Sigillo in Piombo

[aratro]

Ciao a tutti

 

esula un po' dalle nostre usuali discussioni..mi è capitato di acquistare (lecita e certa provenienza non da scavo) questo sigillo in piombo (peso14,37 gr). E' il primo che vedo.

credo sia un sigillo per le merci (chiusura sacco penso). La provenienza dovrebbe essere l'Albania.

nel rovescio mi sembra di vedere una figura ed un motivo floreale....qualche idea?

Periodo (visto com'è fatto il leone in soldo pensavo XIV° secolo)?

[aratro]

dimenticavo come è fatto: immaginatelo aperto e poi richiuso a mo' di pinza

 

[DOGE82]

Interessante e molto bello. Complimenti per il bel acquisto.

[chievolan]

Capovolgendo l'immagine di destra, mi sembra di vedere il doge inginocchiato, rivolto a destra (figura interrotta da uno schiacciamento).

[VeneziaSenzaVereFiere]

Il 25/7/2023 alle 12:20, aratro dice:

dimenticavo come è fatto: immaginatelo aperto e poi richiuso a mo' di pinza

 

 

Per curiosità, posso chiedere come conservi questi oggetti?

[aratro]

Intanto grazie per i suggerimenti fin qui arrivati.

conservazione del piombo, in questo caso l’ho solo lavata in acqua distillata e leggerissima spazzolata con spazzolino con pelo di tasso. La patina è solida per cui ritengo nn sia necessario nessun altro intervento. Se invece avesse avuto la superficie sfarinata bisognava fare un particolare trattamento chimico per riconsolidarla.

per il resto la tengo come tutte i piombi in un vassoio fioccato da monete con l’accortezza che nn tocchi altri vassoi sovrapposti perché il piombo é troppo morbido e si è ischia di schiacciare i rilievi (bustine di plastica assolutamente da evitare)

 

[VeneziaSenzaVereFiere]

Non avevo mai visto il pezzo che hai esposto. Puoi tenerlo davvero con orgoglio.

[417sonia]

Ciao!

La mia impressione è che si tratti di un sigillo doganale e non uno di quelli che identificavano la proprietà del scco e/o pacco che sigillava.

Quelli riportavano un "logo" che identificava il proprietario, spesso costituito da un disegno composto dalle iniziali del nome e cognome o un disegno di fantasia ma riconducibile ad una famiglia.

Questo riporta il leone e forse i doge, quindi un sigillo ufficiale che proveniva da una magistratura o da un ufficio dello stato.

C'è qualche cosa in rete ad opera del Prof. Asolati se non ricordo male ....

Comunque complimenti, bella testimonianza.

saluti

luciano

[aratro]

Ciao Luciano

Mi sa che hai ragione. Mi sembra di ricordare che l’esportazione di alcune merci erano strettamente regolate dalla Repubblica….devo ricordarmi dove lo avevo letto…

in effetti da chi ho preso questo sigillo ne aveva alcuni come li hai descritti tu e senza leone….e io avevo pensato fossero bizantini e nn veneziani. Ne aveva però anche alcuni col leone in soldo ma dall’altra parte avevano un qualche disegno geometrico ma nn sicuramente un doge.

Ti ricordi quale pubblicazione di Asolati?

[Andrea Costa]

Chissa' quale merce conteneva il sacco chiuso dal piombo come controllo doganale...

[417sonia]

17 ore fa, aratro dice:

Ciao Luciano

Mi sa che hai ragione. Mi sembra di ricordare che l’esportazione di alcune merci erano strettamente regolate dalla Repubblica….devo ricordarmi dove lo avevo letto…

in effetti da chi ho preso questo sigillo ne aveva alcuni come li hai descritti tu e senza leone….e io avevo pensato fossero bizantini e nn veneziani. Ne aveva però anche alcuni col leone in soldo ma dall’altra parte avevano un qualche disegno geometrico ma nn sicuramente un doge.

Ti ricordi quale pubblicazione di Asolati?

 

Al momento non ricordo .... prova cercare Asolati bolle plumbee

[Arka]

Rammento un articolo di Asolati su una tessera, ma credo che fosse dogale del doge Orso...

Arka

Diligite iustitiam

[417sonia]

22 ore fa, Arka dice:

Rammento un articolo di Asolati su una tessera, ma credo che fosse dogale del doge Orso...

Arka

Diligite iustitiam

 

Ciao

La rammento anch'io, ma quello che ricordo era un testo relativo a numerose tessere ritrovate in una isola lagunare, forse scritto insieme a Cristina Crisafulli.

Ah la memoria se ne va con le gocce prescritte dal medico

saluti

luciano

[Andrea Costa]

5 ore fa, 417sonia dice:

Ciao

La rammento anch'io, ma quello che ricordo era un testo relativo a numerose tessere ritrovate in una isola lagunare, forse scritto insieme a Cristina Crisafulli.

Ah la memoria se ne va con le gocce prescritte dal medico

Ciao Luciano, forse ti riferisci all'articolo di Asolati sulle tessere ritrovate al Lazzaretto Nuovo?Se e' quello mi pare di ricordare sia online il pdf...

[aratro]

arrivato qualche giorno fa: ammesso sia veneziano (la provenienza però è la stessa) sembra essere simile a quelli citati nell'articolo di Asolati.

Sul dritto mi sembra di vedere una Madonna con Bambino. Il rovescio, invece, a prima vista sembrava una scacchiera: al microscopio invece sembra ci siano delle lettere (la prima da SX in basso sembra una A gotica)

[417sonia]

22 ore fa, aratro dice:

arrivato qualche giorno fa: ammesso sia veneziano (la provenienza però è la stessa) sembra essere simile a quelli citati nell'articolo di Asolati.

Sul dritto mi sembra di vedere una Madonna con Bambino. Il rovescio, invece, a prima vista sembrava una scacchiera: al microscopio invece sembra ci siano delle lettere (la prima da SX in basso sembra una A gotica)

 

Ciao!

sembra di vedere anche a me la testa di Gesù bambino col nimbo e nell'altro lato la A gotica e poi una I o una L

Belle testimonianze; anche in questo caso, come in altri oggetti monetiformi veneziani, pare si sia "ripresa" una iconografia molto ben conosciuta e/o riconoscibile. La Madonna col bambino me la ricordo - se non sbaglio - anche come emblema di una spezieria che produceva la teriaca. Forse (e dico forse) è un sigillo usato per confezionare una partita di bussoletti che contenevano il famoso polifarmaco.

Io sentirei i dotti specialisti dei tappi della teriaca ... @apollonia e @Spicier

saluti

luciano

[aratro]

non posso non aggiungere questa...provenienza...casa...Cannaregio. Lascia senza fiato...pure con le teste dei rematori...

e questa come sopra sembra una di quelle ritrovate nel Lazzaretto