Napoli, Filippo III di Spagna - Scudo / Mezzo Scudo (o Ducato / Mezzo Ducato) 1617 - QUOD VIS

[didrachm]

1 minuto fa, Layer1986 dice:

che è stato confutato e difatti nelle moderne pubblicazioni non c'è più

 

Ottimo, quindi oggi come lo si chiama il rarissimo pezzo in oro per napoli di filippo III ? ...non piu scudo, e quindi ? 

[Layer1986]

1 minuto fa, didrachm dice:

Ottimo, quindi oggi come lo si chiama il rarissimo pezzo in oro per napoli di filippo III ? ...non piu scudo, e quindi ? 

 

questo?

mi pare che dell'Erba o lo stesso Prota corressero l'errore di catalogazione definendolo "tarì con doratura"

[fedafa]

27 minuti fa, didrachm dice:

No. E poi non è una mia teoria, numerosi illustri nei secoli chiamavano questi argenti per napoli di Filip III ducati e lo scudo era il rarissimo pezzo in oro.

 

Mi sarei aspettato una argomentazione migliore. Nel mio primo post ho scritto proprio che la diatriba scudo/ducato risale ai tempi passati. Ma si può definire ducato una moneta da 120 grana quando il ducato corrisponde a 100 grana (o 5 tarì o 10 carlini?). 

Con i post precedenti sono state evidenziate le prove a favore dello scudo che al momento risultano più convincenti di tre faccine buffe. 

[FRV]

On 7/22/2023 at 10:11 AM, fedafa said:

Credo sia doveroso fare alcune precisazioni.

La diatriba se scudo o ducato è stata oggetto di discussione anche in passato. E' noto che il ducato equivale a 100 grana e di conseguenza il mezzo ducato a 50 grana. I documenti di zecca riportano: "essendoci l'anni passati del 1617 e 1618 nella costruttione di monete di carlini quattro, sei e dodici il pezzo e delle grana quindece" (RASNa, Dip. della Somm., Zecca antica, Fascio 15°, Libro del Cred. Maggiore, p. 116). Questa semplice riga risolve l'arcano. Sono state battute monete da 120 grana (scudi), 60 grana (mezzi scudi) e 40 grana (terzi di scudi). 

Il Turbolo poi, parlando di questa specifica coniazione (ritenendo la moneta coniata scudo) fa riferimento al peso che deve essere proporzionale a quello del mezzo carlino che pesava 31 acini (1 acino corrisponde a 0.04455 grammi) quindi un carlino doveva pesare 0.04455*62= 2.7621 g. Da cui 12 carlini (lo scudo) dovrebbe avere un  peso pari a 33.1452. un peso legale sicuramente più vicino allo scudo che non al ducato (10 carlini, quindi gr. 27.621). 

 

Per essere d'accordo con lei:
- i nomi "scudo" , "ducato" per la moneta quod vis del 1617 sono moderni.
- vero che il ducato era unità di conto = 100 grani dal quattrocento al meno, lo sarebbe stato impossibile di chiamare "ducato" una moneta di valore gr120.
- li documenti del tempo parlano solamente di monete di carlini 12, 6, 4 senza altro nome: Turbolo, ASN Sommaria DIp ser. I fascio 15 n.7 f116 gia citati; anche la prammatica de Monetis 20 (2 marzo 1622), vide infra. Non conosco altro nome.
- perche il duca d'Ossuna fece questa moneta insolita ?  (1) Per svalutare la moneta Napoletana (era la prima moneta che non era "giusto a carlino") al livello del cambio, e (2) per sostituire al pezzo da reali 8 castigliano, il cui valore aveva raggiunto carlini 10.5. 

Modificato 24 Luglio, 2023 da FRV

[fedafa]

19 ore fa, FRV dice:

Per essere d'accordo con lei:
- i nomi "scudo" , "ducato" per la moneta quod vis del 1617 sono moderni.
- vero che il ducato era unità di conto = 100 grani dal quattrocento al meno, lo sarebbe stato impossibile di chiamare "ducato" una moneta di valore gr120.
- li documenti del tempo parlano solamente di monete di carlini 12, 6, 4 senza altro nome: Turbolo, ASN Sommaria DIp ser. I fascio 15 n.7 f116 gia citati; anche la prammatica de Monetis 20 (2 marzo 1622), vide infra. Non conosco altro nome.
- perche il duca d'Ossuna fece questa moneta insolita ?  (1) Per svalutare la moneta Napoletana (era la prima moneta che non era "giusto a carlino") al livello del cambio, e (2) per sostituire al pezzo da reali 8 castigliano, il cui valore aveva raggiunto carlini 10.5. 

 Qui si possono trovare molte risposte. Magari non tutte e probabilmente ognuno resterà nelle proprie posizioni ma credo che il Dell'Erba abbia argomentato bene l'oggetto della discussione. 

L'inedito Terzo di Scudo del re Filippo III di Spagna (...) con osservazioni su gli scudi e ducati napoletani di argento.pdf