che riassume perfettamente ciò che i Macedoni si trovarono di fronte: «Finalmente vedo un pericolo pari al mio coraggio: fatto contemporaneamente di animali e uomini eccezionali».

In una fase del conflitto Poro, sul suo elefante, fu circondato da soldati nemici e dopo averne uccisi alcuni scagliando lance, venne preso di mira da ogni parte. Il re indiano riportò nove ferite (alcune alle spalle, altre sul petto) e perse molto sangue. Il conducente del suo pachiderma si accorse che il re aveva abbandonato le armi e a stento rimaneva cosciente. Allora spinse l'animale alla fuga e Alessandro lo inseguì. Il re macedone attaccò l'elefante ma il suo cavallo Bucefalo, prostrato dalle molte ferite riportate durante la battaglia, morì, deponendo il suo padrone a terra senza farlo cadere.

Alessandro, per vincere la tenacia del nemico, ordinò ai suoi uomini di attaccare senza pietà Poro e tutti quelli che ancora gli resistevano. Il sovrano indiano venne nuovamente colpito e cominciò a scivolare giù dall'animale; il conducente dell'elefante, credendo che il re stesse scendendo come d'abitudine, ordinò al pachiderma di piegare le ginocchia. Questo episodio pose fine alla battaglia. Alessandro, credendo che Poro fosse morto, ordinò ai suoi uomini di spogliarne il corpo. Alcuni accorsero a togliergli la corazza e la veste ma l'elefante incominciò a proteggere il padrone e ad assalire coloro che tentavano di spogliarlo; sollevò il corpo con la proboscide e lo pose nuovamente sul suo dorso. Alessandro, commosso, risparmiò la vita a Poro e ai suoi 200 elefanti.

Re Poro fu uno tra i molti Indiani che impressionarono Alessandro, il quale, a battaglia ultimata, gli chiese come volesse essere trattato; «Come un re» fu la risposta. Ebbe salva la vita e gli fu permesso di proseguire il governo della regione in nome dei Macedoni.

apollonia

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