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Inviato

cari amici esperti del forum,

oggi mia suocera mi ha scodellato alcune monete di sua proprietà, quindi preparatevi alle numerose identificazioni che vi chiederò gentilmente di fare.

questa sera ne posterò 3 . gradirei per piacere sapere nel limite del possibile grado di rarità e valore grazie.

la prima moneta in argento , peso di 30 grammi abbondanti, diametro 40mm e spessore 2mm . la moneta è avvolta in un foglio di carta e c'è scritto: coniati 100 esemplari (dubito) per eritrea 1780 maria teresa.

vi allego scansioni.

post-1273-1180294800_thumb.jpg

post-1273-1180294813_thumb.jpg


Inviato (modificato)

Ciao,

non riesco a capire se è quella per l'Eritrea o no (servirebbero foto più grandi).

Comunque la tiratura è mooolto più di 100 :D

Modificato da simone

Inviato

Quello che hai postato non mi sembra l'emissione per l'Eritrea, ma un tallero SF del 1780. :unsure:


Inviato

il mio " dubito" fra parentesi ... il dubbio l'ho anche io. penso sia per l'eritrea sul foglio c'è scritto così. comunque per certezza dove devo guardare ? cosa devo scannerizzare più grande , quale lato?


  • ADMIN
Staff
Inviato

Dal diametro potrebbe essere effettivamente il tallero di convenzione coniato a Roma. Sicuramente risolutivo controllare il dettaglio delle due piume della coda (a me sembra di vederle ma con una foto così piccola è facile avere delle allucinazioni):

Tallero_conv1780B.jpg

che spesso si vedono poco in quanto "tagliate" come nell'esemplare che segue:

Tallero_Italiano_di_convenzione_1935-1950_4889.jpg

Il peso però non torna! Siamo sopra di 2 grammi, troppi.


Inviato

Il conio italiano presenta due penne nella parte finale esterna della coda dell'aquila invece che una come gli esemplari coniati tuttora a Vienna.

Tallero_conv1780B.jpg


Inviato

la peso col bilancino da polvere da sparo, e scannerizzo la parte interessata molto più ingrandita.arrivooooo


Inviato

non si finisce mai di imparare, non è il mio campo, ma non ero a conoscenza di questi particolari. Ora scopro che anche quella di mio possesso è di conio italiano.


Inviato

il peso è effettivamente 28 grammi .

allego scansione

post-1273-1180296554_thumb.jpg


  • ADMIN
Staff
Inviato

Sì le due piume ci sono. Conio romano dunque.


Inviato (modificato)
Sì le due piume ci sono. Conio romano dunque.

232371[/snapback]

Pare proprio così :)

Modificato da simone

Inviato

e quindi ?? parlatemi di questa moneta, grado di rarità , valore etc . grazie


Inviato

Il terreno del tallero di convenzione non e' per niente agevole ...

Moneta riprodotta innumerevoli volte nella storia, ci sono varianti minime (a mio avviso certe volte neanche quelle!) per distinguere un'emissione da un'altra.

Quello postato in questa discussione e' molto probabilmente il tallero italiano, ma ci sono emissioni molto simili, ad esempio questa:

http://www.theresia.name/cgi-bin/Token.cgi?Item=H58

E' utile vedere la tabella riportata nel lavoro di Gionata:

http://manuali.lamoneta.it/ManualeTallero/Tallero.htm

purtroppo pero' nel sito originale ( http://www.theresia.name/en/ ) non sono riportati peso e diametro, fondamentali per avere la certezza della classificazione.


Inviato

Pardon già postato...


Inviato (modificato)

effettivamente anche a me sembra un conio italiano, mi sbilancerei anche a dire che mi sembra particolarmente ben tenuta dato che ad esempio i particolari della coroncina si vedono bene anche nelle foto piccole o il "famoso bottone" che dagli indigeni del corno d'africa era ritenuto un indice abbastanza affidabile per valutarne il calo di peso dovuto alla consunzione della moneta, direi almeno uno SPL+ giudicandola solo da quelle foto; si tratta comunque di una moneta molto comune tenendo conto solo degli esemplari coniati dall'Italia che ne acquistò i diritti di coniazione dall'Austria per 25 anni a partire dal 1935, il numero di 19.446.729 di esemplari coniati riportato dai cataloghi si riferisce solo però al periodo che và dal 1935 al 1939, numero però bugiardo dato che l'effettiva coniazione di questa moneta termino solo nel 1950 o giù di lì.

Oltre alle già citate differenze tra il tallero austriaco e quello romano mi pare giusto ricordare che quello austriaco aveva un diametro di 42,5 mm e un titolo d'argento di 833/1000 mentre quello italico un diametro di 40 mm e un titolo di 835/1000.

Questo tipo di tallero fu coniato in un grandissimo numero di esemplari da o per conto di varie nazioni, se ne trovano facilmente in tutta l'africa e in buona parte dell'asia magari con segni apposti dai vari governi, come le contromarche, per distinguerli come propri.

del valore di mercato attuale non saprei dire però ritengo questa una moneta moooooolto bella e affascinante che non dovrebbe mancare in nessuna collezione, complimenti quindi alla suocera che l'ha tenuta per te e ben arrivato

Modificato da karnescim

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