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Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti.. ieri ad un mercatino ho comprato questi riconi in argento 800 di monete italiane perché sono fdc e mi piacevano ... ma il venditore non ha saputo darmi notizie in merito alla provenienza.. qualcuno di voi ne potrebbe sapere qualcosae informarmi? in internet, con la ricerca fotografica, non  ho trovato nulla , a parte una moneta simile ma in argento dorato coniata in sud africa negli anni 70.. grazie a chi mi può aiutare ..ciaoooo

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Inviato

Ciao @Claudio59,

Se ti sono state vendute come riproduzioni, non hanno un valore numismatico -a mio avviso- se non quello del metallo che contengono.

Possibile che ci siano dei collezionisti appassionati anche di questo genere di tondelli.

Ti consiglierei, anche per il futuro, di fare sempre delle singole foto migliori di entrambi i lati degli esemplari, altrimenti sinceramente si fa fatica a darti un riscontro.

Sono sicuro che capirai.

Grazie e buona giornata,

Domenico

 

  • Grazie 1

Inviato

Si , grazie,  lo so che non hanno valore numismatico,   anche per quello non ho tolto le monete dal raccoglitore per foto accurate,  ma mi interessava solo capire che le aveva prodotte e quando.. se uno tra voi le aveva  già viste in passato mi poteva forse aiutare.. grazie a tutti 


Inviato (modificato)
1 ora fa, Claudio59 dice:

Si , grazie,  lo so che non hanno valore numismatico,   anche per quello non ho tolto le monete dal raccoglitore per foto accurate,  ma mi interessava solo capire che le aveva prodotte e quando.. se uno tra voi le aveva  già viste in passato mi poteva forse aiutare.. grazie a tutti 

 

Ciao Claudio,

perdona la domanda ma è giusto per capire meglio.

Quello che vuoi sapere è chi ha fatto queste specifiche riproduzioni e quando le ha prodotte ? 

Se, come tu dici, sono in argento 800/1000, devono portare impressi, prima di essere posti in commercio, una serie di marchi : il marchio di identificazione dell'azienda produttrice e il titolo (espresso in millesimi) del metallo prezioso contenuto.

Il marchio di identificazione del produttore, è una poligonale che ha una stella a cinque punte, un numero che serve ad identificare l'azienda e la sigla della provincia di appartenenza della stessa azienda. L'impronta (che viene definita  "normalizzata" ) è ricavata da matrice depositata presso la locale Camera di Commercio della Provincia di appartenenza.

Il marchio con l'indicazione del titolo del metallo (anche questo normalizzato)  varia a seconda del metallo presente  (ovale per l'argento, losanga per l'oro, ecc.) e riporta all'interno il titolo (tre cifre).

Solo per metalli particolari come il palladio e il platino la legislazione prevede di apporre anche il simbolo chimico. 

Allego uno schema con i vari simboli.

Fatte queste premesse e qualora ci fossero i marchi (mi pare siano presenti a ore 4 del Tallero per il Levante che hai postato), se riuscissi a fare una foto un pochino migliore del particolare, possiamo senza dubbio risalire a chi le ha prodotte ... e forse anche a quando...  e per chi. 

Una volta identificata l'azienda, se questa è ancora esistente, si può provare a contattarla per sapere quando e perchè hanno fatto quella specifica produzione.

Io l'ho fatto per un portasigarette in argento degli anni '70, di un amico, che aveva uno stemma particolare (non inciso ma impresso durante la fusione). 

Andrea

 

 

titolo legale metalli preziosi.JPG

Modificato da Andy66
Precisazione

Inviato
33 minuti fa, Andy66 dice:

Ciao Claudio,

perdona la domanda ma è giusto per capire meglio.

Quello che vuoi sapere è chi ha fatto queste specifiche riproduzioni e quando le ha prodotte ? 

Se, come tu dici, sono in argento 800/1000, devono portare impressi, prima di essere posti in commercio, una serie di marchi : il marchio di identificazione dell'azienda produttrice e il titolo (espresso in millesimi) del metallo prezioso contenuto.

Il marchio di identificazione del produttore, è una poligonale che ha una stella a cinque punte, un numero che serve ad identificare l'azienda e la sigla della provincia di appartenenza della stessa azienda. L'impronta (che viene definita  "normalizzata" ) è ricavata da matrice depositata presso la locale Camera di Commercio della Provincia di appartenenza.

Il marchio con l'indicazione del titolo del metallo (anche questo normalizzato)  varia a seconda del metallo presente  (ovale per l'argento, losanga per l'oro, ecc.) e riporta all'interno il titolo (tre cifre).

Solo per metalli particolari come il palladio e il platino la legislazione prevede di apporre anche il simbolo chimico. 

Allego uno schema con i vari simboli.

Fatte queste premesse e qualora ci fossero i marchi (mi pare siano presenti a ore 4 del Tallero per il Levante che hai postato), se riuscissi a fare una foto un pochino migliore del particolare, possiamo senza dubbio risalire a chi le ha prodotte ... e forse anche a quando...  e per chi. 

Una volta identificata l'azienda, se questa è ancora esistente, si può provare a contattarla per sapere quando e perchè hanno fatto quella specifica produzione.

Io l'ho fatto per un portasigarette in argento degli anni '70, di un amico, che aveva uno stemma particolare (non inciso ma impresso durante la fusione). 

Andrea

 

 

titolo legale metalli preziosi.JPG

 

Trovati

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Argenti 925..però non capisco ancora chi le ha prodotte e quando.. se qualche anima buona lo sa e me lo duce mi fa un gran piacere..parola di collezionista a 360 gradi


Inviato
5 minuti fa, Oppiano dice:

Dovrebbe essere la ditta Unoaerre

https://it.wikipedia.org/wiki/Unoaerre

 

Grazie Oppiano... e grazie al suggerimento davvero fantastico di Andy66 ho potuto procedere anch'io alla ricerca della ditta anche se 1 AR non mi sembrava dicesse nulla. Invece ho trovato,  come te   la ditta unoaerre orificeria di Arezzo. E ho già provveduto a contattarla via mail per le info che desideravo allegare ai riconi . Grazie a tutti e due perché senza di voi navigavo ancora nel buio.. ora rispondo anche ad Andy, come è giusto..Ciao a tutti


Inviato
53 minuti fa, Andy66 dice:

Ciao Claudio,

perdona la domanda ma è giusto per capire meglio.

Quello che vuoi sapere è chi ha fatto queste specifiche riproduzioni e quando le ha prodotte ? 

Se, come tu dici, sono in argento 800/1000, devono portare impressi, prima di essere posti in commercio, una serie di marchi : il marchio di identificazione dell'azienda produttrice e il titolo (espresso in millesimi) del metallo prezioso contenuto.

Il marchio di identificazione del produttore, è una poligonale che ha una stella a cinque punte, un numero che serve ad identificare l'azienda e la sigla della provincia di appartenenza della stessa azienda. L'impronta (che viene definita  "normalizzata" ) è ricavata da matrice depositata presso la locale Camera di Commercio della Provincia di appartenenza.

Il marchio con l'indicazione del titolo del metallo (anche questo normalizzato)  varia a seconda del metallo presente  (ovale per l'argento, losanga per l'oro, ecc.) e riporta all'interno il titolo (tre cifre).

Solo per metalli particolari come il palladio e il platino la legislazione prevede di apporre anche il simbolo chimico. 

Allego uno schema con i vari simboli.

Fatte queste premesse e qualora ci fossero i marchi (mi pare siano presenti a ore 4 del Tallero per il Levante che hai postato), se riuscissi a fare una foto un pochino migliore del particolare, possiamo senza dubbio risalire a chi le ha prodotte ... e forse anche a quando...  e per chi. 

Una volta identificata l'azienda, se questa è ancora esistente, si può provare a contattarla per sapere quando e perchè hanno fatto quella specifica produzione.

Io l'ho fatto per un portasigarette in argento degli anni '70, di un amico, che aveva uno stemma particolare (non inciso ma impresso durante la fusione). 

Andrea

 

 

titolo legale metalli preziosi.JPG

 

Grazie Andy del suggerimento davvero fantastico  e supportato da tutto quello che poteva scrivere un vero esperto!. con quello ho potuto procedere alla ricerca della ditta -anche se 1 AR non mi sembrava dicesse nulla- . Invece ho trovato,  come me l'aveva già  trovata anche Oppiano ( che è stato anche lui  bravissimo a dedicarmi il suo tempo) la ditta Unoaerre orificeria di Arezzo. E ho anche già provveduto a contattarla via mail per le info che desideravo allegare ai riconi e che leggeranno poi i miei eredi..eheheh . Grazie mille ancora


Inviato
33 minuti fa, Claudio59 dice:

Grazie Andy del suggerimento davvero fantastico  e supportato da tutto quello che poteva scrivere un vero esperto!. con quello ho potuto procedere alla ricerca della ditta -anche se 1 AR non mi sembrava dicesse nulla- . Invece ho trovato,  come me l'aveva già  trovata anche Oppiano ( che è stato anche lui  bravissimo a dedicarmi il suo tempo) la ditta Unoaerre orificeria di Arezzo. E ho anche già provveduto a contattarla via mail per le info che desideravo allegare ai riconi e che leggeranno poi i miei eredi..eheheh . Grazie mille ancora

 

Giocavo in casa ... per tanti anni, quando ero giovanissimo, ho lavorato nel settore della gioielleria. 

Una precisazione ... la Uno A Erre è stata la prima azienda produttrice (registrata di Arezzo). Il nome è stato scelto proprio perché nel marchio compare la scritta 1Ar.

Per oltre un sessantanni è stata leader indiscussa del mercato delle fedi nuziali, dei lavorati e semilavorati in oro e argento come catene ecc., di accessori (portachiavi, fermacravatta, gemelli ecc). Il monopolio era così affermato che a volte ( e non poche) mi chiedevano fedi "uno a erre2", e quando dicevo "nuziali?", mi rispondevano "No ... quelle uno a erre"... una follia. 😂

Andrea

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