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Ostia: misterioso vano ?


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Scoperte a Ostia. Misterioso vano absidato romano, con rocce, colonne e tracce di conchiglie viene alla luce durante gli scavi. Cos’era?
 

Un piccolo ninfeo o un larario? Un luogo fresco per l’estate, dove l’acqua poteva stillare sulle rocce, raffrescando il minuscolo ambiente o un luogo di preghiera e di protezione della casa? Parte di un’area termale all’interno di una ricca domus che deve ancora essere scavata completamente e che riserverà, certamente, grandi sorprese? Grande interesse suscita un vano absidato di una domus romana tardo-antica portato alla luce durante gli scavi archeologici in corso nel Parco archeologico di Ostia antica.

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Ostia, sorta nelle vicinanze della foce del Tevere, fu una città del Latium vetus e porto della città di Roma. Un centro fondamentale per la città eterna, essa fu fondata, secondo la tradizione, nel VII secolo a.C. dal re di Roma Anco Marzio e si sviluppò particolarmente in epoca imperiale come centro commerciale e portuale, strettamente legato all’annona (approvvigionamento di grano per la capitale). Rimase centro residenziale e amministrativo dopo la costruzione dei porti di Claudio e di Traiano, ma decadde rapidamente in epoca tardo-antica.

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· “Lo scavo in Area A – la domus tardoantica – ha restituito fin dalle prime battute di questa campagna un vano absidato lungo e stretto, che si è rivelato essere un vano scala nel quale è ricavata una nicchia. – testimoniano gli archeologi del Parco di Ostia antica –
La nicchia è inquadrata da due piccole colonnine sui lati, mentre la parete di fondo era decorata con conchiglie incastonate in un intonaco azzurro. Piccolo ninfeo? Larario? Purtroppo per motivi strutturali non si può approfondire oltre l’indagine.
Lo scavo si è svolto in particolare in due settori adiacenti, all’interno e all’esterno di un ambiente absidato caratterizzato da una nicchietta decorata con colonnine e una scala della quale si conservano ancora molto bene i gradini”.
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La nicchia, che ricorda certi angoli rocciosi che sarebbero giunti con la moda rococò, potrebbe essere stata dedicata a divinità marine.

https://www.stilearte.it/scoperte-a-ostia-misterioso-vano-absidato-romano-con-rocce-colonne-e-tracce-di-conchiglie-viene-alla-luce-durante-gli-scavi-cosera/


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Ostia: portato alla luce ambiente absidato con nicchia in una domus tardoantica 

Nella seconda campagna di scavi del progetto Ostia Post Scriptum, progetto di ricerca del Parco Archeologico di Ostia antica e dell’Università di Catania, giunta ormai al termine, gli archeologi hanno portato alla luce un ambiente absidato all’interno di una domus romana tardoantica.

Ostia_.jpeg Il vano absidato visto dall’esterno. © Parco Archeologico di Ostia Antica

La domus, datata tra il III e il V sec. d.C., è stata scoperta a settembre dello scorso anno e si colloca nella zona definita “Area A”, alle spalle della Domus di Apuleio e dell’area dei Quattro Tempietti.

Ostia_4.jpeg La domus romana tardoantica prima della campagna di scavi 2023. © Parco Archeologico di Ostia Antica

Gli scavi di quest’anno hanno continuato ad indagare la domus tardoantica in due saggi di approfondimento, uno esterno e uno interno, mettendo in evidenza un vano absidato intonacato, al cui interno si trovano una scala ben conservata e una nicchia.

Ostia_2.jpeg Lo scavo della scala da parte degli archeologi. © Parco Archeologico di Ostia Antica

Ai lati della nicchia vi sono due colonnine, mentre la parete di fondo è abbellita con conchiglie e intonaco azzurro. Per motivi strutturali, purtroppo, gli archeologi del progetto Ostia Post Scriptum non possono continuare ad indagare l’ambiente. Non si può, dunque, definire con certezza lo scopo di questa nicchia.

ostia.jpeg La nicchia con colonne e decorazioni con conchiglie e intonaco azzurro. © Parco Archeologico di Ostia Antica

Le ipotesi vertono tra un larario, luogo sacro deputato al culto domestico nelle abitazioni romane, e un ninfeo, “luogo d’acqua”, presente in aree pubbliche e private, solitamente con decorazioni musive, conchiglie e ciottoli che richiamavano il mare e le fonti d’acqua, dove si sostava e ci si intratteneva.

Oltre al vano absidato, è stato portato alla luce un piccolo ambiente con forno semicircolare.

Fonte: Parco Archeologico di Ostia Antica

Vettii_larario_CLombardi.jpg Larario della Casa dei Vettii (Pompei VI, 15-1), ph. Chiara Lombardi Terme-Suburbane_ninfeo_CLombardi.jpg Ninfeo delle Terme Suburbane (Pompei VII, 16), ph. Chiara Lombardi
 

https://mediterraneoantico.it/articoli/news/ostia-portato-alla-luce-ambiente-absidato-con-nicchia-in-una-domus-tardoantica/


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