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Pierluigi Farnese - In Virtute Tua Servati Sumus.


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Esemplare in argento.

https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME39F/17

Unicornus Farnesiæ gentis symbolum

L'Unicorno (o Liocorno) è un animale fantastico descritto nei bestiari come un cavallo dal manto bianco candido con un lungo corno acuminato e attorcigliato in mezzo alla fronte, dai mistici poteri magici e anti-veleniferi. L'unicorno è considerato simbolo di umiltà e saggezza, ma al contempo ferocia, e poteva essere avvicinato solo da una fanciulla vergine, sulla quale l'animale si accasciava, in un'unione simbolo di castità e purezza. Il fantastico animale venne adottato dalla famiglia Farnese e ne divenne il suo simbolo per eccellenza. I Farnese fecero largo e ossessivo utilizzo di questo animale-simbolo, facendolo raffigurare sulle pareti e sui soffitti delle proprie dimore, nei ritratti, negli affreschi e nei quadri, ed era anche utilizzato come cimiero sul proprio emblema di famiglia, che era sormontato, appunto, da un unicorno rampante.

Tra i ritratti, i più famosi sono quelli attribuiti a Giulia Farnese, detta "la Bella", raffigurata in almeno due occasioni con un unicorno in grembo, immersi in un locus amoenus: ne La Dama e l'Unicorno di Luca Longhi e nella Vergine e Unicorno di Domenichino.

A Ronciglione, ex Contea in mano ai Farnese, in piazza Principe di Napoli vi è una bellissima e antica fontana commissionata dal cardinale Alessandro Farnese allo scultore e orafo Antonio Gentili, ed eretta nel 1566. In pietra arenaria, è ornata da sculture bronzee di gigli araldici e unicorni ed è per questo nota come "Fontana degli Unicorni".

https://it.wikipedia.org/wiki/Farnese

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Modificato da Oppiano
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 Apparsa anche una versione in bronzo, più comune, che riporto come ulteriore contributo:

ITALY. Dukedom of Parma and Piacenza. Pierluigi Farnese, 1545-1547. Medallion (Bronze, 39 mm, 18.15 g, 12 h), struck from dies prepared by Giovanni Federico Bonzagna (Federico Parmigiano), undated, but circa 1547 (though minted somewhat later). P LOYSIVS F PARM ET PLAC DVX I Bareheaded, cuirassed and draped bust of Pierluigi Farnese to right; below truncation, in small letters, I.F. PARMI . Rev. IN VIRTVTE TVA SERVATI SVMVS (= by your valour we are protected) In the background, trees, mountains and a fortified city (Piacenza); scene of an ox, a unicorn and a she-wolf drinking from a stream, the unicorn thrusting his horn into the water, from which serpents flee. Attwood 955 (and there cited further bibliography). Extremely rare. Sharply struck and apparently the best example known. Usual die breaks on the reverse, otherwise, good extremely fine.

From the Aviz Collection.

Pierluigi (Pietro Ludovico) Farnese (1503-1547) was the illegitimate son of Alessandro Farnese (Pope Paul III, 1534-1549), one of four children he had with the Roman noblewoman Silvia Riffini. Pierluigi was legitimated by both Julius II and Leo X, but the stigma never left him and helped to create his aggressive and violent character. In 1537 his father, by then Pope made him Duke of Castro and in 1545 Duke of Parma and Piazenza. Since his personality made Pierluigi a disturbing neighbour, the Emperor Charles V looked favourably on the plot launched by Ferrante Gonzaga, imperial governor of Milan, to eliminate him: in September 1547 the conspirators stabbed him to death and hung his body out of a window of the palace in Piacenza.
 

https://nomosag.com/nomos-24/498

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Per commemorare avvenimenti importanti i Farnese, a cominciare da Paolo III, produssero medaglie in metalli nobili. Solitamente in bronzo, la medaglia veniva prodotta per essere diffusa, donata a personalità pubbliche come comunicazione estetica e come affermazione politica-culturale. Essa è pensata dal committente, ideata da un dotto (come Annibal Caro e Fulvio Orsini), disegnata a volte da un artista e coniata da un incisore. La medaglia solitamente riporta il ritratto con le attribuzioni pubbliche e un’ impresa o un emblema. Dunque una finalità diversa dalla moneta che era destinata a una circolazione più estesa, più duratura e legata a motivi finanziari.
     
Con Pier Luigi Farnese si è arricchito anche il medagliere farnesiano. Le due medaglie in bronzo con Pier Luigi Farnese sono opera di Gian Federico Bonzagna (Parma 1508-1588?), che proveniva da una nota famiglia di orafi e zecchieri parmigiani e quando incise le medaglie aspirava a diventare conduttore della nuova Zecca che il duca intendeva impiantare nel proprio nuovo Stato. 

image.png image.png

Al rovescio della medaglia, dove si abbeverano il torello, simbolo di Parma, e la lupa, simbolo di Piacenza. E’ evidente il significato della protezione accordata dal nuovo duca alle due città padane. L’unicorno acquisterebbe qui il significato del principe benefico che prepara lo Stato felice ai suoi sudditi (toro e lupa), allontanandone per sempre il male (i serpenti).

 

Da: https://www.ilpiacenza.it/eventi/biblioteca-marmi-colorati-e-medagliere-ecco-i-tesori-della-famiglia-farnese.html

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Dallo Zanetti:

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Esemplare su fondo piatto (in bronzo).

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L'unicorno purifica l'acqua con il suo corno · Jean Duvet
Rosenwald Collection, National Gallery of Art

 

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@Oppiano complimenti per il tuo aquisto, bella e rara medaglia, volevo chiederti, visto che tutte le medaglie come questa al rovescio hanno una vistosa frattura di conio, meno visibile nella tua perchè è in argento o perchè è stata coniata prima quando il conio si stava rompendo?

 

 

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Ciao @palpi62,

penso proprio prima che il conio si rompesse.


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La tua però è del primo tipo ovvero senza doppio cerchio perlinato al D\ e senza la firma dell'incisore Δ

Bellissimo pezzo!
 

Sui serpenti il Turricchia riporta: le serpi che fuggono dallo ruscello purificato potrebbero essere una allusione ai feudatari di quei territori che si opponevano al nuovo Duca, timorosi di perdere i loro privilegi, e che due anni, dopo con la congiura del settembre 1547, lo uccisero


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Ciao @incuso io avevo capito che era questa acquistata da @Oppiano  

 

 

IMG_1211.jpeg.ae1f8278e2703e4f5458febdc5b1c933.jpeg


  • ADMIN
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Esatto è il primo tipo che ha la legenda tra perlinatura doppia e sotto il busto I.F.PARM.

Ah per primo/secondo tipo mi rifaccio al Turricchia


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