Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

un saluto ai forumisti,

volevo sottoporvi un bronzetto della Tetrarchia con Galerio come Cesare al recto e Genio Populi Romani al verso.

Peso 6,90 grammi

diametro 26mm

Zecca Antiochia officina 2

R.I.C., 57b credo la classificazione corretta

So che la moneta è assai comune, ma volevo pareri in merito alla conservazione e soprattutto chiedere se il sottopeso è cosa "normale" o ne inficia l'autenticità.

Gordon

galerio 7.jpg

galerio 5.jpg

1 galerio.jpg

galerio 4.jpg


Inviato

Ciao, anche per questa moneta hai controllato tutto il bordo per vedere se ci sono anomalie? L'aspetto generale, a mio parere, è quello di una fusione. Attendiamo altri interventi 🙂

ANTONIO 

  • Mi piace 1

Inviato
3 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao, anche per questa moneta hai controllato tutto il bordo per vedere se ci sono anomalie? L'aspetto generale, a mio parere, è quello di una fusione. Attendiamo altri interventi 🙂

ANTONIO 

 

te lo fotografo ma non mi destava particolari sospetti, almeno fino ad ora

 


Inviato

Ciao, bordo troppo vivo, a mio parere,incompatibile con la conservazione dei dritto e del rovescio della moneta. Imperfezioni palesi del bordo non ne vedo dalle foto da te fatte ma un eventuale eccesso di metallo potrebbe essere stato eliminato bene. Il mio parere, perché è solo di quello che si tratta, resta di una moneta molto dubbia. Attendo come te altri interventi 🙂

ANTONIO 


Inviato (modificato)
15 minuti fa, gioal dice:

Le lettere della legenda non mi piacciono.

 

Pensavo fosse altamente usurata ma adesso i dubbi sull'autenticità si concretizzano sempre di più

 

Modificato da Gordonacci

Inviato

DE GREGE EPICURI

La moneta presenta una notevole usura, a mio parere da circolazione; non mi pare esistano elementi chiari per parlare di fusione. Si tratta comunque di moneta comune (così definita anche dal RIC) di cui finora a me non risulta siano stati pubblicati dei falsi.


Inviato

b1.jpg

2 minuti fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

La moneta presenta una notevole usura, a mio parere da circolazione; non mi pare esistano elementi chiari per parlare di fusione. Si tratta comunque di moneta comune (così definita anche dal RIC) di cui finora a me non risulta siano stati pubblicati dei falsi.

 

usura che può giustificare il sottopeso?

b6.jpg

b7.jpg


Inviato

DE GREGE EPICURI

Ma certo. Comunque, queste monete non sono "d'argento", ma di Ag hanno una piccola percentuale, per cui i pesi sono abbastanza oscillanti.


Inviato
7 minuti fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

Ma certo. Comunque, queste monete non sono "d'argento", ma di Ag hanno una piccola percentuale, per cui i pesi sono abbastanza oscillanti.

 

biglione, giusto?


Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

I follis della tetrarchia contenevano, inizialmente, il 5% di Ag. al massimo; la percentuale decrebbe rapidamente. Era comunque severamente vietato fondere i follis per ricavarne il poco Ag contenuto.

Modificato da gpittini
  • Mi piace 2

Inviato

It is difficult to determine whether the coin is worn or cast purely from the images. My feeling is that it is worn and corroded. It would be easier to determine in hand under magnification. It looks like there is a lot of "stuff" sticking to the surface. This could just be dirt but the way that the coin has been cleaned to highlight the details is quite distracting.

I think it is a worn, legitimate coin.

I am not sure whether this is ANT* (RIC 57b) or ANT.  (RIC 59b)

I have an example of RIC 59b to share for comparison. I bought this one not just because of the coin but ANACS name the wrong emperor. They claim Maximinus II but it is clearly Galerius.

RI_148ad_img.JPG

  • Mi piace 1

Inviato
3 minuti fa, maridvnvm dice:

It is difficult to determine whether the coin is worn or cast purely from the images. My feeling is that it is worn and corroded. It would be easier to determine in hand under magnification. It looks like there is a lot of "stuff" sticking to the surface. This could just be dirt but the way that the coin has been cleaned to highlight the details is quite distracting.

I think it is a worn, legitimate coin.

I am not sure whether this is ANT* (RIC 57b) or ANT.  (RIC 59b)

I have an example of RIC 59b to share for comparison. I bought this one not just because of the coin but ANACS name the wrong emperor. They claim Maximinus II but it is clearly Galerius.

RI_148ad_img.JPG

 

Ciao @maridvnvm,

Thank you first of all for your intervention. 
I will check your classification proposals. In my opinion it is an ANT *.
Your coin is as you rightly classified, of Galerius.

Gordon


Inviato

Buongiorno,

vi segnalo il seguente esemplare (di cui attendo indicazione dei dati fisici, non indicati dal venditore):

Foto 1 di 2Foto 2 di 2

del quale avevamo discusso in privato io, @grigioviola e @Stilicho .

Confrontatiamo la seconda coppia (più simile per incidenza ombre) con il nuovo esemplare (3).

gale.JPG

L'aspetto generale è molto simile, con alcune coincidenze

gale 2.JPG

Ritrattocon medesimi dettagli di una parte della legenda caratterizzante mentra il rovescio è pressochè un clone più diafano di quello dell'esemplare 2 (nel dettaglio medesimo LI RO e B identica -non assente- ma meno marcata).

OCRE  indica un peso medio sui 10 g x 27 mm.

Curioso il fatto che il profilo non presenta tracce di bave o segni di limature ma mi pare un dettaglio che nell'insieme passa in secondo piano.

Quindi se parliamo di una copia per fusione il discorso seguente è se trattasi di produzione antica (tipo limesfalsa) o moderna ma non rilevo dei segni che possano fornire indicazioni più o meno precise in uno o nell'altro senso.

Un ultimo richiamo al fatto che SE la produzione è moderna indica (come già segnalato altre volte) che la scelta di riprodurre un esemplare abbastanza comune (quindi puntando sul numero e sul fatto che magari venga studiata con meno accuratezza) e non un esemplare più raro (che magari richiama più attenzione).

Saluti

Illyricum

 

 

  • Mi piace 4
  • Grazie 1

Inviato

L'aspetto è tipico di una fusione.

Nei campi ci sono alcuni dettagli identici nei due esemplari che riconducono al medesimo stampo.

Inoltre, la forma stessa del tondello: le due monete presentano un tondello di forma identica.

Tutto fa pensare a una realizzazione per fusione.

Rimane solo l'annosa questione: falso con stampo a conchiglia antico o produzione moderna?

Come ha già rilevato @Illyricum65 lo scarso valore della moneta "originale" non esclude la realizzazione di falsi della medesima tipologia.

Il venditore che ospita tutt'ora il secondo esemplare in vendita, lo ritengo affidabile, ma ciò non esclude una svista in buona fede e non è quindi elemento sufficiente per giudicare la moneta come antica.

Di contro, non c'è nemmeno nulla che mi faccia ritenere con certezza che si tratti di una produzione moderna.

Rimane il dubbio dell'età/autenticità, ma direi che c'è certezza riguardo il metodo di fabbricazione.

  • Mi piace 1
Awards

Supporter
Inviato

Sottoscrivo quanto già detto da @Illyricum65 e @grigioviola.

Rimane anche il dato del peso (non so se misurato con bilancia di precisione) che, secondo me, é comunque  piuttosto basso, anche considerando eventuali elementi di usura. Ho scritto al venditore di cui sopra per avere i dati della sua moneta. Non appena li avrò (se li avrò.... Spero...) sarà mia premura comunicarveli. 

Buona giornata. 

Stilicho 


Supporter
Inviato

Questi i dati del RIC, nell'ipotesi di ANT star in esergo:

image.jpeg

4a e' Galerio


Inviato

Ecco "the smoking gun"... terzo esemplare presente sulla Baia.

Foto 1 di 1

Size and weight: 27x28mm, 7.1g

tris.JPG

Ciao

Illyricum

 

  • Mi piace 2

Inviato
2 ore fa, grigioviola dice:

L'aspetto è tipico di una fusione.

Nei campi ci sono alcuni dettagli identici nei due esemplari che riconducono al medesimo stampo.

Inoltre, la forma stessa del tondello: le due monete presentano un tondello di forma identica.

Tutto fa pensare a una realizzazione per fusione.

Rimane solo l'annosa questione: falso con stampo a conchiglia antico o produzione moderna?

Come ha già rilevato @Illyricum65 lo scarso valore della moneta "originale" non esclude la realizzazione di falsi della medesima tipologia.

Il venditore che ospita tutt'ora il secondo esemplare in vendita, lo ritengo affidabile, ma ciò non esclude una svista in buona fede e non è quindi elemento sufficiente per giudicare la moneta come antica.

Di contro, non c'è nemmeno nulla che mi faccia ritenere con certezza che si tratti di una produzione moderna.

Rimane il dubbio dell'età/autenticità, ma direi che c'è certezza riguardo il metodo di fabbricazione.

 

Ciao, il bordo della moneta di questo post indica molto probabilmente che si tratta di riproduzioni moderne. È incompatibile, qualora fosse coevo, con le condizioni generali del dritto e del rovescio (usura, corrosione ecc) della stessa, opinione personale ovviamente 🙂

ANTONIO 


Inviato

Mai viste sui follis le screpolature che sono ben evidenti nell'esmplare del post # 16.

Arka


Inviato

Ciao, permettetemi a questo punto di fare una piccola considerazione ma importante per me e penso per tanti altri, in primis per l'autore del post. Cerchiamo di essere chiari e di presentare le cose per quelle che sono altrimenti si rischia di generare dei dubbi che in realtà non esistono almeno per quanto concerne queste monete. Sono dei falsi moderni ed anche realizzati abbastanza banalmente e quindi riconoscibili. Sul l'esemplare singolo si poteva discutere ma dopo che sono stati trovati tutti gli altri francamente parlare di produzioni imitative coeve, falsi d'epoca realizzati per fusione in stampi e così via mi sempre alquanto inverosimile ed anche fuorviante. È vero che la prudenza è d'obbligo sempre ed un piccolo margine di dubbio a favore ed a sfavore dell'autenticità quindi ci sta, ma come spesso accade la realtà è molto più semplice di quel che sembra percui tutto lascia pensare a falsi moderni e non ad altro 🙂

ANTONIO 

  • Mi piace 2

Supporter
Inviato (modificato)
1 ora fa, Pxacaesar dice:

Ciao, permettetemi a questo punto di fare una piccola considerazione ma importante per me e penso per tanti altri, in primis per l'autore del post. Cerchiamo di essere chiari e di presentare le cose per quelle che sono altrimenti si rischia di generare dei dubbi che in realtà non esistono almeno per quanto concerne queste monete. Sono dei falsi moderni ed anche realizzati abbastanza banalmente e quindi riconoscibili. Sul l'esemplare singolo si poteva discutere ma dopo che sono stati trovati tutti gli altri francamente parlare di produzioni imitative coeve, falsi d'epoca realizzati per fusione in stampi e così via mi sempre alquanto inverosimile ed anche fuorviante. È vero che la prudenza è d'obbligo sempre ed un piccolo margine di dubbio a favore ed a sfavore dell'autenticità quindi ci sta, ma come spesso accade la realtà è molto più semplice di quel che sembra percui tutto lascia pensare a falsi moderni e non ad altro 🙂

ANTONIO 

 

Ciao a tutti,

scusate se mi permetto di esprimere il mio pensiero.

Vorrei associarmi a quanto già detto prima da tutti voi. 

A prescindere dagli altri parametri oggettivamente visibili, come i contorni delle figure, le lettere ecc., è alquanto improbabile che in fase di coniazione si riuscisse per ben tre volte a posizionare il tondello in modo tale da avere lo stesso identico risultato.

Poi, per quanto riguarda le crepe presenti sul secondo esemplare, credo che siano "fessurazioni da shock termico" (chiamate anche cricche) e sono dovute al raffreddamento troppo drastico della superfice (o, a volte, anche al riscaldamento troppo rapido). Maggiore è il delta termico tra il metallo e il liquido in cui lo si immerge (ma volendo si potrebbe utilizzare anche aria compressa non infiammabile, che si trova a 2,50 Euro a bomboletta, e permette di dirigere  con precisione un getto di aria ghiacciata ), maggiore è la possibilità che possano comparire le fessurazioni.

Dato che ho alcuni esemplari di monete completamente "andati", domani mattina prendo il cannello a gas e farò uno o due test ... giusto per provare a supportare la mia teoria.

 

 

 

Modificato da Andy66

Inviato
5 minuti fa, Andy66 dice:

Ciao a tutti,

scusate se mi permetto di esprimere il mio pensiero.

Vorrei associarmi a quanto già detto prima da tutti voi. 

A prescindere dagli altri parametri oggettivamente visibili, come i contorni delle figure, le lettere ecc., è alquanto improbabile che in fase di coniazione si riuscisse per ben tre volte a posizionare il tondello in modo tale da avere lo stesso identico risultato.

Poi, per quanto riguarda le crepe presenti sul secondo esemplare, credo che siano "fessurazioni da shock termico" (chiamate anche cricche) e sono dovute al raffreddamento troppo drastico della superfice (o, a volte, anche al riscaldamento troppo rapido). Maggiore è il delta termico tra il metallo e il liquido in cui lo si immerge (ma volendo si potrebbe utilizzare anche aria compressa non infiammabile, che si trova a 2,50 Euro a bomboletta, e permette di dirigere  con precisione un getto di aria ghiacciata ), maggiore è la possibilità che possano comparire le fessurazioni.

Dato che ho alcuni esemplari di monete completamente "andati", domani mattina prendo il cannello a gas e farò uno o due test ... giusto per provare a supportare la mia teoria.

 

 

 

 

Ciao @Andy66il mio consiglio è di non provare niente di quanto hai accennato nel tuo post. Lascia stare le tue monete come sono anche se consumate o andate come hai detto tu 🙂. Ritornando alle monete hanno identico tondello proprio perché ottenute per fusione ed utilizzando lo stesso stampo, che è l'unica cosa chiaramente emersa da questa discussione e su cui non ci sono dubbi. Mi raccomando le monete "andate". Se sono andate lasciale riposare in pace 😉

ANTONIO 

 


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.