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IGNORED

LA SCOMPARSA DEI COLLEZIONISTI.


Oppiano

Risposte migliori

24 minuti fa, numa numa dice:

calma la filatelia non è proprio estinta. Se si andassero a contare probabilmente i collezionisti di francobolli surclasserebbero come numero ancora oggi i numismatici.

Recentemente ho visitato un salone di francobolli (solo esposizione) e sono rimasto colpito A9 dal numero di espositori molto elevato (dovevano essere almeno un'ottantina); B) dal numero di visitatori (tra l'altro l'evento era addirittura a pagamento se ricordo bene 

Quello che ho notato pero' è un calo - fortissimo - del mercato dei francobolli. Esistono ancora quelli milionari ma sono appannaggio di una 30na di persone nel mondo, straricche, che se li comprano e scambiano tra di loro: le rarità classiche dei Mauritius - Post Office (esemplari super quotati) ; il 3c. Hawaii, i Cottonreels della Guyana e il famoso Patimus que Vicissim 4c. unico della British Guyana.

Assieme a pochi altri questi hanno un mercato tutto loro, il resto è sceso moltissimo di prezzo e oggi il famoso  Gronchi Rosa vale un prezzo in paragone molto ma molto meno ricco di quanto si acquistava negli anni Settanta/Ottanta. Non per niente Bolaffi, il piu' famoso filatelico d'Italia , ha da tempo ampliato la sua attività divenendo una casa d'asta che offre libri, monete, vini pregiati, manifesti etc. Non ho cifre alla mano ma oserei dire che oggi Bolaffi guadagna ben di piu' con le monete che con i francobolli.   Quello filatelico comunque è un hobby piu' immediato e con barriere all'ingresso molto meno alte che le monete e per questo conitinua ad essere molto piu' popolare.. 

La ragione per cui invece è declinato il mercato è che i francobolli non vengono piu' usati come prima e orami le emissioni sono in gran parte quasi riservate ai soli filatelici...  

 

Pochi giorni fa ne hanno battuto uno a Zurigo, giapponese a 4,4 milioni …

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1 ora fa, numa numa dice:

calma la filatelia non è proprio estinta. Se si andassero a contare probabilmente i collezionisti di francobolli surclasserebbero come numero ancora oggi i numismatici.

 

Quello filatelico comunque è un hobby piu' immediato e con barriere all'ingresso molto meno alte che le monete e per questo conitinua ad essere molto piu' popolare.. 

Secondo me proprio no. Quando mi reco a una qualsiasi fiera filatelico-numismatica (in Lombardia e dintorni le frequento tutte) il rapporto di pubblico filatelici-numismatici se non è di 1:100 non ci va lontano. All'ultimo convegno di Brescia - pare una battuta ma è vero - sono andato IO a guardare gli stand di filatelia perché mi facevan malinconia i venditori, tutti lì con tonnellate di album e ZERO - ripeto, ZERO - visitatori, mentre davanti agli stand di numismatica c'era la tripla fila di persone che si ammassavano che neanche fosse il centro di Milano durante i saldi. Se numericamente la filatelia non è ancora morta è solo per tutti coloro che hanno costruito una collezione trenta o quarant'anni fa e che ancora sono nel giro, ma quanti saranno i giovani che si sono avvicinati alla filatelia negli ultimi vent'anni? Secondo me si contano sulle dita delle mani. E quanti invece si sono avvicinati alla numismatica nello stesso periodo? Consideriamo anche solo tutti quelli che collezionano euro...

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9 ore fa, Scudo1901 dice:

Caro @incuso

assolutamente sì, giusto. La mia modesta opinione è che scindere la Numismatica come Scienza rispetto al collezionismo non abbia molto senso. Detto ciò, se e quando mai il denaro fisico scomparirà, il mio parere personale è che ciò potrebbe determinare una progressiva disaffezione delle nuove generazioni dell'epoca a raccogliere gli euro e quindi, di riflesso, a condizionare l'avvicinamento dei giovani a una disciplina e a una passione da cui già oggi, per molti motivi, si tengono lontani. Questo fenomeno però secondo me non comporterà né una scomparsa della nostra comune passione e neanche una scomparsa dei collezionisti, ma forse una loro selezione verso le classiche e anche verso le contemporanee prima dell'euro.

Buona giornata

 

A mio avviso proprio il fatto che la numismatica come disciplina può essere distinta dal collezionismo di monete mette al riparo la salute di questa scienza anche da eventuali ripercussioni future sul collezionare monete per sopravvenuta morte del contante, la numismatica come è stato giustamente detto non è la filatelia, ma non lo è proprio in quanto a differenza della seconda, la prima esiste e vive come disciplina di studio accademico, praticata, consultata o approfondita da numismatici, storici di vari ambiti e archeologi, a prescindere da qualsivoglia pratica o interesse collezionistico, mentre a mia conoscenza non mi risulta una disciplina filatelica accademica che studi i francobolli o la storia postale, in quest'ambito la figura dello studioso è intrinsecamente legata a quella del collezionista...

Io ritengo assai improbabile che possibili eventi futuri che limitino o estinguano l'uso della moneta materiale possano incidere sulla numismatica quale scienza, anzi secondo me è anche possibile che, proprio perchè gli oggetti del suo interesse non sono più esistenti nella contemporaneità, vi possa essere un aumento della curiosità e stimolo nello studio e nella ricerca in tale ambito, diversa può essere l'incidenza in ambito collezionistico, ma anche qui credo più probabile che cali l'interesse per i settori contemporanei, a quel punto il collezionismo di monete sarebbe intrinsecamente legato al passato e alla storia, e questo non è detto che sia un male... 

Modificato da talpa
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23 minuti fa, talpa dice:

A mio avviso proprio il fatto che la numismatica come disciplina può essere distinta dal collezionismo di monete mette al riparo la salute di questa scienza anche da eventuali ripercussioni future sul collezionare monete per sopravvenuta morte del contante, la numismatica come è stato giustamente detto non è la filatelia, ma non lo è proprio in quanto a differenza della seconda, la prima esiste e vive come disciplina di studio accademico, praticata, consultata o approfondita da numismatici, storici di vari ambiti e archeologi, a prescindere da qualsivoglia pratica o interesse collezionistico, mentre a mia conoscenza non mi risulta una disciplina filatelica accademica che studi i francobolli o la storia postale, in quest'ambito la figura dello studioso è intrinsecamente legata a quella del collezionista...

Io ritengo assai improbabile che possibili eventi futuri che limitino o estinguano l'uso della moneta materiale possano incidere sulla numismatica quale scienza, anzi secondo me è anche possibile che, proprio perchè gli oggetti del suo interesse non sono più esistenti nella contemporaneità, vi possa essere un aumento della curiosità e stimolo nello studio e nella ricerca in tale ambito, diversa può essere l'incidenza in ambito collezionistico, ma anche qui credo più probabile che cali l'interesse per i settori contemporanei, a quel punto il collezionismo di monete sarebbe intrinsecamente legato al passato e alla storia, e questo non è detto che sia un male... 

 

Si può scindere la numismatica dalla moneta circolante? Questa mi mancava … 

Di grazia, e cosa studia la numismatica? I berrettini? 

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1 ora fa, Gallienus dice:

Secondo me proprio no. Quando mi reco a una qualsiasi fiera filatelico-numismatica (in Lombardia e dintorni le frequento tutte) il rapporto di pubblico filatelici-numismatici se non è di 1:100 non ci va lontano. All'ultimo convegno di Brescia - pare una battuta ma è vero - sono andato IO a guardare gli stand di filatelia perché mi facevan malinconia i venditori, tutti lì con tonnellate di album e ZERO - ripeto, ZERO - visitatori, mentre davanti agli stand di numismatica c'era la tripla fila di persone che si ammassavano che neanche fosse il centro di Milano durante i saldi. Se numericamente la filatelia non è ancora morta è solo per tutti coloro che hanno costruito una collezione trenta o quarant'anni fa e che ancora sono nel giro, ma quanti saranno i giovani che si sono avvicinati alla filatelia negli ultimi vent'anni? Secondo me si contano sulle dita delle mani. E quanti invece si sono avvicinati alla numismatica nello stesso periodo? Consideriamo anche solo tutti quelli che collezionano euro...

 

Collezioni filateliche si fanno e disfanno ancora

Spink & Son ha un dipartimento filatelico molto attivo

il mercato e’ vero è crollato per la filatelia, ma cio’ non toglie che sono riusvito a vendere la mia collezione di Repubblica completa dal 1945 ad un buon prezzo in asta - il che mi porta a pensare che collezionisti ne esistano ancora… forse si puo’ dire che all’estero e’ piu diffusa - infatti la collezione l’ho venduta in Inghilterra ☺️

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58 minuti fa, numa numa dice:

Collezioni filateliche si fanno e disfanno ancora

Spink & Son ha un dipartimento filatelico molto attivo

il mercato e’ vero è crollato per la filatelia, ma cio’ non toglie che sono riusvito a vendere la mia collezione di Repubblica completa dal 1945 ad un buon prezzo in asta - il che mi porta a pensare che collezionisti ne esistano ancora… forse si puo’ dire che all’estero e’ piu diffusa - infatti la collezione l’ho venduta in Inghilterra ☺️

 

....e si riprenderá la filatelia. Anche per i prezzi alti e mercato folle numismatico.

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2 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Si può scindere la numismatica dalla moneta circolante? Questa mi mancava … 

Di grazia, e cosa studia la numismatica? I berrettini? 

 

Le monete non più circolanti, è vero che con un amico collezionista se mi interessa qualcosa che possiede e che è disposto a cedere posso intavolare trattative con qualche denario romano, ma la spesa la vedo ardua da fare con suddette monete 😅

Credo che il Berrettini più che ai numismatici in questo momento interessi molto di più ai paparazzi 😋

Modificato da talpa
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Io penso che tra 100 anni in pochi sapranno che cos'era la filatelia. Di fatto i francobolli sono quasi inutilizzati e le emissioni filateliche sono una parodia. L'Italia emette quasi un centinaio di francobolli all'anno: quando si emettono così tanti francobolli, si commemora qualunque cosa, e si scade nell'insignificante. Sono emessi solo per far cassa con i collezionisti. Ovvio, i francobolli hanno una lunga storia e la loro storia non è ancora finita. Ma alla fine si comporteranno come le schede telefoniche. Solo che la parabola delle schede telefoniche ha avuto una durata decennale. I francobolli l'hanno avuta secolare. E la numismatica millenaria. L'estinzione del contante è "il pericolo" per la numismatica. Neanche le scienze sono eterne. Per esempio non mi sembra di vedere molti alchimisti in giro. Tutto si evolve. I collezionisti non scompariranno mai. Poiché è una caratteristica insita nell'uomo. La numismatica per ora è fiorente. Forse troppo (aimè per i nostri portafogli). Trovo però sciocco pensare sia eterna. È un pensiero bello, romantico, ma purtroppo non realistico

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Uno che fa un duplice omicidio si becca 10 anni di carcere tra i protetti, uno che colleziona monete antiche può imbattersi in un contenzioso penale che può durare altrettanto, senza finire in carcere, ma con un esborso monetario e uno stress elevato; senza poter raccontare a nessuno la vicenda prima del assoluzione altrimenti perde il posto di lavoro e subisce la gogna sociale. 

Per il resto il collezionismo numismatico non è in crisi e gli innamorati dei tondelli ci sono, ma quando sopra scoraggia molto.

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4 ore fa, principesax dice:

Uno che fa un duplice omicidio si becca 10 anni di carcere tra i protetti, uno che colleziona monete antiche può imbattersi in un contenzioso penale che può durare altrettanto, senza finire in carcere, ma con un esborso monetario e uno stress elevato; senza poter raccontare a nessuno la vicenda prima del assoluzione altrimenti perde il posto di lavoro e subisce la gogna sociale. 

Per il resto il collezionismo numismatico non è in crisi e gli innamorati dei tondelli ci sono, ma quando sopra scoraggia molto.

Buongiorno.

Se vogliamo ragionare della "scomparsa dei collezionisti" l'osservazione di cui sopra mi sembra importante, anche perché richiama l'esigenza generale di un sistema normativo razionale nella sua formulazione e non interpretabile per quanto concerne gli aspetti applicativi.

Per il resto sottoscrivo al 100% il post 78 di @talpa

Un saluto cordiale e a presto.

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12 ore fa, talpa dice:

A mio avviso proprio il fatto che la numismatica come disciplina può essere distinta dal collezionismo di monete mette al riparo la salute di questa scienza anche da eventuali ripercussioni future sul collezionare monete per sopravvenuta morte del contante, la numismatica come è stato giustamente detto non è la filatelia, ma non lo è proprio in quanto a differenza della seconda, la prima esiste e vive come disciplina di studio accademico, praticata, consultata o approfondita da numismatici, storici di vari ambiti e archeologi, a prescindere da qualsivoglia pratica o interesse collezionistico, mentre a mia conoscenza non mi risulta una disciplina filatelica accademica che studi i francobolli o la storia postale, in quest'ambito la figura dello studioso è intrinsecamente legata a quella del collezionista...

Io ritengo assai improbabile che possibili eventi futuri che limitino o estinguano l'uso della moneta materiale possano incidere sulla numismatica quale scienza, anzi secondo me è anche possibile che, proprio perchè gli oggetti del suo interesse non sono più esistenti nella contemporaneità, vi possa essere un aumento della curiosità e stimolo nello studio e nella ricerca in tale ambito, diversa può essere l'incidenza in ambito collezionistico, ma anche qui credo più probabile che cali l'interesse per i settori contemporanei, a quel punto il collezionismo di monete sarebbe intrinsecamente legato al passato e alla storia, e questo non è detto che sia un male... 

 

Concordo

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10 ore fa, Pontetto dice:

Io penso che tra 100 anni in pochi sapranno che cos'era la filatelia. Di fatto i francobolli sono quasi inutilizzati e le emissioni filateliche sono una parodia. L'Italia emette quasi un centinaio di francobolli all'anno: quando si emettono così tanti francobolli, si commemora qualunque cosa, e si scade nell'insignificante. Sono emessi solo per far cassa con i collezionisti. Ovvio, i francobolli hanno una lunga storia e la loro storia non è ancora finita. Ma alla fine si comporteranno come le schede telefoniche. Solo che la parabola delle schede telefoniche ha avuto una durata decennale. I francobolli l'hanno avuta secolare. E la numismatica millenaria. L'estinzione del contante è "il pericolo" per la numismatica. Neanche le scienze sono eterne. Per esempio non mi sembra di vedere molti alchimisti in giro. Tutto si evolve. I collezionisti non scompariranno mai. Poiché è una caratteristica insita nell'uomo. La numismatica per ora è fiorente. Forse troppo (aimè per i nostri portafogli). Trovo però sciocco pensare sia eterna. È un pensiero bello, romantico, ma purtroppo non realistico

 

Gli alchimisti erano scienziati?😳

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Collezionavano dal 1400 (documentati, ma pare da sempre) … sono passati più di 600 anni ..e si continua a collezionare.

per me non finirà mai …

skuby

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18 minuti fa, skubydu dice:

Collezionavano dal 1400 (documentati, ma pare da sempre) … sono passati più di 600 anni ..e si continua a collezionare.

per me non finirà mai …

skuby

 

Abbiamo effettivamente testimonianza di alcuni tesoretti di epoca romana che parevano raccolti a fini collezionistici.

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20 minuti fa, skubydu dice:

Collezionavano dal 1400 (documentati, ma pare da sempre) … sono passati più di 600 anni ..e si continua a collezionare.

per me non finirà mai …

skuby

 

Ma non era già Augusto un avido collezionista delle monete della già allora antica Grecia? 

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1 minuto fa, Tinia Numismatica dice:

Ma non era già Augusto un avido collezionista delle monete della già allora antica Grecia? 

 

Infatti …

Poi comunque con il passare degli anni è fisiologico che le collezioni ritornino sul mercato… e non penso che a trainare saranno quelle di euro…( senza nulla togliere alle collezioni e collezionisti di euro) .

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51 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Gli alchimisti erano scienziati?😳

 

Sì. Prima della scienza moderna. Isaac Newton era un alchimista. L'alchimia era una disciplina, una scienza esoterica da cui discende parte della scienza moderna. 

Quindi, gli alchimisti, visti con gli occhi del passato e non con gli occhi moderni, possono essere considerati degli scienziati

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1 minuto fa, Pontetto dice:

Sì. Prima della scienza moderna. Isaac Newton era un alchimista. L'alchimia era una disciplina, una scienza esoterica da cui discende parte della scienza moderna. 

Quindi, gli alchimisti, visti con gli occhi del passato e non con gli occhi moderni, possono essere considerati degli scienziati

 

Non ha però metodo e fondamenta scientifiche, ma esoteriche.. precursore della scienza ma lontana dal metodo scientifico

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8 minuti fa, Pontetto dice:

Sì. Prima della scienza moderna. Isaac Newton era un alchimista. L'alchimia era una disciplina, una scienza esoterica da cui discende parte della scienza moderna. 

Quindi, gli alchimisti, visti con gli occhi del passato e non con gli occhi moderni, possono essere considerati degli scienziati

 

Al pari dell astrologia, della scienza augurale e altre, giustamente affondate  nel buio ….. non mischiamo scienza e credenza… le pseudo scienze sono destinate a essere cancellate dalla scienza…già l’espressione  “ scienza esoterica ” è una contraddizione in termini… o è scienza o è esoterismo …..

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23 minuti fa, skubydu dice:

Infatti …

Poi comunque con il passare degli anni è fisiologico che le collezioni ritornino sul mercato… e non penso che a trainare saranno quelle di euro…( senza nulla togliere alle collezioni e collezionisti di euro) .

 

Quanti di voi hanno cominciato da monete lontane nel tempo a collezionare ? E quanti con monete “ vicine”? 
Sono sempre state un viatico per poi, eventualmente, passare a cose più distanti nel tempo…. Una interruzione di questa sequenza porterebbe solo male alla continuità di questa scienza/hobby.

Siccome l’eliminazione del contante , lungi dal risolvere i problemi di evasione sostanziale, rappresenterebbe solo lo zuccherino per gli asini indottrinati dal partito che si sentirebbero soddisfatti e appagati e distoglierebbero ulteriormente l’attenzione dalla luna dietro al dito , ma invece sarebbe negativa per la continuità della materia, credo che le energie andrebbero canalizzate verso i veri maxievasori e non contro i designati untori ….ma la guerra dei poveri fa comodo ai ricchi, soprattutto se a condurla in prima persona ci mandi i poveri 

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13 ore fa, talpa dice:

Le monete non più circolanti, è vero che con un amico collezionista se mi interessa qualcosa che possiede e che è disposto a cedere posso intavolare trattative con qualche denario romano, ma la spesa la vedo ardua da fare con suddette monete 😅

Credo che il Berrettini più che ai numismatici in questo momento interessi molto di più ai paparazzi 😋

 

Ho riletto più volte questo contributo, ma non ne ho capito il senso, sarà certamente colpa mia, ma potresti fare un'esegesi ? Grazie.

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31 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Al pari dell astrologia, della scienza augurale e altre, giustamente affondate  nel buio ….. non mischiamo scienza e credenza… le pseudo scienze sono destinate a essere cancellate dalla scienza…già l’espressione  “ scienza esoterica ” è una contraddizione in termini… o è scienza o è esoterismo …..

 

Certamente. Ma non dimentichiamoci che la distinzione netta tra scienza, credenza, religione, esoterismo, è un qualcosa di moderno. In passato le distinzioni non erano così nette

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1 minuto fa, Pontetto dice:

Certamente. Ma non dimentichiamoci che la distinzione netta tra scienza, credenza, religione, esoterismo, è un qualcosa di moderno. In passato le distinzioni non erano così nette

Capisco il tuo punto di vista effettivamente hai ragione.. solo che mi torna difficile con il filtro moderno riferirmi all’alchimia come una scienza.. ad ogni modo il nesso tra sparizione dell’ alchimia (vorrei vedere con l’evoluzione della scienza..) e sparizione della numismatica veramente faccio fatica a trovarlo

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14 minuti fa, ARES III dice:

Ho riletto più volte questo contributo, ma non ne ho capito il senso, sarà certamente colpa mia, ma potresti fare un'esegesi ? Grazie.

 

Era una risposta un po' ironica ad un commento precedente di Tinia Numismatica... Lui diceva che la Numismatica non dovrebbe occuparsi di Berrettini e io sono assolutamente d'accordo, spero anzi che del Berrettini (un tennista un tempo molto promettente e adesso occupato ehm...in altre cose) tornino ad occuparsi le cronache sportive 😁

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21 minuti fa, Pontetto dice:

Certamente. Ma non dimentichiamoci che la distinzione netta tra scienza, credenza, religione, esoterismo, è un qualcosa di moderno. In passato le distinzioni non erano così nette

 

Di sicuro, ma se fai un parallelo tra numismatica e una qualsiasi scienza che sia sparita negli anni, dovresti usare una vera scienza a paragone, non una credenza popolare  …. Una scienza difficilmente sparisce, una credenza lo fa d’obbligo, presto o tardi… 

19 minuti fa, talpa dice:

Era una risposta un po' ironica ad un commento precedente di Tinia Numismatica... Lui diceva che la Numismatica non dovrebbe occuparsi di Berrettini e io sono assolutamente d'accordo, spero anzi che del Berrettini (un tennista un tempo molto promettente e adesso occupato ehm...in altre cose) tornino ad occuparsi le cronache sportive 😁

 

Intendevo proprio berrettini nel senso di cappello…. Non ho idea chi sia Berrettini e che cosa faccia adesso 

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