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IGNORED

TIMEO VERONAE


fagiolino

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1 ora fa, simonesrt dice:

Concordo che  se avessimo tutti una pistola forse sarebbe peggio. Ma qui, in generale, si continua a insistere che certi personaggi non dovrebbero entrare. Ma pensate davvero che un biglietto a pagamento li scoraggerebbe ? E ribadisco che un biglietto nominativo con l'effettivo controllo dei documenti per verificarne la corrispondenza non è fattibile. Perché non si copiano le precauzioni che vengono prese all'estero ? Semplice: non si vuole farlo.

 

Sí concordo

1) il prezzo del biglietto verrebbe "investito" comunque dalla refurtiva ed abbondantemente "ammortizzato". Virgoletto ovviamente.

2) non si vuole farlo? Inizio veramente a pensarlo.

Per curiositá,all' estero come fanno?

Ciao grazie

1 ora fa, simonesrt dice:

disponibili a fornire uomini per l'ordine pubblico

Ma magari🙏

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Non serve per forza guardare all'estero, a Rho hanno una centrale operativa permanente di vigilanza, con l'istituto a cui è affidato il servizio e un security manager a capo dell'organizzazione. Ovviamente a Rho transitano molte più persone e fiere, ma Verona non è proprio piccola come l'organizzazione attuale lascerebbe intendere. 

Poi per esempio con il Vinitaly ce n'è anche troppo di ordine pubblico, quindi concordo non è che non si possa, non si vuole farlo. Probabilmente i connotati di un mercatino all'aperto dove tutto è possibile, deregolamentato fa comodo a tanti. Per l'ordine pubblico, dico che viene mandato anche alla sagra dei risi e bisi di Colognola, quindi semplicemente non viene richiesto da chi organizza.

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7 minuti fa, caravelle82 dice:

Sí concordo

1) il prezzo del biglietto verrebbe "investito" comunque dalla refurtiva ed abbondantemente "ammortizzato". Virgoletto ovviamente.

2) non si vuole farlo? Inizio veramente a pensarlo.

Per curiositá,all' estero come fanno?

Ciao grazie

Ma magari🙏

 

Cerco di riassumere quanto scritto varie volte circa i convegni all'estero che ho potuto frequentare. Per esempio Praga, che non è certo un megaconvegno tipo Berlino, quando si arriva per lo scarico, c'è una zona recintata attorno allo stabile del convegno. Quando si accede c'è una cauzione di € 100 per un'ora che paghi assieme ad un biglietto con l'orario, poi scarichi ed esci dove se sei in orario ti restituiscono la cauzione e ti sposti in un parcheggio recintato riservato agli operatori, adiacente ai visitatori. Poi quando entri, avendo preannunciato quanti pass ti servono e vanno in base ai metri dello stand e solitamente 1 pass al metro, ti mettono un braccialetto inamovibile tipo discoteca con il colore degli espositori, che devi tenere sempre fino al termine della fiera. Il giorno dell'apertura al pubblico, c'è il biglietto a pagamento con un prezzo, più alto, per la preview (cioè entrata anticipata) e poi il biglietto standard. Ad ogni tipo di biglietto è associato un braccialetto con un colore diverso. Durante la fiera girano delle guardie armate private che controllano che TUTTI abbiano i braccialetti. Penso che questi accorgimenti siano facilmente attuabili con un minimo di buona volontà e due soldi da spendere, ma non si fa. PERCHE'?????

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15 ore fa, ZuoloNomisma dice:

Veronafil è destinato a fallire e chiudere nel giro di poche edizioni. E forse è necessario che sia così, auspicando che dalle sue ceneri possa nascere qualcosa di veramente nuovo. Ormai la china e la parabola discendente non sono più recuperabili e di fatto, per come stanno le cose, si sta autoboicottando.

La mia proposta: un convegno numismatico di caratura nazionale, promosso dai NIP e dai maggiori commercianti e case d'asta, una volta all'anno e di carattere itinerante: ogni edizione cioè fatta in una città diversa per promuovere la Numismatica su tutto lo stivale, compensare le distanze e limitare l'azione dei delinquenti. 

Michele 

 

Io dico che se la fanno a Rho, ci sono tutte le possibilità di triplicare ingressi visitatori, maggiore visibilità internazionale e sicuramente maggiore sicurezza. 

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41 minuti fa, simonesrt dice:

Cerco di riassumere quanto scritto varie volte circa i convegni all'estero che ho potuto frequentare. Per esempio Praga, che non è certo un megaconvegno tipo Berlino, quando si arriva per lo scarico, c'è una zona recintata attorno allo stabile del convegno. Quando si accede c'è una cauzione di € 100 per un'ora che paghi assieme ad un biglietto con l'orario, poi scarichi ed esci dove se sei in orario ti restituiscono la cauzione e ti sposti in un parcheggio recintato riservato agli operatori, adiacente ai visitatori. Poi quando entri, avendo preannunciato quanti pass ti servono e vanno in base ai metri dello stand e solitamente 1 pass al metro, ti mettono un braccialetto inamovibile tipo discoteca con il colore degli espositori, che devi tenere sempre fino al termine della fiera. Il giorno dell'apertura al pubblico, c'è il biglietto a pagamento con un prezzo, più alto, per la preview (cioè entrata anticipata) e poi il biglietto standard. Ad ogni tipo di biglietto è associato un braccialetto con un colore diverso. Durante la fiera girano delle guardie armate private che controllano che TUTTI abbiano i braccialetti. Penso che questi accorgimenti siano facilmente attuabili con un minimo di buona volontà e due soldi da spendere, ma non si fa. PERCHE'?????

 

Beh,e che dire.....concordo

20 minuti fa, Arka dice:

Vi leggo molto volentieri.

Però tornerò a Verona solo quando sarò sicuro che le cose sono cambiate in meglio. :rolleyes:

Arka

Diligite iustitiam

 

E hai anche ragione....

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Supporter

Che forse ci sia un disequilibrio tra "filatelia" e "numismatica" con "altro"? Nel senso che, poi, alla fine, prevale la presenza della "filatelia" per la quale il "problema" non è sentito?

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21 minuti fa, Oppiano dice:

Che forse ci sia un disequilibrio tra "filatelia" e "numismatica" con "altro"? Nel senso che, poi, alla fine, prevale la presenza della "filatelia" per la quale il "problema" non è sentito?

 

Ottima osservazione che condivido. Anche nella filatelia ci sono valori notevoli, ma di "intrinseco" non c'è nulla, quindi è merce difficilmente smerciabile velocemente, mentre l'oro purtroppo lo è molto di più.

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21 minuti fa, gallo83 dice:

Finché l'ente organizzatore avrà il bilancio in super attivo fidatevi che cambierà poco. 

Buongiorno.

Concordo, questo è un punto dirimente della questione. Tutti che si lamentano ma se poi gli stessi corrono a Verona non cambierà mia nulla.

Fermo quanto sopra, dalla discussione è emersa una difficoltà a chiedere la carta d'identità al momento di fare il biglietto nominativo. Non capisco quale sia il problema giacché nessuno è obbligato partecipare e, pertanto, se Tizio non vuole dichiarare le proprie generalità all'ingresso è libero di non recarsi al Convegno.

 

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