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IGNORED

Gli Dei esistono!


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Inviato
Il 13/7/2023 alle 21:16, Adelchi66 dice:

Grazie Prometeo !!

 

Ti riferisci forse agli stracci bruciati ?


Inviato (modificato)

Esattamente .

Perspicace,bravo.

Lungi da me giustificare atti violenti o proditori nei confronti di chicchessia ma sinceramente certa "arte" mi fa vomitare ,soprattutto quando viene accostata a monumenti o oggetti antichi.

 Non vedo il nesso ,se non quello di parassitare la bellezza e l'importanza altrui.

Basta con accostamenti tipo Valle dei templi di Agrigento!

E basta con questa pseudo arte senza talento che millanta fantomatici concetti o messaggi.

Si tratta solamente di operazioni economiche del mercato che cerca di soddisfare la crescente richiesta degli investitori .

Parafrasando: non esiste l'arte moderna ,esiste solo" roba" che si vende o che non si vende.

In questa vicenda in particolare vedo un certo Karma...

 

Modificato da Adelchi66
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Inviato

Condivido appieno il ragionamento.

Forse sarebbe meglio e più corretto parlare di idee che stanno alla base di queste realizzazioni piuttosto che parlare di arte tout court.

Certamente la questione di dire se una certa cosa (oggetto fisico, concetto, idea...) sia arte è molto complesso e complicato, e spesso vi rientra anche il gusto personale dell'osservatore, tuttavia non bisognerebbe neppure dimenticare che esistono dei canoni di bellezza che tutti noi condividiamo (nella nostra mente o psiche) prodotto dall'evoluzione e dalla biologia.

Dare alle fiamme ciò che non ci piace non è però la soluzione al problema, semmai è un sintomo lampante che qualcosa non va bene. 

 

Una domanda però sorge spontanea: ma un'installazione realizzata con materiali estremamente infiammabili non sarebbe dovuta essere protetta meglio o monitorata costantemente?

Grazie a Dio il fuoco non si è poi propagato, ma in caso contrario ? Quanti danni sarebbe potuto esserci nella città d'arte di Napoli e alle vere eccellenze ?

 

PS: peccato che hanno minacciato di ricollocarne un'altra...


Inviato

Forse è la vendetta verso le idee di Marinetti, che tanto hanno fatto per giungere alla situazione attuale:


«Manifesto del futurismo, così come riportato in F. T. Marinetti, 1914, pp. 6-10
  1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.
  2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
  3. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
  4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
  5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
  6. Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.
  7. Non v'è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo.
  8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!.. Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente.
  9. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.
  10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.
  11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aereoplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta.

È dall'Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il « Futurismo », perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d'archeologhi, di ciceroni e d'antiquarii. Già per troppo tempo l’Italia è stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagl’innumerevoli musei che la coprono tutta di cimiteri innumerevoli.

Musei: cimiteri!... Identici, veramente, per la sinistra promiscuità di tanti corpi che non si conoscono. Musei: dormitorî pubblici in cui si riposa per sempre accanto ad esseri odiati o ignoti! Musei: assurdi macelli di pittori e scultori che vanno trucidando si (sic) ferocemente a colpi di colori e di linee, lungo le pareti contese!

Che ci si vada in pellegrinaggio, una volta all’anno, come si va al Camposanto nel giorno dei morti.... velo concedo. Che una volta all’anno sia deposto un omaggio di fiori davanti alla Gioconda, ve lo concedo.... Ma non ammetto che si conducano quotidianamente a passeggio per i musei le nostre tristezze, il nostro fragile coraggio, la nostra morbosa inquietudine. Perché volersi avvelenare? Perché volere imputridire?

E che mai si può vedere, in un vecchio quadro, se non la faticosa contorsione dell’artista, che si sforzò di infrangere le insuperabili barriere opposte al desiderio di esprimere interamente il suo sogno?... Ammirare un quadro antico equivale a versare la nostra sensibilità in un’urna funeraria, invece di proiettarla lontano, in violenti getti di creazione e di azione.

Volete dunque sprecare tutte le vostre forze migliori, in questa eterna ed inutile ammirazione del passato, da cui uscite fatalmente esausti, diminuiti e calpesti?

In verità io vi dichiaro che la frequentazione quotidiana dei musei, delle biblioteche e delle accademie (cimiteri di sforzi vani, calvarii di sogni crocifissi, registri di slanci troncati!...) è, per gli artisti, altrettanto dannosa che la tutela prolungata dei parenti per certi giovani ebbri del loro ingegno e della loro volontà ambiziosa. Per i moribondi, per gl’infermi, pei prigionieri, sia pure: — l’ammirabile passato è forse un balsamo ai loro mali, poichè per essi l’avvenire è sbarrato.... Ma noi non vogliamo più saperne, del passato, noi, giovani e forti futuristi!

E vengano dunque, gli allegri incendiarii dalle dita carbonizzate! Eccoli! Eccoli!... Suvvia! date fuoco agli scaffali delle biblioteche!... Sviate il corso dei canali, per inondare i musei!... Oh, la gioia di veder galleggiare alla deriva, lacere e stinte su quelle acque, le vecchie tele gloriose!... Impugnate i picconi, le scuri, i martelli e demolite, demolite senza pietà le città venerate!

I più anziani fra noi, hanno trent’anni: ci rimane dunque almeno un decennio, per compier l’opera nostra. Quando avremo quarant’anni, altri uomini più giovani e più validi di noi, ci gettino pure nel cestino, come manoscritti inutili. — Noi lo desideriamo!

Verranno contro di noi, i nostri successori; verranno di lontano, da ogni parte, danzando su la cadenza alata dei loro primi canti, protendendo dita adunche di predatori, e fiutando caninamente, alle porte delle accademie, il buon odore delle nostre menti in putrefazione, già promesse alle catacombe delle biblioteche.

Ma noi non saremo là.... Essi ci troveranno alfine — una notte d’inverno — in aperta campagna, sotto una triste tettoia tamburellata da una pioggia monotona, e ci vedranno accoccolati accanto ai nostri aeroplani trepidanti e nell’atto di scaldarci le mani al fuocherello meschino che daranno i nostri libri d’oggi fiammeggiando sotto il volo delle nostre immagini.

Essi tumultueranno intorno a noi, ansando per angoscia e per dispetto, e tutti, esasperati dal nostro superbo, instancabile ardire, si avventeranno per ucciderci, spinti da un'odio tanto più implacabile inquantochè i loro cuori saranno ebbri di amore e di ammirazione per noi.

La forte e sana Ingiustizia scoppierà radiosa nei loro occhi. — L’arte, infatti, non può essere che violenza, crudeltà ed ingiustizia.

I più anziani fra noi hanno trent’anni: eppure, noi abbiamo già sperperati tesori, mille tesori di forza, di amore, d’audacia, d’astuzia e di rude volontà; li abbiamo gettati via impazientemente, in furia, senza contare, senza mai esitare, senza riposarci mai, a perdifiato.... Guardateci! Non siamo ancora spossati! I nostri cuori non sentono alcuna stanchezza, poichè sono nutriti di fuoco, di odio e di velocità!... Ve ne stupite?... È logico, poichè voi non vi ricordate nemmeno di aver vissuto! Ritti sulla cima del mondo, noi scagliamo una volta ancora, la nostra sfida alle stelle!

Ci opponete delle obiezioni?... Basta! Basta! Le conosciamo.... Abbiamo capito!... La nostra bella e mendace intelligenza ci afferma che noi siamo il riassunto e il prolungamento degli avi nostri. — Forse!... Sia pure!.... Ma che importa? Non vogliamo intendere!... Guai a chi ci ripeterà queste parole infami!..

Alzate la testa!...

Ritti sulla cima del mondo, noi scagliamo, una volta ancora, la nostra sfida alle stelle!...»

Non c'è che dire: quando le cose ci tornano indietro come un boomerang o si può parlare di

1 ora fa, Adelchi66 dice:

Karma

 


Inviato
11 ore fa, ARES III dice:

Forse è la vendetta verso le idee di Marinetti, che tanto hanno fatto per giungere alla situazione attuale

Troppa grazia :rolleyes: la persona accusata dell'incendio è solo un povero cogl... che dubito abbia mai sentito nominare Marinetti e il futurismo.

Una cosa però dovrebbe essere chiara, e spero si sia tutti d'accordo. Le opere d'arte possono piacere o non piacere, si può anche non riconoscerle come arte, ma non si bruciano, MAI! Non c'è differenza tra chi ha bruciato la Venere e chi ha scritto il suo nome sul Colosseo perché "non sapeva fosse antico", entrambi sono sono solo dei poveri... vabbeh, non voglio ripetermi :D

petronius oo)

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Inviato
Adesso, petronius arbiter dice:

non sapeva fosse antico"

Poverini....non lo sanno.

Andate a vandalizzare un'abitazione privata o un monumento in Svizzera o negli USA e poi vediamo se non vi sparano contro...

2 minuti fa, petronius arbiter dice:

non si bruciano,

Certamente perché fa tanto Berlino  degli anni di giovinezza...

4 minuti fa, petronius arbiter dice:

Troppa grazia :rolleyes: la persona accusata dell'incendio è solo un povero cogl... che dubito abbia mai sentito nominare Marinetti e il futurismo.

Ma il mio riferimento (e credo anche quello di @Adelchi66) non è verso l'esecutore materiale .... Ma in genere a tutti quei grandi esperti (diciamo così...) di arte che millantano, mistificano ed incensano cose improponibili al motto "bisogna essere dissacranti con il passato e con il classico solo così si fa arte". E poi quando qualcuno mette in pratica (anche inconsapevolmente, perché no) i loro concetti sulle loro opere, si mettono tutti a piangere e stracciarsi le vesti!

Ripeto: io non brucio nulla (anche se qualche cosa lo meriterebbe, perché è un vero obbrobrio) perché non è giusto cancellare, neppure gli errori modernisti! Ma non sono di quelli dispiaciuti per l'evento, soprattutto perché grazie a Dio nessuno si è fatto male, ad eccezione di quella montagna di stracci!


Inviato

Qualche anno fa ,forse qualcuno se lo ricorda,a palazzo Reale a Milano vi furono due mostre in concomitanza: Costantino il grande e Picasso.

Io naturalmente volli visitare la prima e portai anche moglie e figlia , quest'ultima,in piena fase di contrasto generazionale, si impuntò e volle vedere anche l'altra, perché Picasso era famoso e doveva meritare per forza.

A parte la fila mostruosa ( nell'altra mostra era inesistente) , l'esito fu esilarante.

Avete presente Fantozzi e la corazzata Potemkin?

Fu molto istruttivo e senza nessun intervento da parte mia.

Le fu chiaro che il re era nudo.

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Inviato
1 ora fa, petronius arbiter dice:

Troppa grazia :rolleyes: la persona accusata dell'incendio è solo un povero cogl... che dubito abbia mai sentito nominare Marinetti e il futurismo.

Una cosa però dovrebbe essere chiara, e spero si sia tutti d'accordo. Le opere d'arte possono piacere o non piacere, si può anche non riconoscerle come arte, ma non si bruciano, MAI! Non c'è differenza tra chi ha bruciato la Venere e chi ha scritto il suo nome sul Colosseo perché "non sapeva fosse antico", entrambi sono sono solo dei poveri... vabbeh, non voglio ripetermi :D

petronius oo)

 

Vi sarebbe anche una terza ipotesi : il "piromane" potrebbe essere semplicemente affetto da "sindrome di Erostrato", con quel che ne consegue.


Inviato
48 minuti fa, Adelchi66 dice:

Vi sarebbe anche una terza ipotesi : il "piromane" potrebbe essere semplicemente affetto da "sindrome di Erostrato", con quel che ne consegue.

 

E no! Erostrato ha bruciato, aimé , un tempio che era una meravigli (una delle sette)!

Il nostro compaesano invece ha solo bruciato degli stracci e un po'di resina....quindi nessuno se lo ricorderà nel futuro!


Inviato

I nostri tempi sono quelli che sono, si è dovuto adattare a quello che offriva il panorama attuale, e ha ottenuto il suo quarto d'ora di celebrità.


Inviato
22 ore fa, Adelchi66 dice:

Qualche anno fa ,forse qualcuno se lo ricorda,a palazzo Reale a Milano vi furono due mostre in concomitanza: Costantino il grande e Picasso.

https://www.lamoneta.it/topic/3679-costantino-il-grande/ ;)

Ma non era quella mostra lì, perché io quella volta sono andato a vedere Picasso :rolleyes: Costantino in quell'occasione non lo ricordo proprio, se c'era non ci siamo incontrati :D

petronius oo)

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Inviato
39 minuti fa, petronius arbiter dice:

https://www.lamoneta.it/topic/3679-costantino-il-grande/ ;)

Ma non era quella mostra lì, perché io quella volta sono andato a vedere Picasso :rolleyes: Costantino in quell'occasione non lo ricordo proprio, se c'era non ci siamo incontrati :D

petronius oo)

 

Quella che dici tu era quella di Rimini ,questa:

 

Screenshot_20230716-203354_(1).png

Quella che dico io ,quella di palazzo Reale a Milano è questa:

 

Screenshot_20230716-203318_(1).png

Fuorviato da quel "pubblicitario" di Picasso non l'hai notata,peccato...

Te l'ho detto : non c'era fila ,era semideserta ,una pacchia .


Inviato

Per completezza aggiungo...

Questa era a Roma al Colosseo...

 

Screenshot_20230716-204723_(1).png

Come vedi sono abbastanza sul pezzo...😉

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Inviato

Dimenticavo questa,molto importante, sempre del 2013...

 

Screenshot_20230722-120421_(1).png

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Supporter
Inviato (modificato)

Non mi pronuncio oltre sul fatto di cronaca. Una persona (squilibrata) ha dato fuoco a una cosa a cui non poteva dar fuoco. La cosa va perseguita nelle giuste sedi. Stop.
La discussione qui starebbe tutta nelle parole di @ARES III. Difficile stabilire cosa possa essere arte o meno. Io (e moltissimi altri) manteniamo evidentemente maglie troppo larghe per i canoni di @Adelchi66. Però Non è intellettualmente accettabile una critica tout court della contemporaneità artistica. Si basa su contrapposizioni manichee e iconoclaste (al contrario) che non hanno riscontro con la realtà. Tutti i musei che espongono Pistoletto , Picasso e Kounellis sono dei pervertiti artistici? Forse, come scriveva Ares III (e una lunga sequela di pensatori, esteti , critici, artisti ), il gusto dell'osservatore gioca ruoli importanti. Vogliamo comunque affrontare la questione a colpi di accetta? Bene. Ecco la mia personale lista (in cui credo veramente).


Viva Pistoletto e la sua originale "Venere degli stracci" degli anni '60, abbasso la riproposizione in piazza del municipio a Napoli della stessa!

Viva Anselm Kiefer, abbasso Filippo Lippi!

Viva Tiziano, abbasso Cattelan!

Viva Picasso, abbasso il Tiepolo!

Viva el greco, abbasso Juan Mirò!

Viva il Kandinskij astrattista, abbasso Kandinskij surrealista!

Viva la ritrattistica del Fayyum, abbasso l'incarnato della monna Lisa!

Viva la ritrattistica di Lucien Freud e Francis Bacon, abbasso le madonne di Raffaello!

Viva l'arte del muro di Berlino, abbasso il mercimonio dei detriti in vendita!

Viva le icone paleocristiane e veterorusse, abbasso le raffigurazioni francescane di Giotto!

Viva Michelangelo scultore, abbasso Michelangelo pittore!

Viva casa BATLLÒ di Gaudì, abbasso parco Güell di Gaudì.

A cosa serve questa mia lista? Direi a nulla, se non a informare qualcuno di cosa mi piace e cosa non mi piace. Dovrei proporre all'editoria d'arte di togliere dalle loro pubblicazioni parco Güell e le madonne raffaellesche?
Direi di no.
Che poi esistano mitizzazioni nefaste che tolgono visibilità ad altre cose  è altra questione, che peraltro condivido. Però deve valere in tutti i sensi.

Anche io ad Atene nell'agosto di qualche anno fa ho preferito il Museo Ebraico (e l'Agorà ) al Partenone. Per diverse ragioni. Al ritorno in  Italia la gente continuava a dirmi: "Non hai visitato il Partenone????" Peccato che quella gente non sapesse nulla della vasta tradizione ebraico-sefardita del  Levante (né dell'esistenza di altri siti archeologici al di fuori dell'Acropoli). E comunque... libertà di fruizione!
Dobbiamo davvero fare classifiche su cosa è meglio e cosa no? Si dà poco conto a ciò che non è mainstream (Costantino o il museo ebraico di Atene), ma non per questo devo screditare il Partenone o Picasso.

Modificato da sdy82
Correzioni
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Inviato
12 minuti fa, sdy82 dice:

Non hai visitato il Partenone????"

Davvero ?


Supporter
Inviato
11 minuti fa, ARES III dice:

Davvero ?

 

Davvero!


Inviato

Va bene tutto, però è come andare a Roma e non fare un salto al Colosseo....

27 minuti fa, sdy82 dice:

Vogliamo comunque affrontare la questione a colpi di accetta? Bene.

Anche tra le forze dell'ordine ci sono delle persone che fanno danni: qui in Italia abbiamo un'installazione moderna sotto casa, in area privata e proprio stamattina una guardia comunale senza chiedere permessi o contattarci ha fatto ruzzolare l'installazione danneggiandola.

Come la mettiamo ? Solo i pazzi fanno c*****e ? 

IMG_20230726_204129~2.jpg

Fosse successo in Ungheria o meglio non sarebbe potuto succedere perché si è responsabili sempre delle proprie azioni, invece qui diciamo che non lo si è mai...se si è dipendi pubblici!

PS: non voglio dire che tutti i PU o indipendenti pubblici siano dei vandali irresponsabili, ma solo che quando succedono certi fatti ci sono categorie molto più protette ....


Inviato

Erano le 7:20... stavo proprio per uscire....e burubum burubum burubum.....

@petronius arbiteraecco una ragione in più per partire prima possibile....:rolleyes: ...Papà si è incavolato di brutto cosa che non accade mai...

 

  • Mi piace 1

Inviato
3 ore fa, sdy82 dice:

Non mi pronuncio oltre sul fatto di cronaca. Una persona (squilibrata) ha dato fuoco a una cosa a cui non poteva dar fuoco. La cosa va perseguita nelle giuste sedi. Stop.
La discussione qui starebbe tutta nelle parole di @ARES III. Difficile stabilire cosa possa essere arte o meno. Io (e moltissimi altri) manteniamo evidentemente maglie troppo larghe per i canoni di @Adelchi66. Però Non è intellettualmente accettabile una critica tout court della contemporaneità artistica. Si basa su contrapposizioni manichee e iconoclaste (al contrario) che non hanno riscontro con la realtà. Tutti i musei che espongono Pistoletto , Picasso e Kounellis sono dei pervertiti artistici? Forse, come scriveva Ares III (e una lunga sequela di pensatori, esteti , critici, artisti ), il gusto dell'osservatore gioca ruoli importanti. Vogliamo comunque affrontare la questione a colpi di accetta? Bene. Ecco la mia personale lista (in cui credo veramente).


Viva Pistoletto e la sua originale "Venere degli stracci" degli anni '60, abbasso la riproposizione in piazza del municipio a Napoli della stessa!

Viva Anselm Kiefer, abbasso Filippo Lippi!

Viva Tiziano, abbasso Cattelan!

Viva Picasso, abbasso il Tiepolo!

Viva el greco, abbasso Juan Mirò!

Viva il Kandinskij astrattista, abbasso Kandinskij surrealista!

Viva la ritrattistica del Fayyum, abbasso l'incarnato della monna Lisa!

Viva la ritrattistica di Lucien Freud e Francis Bacon, abbasso le madonne di Raffaello!

Viva l'arte del muro di Berlino, abbasso il mercimonio dei detriti in vendita!

Viva le icone paleocristiane e veterorusse, abbasso le raffigurazioni francescane di Giotto!

Viva Michelangelo scultore, abbasso Michelangelo pittore!

Viva casa BATLLÒ di Gaudì, abbasso parco Güell di Gaudì.

A cosa serve questa mia lista? Direi a nulla, se non a informare qualcuno di cosa mi piace e cosa non mi piace. Dovrei proporre all'editoria d'arte di togliere dalle loro pubblicazioni parco Güell e le madonne raffaellesche?
Direi di no.
Che poi esistano mitizzazioni nefaste che tolgono visibilità ad altre cose  è altra questione, che peraltro condivido. Però deve valere in tutti i sensi.

Anche io ad Atene nell'agosto di qualche anno fa ho preferito il Museo Ebraico (e l'Agorà ) al Partenone. Per diverse ragioni. Al ritorno in  Italia la gente continuava a dirmi: "Non hai visitato il Partenone????" Peccato che quella gente non sapesse nulla della vasta tradizione ebraico-sefardita del  Levante (né dell'esistenza di altri siti archeologici al di fuori dell'Acropoli). E comunque... libertà di fruizione!
Dobbiamo davvero fare classifiche su cosa è meglio e cosa no? Si dà poco conto a ciò che non è mainstream (Costantino o il museo ebraico di Atene), ma non per questo devo screditare il Partenone o Picasso.

 

Opinione condivisibile, soprattutto per quanto riguarda Michelangelo pittore.

Tuttavia io non devo e non voglio convincere nessuno ,ognuno guardi dentro se stesso e giudichi se è artista chi fa di un pisciatoio un capolavoro.

Sarò anche manicheo ,zelota o boscaiolo ma per me l'arte è talento, è impegno ,è "labor" , non solo innovazione o "rottura" con il passato.

Poi.. fate vobis .


Supporter
Inviato (modificato)
5 ore fa, ARES III dice:

Davvero ?

 

In realtà ho passeggiato tutto intorno all'acropoli. Il Partenone ce l'avevo sempre a tiro di sguardo. Quindi l'ho sempre osservato. Ma non l'ho visitato. 

Modificato da sdy82

Inviato
1 ora fa, Adelchi66 dice:

labor

I direi Τέχνη...

8 minuti fa, sdy82 dice:

In realtà ho passeggiato tutto intorno all'acropoli. Il Partenone ce l'avevo sempre a tiro di sguardo. Quindi l'ho sempre osservato. Ma non l'ho visitato. 

 

È un peccato però. Lo so che l'Acropoli ha subito un intervento di restauro distruttivo, poco rispettoso della stratificazione storica, però resta sempre il cuore della cultura greca.


Supporter
Inviato
1 ora fa, Adelchi66 dice:

Opinione condivisibile, soprattutto per quanto riguarda Michelangelo pittore.

Tuttavia io non devo e non voglio convincere nessuno ,ognuno guardi dentro se stesso e giudichi se è artista chi fa di un pisciatoio un capolavoro.

Sarò anche manicheo ,zelota o boscaiolo ma per me l'arte è talento, è impegno ,è "labor" , non solo innovazione o "rottura" con il passato.

Poi.. fate vobis .

 

Sono assolutamente d'accordo con te: ognuno guardi dentro sé stesso e poi decida. Che però è altra cosa rispetto a

Il 15/7/2023 alle 06:25, Adelchi66 dice:

Parafrasando: non esiste l'arte moderna ,esiste solo" roba" che si vende o che non si vende.

L'arte può essere tante cose, compresi il lavoro, il talento, la techne, l'ironia, la rottura, l'innovazione eccetera eccetera. A volte queste cose sono mescolate, a volte appaiono singolarmente.

L'artista il cui pisciatoio è stato considerato oggetto d'arte dal circuito dell'arte ha fatto anche altre cose. E come sempre, possono  piacere o non  piacere, essere ritenute degne o non degne, ma ha fatto anche altre cose.


Inviato (modificato)

Avrà anche fatto cose degne, ma questo non eleva al rango di opera d'arte ogni altro peto emesso dall' artista.

A meno che qualcuno non ne abbia un tornaconto .

 

 

9 minuti fa, sdy82 dice:

Sono assolutamente d'accordo con te: ognuno guardi dentro sé stesso e poi decida. Che però è altra cosa rispetto a

L'arte può essere tante cose, compresi il lavoro, il talento, la techne, l'ironia, la rottura, l'innovazione eccetera eccetera. A volte queste cose sono mescolate, a volte appaiono singolarmente.

L'artista il cui pisciatoio è stato considerato oggetto d'arte dal circuito dell'arte ha fatto anche altre cose. E come sempre, possono  piacere o non  piacere, essere ritenute degne o non degne, ma ha fatto anche altre cose.

 

Ognuno guardi dentro di sé,ma che alla fine distingua il grano dal loglio...

Modificato da Adelchi66

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