Medaglione di Costanzo II @Leu

I miei Circoli · 23 Maggio, 2023

Lot 359 | Auction: 13

Estimate:

10000 CHF

Starting price:

8000 CHF

Costanzo II, 337-361. Medaglione (Bronzo, 34 mm, 18,38 g, 6 h), Roma, primavera-3 giugno 350 (?). D N CONSTAN-TIVS PF AVG Busto di Costanzo II con diadema a rosette a sinistra, con manto imperiale e clamide e la mano destra sollevata in segno di saluto. Rev. VICTORIA• - AVGVSTORVM Costanzo II, a destra, in piedi di fronte, con la testa rivolta a sinistra, in abito militare, con ramoscello d'ulivo nella mano destra e lancia nella sinistra; a sinistra, la Vittoria stante di fronte, con la testa rivolta a destra, che tiene nella mano destra una fronda di palma e pone il braccio sinistro intorno alle spalle dell'imperatore. Fröhner pag. 309. Gnecchi II, 35 e tav. 137, 5 (stessi stampi). Ntalia 133 (V95/R88). RIC 409. Estremamente raro e di grande interesse storico. Un medaglione spettacolare con un ritratto impressionante e un rovescio molto attraente. Lievi tracce di pulitura, altrimenti very fine.

Kent fu il primo a notare la stretta congiunzione tra una serie di medaglioni emessi a Roma a nome di Costante, Costanzo II, Magnenzio e Decentio. Egli suggerì che il nostro tipo fosse stato emesso da Magnenzio tra la primavera e l'estate del 350, prima che la rivolta di Nepoziano del 3 luglio causasse disordini a Roma (recentemente ridatata da Clay e Caza a maggio o giugno 351). Tuttavia, i dadi esistenti si collegano a medaglioni a nome di Costante, ucciso il 18 gennaio 350, e di Decentio, che Magnenzio nominò Cesare nell'estate del 350 (o 351?), dimostrano la complessità delle questioni, tanto più mentre Magnenzio si ribellò contro Costante e avrebbe trascorso la maggior parte del suo regno combattendo contro Costanzo II.

Eppure ci sono prove che Magnenzio inizialmente sperava di ottenere il riconoscimento di Costanzo, nonostante avesse ucciso suo fratello. Pertanto, i sorprendenti medaglioni che mostravano i ritratti dell'usurpatore e del suo presunto Augusto anziano avevano perfettamente senso, mentre l'uso continuato del rovescio muore in circostanze politiche mutevoli - prima, sotto il co-governo di Costanzo II e Costante, poi, nei primi mesi del governo di Magnenzio per Costanzo II e lo stesso usurpatore, e infine per Magnenzio e il suo Cesare Decentio - illustra come operò la zecca di Roma durante questo periodo turbolento. Alla fine, tuttavia, Costanzo II emerse vittorioso nell'epica lotta tra gli eserciti dell'Occidente e dell'Oriente, sconfiggendo e uccidendo Magnenzio nell'agosto del 353.

Modificato 23 Maggio, 2023 da Vel Saties