Vai al contenuto
IGNORED

La fontana romana di Kibyra ora è funzionante


Risposte migliori

Inviato

Dopo un restauro durato nove mesi, la magnifica Fontana di Kibyra, che si ritiene sia stata costruita intorno al 23 d.C. durante il regno dell’Impero Romano, è tornata a scorrere. Lo annuncia Go Turkiye Ita.

 

turchia-2-1024x683.jpg

turchia-1-1024x683.jpg

 

“Questo capolavoro di 2.000 anni fa presenta due vasche, una copertura conica sostenuta da colonne e sei sculture di leoni e pantere. -afferma in una nota l’agenzia – Kibyra o città dei Gladiatori, inclusa anche nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ospita anche altre strutture degne di nota come lo stadio di Kibyra, l’odeon e l’agorà.
Grazie alla sua solida economia l’antica città offre un ottimo esempio dell’estetica architettonica del periodo imperiale romano.
La Türkiye è uno dei primi Paesi al mondo per numero di scavi archeologici, con 713 attività archeologiche che hanno portato alla luce circa 10.500 manufatti solo nel 2022”.

L’intervento sulla fontana si è svolto, in pochi mesi di restauro, a Kibyra, nella Turchia sudoccidentale, un luogo che era dedicato agli “sport estremi dell’epoca” e alla formazione di gladiatori.
In un’iscrizione eloquente, venuta alla luce durante gli scavi, si legge: “Benvenuti a Kibyra, dove vivono persone coraggiose e vengono allevati veloci cavalli da guerra”.
fontana-copertina-1024x578.jpg

Kibyra è una località di montagna – la città romana sorgeva a un’altitudine compresa tra i 1100 e i 1300 metri – tra foreste di ginepro e cedro. Il restauro della fontana con due vasche è avvenuto grazie a una ricomposizione complessa di 150 frammenti architettonici rinvenuti tra le rovine della terza terrazza della città e 24 blocchi di pietra, che ha visto impegnati il Governatorato di Burdur e un’équipe di 17 persone, tra archeologi, restauratori e architetti.
fontana-2-1024x939.jpeg

La fontana monumentale costruita nel 23 a.C., con un diametro di 15 metri e un tempietto alto 8 metri, è stata utilizzata a Kibyra per circa 600-700 anni.

Ora l’acqua è tornata nelle vasche, grazie al ripristino del collegamento idrico originale. Le decorazioni della struttura presentano elementi leonini e immagini di pantere, collegati al culto di Ercole e di Dioniso. Forza eroica e abbandono enoico, potremmo dire.

La città dei gladiatori nacque a latere di insediamenti militari consistenti.

https://www.stilearte.it/meraviglia-pezzo-dopo-pezzo-rimontata-la-fontana-romana-e-in-queste-ore-e-tornato-il-flusso-dacqua/

  • Mi piace 1

Inviato

Lycia-turkey-ancient.svg.png

Licia.PNG

Cibira (in greco antico: Κιβύρα, in latino: Cibyra), nota anche col nome di Cibyra Magna (in greco antico: ἡ μεγάλη Κιβύρα), in contrapposizione a un'altra città, chiamata Cibyra Parva e situata in Panfilia, è un'antica città e un sito archeologico nella Turchia sud-occidentale, vicino alla moderna città di Gölhisar, nella provincia di Burdur. Era la città principale del distretto cibirate.


Inviato (modificato)

Strabone non dà la posizione esatta di Cibira. Dopo aver menzionato  Antiochia sul Meandro come città sita in Caria, egli dice che verso sud si incontra prima Cibyra Magna, poi Sinda, la regione della Cabalis, arrivando infine al Tauro e alla Licia. Tolomeo colloca Cibira nella Grande Frigia e assegna le tre città di Bubon, Balbura  e  Oenoanda alla Cabalis della Licia, descrizione coerente con quella di Strabone. L'altezza della pianura cibirate è stimata a 1070 m.s.l.m.. Essa oggi produce mais. Essendo ora accertata l'ubicazione dei siti di Balbura, Bubon e Oenoanda, che si trova sullo Xanto, possiamo farci un'idea abbastanza corretta dell'estensione della Cibiratide. Essa comprendeva la parte più alta del bacino dello Xanto e tutta la parte superiore e probabilmente la parte centrale del bacino dell'Indo (l'odierno Dalaman Çayı), poiché Strabone dice che la Cibiratide raggiungeva la Perea Rodia. La lunga dorsale dell'antico Mons Cadmus (di cui è parte l'odierno Babadağ), la cui vetta è alta quasi 2000 metri, la delimitava a ovest separandola dalla Caria. La parte superiore del bacino dell'Indo consiste di numerose piccole valli, ognuna delle quali ha il suo piccolo corso d'acqua. La breve descrizione di Plinio è stata ricavata da buone fonti: il fiume Indo, che sorge sulle colline dei Cibirati, riceve sessanta fiumi perenni e più di cento torrenti. Il luogo è stato infine identificato grazie a iscrizioni sul posto, e si trova 3 km a nordovest del villaggio di Gölhisar

La fondazione di Cibira da parte di Sparta è leggendaria. La città diventò potente a causa dei suoi buoni ordinamenti: i villaggi su cui dominava si estendevano dalla Pisidia e l'adiacente Milias  sino alla Licia e alla Perea Rodia. Quando nel secondo secolo a.c. le tre città vicine di Bubon, Balubura e Oenoanda si unirono ad essa, si formò una confederazione di quattro città (Tetrapolis) detta "Cibiratide" (Cibyratis). Ogni città aveva un voto, ma Cibira ne aveva due, in quanto solo essa poteva radunare 30000 fanti e 2000 cavalieri. Fu sempre governata da tiranni, ma il governo rimase moderato. La tetrapolis formata sotto la guida di Cibira fu sciolta dal generale romano Lucio Licinio Murena nell'83 a.C., al tempo della prima guerra mitridatica. In quell'occasione Balbura e Bubon furono assegnate ai Lici. Il conventus iuridicus di Cibira, tuttavia, rimase ancora uno dei più grandi in Asia. Cibira viene menzionata per la prima volta da Tito Livio nel suo racconto delle operazioni militari del console Gneo Manlio Vulsone, che vi arrivò discendendo il corso superiore del Meandro e attraversando la Caria. Probabilmente egli avanzò lungo la valle dell'odierno Karaook, attraverso la quale la strada attuale conduce dalla Cibiratide a Laodicea al Lico. Manlio pretese e ottenne da Moagete, tiranno di Cibira, 100 talenti e 10000 medimni di grano. Livio dice che Moagete aveva sotto di lui Syleum e Alimne, oltre a Cibira. Alimne può essere identificata con i resti di una grande città su un'isola nel lago di Gule Hissar, isola che è collegata alla terraferma da un'antica strada rialzata. Questo lago si trova nell'angolo tra il fiume Caulares e il fiume di Cibira. Moagete, che fu l'ultimo tiranno di Cibira, era figlio di Pancrate. Esso fu deposto da Lucio Licinio Murena, probabilmente nell'84 a.C., quando il suo territorio fu diviso, e Cibira fu unita alla Frigia.

Plinio il Vecchio afferma che venticinque città appartenevano alla iurisdictio o conventus di Cibira; e aggiunge che la città di Cibira apparteneva alla Frigia. Questo, come molti altri degli assetti politici romani, era piuttosto in disaccordo con le divisioni fisiche del paese. Laodicea al Lico era una delle città principali di questo conventus. Sotto i Romani, Cibira era un luogo di grande commercio, come sembra. La sua posizione, tuttavia, non sembra molto favorevole per gli scambi, perché non è né sul mare né su una grande strada. Si può concludere, tuttavia, che i negoziatori e i mercanti romani trovavano qualcosa da fare qui, e probabilmente il grano della valle dell'Indo e la lana e il ferro di Cibira potevano fornire articoli di commercio. Il minerale di ferro è abbondante nella Cibiratide. Durante il regno di Tiberio, Cibira fu molto danneggiata da un terremoto: per aiutarla, l'imperatore raccomandò la promulgazione di un Senatus consultum che la  sollevava dal pagamento del tributum (la tassa sulla proprietà) per tre anni. Nel brano di Tacito relativo a ciò, la città viene chiamata civitas cibyratica apud Asiam.

Modificato da ARES III
  • Mi piace 1

Inviato

Strabone dice che i suoi abitanti, detti Cibirati, erano considerati discendenti di quella parte dei Lidi che un tempo occuparono la Cabalis: questi ultimi, espulsi in seguito dai vicini Pisidi, che qui si stabilirono, spostarono la loro città in un'altra posizione in un luogo fortificato, che aveva un perimetro lungo circa 100 stadi.

A Cibira si parlavano quattro lingue: il pisidico, il greco, la lingua dei Solimi e il lidio. Essa era anche il luogo in cui, secondo Strabone, ancora ai suoi tempi (primo secolo a.C.) il lidio era ancora parlato tra una popolazione multiculturale, rendendo così Cibira l'ultima località dove la cultura lidia era ancora attestata, mentre in quel tempo secondo le fonti a nostra disposizione era già estinta nella Lidia propriamente detta. Era una particolarità di Cibira che i suoi artigiani sapessero lavorare facilmente il ferro con uno scalpello o con uno strumento appuntito. È anche menzionata una corporazione di fabbricanti di scarpe.

  • Mi piace 1

Inviato

Le rovine di Cibira coprono il ciglio di una collina a una quota posta tra i 90 e i 120 metri sopra il livello della pianura sottostante. Il materiale per gli edifici venne ricavato dal calcare che si trova nelle vicinanze; e molti di loro sono in buone condizioni. Uno degli edifici principali è un teatro, in buono stato di conservazione, con un diametro di 81 metri. I suoi posti godono della vista della pianura cibirate e delle montagne verso la Milias. Sulla piattaforma vicino al teatro si trovano le rovine di diversi grandi edifici che si suppone fossero templi, alcuni di dorici e altri corinzi. Su un blocco c'è un'iscrizione che recita: "Καισαρεων Κιβυρατων ἡ βουλη και ὁ δημος", da cui risulta che nel periodo romano la città aveva anche il nome di Cesarea. Il nome Καισαρεων appare su alcune delle monete di Cibira. Un grande edificio a circa 90 metri dal teatro dovrebbe essere un Odeon o un teatro musicale. Non ci sono tracce di mura cittadine.

Lo stadio, con i suoi 200 metri di lunghezza e 24 di ampiezza, si trova all'estremità inferiore del costone su cui sorge la città. Il fianco della collina fu in parte scavato per far posto a esso; e sul lato formato dal pendio della collina erano disposte 21 file di sedili, che all'estremità superiore dello stadio giravano in modo da realizzare un fondale teatrale. Questa parte dello stadio è perfettamente conservata, mentre i posti sul lato della collina sono stati divelti dagli arbusti che sono cresciuti tra loro. Questi posti si affacciano sulla piana di Cibira. I sedili sul lato opposto della collina erano fatti da blocchi di marmo posti su un muretto costruito lungo il bordo della terrazza, formato tagliando il fianco della collina. Vicino all'ingresso dello stadio corre verso est una cresta, coronata da una strada lastricata: essa è delimitata su ciascun lato da sarcofagi e monumenti sepolcrali. All'ingresso di questo viale sepolcrale c'era un enorme arco trionfale di stile dorico, ora in rovina.

Epigrafica

Tre epigrafi di Cibira in lingua greca sono riportate nell'Appendice dell'opera Lycia di Spratt. Tutte contengono il nome della città e appartengono tutte al periodo romano. Una di essa sembra destinata a ricordare una statua o un monumento commemorativo in onore di Lucio Elio Cesare, il figlio adottivo di Adriano, e menziona il suo essere in quel momento nel secondo consolato, permettendo così di datare l'epigrafe al 137 d.C.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cibira


Inviato (modificato)

 

Kibyra%2BArcheological%2BHouse%2BGolhisar.jpg
In the photo above, we are looking out over the Cibyratic plain, which is bounded by the Cadmus mountains on the west, that reach 8000 feet in height and separate the Cibyratic from Caria.  The ancient city of Kibyra (also spelled, Cibyra) sits on an elongated shelf about 400-500 feet above the Cibyratic plain, which at approximately 3500 feet above sea level, occupies the highest basin of the Xantus river, and of the complete basin of the Indus.
Kibyra%2BMap%2BBurdur%2BMuseum%2BCOMPLETE.jpg
According to Strabo, the ancient people of Kibyra were decendants of the Lydians, and later became populated with the neighboring Pisidians.  Kibyra grew under a strong constitution and became a power center that formed a tetropolis that included Bubon, Balubura and Oenoanda.  This confederation alotted two votes for Kibyra, and one vote to each of the other cities.
Kibyra%2BNecropolis%2BStadium%2BStaircase%2BDiagram%2BIllustration%2BCOMPLETE.jpg
 
The photo at the top of the blog was taken from Necropolis Steet (bottom left in the illustration above) that leads to the main entrance road into the city (the square road in the middle of the illustration above).
Kibyra%2BSarcaphagus%2BTomb%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Sarcophagi and tombs line the road into the city, which in ancient times were a display of the prominant and wealthy families who lived there.
Modificato da ARES III

Inviato (modificato)
 
Kibyra%2BSarcaphagus%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Kibyra%2BTomb%2BArea%2B2%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Kibyra%2BTomb%2BArea%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Kibyra%2BTomb%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Finely sculpted doors on swiveling hinges allowed the tombs to be entered and, for the inturnment of the recently deceased.  The doors on either side of the sarcophagus base pictured below lead into a very large deep burial chamber.
Kibyra%2BTomb%2BDoor%2B2%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Kibyra%2BTomb%2Bfull%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Kibyra%2BTomb%2BDoor%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
Kibyra%2BTomb%2BSarcaphagus%2BBase%2BCity%2BEntrance%2BRoad.jpg
The sarcophagus base sitting under the domed tomb pictured above would have supported a sarcophagus that may have had an ornate lid such as the one pictured below, which is housed in the Burdur museum.
Modificato da ARES III

Inviato (modificato)
 
Kibyra%2BSarcophagus%2BLid%2BFull%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Turning up the hill toward the stadium and the city center we follow the Main street, which is lined with monuments to dead.  
Kibyra%2BNeropolis%2BMainstreet%2BStaircase%2BMain%2BCity%2BGate%2BStadium.jpg
Kibyra%2BNecropolis%2BStadium%2BStaircase%2Bfrom%2Bbottom.jpg
One section of interest (the area pictured in the middle bottom right half of the photo above) is an area containing numerous sarcophagi to deceased gladiators.  The interestingly carved tomb members found in this area depicting battle scenes with various types of weapons, protective gear and props are on display in the Burdur museum (pictured below).
Kibyra%2BGladiator%2BTomb%2BFreize%2B4%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Kibyra%2BGladiator%2BTombs%2BInfo%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Kibyra%2BGladiator%2BTomb%2BFreize%2B3%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Kibyra%2BGladiator%2BTomb%2BFreize%2B1%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Kibyra%2BGladiator%2BTomb%2BFreize%2B2%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Also found amongst the burials along the Main street was the Frieze of Acrobats and Hunting Scene from one of the more ornately decorated tombs.
Kibyra%2BFrieze%2Bof%2BAcrobats%2Band%2BHunting%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Kibyra%2BFrieze%2Bof%2BAcrobats%2Band%2BHunting%2BName%2BPlate%2BBurdur%2BMuseum.jpg
 
Look back at the Main street down the hill, pictured in the right of the photo below are the remains of the city gate.
Kibyra%2BNecropolis%2BStadium%2BStaircase%2Bfrom%2Btop.jpg
Kibyra%2BMain%2BRoad%2BCity%2BGate%2BStadium%2BInfo%2BBurdur%2BMuseum.jpg
Kibyra%2BStadium%2BGrand%2BArch%2Bfull.jpg
Inside the city gate at the top of the Main street on the left sits the Martyrium, which is located to the left of the stadium monumental arches and stadium entrance (as seen above, and except for one partially reconstructed arch at the far right, only the bases remain in situ)
Modificato da ARES III

Inviato (modificato)
 
Kibyra%2BMartyrium%2BTemple%2Bfront.jpg
Kibyra%2BMartyrium%2BDiagram%2BIllustration%2BCOMPLETE.jpg
The stadium at Kibyra is in a very fine state of preservation, and as one can see in the photos below, the stadium field is occupied with building members that have been ordered, numbered and await reconstruction.
Kybyra%2BStadium%2BGrand%2BArch%2Bright.jpg
Kibyra%2BCity%2BIllustration.jpg
Kibyra%2BStadium%2BHistory%2BInformation.jpg
Kybyra%2BStadium%2BGrand%2BArch%2BColumn.jpg
Pictured above, one of massive columns that once supported the triple-arched gate that is situated at the western end of the stadium.  Pictured below, the wall that separates the seating from the frield grounds ends where the excavations have yet to proceed.
Kybyra%2BStadium%2BField.jpg
Steps lead up from the field to the once covered analemma, which is lined with massive bases that once supported the arches (pictured below).  
Kybyra%2BStadium%2BStaircase.jpg
The building members of these arches (the bases of which are pictured below) along with the seating and structure for the opposite side of the stadium can be seen on the left side of the photo below.  The stadium was being excavated and restored as I walked through.
Kybyra%2BStadium%2B1.jpg
Cibyra%2BStadium%2BIllustration.jpg
The seats located in the center of the stadium and just up from the field (pictured below) are a common feature of ancient stadiums and were reserved for judges who were specially trained, known as Hellanodikai.
Kybyra%2BStadium%2BSeating%2Bcenter.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BTheater%2BAgora%2Bfrom%2BStadium.jpg
Standing atop the analemma at the hairpin curve and looking up the hill toward the city (pictured above), to left sits the Odeon, and to the right the Theater, with the city center being hidden behind the hill below the theater (compare the photo above with the illustration below).
Kibyra%2BCity%2BIllustration.jpg
Kibyra%2BCity%2BDiagram%2BIllustration%2BCOMPLETE.jpg
 
 
Continuing up the Main street that runs in front of the monumental arches at the west end of the stadium  brings us to the city center.  Along the route today are rows and rows of building members that are categorized, numbered and matched, and perhaps some day reconstructed.
Kybyra%2BCorinthian%2BCapitals%2BColumns%2BBuilding%2BMembers.jpgKybyra%2BMain%2BStreet%2BInformation.jpg
Kybyra%2BColumns%2BBuilding%2BMembers.jpg
Kybyra%2BArchitrave%2BEpistyle%2BInscription.jpg
The photo below is looking back through the Main street gate down the steps of the city center main street and across the Cibyratic plain.
Kybyra%2BAgora%2BStaircase%2BGate%2BGolhisar.jpg
Kybyra%2BAgora%2BStaircase%2BWater%2BSewage%2BPipes%2B2.jpg
Continuing up the Main street that runs in front of the monumental arches at the west end of the stadium  brings us to the city center.  Along the route today are rows and rows of building members that are categorized, numbered and matched, and perhaps some day reconstructed.
Kybyra%2BCorinthian%2BCapitals%2BColumns%2BBuilding%2BMembers.jpgKybyra%2BMain%2BStreet%2BInformation.jpg
Kybyra%2BColumns%2BBuilding%2BMembers.jpg
Kybyra%2BArchitrave%2BEpistyle%2BInscription.jpg
The photo below is looking back through the Main street gate down the steps of the city center main street and across the Cibyratic plain.
Kybyra%2BAgora%2BStaircase%2BGate%2BGolhisar.jpg
Kybyra%2BAgora%2BStaircase%2BWater%2BSewage%2BPipes%2B2.jpg
Modificato da ARES III

Inviato
Visible under the steps of the Main street staircase are the water and discharge pipes (pictured above and below) that run to the various city fountains, public latrines and so on from the springs on the mountain.
Kybyra%2BAgora%2BStaircase%2BWater%2BSewage%2BPipes.jpg
A more elaborately ornamented gate along the Main street next to the agora.  Today, beyond the gate is overgrown with bushes that have hard leaves and thin needles from each vain point of the leaves, which makes adventuring out into the rough extremely challenging.  Several times after a ten to fifteen minute trek off the beaten path I was forced to retrace my steps through a labyrinth of bushes!
Kybyra%2BAgora%2BGate.jpg
Kibyra%2BTemple%2BAgora%2BBath%2BTheater%2BOdeon%2BInfo%2BBurdur%2BMuseum%2BAGORA.jpg
Kybyra%2BAgora.jpg
A beautiful example of a double fluted column (pictured above) sits at the entrance to the agora.  Off of the agora street, which was constructed with large stone blocks, is the once covered portico walkway that is laid with brick in an interesting pattern.
Kybyra%2BAgora%2BStoas%2BJack.jpg
Kybyra%2BAgora%2BStoas.jpg
 

Inviato
Pictured below is the agora latrine with its urinals sculpted out of the blocks that make up the support walls of the complex.
Kybyra%2BAgora%2BLatrine%2Bfull.jpg
Discharge pipes run from the urinals under the pavement to the Main street discharge pipes, while other pipes run to the urinals with fresh water as a flush.
Kybyra%2BAgora%2BLatrine.jpg
In the center of the agora is a large fountain basin that once contained flowing ice cold spring water for use by the public on hot summer days, such as the day I was visiting, only the water was not flowing!
Kybyra%2BAgora%2BFountain.jpg
 
After exiting the agora and continuing up the Main street, we arrive on the main hill that is the location of the Theater, Odeon, East and West Baths, and various other public and private buildings. 
Kybyra%2BOdeon%2BDistant%2BFull.jpg
Cybyra%2BOdeum%2BIllustration.jpg
Kibyra%2BTemple%2BAgora%2BBath%2BTheater%2BOdeon%2BInfo%2BBurdur%2BMuseum%2BODEON%2BBOULEUTERION.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BSkene%2BStoa%2BOutside%2BFront.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BDaigram%2BIllustration%2BCOMPLETE.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BSkene%2BStoa%2BMozaic%2BOutside.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BMosaic%2BOutside%2B2.jpg
Mosaics in the once colonnaded and covered square in front of the Odeon record some of the history of the building and stoa that sits opposite the Odeon.
Kybyra%2BOdeon%2BMosaic%2BWriting%2BOutside.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BStoa%2BMosaics%2BSkene.jpg
The Odeon at Kibyra is one of the best preserved buildings from antiquity in Anatolia.  Further, it was one of the largest cover building from the period in Anatolia, seating up to 3600 people

Inviato

Molto interessante.

Grazie ad @ARES III per questi bellissimi ed interessantissimi reportage fotografici, che mi fanno scoprire sempre nuove cose.


Inviato (modificato)
 
Kybyra%2BOdeon%2BStoa%2BMosaics%2BSkene%2B2.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BSkene%2BStoa%2BDoor%2BOrchestra%2BCavea%2BKerkides%2Bcunel.jpg
Kibyra%2BOdeon%2BKerkides%2BCavea%2Bfrom%2BOrchestra.jpg
The top of the Odeon is tinted black all around from the fire that destroyed the building in antiquity.  Furthermore, the lower sections of the building have an increased lighter coloring due to the sediment that collected over the millenniums to protect it from the elements.
Kibyra%2BOdeon%2BParados%2BRight.jpg
Kibyra%2BOdeon%2BOrchestra%2BProskene%2BGolhisar.jpg
you look at the upper middle right of the photo above, you can see a lake that feeds the mighty Xanthus . . . , well, I ended up camping in a park just below the ancient city.  A family that lives next to the park invited me to eat with them that night, and they served fresh fried fish from that lake.  It was delicious!!
Kybyra%2BOdeon%2BKerkides%2BCavea%2BGolhisar.jpg
Kybyra%2BOdeon%2BKerkides%2Bcunel%2BSeats.jpg
Kybyra%2BOdeon%2Bright%2Bside%2BGolhisar.jpg
The stairs through the passage way to the upper level remain, and building as a whole is a testament to an architectural heritage that survives in buildings that are erected today in the second millennium.
Kybyra%2BOdeon%2BStairwell.jpg
 
The Medusa mosaic of the Kibyra Odeon (follow link for archeological information, photo from linked site) has not yet been opened to the public, as plans to enclose the mosaic under glass have yet to be completed.  However, it is there under a protective covering as seen on the orchestra floor in the picture above.
Kibyra%2BOdeon%2BMedusa%2BMosaic.jpg
In the picture below beyond the two guys standing on the hairpin turn of the Stadium analemma in the center of the photo is the road that goes to ancient Laodikeia and Hieropolis near modern day Denizli, Turkey.
Kibyra%2BMen%2BSurveying%2BStadium.jpg
 
 
Note: The photos below are from the East Bath, not the West Bath.
Kibyra%2BTemple%2BAgora%2BBath%2BTheater%2BOdeon%2BInfo%2BBurdur%2BMuseum%2BBath.jpg
Kibyra%2BOdeon%2BByzantine%2BBath.jpg
Kibyra%2BOdeon%2BByzantine%2BBath%2BPipes.jpg
 
Kibyra%2BTemple%2BAgora%2BBath%2BTheater%2BOdeon%2BInfo%2BBurdur%2BMuseum%2BTHEATER.jpg
Kybyra%2BTheater%2Bfull%2Bdistant.jpg
 
Cibyra%2BTheater%2BIllustration.jpg
Kybyra%2BTheater%2BBuilding%2BHistory%2BInformation.jpg
Kybyra%2BTheater%2BJack.jpg
 
Modificato da ARES III
  • Mi piace 1

Inviato
38 minuti fa, Gordonacci dice:

grazie @ARES III 

Bellissima e interessante panoramica storico-archeologica.

 

Mi fa piacere.


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.