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Inviato

Gli arti. 9 e 10 richiamati non sono afferenti alla questione.


Inviato (modificato)
18 minuti fa, Oppiano dice:

Gli arti. 9 e 10 richiamati non sono afferenti alla questione.

 

Dubito: il diritto penale italiano pretende di mettere bocca anche sui fatti compiuti all’estero, ne consegue che la liceità del comportamento si valuta secondo il nostro ordinamento e non secondo il loro. La sentenza della Cassazione da me citata in materia di “utero in affitto” conferma

Modificato da Polemarco

Supporter
Inviato

Penso che si stia uscendo dal “seminato” rispetto al topic.

Per le questioni di natura legale penso che sia più appropriato discuterne nell’apposita Sezione dedicata alle “Questioni legali sulla numismatica”.

Grazie,

Domenico

 

 


Inviato
16 minuti fa, Polemarco dice:

Dubito: il diritto penale italiano pretende di mettere bocca anche sui fatti compiuti all’estero, ne consegue che la liceità del comportamento si valuta secondo il nostro ordinamento e non secondo il loro. La sentenza della Cassazione da me citata in materia di “utero in affitto” conferma

 

Sui reati compiuti all’estero da un italiano contro le leggi locali o quelle italiane. o da uno straniero contro l’interesse dello stato italiano o la persona di un cittadino italiano….

non dice nulla se il reato non sussiste in quel paese o se non è coinvolto ne lo stato ne un cittadino italiano… se si accoltellano tra curdi, lo stato italiano non interviene a meno che uno dei curdi non scappi in Italia 

quindi se uno trova un tesoretto in UK e lo stato UK assegna la proprietà del suddetto al ritrovatore e poi un italiano se lo compra e se lo distribuisce in mezzo mondo, lo stato italiano non può fare proprio nulla giuridicamente…. Checche tu ne pensi. 

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Inviato (modificato)

contenti voi, io finisco qui e mi adeguo

Modificato da Polemarco

Inviato
8 minuti fa, Polemarco dice:

contenti voi, io finisco qui e mi adeguo

 

👍


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Inviato

Quale è l’opinione di @Alberto Varesi o di @Arka ?


Inviato

Surreale… concordo con l’ottimo Vel..

Ad un ottimo esperto di diritto si afferma che gli artt. 9 e 10 non afferiscono.

su una questione eminentemente giurisprudenziale si invoca il parere di encomiabili esperti - ma non di diritto -  che e’ quello che qui rileva.

il quesito era - come detto - pura curiosità, alla quale e’ stata data esauriente risposta da parte di due esperti di diritto. Non soddisfa pero’ alcuni
e’ una questione puramente filosofica dato che non abbiamo una casistica verificatasi nella pratica.

e se anche si fosse verificata ( rivendita della moneta in Italia) avremmo potuto avere una corte che sposa una linea e magari un appello con una linea opposta e magari ancora due sezioni della Cassazione che giudicano in modo opposto. Possibilissimo anzi probabile - siamo in Italia. E allora ? 
 

Allora e’ ozioso - piu’ ancora che vano - voler tentare di convincere chi preferisce non convincersi.

e’ solo un forum, e’ solo un’opinione 

meglio ritirarsi in buon ordine lasciando ognuno alle proprie convinzioni. Non e’ cosi grave 😁

rien ne va plus 😉


Inviato
48 minuti fa, numa numa dice:

Surreale… concordo con l’ottimo Vel..

Ad un ottimo esperto di diritto si afferma che gli artt. 9 e 10 non afferiscono.

su una questione eminentemente giurisprudenziale si invoca il parere di encomiabili esperti - ma non di diritto -  che e’ quello che qui rileva.

il quesito era - come detto - pura curiosità, alla quale e’ stata data esauriente risposta da parte di due esperti di diritto. Non soddisfa pero’ alcuni
e’ una questione puramente filosofica dato che non abbiamo una casistica verificatasi nella pratica.

e se anche si fosse verificata ( rivendita della moneta in Italia) avremmo potuto avere una corte che sposa una linea e magari un appello con una linea opposta e magari ancora due sezioni della Cassazione che giudicano in modo opposto. Possibilissimo anzi probabile - siamo in Italia. E allora ? 
 

Allora e’ ozioso - piu’ ancora che vano - voler tentare di convincere chi preferisce non convincersi.

e’ solo un forum, e’ solo un’opinione 

meglio ritirarsi in buon ordine lasciando ognuno alle proprie convinzioni. Non e’ cosi grave 😁

rien ne va plus 😉

 

Mah…. A me voler per forza trovare una possibile ipotesi di reato quando non esiste, soprattutto in questa materia, con tutte le assurdità e le incertezze legali viste e con gli effetti che queste assurdità interpretative già hanno sul morale dei collezionisti, mi sembra solo un’opera di intimidazione…. 
cui prodest? 


Inviato
5 ore fa, numa numa dice:

Surreale… concordo con l’ottimo Vel..

Ad un ottimo esperto di diritto si afferma che gli artt. 9 e 10 non afferiscono.

su una questione eminentemente giurisprudenziale si invoca il parere di encomiabili esperti - ma non di diritto -  che e’ quello che qui rileva.

il quesito era - come detto - pura curiosità, alla quale e’ stata data esauriente risposta da parte di due esperti di diritto. Non soddisfa pero’ alcuni
e’ una questione puramente filosofica dato che non abbiamo una casistica verificatasi nella pratica.

e se anche si fosse verificata ( rivendita della moneta in Italia) avremmo potuto avere una corte che sposa una linea e magari un appello con una linea opposta e magari ancora due sezioni della Cassazione che giudicano in modo opposto. Possibilissimo anzi probabile - siamo in Italia. E allora ? 
 

Allora e’ ozioso - piu’ ancora che vano - voler tentare di convincere chi preferisce non convincersi.

e’ solo un forum, e’ solo un’opinione 

meglio ritirarsi in buon ordine lasciando ognuno alle proprie convinzioni. Non e’ cosi grave 😁

rien ne va plus 😉

 

Direi che almeno un risultato lo abbiamo raggiunto : un post senza errori , grazie per il tuo impegno,sintomo di rispetto verso chi legge .

Significa molto per me.

  • Haha 1

Supporter
Inviato

Caro @numa numa,

non volevo assolutamente offendere nessuno, ci mancherebbe, e se -inavvertitamente- l’ho fatto, mi cospargo il capo di cenere, soprattutto avanti a @Polemarco.

Questo è un Forum di numismatica, almeno credo!

Il parere agli “encomiabili esperti” era implicitamente collegato al post #14 dove appunto @Adelchi66 ha richiesto espressamente una opinione all’operatore @Tinia Numismatica. Sinceramente, non intravedo nulla di drammatico in ciò.

Sono operatori di lungo corso e può anche essere utile conoscere se nella loro pluriennale attività si sono mai imbattuti in simili casi o, comunque, ne sono venuti a conoscenza.

Magari nel Forum vi sono altri encomiabili operatori che potrebbero dire la loro, sulla base della propria esperienza.

Ritornando però alla questione puramente legale, non mi sembra che vi siano -per il settore numismatico- casi pratici giurisprudenziali da porre sul tavolo della querelle. Altrimenti, penso, che certamente @Polemarco (“ottimo esperto di diritto”) lo avrebbe ben sottolineato. E non mi sembra di aver letto disposizioni e/o orientamenti anche ministeriali contrari.

Sarebbe forse molto utile, invece, in luogo della teoria, fare pratica sul campo. Qualcuno poteva acquistare l’esemplare in asta e poi magari cercare di rivenderlo in Italia, con tutta la più minuziosa descrizione di riferimento, anche attraverso i grandi operatori del settore. E magari anche scrivere alle Autorità competenti di aver acquistato simile esemplare. Potrebbe essere un modo per “toccare con mano” la reazione italiana.

Un caro saluto e buona giornata,

Domenico

 

  • Mi piace 1

Inviato
11 ore fa, Oppiano dice:

Quale è l’opinione di @Alberto Varesi o di @Arka ?

Vi leggo sempre, ma non intervengo nelle questioni legali, perchè qui nel forum abbiamo persone molto più competenti di me.

Per esperienza personale, ma in altra materia, vi posso assicurare che se ci sono in mezzo due legislazioni di nazioni diverse, qualsiasi questione, anche la più semplice, diventa difficile. E sto parlando di due nazioni facenti parte dell'UE. Figuriamoci con le nazioni extra UE come la Gran Bretagna...

Arka

Diligite iustitiam

  • Mi piace 1

Inviato
3 ore fa, Oppiano dice:

Caro @numa numa,

non volevo assolutamente offendere nessuno, ci mancherebbe, e se -inavvertitamente- l’ho fatto, mi cospargo il capo di cenere, soprattutto avanti a @Polemarco.

Questo è un Forum di numismatica, almeno credo!

Il parere agli “encomiabili esperti” era implicitamente collegato al post #14 dove appunto @Adelchi66 ha richiesto espressamente una opinione all’operatore @Tinia Numismatica. Sinceramente, non intravedo nulla di drammatico in ciò.

Sono operatori di lungo corso e può anche essere utile conoscere se nella loro pluriennale attività si sono mai imbattuti in simili casi o, comunque, ne sono venuti a conoscenza.

Magari nel Forum vi sono altri encomiabili operatori che potrebbero dire la loro, sulla base della propria esperienza.

Ritornando però alla questione puramente legale, non mi sembra che vi siano -per il settore numismatico- casi pratici giurisprudenziali da porre sul tavolo della querelle. Altrimenti, penso, che certamente @Polemarco (“ottimo esperto di diritto”) lo avrebbe ben sottolineato. E non mi sembra di aver letto disposizioni e/o orientamenti anche ministeriali contrari.

Sarebbe forse molto utile, invece, in luogo della teoria, fare pratica sul campo. Qualcuno poteva acquistare l’esemplare in asta e poi magari cercare di rivenderlo in Italia, con tutta la più minuziosa descrizione di riferimento, anche attraverso i grandi operatori del settore. E magari anche scrivere alle Autorità competenti di aver acquistato simile esemplare. Potrebbe essere un modo per “toccare con mano” la reazione italiana.

Un caro saluto e buona giornata,

Domenico

 

 

Voi compratelo, io lo metto in vendita 


  • 2 settimane dopo...
Inviato
Il 14/6/2023 alle 23:29, Oppiano dice:

Quale è l’opinione di @Alberto Varesi o di @Arka ?

 

La mia personalissima opinione, da uomo della strada ? Presto detto: se commetti un reato (per l’ordinamento italiano), anche se all’estero ed anche se in Paesi dove tale comportamento non configura reato, vieni perseguito (esempio la gravidanza surrogata o la pedofilia). 

in questo particolare caso, però, la legge recita che chiunque si impossessi di beni….etc etc trovati sul suolo o nei fondali mariti ITALIANI commette un reato. Ergo, a mio modestissimo avviso, non vi è dolo nell’atteggiamento del ricercatore che ha effettuato scavi all’estero…..

Nè credo che lo Stato italiano possa accampare diritti di qualsiasi natura sui tali beni.

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Inviato

 

1 ora fa, Alberto Varesi dice:

La mia personalissima opinione, da uomo della strada ? Presto detto: se commetti un reato (per l’ordinamento italiano), anche se all’estero ed anche se in Paesi dove tale comportamento non configura reato, vieni perseguito (esempio la gravidanza surrogata o la pedofilia). 

in questo particolare caso, però, la legge recita che chiunque si impossessi di beni….etc etc trovati sul suolo o nei fondali mariti ITALIANI commette un reato. Ergo, a mio modestissimo avviso, non vi è dolo nell’atteggiamento del ricercatore che ha effettuato scavi all’estero…..

Nè credo che lo Stato italiano possa accampare diritti di qualsiasi natura sui tali beni.

LA cosa surreale, sig. Varesi, è leggere ancora di una cosa che non esiste.
in UK la ricerca è consentita ed il bene è stato registrato come da legge. Poi si è andati avanti a discutere di casi inesistenti... mah

Faccio notare che tutte le monete di cui sto parlando in questa "rubrica" sono frutto di ricerca col metaldetector.

 

  • Mi piace 2

Inviato
19 minuti fa, Vel Saties dice:

Faccio notare che tutte le monete di cui sto parlando in questa "rubrica" sono frutto di ricerca col metaldetector.

A te sembra ben fatto che delle persone ROVININO un sito archeologico sottraendo da esso del materiale,come nel caso delle monete,che possano datare quel sito e fornire altri dati su di esso?e non solo,magari ,da quel sito archeologico si potrebbe riuscire a risalire,come avviene in certi casi,al luogo in cui le monete sono state emesse.

 

odjob 


Supporter
Inviato (modificato)
20 minuti fa, odjob dice:

A te sembra ben fatto che delle persone ROVININO un sito archeologico sottraendo da esso del materiale,come nel caso delle monete,che possano datare quel sito e fornire altri dati su di esso?e non solo,magari ,da quel sito archeologico si potrebbe riuscire a risalire,come avviene in certi casi,al luogo in cui le monete sono state emesse.

 

odjob

@odjob: stiamo parlando di quello che penso io o di quello che è legale in UK? Ho mai fatto un'apologia dell'utilizzo del metaldetector?
Sono una persona pacata ma se la metti su questi termini da ex archeologo non mi sento neppure di risponderti, guarda.
O forse sto stigmatizzando il fatto che persone adulte e colte abbiano ipotizzato un reato (che in UK non è) e cosa succederebbe se la moneta venisse venduta in Italia?
Ottima trama per romanzo di fantapolitica
 

EDIT:
Se volete potete andare a denunciare tutti (tra cui Tony Abramson) qui: https://www.facebook.com/groups/156850849408873


 

Modificato da Vel Saties
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Inviato

In Inghilterra quando trovano qualcosa avvertono le autorità, quindi tutte le ipotesi di @odjob vengono tutelate.

Arka

Diligite iustitiam

  • Mi piace 1

Inviato
2 minuti fa, Arka dice:

In Inghilterra quando trovano qualcosa avvertono le autorità, quindi tutte le ipotesi di @odjob vengono tutelate.

Arka

Diligite iustitiam

 

A me risulta che in UK coloro che trovano sotto terra reperti archeologici con i metaldetector spesso li tolgono da dove sono stati trovati e li vendono,forse avvertono prima le autorità,come scrivi,ma sta di fatto che il modus operandi,a mio avviso, è sbagliato per le ragioni che ho espresso nel mio post precedente.Quindi non viene tutelato,sempre a mio avviso, un sito archeologico se si procede in tal maniera.I reperti archeologici andrebbero lasciati sul sito e la Soprintendenza inglese dovrebbe studiarli, custodirli e proteggere il sito da intemperie ma anche da furti. 

In Italia si dovrebbero stanziare più fondi per gli scavi e gli studi nei siti archeologici. 


Inviato
7 minuti fa, odjob dice:

A me risulta che in UK coloro che trovano sotto terra reperti archeologici con i metaldetector spesso li tolgono da dove sono stati trovati e li vendono,forse avvertono prima le autorità,come scrivi,ma sta di fatto che il modus operandi,a mio avviso, è sbagliato per le ragioni che ho espresso nel mio post precedente.Quindi non viene tutelato,sempre a mio avviso, un sito archeologico se si procede in tal maniera.I reperti archeologici andrebbero lasciati sul sito e la Soprintendenza inglese dovrebbe studiarli, custodirli e proteggere il sito da intemperie ma anche da furti. 

In Italia si dovrebbero stanziare più fondi per gli scavi e gli studi nei siti archeologici. 

 

O per meglio dire,se in Inghilterra un metaldetectorista trova un reperto archeologico in un campo ,lo segnala alle autorità preposte,poi queste gli concedono il possesso del reperto e la facoltà di poterlo rivendere,per le autorità inglesi può significare tutelare il sito ed il reperto archeologico,ma secondo me è un modo errato di procedere.

 

odjob


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Inviato

Nel Regno unito l’acquisto, la detenzione, il trasporto e l’uso del Metal Detector non è proibito. Nel passato, a causa dei molteplici tesori nascosti e disseminati sul territorio e delle numerose etnie e culture che l’hanno dominato popolato, il metal detecting era praticato prevalentemente dai tombaroli (nighthawks) che depredavano, distruggevano la maggior parte dei siti di interesse archeologico ed alimentavano il traffico illecito di reperti. Furono organizzate vere proprie campagne contro il Metal Detecting. Tutto ciò fino al 1996 quando il parlamento inglese emanò il “Treasure Act” con il quale disciplina il ritrovamento dei beni storici ed archeologici in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord (non recepita in Scozia). Attraverso questa legge si definisce ciò che è nel sottosuolo non è dello Stato, bensì dal proprietario del terreno e all’eventuale scopritore, quando questo non si identifichi con il proprietario stesso. Qualora venga rinvenuto un reperto importante, a seguito della denuncia di ritrovamento, saranno i musei a chiederne l’eventuale donazione o la vendita da parte del proprietario del terreno e dello scopritore attraverso una stima del valore. Qualora il reperto non sia di interesse di alcuni museo, questo potrà rimanere nelle mani dello scopritore e del tenutario del terreno. L’atto definisce anche con precisione cosa si intenda per tesoro, così da chiarire quasi inequivocabilmente, cosa possa essere di interesse dello Stato/Musei o no. La scoperta di reperti identificabili quali tesori va obbligatoriamente riportata al Coroner locale, figura assimilabile al nostro prefetto, Entro 14 giorni dall’identificazione dell’oggetto quale “tesoro” (pena multe fino a 5000 £). Per essere chiari, consegnare il ritrovamento non è obbligatorio qualora questo non fosse identificato quale “tesoro”. Se l’oggetto non è identificato quale tesoro, allora lo stesso può restare in possesso dello scopritore. 
Il governo inglese ha istituito, nel 1997, un particolare programma, il 
“Portable Antiquities Scheme” (PAS), anche questo non recepito in Scozia, attraverso il quale vengono raccolte e catalogate informazioni su qualsiasi ritrovamento che venga volontariamente denunciato. Il progetto fu realizzato proprio per assistere i detectoristi amatoriali, per permettere loro di potersi avvalere di esperti per l’identificazione e per la valorizzazione dei reperti. Allo stesso tempo è utilizzato per la raccolta e la catalogazione di tutti quei beni che sfuggono alle ricerche ufficiali che comunque contribuiscono a definire i contesti storici e la possibile applicazione di nuove aree da investigare ufficialmente da parte delle autorità.  Per far questo, sono stati eletti per ogni singola regione o contea, dei “Finds Liaison Officers” (FLOs), Esperti del settore, spesso volontari, pronti a raccogliere le locali denunce di ritrovamento e inserirle in un particolare database pubblico dove si possono non solo vedere i reperti ma anche leggere la loro descrizione è, a volte, il luogo del ritrovamento. L’archivio contanti e reperti ricadenti “Treasure Act” e, ad oggi conta più di un milione di oggetti. Il compito di questi esperti è importantissimo, rappresentano l’anello di congiunzione tra lo Stato e tutti coloro che praticano metal detecting. Diffondono cultura e regole, controllano la loro applicazione e operano con i proprietari dei terreni per sensibilizzarli sull’importanza della salvaguardia dei reperti. Attraverso riunioni periodiche in luoghi pubblici fanno incontrare gli agricoltori e coloro che praticano metal detecting. In questa maniera i primi e i secondi si incontrano per comprendere l’importanza reciproca. Gli agricoltori accettano anche i propri terreni siano spazzolati, e i detectoristi con la loro opera impediscono indirettamente l’operato dei tombaroli. Un sistema davvero efficace.

https://metaldetrekking.it/metal-detecting-mondo-inghilterra/

 

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Inviato
7 minuti fa, Oppiano dice:

Nel Regno unito l’acquisto, la detenzione, il trasporto e l’uso del Metal Detector non è proibito. Nel passato, a causa dei molteplici tesori nascosti e disseminati sul territorio e delle numerose etnie e culture che l’hanno dominato popolato, il metal detecting era praticato prevalentemente dai tombaroli (nighthawks) che depredavano, distruggevano la maggior parte dei siti di interesse archeologico ed alimentavano il traffico illecito di reperti. Furono organizzate vere proprie campagne contro il Metal Detecting. Tutto ciò fino al 1996 quando il parlamento inglese emanò il “Treasure Act” con il quale disciplina il ritrovamento dei beni storici ed archeologici in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord (non recepita in Scozia). Attraverso questa legge si definisce ciò che è nel sottosuolo non è dello Stato, bensì dal proprietario del terreno e all’eventuale scopritore, quando questo non si identifichi con il proprietario stesso. Qualora venga rinvenuto un reperto importante, a seguito della denuncia di ritrovamento, saranno i musei a chiederne l’eventuale donazione o la vendita da parte del proprietario del terreno e dello scopritore attraverso una stima del valore. Qualora il reperto non sia di interesse di alcuni museo, questo potrà rimanere nelle mani dello scopritore e del tenutario del terreno. L’atto definisce anche con precisione cosa si intenda per tesoro, così da chiarire quasi inequivocabilmente, cosa possa essere di interesse dello Stato/Musei o no. La scoperta di reperti identificabili quali tesori va obbligatoriamente riportata al Coroner locale, figura assimilabile al nostro prefetto, Entro 14 giorni dall’identificazione dell’oggetto quale “tesoro” (pena multe fino a 5000 £). Per essere chiari, consegnare il ritrovamento non è obbligatorio qualora questo non fosse identificato quale “tesoro”. Se l’oggetto non è identificato quale tesoro, allora lo stesso può restare in possesso dello scopritore. 
Il governo inglese ha istituito, nel 1997, un particolare programma, il 
“Portable Antiquities Scheme” (PAS), anche questo non recepito in Scozia, attraverso il quale vengono raccolte e catalogate informazioni su qualsiasi ritrovamento che venga volontariamente denunciato. Il progetto fu realizzato proprio per assistere i detectoristi amatoriali, per permettere loro di potersi avvalere di esperti per l’identificazione e per la valorizzazione dei reperti. Allo stesso tempo è utilizzato per la raccolta e la catalogazione di tutti quei beni che sfuggono alle ricerche ufficiali che comunque contribuiscono a definire i contesti storici e la possibile applicazione di nuove aree da investigare ufficialmente da parte delle autorità.  Per far questo, sono stati eletti per ogni singola regione o contea, dei “Finds Liaison Officers” (FLOs), Esperti del settore, spesso volontari, pronti a raccogliere le locali denunce di ritrovamento e inserirle in un particolare database pubblico dove si possono non solo vedere i reperti ma anche leggere la loro descrizione è, a volte, il luogo del ritrovamento. L’archivio contanti e reperti ricadenti “Treasure Act” e, ad oggi conta più di un milione di oggetti. Il compito di questi esperti è importantissimo, rappresentano l’anello di congiunzione tra lo Stato e tutti coloro che praticano metal detecting. Diffondono cultura e regole, controllano la loro applicazione e operano con i proprietari dei terreni per sensibilizzarli sull’importanza della salvaguardia dei reperti. Attraverso riunioni periodiche in luoghi pubblici fanno incontrare gli agricoltori e coloro che praticano metal detecting. In questa maniera i primi e i secondi si incontrano per comprendere l’importanza reciproca. Gli agricoltori accettano anche i propri terreni siano spazzolati, e i detectoristi con la loro opera impediscono indirettamente l’operato dei tombaroli. Un sistema davvero efficace.

https://metaldetrekking.it/metal-detecting-mondo-inghilterra/

 

 

Questo è parlare chiaro e a ragion veduta, non sproloqui " a mio avviso".

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Inviato

Inviato
4 ore fa, odjob dice:

A me risulta che in UK coloro che trovano sotto terra reperti archeologici con i metaldetector spesso li tolgono da dove sono stati trovati e li vendono,forse avvertono prima le autorità,come scrivi,ma sta di fatto che il modus operandi,a mio avviso, è sbagliato per le ragioni che ho espresso nel mio post precedente.Quindi non viene tutelato,sempre a mio avviso, un sito archeologico se si procede in tal maniera.I reperti archeologici andrebbero lasciati sul sito e la Soprintendenza inglese dovrebbe studiarli, custodirli e proteggere il sito da intemperie ma anche da furti. 

In Italia si dovrebbero stanziare più fondi per gli scavi e gli studi nei siti archeologici. 

 

Si, e gli asini volano….

Il 28/6/2023 alle 21:19, odjob dice:

A te sembra ben fatto che delle persone ROVININO un sito archeologico sottraendo da esso del materiale,come nel caso delle monete,che possano datare quel sito e fornire altri dati su di esso?e non solo,magari ,da quel sito archeologico si potrebbe riuscire a risalire,come avviene in certi casi,al luogo in cui le monete sono state emesse.

 

odjob 

 

Quando le hai studiate fotografate schedate e classificate, hai in mano tutti i dati che possono darti… il mero possesso dell’oggetto , a quel punto, diventa ininfluente , a parte per la categoria mai abbastanza esecrata dei talebani dell archeologia a cui ti pregi di appartenere… svegliati ragazzo…! 

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