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Gli Dei esistono!


Adelchi66

Risposte migliori

23 minuti fa, Adelchi66 dice:

peto emesso dall' artista.

Ma non solo, Manzoni docet

1961-Manzoni-merda-dartista..jpg

Tutto e niente è arte!

Ma certe cose sono e restano "porcate" pazzesche contro natura, "create" solo per fare pecunia.

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Oh, ragazzi, continuate a scrivere Potemkin (Potëmkin, Potjiomkin), ma quella del nostro amico ragioniere è Kotëmkin (Kotjomkin)! 😁

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3 ore fa, ARES III dice:

Ma non solo, Manzoni docet

1961-Manzoni-merda-dartista..jpg

Tutto e niente è arte!

Ma certe cose sono e restano "porcate" pazzesche contro natura, "create" solo per fare pecunia.

 

Tanta critica (me compreso) riconosce nella "Merda d'artista" una delle più geniali operazioni artistiche della postmodernità. Manzoni e l'amico @Adelchi66 sono esattamente concordi : al giorno d'oggi anche la "merda" vende, il mercato (pecunia olet o no?) è capace di digerire anche la "merda". E il mercato ha fatto una delle cose che gli riesce molto bene. Ha fagocitato tutto e fagocitando ha trasformato la "merda" in oro. Manzoni è corresponsabile di questo corto circuito? Senz'altro! Vogliamo parlare di altri corticircuiti? Cattolicesimo e pedofilia, stato e mafia, democrazia e armi, arte e vita?  Il Caravaggio come anche Beethoven e mille altri nostri miti erano degli str....i patentati. Ma che nessuno tocchi Caino, Piero Manzoni, Caravaggio e Beethoven!

Faccio notare che quella critica di cui sopra (me compreso) non metterebbe mai a paragone l'operazione artistica del Manzoni (dove non c'è più traccia né di labor né di techne) con l'opera d'arte dell'ultimo Vermeer. Trattasi di fenomeni incommensurabili.

Se poi rimaniamo legati al concetto che l'arte debba in fondo elevarci dalle miserie della vita, vabbè , allora siamo fermi  al neoclassicismo e direi che anche il Goya (dove pure c'è ancora il labor ) dovrebbe farci un pochino vomitare.

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4 ore fa, Adelchi66 dice:

A meno che qualcuno non ne abbia un tornaconto .

Ma perché, credi che Prassitele, Guido Reni, Rembrandt o László Moholy-Nagy non avessero tornaconti ?

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5 ore fa, sdy82 dice:

Ma perché, credi che Prassitele, Guido Reni, Rembrandt o László Moholy-Nagy non avessero tornaconti ?

 

Apelle per lavorare alla corte di Alessandro chiese ed ottenne 40 talenti ,una cifra spropositata ,ma lui era Apelle artista sublime ,come Prassitele,Guido Reni ecc..

Io mi riferivo a millantatori, ad artistoidi ,a faccendieri ,investitori e a tutto quell'humus che prospera sostenendo di fare arte.

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Il 28/7/2023 alle 06:20, Adelchi66 dice:

millantatori

Ecco qualche cosa che ti solleverà il morale: adesso anche cani e porci guadagnano con l'arte....


La storia di Pigcasso, il maiale pittore che ha venduto quadri per un milione di dollari
Pigcasso non è il primo animale ad afferrare un pennello. In Thailandia guardare gli elefanti che dipingono è un’attività turistica particolarmente ambita ma spesso per addestrarli vengono usate tecniche brutali.

 

Firma i quadri intingendo il naso nel succo di barbabietola e premendolo sulla tela. Pigcasso è una scrofa con un pennello in bocca che vende dipinti a 25.000 dollari. Il gioco di parole è quasi didascalico. Nel 2016 è stata salvata dal macello grazie all'attivista sudafricana per i diritti degli animali, Joanne Lefson, "quando l'ho portata nella stalla ha subito preso alcuni pennelli e li ha rotti, così mi è venuta l'idea: insegnarle a dipingere", ha spiegato a CbsNews.

Ha funzionato, non tanto per le "opere astratte", che sono un miscuglio di colori causali, la notorietà della scrofa è infatti dovuta al concetto di mostrum, di prodigio, lo stesso che muove le dinamiche di un circo e che fa applaudire il pubblico entusiasta quando un cane cammina su due zampe. La scrofa che dipinge ha successo, è stata la prima artista non umana a ospitare una mostra d'arte, e nel 2019 ha ispirato l'edizione limitata dell'orologio Flying Pig di Swatch. Non solo, come spiega Lefson tutti i suoi quadri sono stati venuti per un totale di 1 milione di dollari. 

Non è il primo animale ad afferrare un pennello, in Thailandia guardare gli elefanti che dipingono è un'attività turistica particolarmente ambita. Terminato lo spettacolo, vengono esposte le tele e messe all’asta, e gli elefanti vengono premiati con banane e noccioline. Per insegnare agli animali come dipingere spesso vengono usati metodi brutali. Esistono anche tecniche alternative che richiedono più tempo e pazienza, Leftoson per esempio, ha spiegato che per aiutare Pigcasso a realizzare i quadri usa pop corn al caramello e tecniche imitative.

La storia di Pigcasso
Pigcasso è nata nel 2016 in un allevamento di suini di Winelands del Western Cape, in Sudafrica. Dopo nemmeno un anno è stata salvata da Joanne Lefson e portata alla Farm Sanctuary SA di Franschhoek, l'organizzazione senza scopo di lucro fondata da Lefson. Quando è entrata per la prima volta nella stalla della fattoria ha distrutto tutto, anche un set di pennelli, e così è nata l'idea. Lefson ha insegnato a Pigcasso come usarli, a volte mette il colore sulla tela direttamente con il naso. Per dipingere utilizza un pennello su misura e una vernice atossica e adatta ai bambini per realizzare i dipinti. "I momenti più intriganti sono quelli in cui crea forme incredibili da sola, un cuore, un'iniziale, un numero, e io la fermavo, chiedendomi come posso aiutarla o spingerla a realizzare nuove opere", ha scritto l'attivista.

Le opere dipinte dalla scrofa
I quadri di Pigcasso vengono classificati come espressionismo astratto, anche se sono lontani dai dipinti di Robert Motherwell, Isamu Noguchi, Jackson Pollock e Mark Rothko. I tre dipinti più celebri sono "Peacock", "Snowman" e "Mouse" venduti per 5.000 dollari ciascuno nel 2021. Pigcasso ha anche realizzato un dipinto del principe Harry, comprato da un acquirente spagnolo a 3.000 dollari. Il record però, è stato raggiunto il 13 dicembre 2021, un'opera d'arte intitolata Wild and Free, è stata acquistata dal collezionista d'arte tedesco Peter Esser a 25.000 dollari. Secondo Lefson con i quadri di Pigcasso è stato raccolto più di 1 milione di dollari che verrà usato per finanziare la Farm Sanctuary SA di Franschhoek.

 


https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/la-storia-e-pigcasso-il-maiale-pittore-che-ha-venduto-quadri-per-un-milione-di-dollari/
 

Pigcasso-il-maiale-che-dipinge-1200x675.webp

Modificato da ARES III
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15 minuti fa, Adelchi66 dice:

Si , l'avevo già segnalato al post #28 😉

 

Mannaggia...non l'avevo notato...sarà stato il caldo ma ho veramente :lazy:

Scusami!

 

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18 ore fa, Adelchi66 dice:

pomodori

Sono sempre i tuoi pomidori ortolani di cui parlavamo in una discussione su - credo - Nietzsche? 😋

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15 minuti fa, Adelchi66 dice:

Si , siamo al culmine della stagione ,in insalata con le cipolle di Breme...

Una vera opera d'arte !😂

Altro che la Venere degli stracci...è la culinaria la vera arte!

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Riguardo a Pigcasso... cosa dire? Forse è ancora valida la provocazione di Piero Manzoni? Forse tra mondo animale e Intelligenza Artificiale Generativa dovremmo abituarci a nuove sensibilità? Forse dovremmo prendere tutto con più ironia? Il nome Pigcasso è geniale! 😂 Certo, 25.000 dollari hanno poco di ironico. E comunque mi sembra che anche l'articolista metta nero su bianco che non c'è paragone tra il maiale e i maestri dell'astrattismo. Che possono (come già detto) non piacere, però mostrano tutte le caratteristiche di una personalità artistica fatta di gesti, labor (Pollock sudava sette camicie per dipingere e per cercare il ritmo più giusto nella tela, altri studiavano le discipline dell'ottica), percorsi, ripensamenti, riflessioni teoriche. E poi al solito... il mercato, che fa un po' quello che gli pare (e l'artista o presunto tale che prende i soldi e se li porta a casa). 🤷

25 minuti fa, ARES III dice:

Altro che la Venere degli stracci...è la culinaria la vera arte!

 

Io adoro le nature morte manieriste, barocche e tardo-barocche che ritraggono i tavoli delle mense di 400 anni fa.

Modificato da sdy82
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Il 16/7/2023 alle 20:36, Adelchi66 dice:

 

Screenshot_20230716-203318_(1).png

 

Mostra meravigliosa questa.

Una delle poche peraltro in cui la numismatica ha avuto un certo spazio, con una serie di multipli da far girare la testa.

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2 ore fa, sdy82 dice:

adoro le nature morte manieriste, barocche e tardo-barocche che ritraggono i tavoli delle mense di 400 anni fa.

Caravaggio è l'apoteosi, ma anche certi autori fiamminghi e francesi erano veramente talentuosi. Pensare che questo genere di arte era considerato all'epoca volgare ed adatto solo alle cucine e alle zone dedicate alla servitù!

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  • 4 settimane dopo...

Nessuno si straccia le vesti per un drago bruciato....

drago.jpg

Incendio doloso distrugge l’opera d’arte “Drago di Vaia” sull’Alpe Cimbra

 

Una tragica notte per l’arte e la cultura si è abbattuta sull’Alpe Cimbra, dove il celebre “Drago di Vaia”, opera d’arte scolpita da Marco Martalar utilizzando il legno recuperato dalla tempesta Vaia, è stato ridotto in cenere in un incendio di origine sospetta.

 

Le fiamme hanno divorato l’imponente scultura poco prima delle 22 di ieri, creando uno spettacolo di distruzione visibile da chilometri di distanza. L’opera, alta sei metri e lunga sette, aveva attirato l’attenzione di appassionati d’arte e turisti da tutta Italia, diventando un’icona culturale nazionale sin dalla sua creazione nel 2021.

Le autorità locali sono intervenute tempestivamente, con i vigili del fuoco volontari della zona che si sono precipitati sul luogo, ma l’incendio era già in uno stato avanzato quando sono arrivati. Le prime indagini sembrano suggerire la possibilità di un incendio doloso, un atto devastante che ha fatto infuriare la comunità locale e gli amanti dell’arte.

Il “Drago di Vaia” non era solo un simbolo di rinascita dopo la devastante tempesta Vaia che aveva colpito la regione, ma rappresentava anche la creatività umana capace di trasformare la distruzione in bellezza. Nel 2021, aveva attratto oltre mille visitatori nel primo fine settimana di apertura al pubblico, testimoniando il suo impatto culturale e la sua capacità di ispirare.

Ora, la comunità dell’Alpe Cimbra si ritrova a fronteggiare la perdita di un’opera d’arte unica nel suo genere, e gli sforzi per ricostruire e dare nuova vita a questa creazione straordinaria saranno un testamento della resilienza e della determinazione di preservare la cultura e l’arte anche di fronte all’adversità. Le indagini sull’incendio sono in corso e si spera che gli autori di questo atto vandalico vengano individuati e portati alla giustizia.

https://www.stilearte.it/incendio-doloso-distrugge-lopera-darte-drago-di-vaia-sullalpe-cimbra/

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Un opera artigianale di discreta fattura che aveva abbozzato un indotto che prometteva bene .

Si vede che però dava fastidio a qualcuno o semplicemente la madre dei cretini è sempre incinta..

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1 ora fa, Adelchi66 dice:

Un opera artigianale di discreta fattura che aveva abbozzato un indotto che prometteva bene .

Si vede che però dava fastidio a qualcuno o semplicemente la madre dei cretini è sempre incinta..

 

Questa era un'opera veramente originale, a differenza di quella venere stracciaiola....

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