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Inviato

Ho letto recentemente che Juba contribuì alla causa dei pompeiani, non solo con truppe e cavalieri, ma anche con abbondanti emissioni di denari. Mi riferisco al periodo precedente Tapso, tra la battaglia di Farsalo (agosto 48) e Tapso (46). Qualcuno sa indicarmi quali tipologie di denari vennero battuti da Juba per i pompeiani??

Caius


Inviato

Premettiamo che qui si parla di Juba I, padre del ben più noto Juba II°

Figlio di Hiempsal II°, Juba assurse al trono giovanissimo verso il 60 a.C. Essendo principe reale, egli aveva partecipato alla vita politica e suo padre l'aveva inviato a Roma per chiedere l'estradizione di un certo Masinta. In questa occasione egli fece una certa buona impressione a Cicerone.

Juba ottenne subito dal Senato di riportare Masinta in patria, ma Cesare fece cambiare l'opinione dell'assemblea, e trasportato dalla foga, aggiunse che lui sarebbe andato fino da Juba per fargli l'affronto di tirargli la barba, cosa che avrebbe dimostrato quanta animosità aveva il Numida verso i romani.

Effettivamente la vita politica del Re era rivolta alla conquista. Appena giunto al potere, egli invase il territorio di Leptis, città alleata di Roma. Il Senato lo costrinse a restituire le sue conquiste e, a lungo, gli fu rifiutata la dicitura "Re alleato ed amico". Questa gli fu data solo quando scoppiò la guerra civile, ma il Senato, favorevole a Cesare, lo decretò come "nemico pubblico".

Juba dapprima si accontentò di fornire ai suoi alleati delle forze ausiliarie, poi partecipa personalmente alla lotta. Il suo intervento sotto le mura di Utica è decisiva e permette la disfatta totale di Curione.

Le sue campagne sono pretesti per razzie e massacri. Assicurato da una grande impresa di Scipione, comandante in capo, egli tende ad ottenere una totale indipendenza. L'Autore di "Bellum Africum" lo qualifica "homo superbissimus ineplissimusque". Massacri di prigionieri, messe in croce di ribelli, razzie di città al punto che malgrado le promesse fatte a Scipione. questo modo di agire gli alienò ogni simpatia.

Dopo la disfatta di Tapsus, Juba non ha più alcun amico fedele tranne il suo luogotenente Petrenio. Marciando di notte, andando da fattoria a fattoria, egli si presenta davanti a Zama, sua capitale, ma gli abitanti gli negarono l'accesso.

Non si è certi come Juba e Petrenio si dettero la morte. Secondo la versione più verosimile, uno dei due diede la morte all'altro. Il sopravvissuto cercò poi di suicidarsi senza averne il coraggio, e fu uno schiavo che lo mise a morte.

La monetazione di Juba ci permette di uscire dall'incertezza. Essa comprende due serie nettamente distinte.

La serie di monete d'argento che introdusse il sistema ponderale romano, è formato da denari, da quinari e sesterzi. Quella di bronzo, che non può essere legata nè al sistema punico, nè a quello romano è composta da tre moduli di peso differente.

Dal punto di vista dello stile, le monete d'argento si avvicinano a quelle romane. I coni furono probabilmente preparati da artisti italiani. Le monete di bronzo sono invece di fabbricazione locale.

Bisogna infine sottolineare che i denari associano le legende puniche e romane, mentre i bronzi solo quelle puniche. Forse esistono anche due monete d'oro di incerta attribuzione (a Himpsal II° ?) (continua)


Inviato

Ecco le emissioni note di Juba I° (continua)

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post-1738-1180601974_thumb.jpg


Inviato

Grazie Sergio della dotta e chiarificante trattazione. Mi sapresti dire da quale testo hai tratto le foto??

Inoltre, non c'è modo di risalire alla datazione del denario con il tempio?? Nelle aste è datato 60-46, un lasso di tempo piuttosto ampio. Da quanto esposto, è probabile che i denari, essendo di metrologia romana, siano stati battuti in occasione della grande adunata di filopompeiani che si ebbe sulle coste nord africane dopo la disfatta di Farsalo e la morte di Pompeo magno, quindi nel corseo degli ultimi due anni di regno di Juba.

NB: i nominali d'argento di peso 1 gr, cosa sono, sesterzi??


Inviato

Le pagine scannate o foto che dir si voglia provengono dal Mazard "Corpus Nummorum Numidiae Mauretaniaeque" Ma per rispondere ho consultato anche il Müller nel "Numismatique de l'Ancienne Afrique" ed il più moderno Alexandropoulos in " Les monnaies de l'Afrique Antique". Più o meno le considerazioni sono le medesime. Sembra che i denari , di stile romano, provenissero prevalentemente da Utica, che era il quartiere generale di Pompeo e dove Giuba fece battere moneta asuo nome durante la campagna contro Cesare. Ma anche la città di Cirta batteva monete d'argento, billon e bronzo.

Per rispondere all'altra domanda credo che le monete da 1 g siano dei quinari di Ag

roth37


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