Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Da una collezione “sans pareille” di divisionali greci (Leu 61, 1995, 49) un rarissimo triobolo – più che diobolo –  di Crotone prossimamente in asta che associa al tradizionale tripode del D/ la civetta al R/. Alquanto peculiari anche i segni grafici che non sembrano trovare riscontro nella produzione crotoniate: una epsilon (?) retrograda al D/ e tre koppa al R/.

Nomos 26, 21.5.2023, 75

Lotto 75. BRUTTIUM. Kroton in alliance with E... (?). Diobol (Silver, 10 mm, 1.12 g, 5 h). Ε (retrograde and with legs slanted in the archaic manner) Tripod with lions feet and rings. Rev. ϘϘ - Ϙ Owl with folded wings standing to left, head facing front. Cf. CNG 54, 2000, 220 (same reverse die). Cf. HN III 2129. Leu Numismatics 61, 1995, 49 (this coin). Of great rarity, possibly unique. Attractive and well-struck. Very fine.

From the "Collection sans Pareille" of Ancient Greek Fractions, ex Leu Numismatics 61, 17 May 1995, 49.

What do the letters on this coin mean? Is it merely just a normal coin of Kroton, albeit an extremely rare and an unusual one? After all, the tripod is the type par excellence of Kroton, and the koppa is the city's archaic initial (but why three?). Yet the owl is rather unexpected at this period, and the retrograde Ε is a great mystery. This is especially the case since the koppas) are on the reverse with the owl and the epsilon is on the obverse with the tripod!

image.png

 

Contrariamente a quanto affermato dagli editori del catalogo il pezzo, certamente raro, non è inedito. Un esemplare pressoché identico venne infatti pubblicato da Attianese nel 1995  insieme ad una ulteriore moneta simile – già edita dall’autore – ma di peso più basso (P. Attianese, Kroton. Ex Nummis Historia, Settingiano 1995, nn. 95-96):

 

image.png                            image.png

 

 

Altri pezzi sono apparsi in progresso di tempo sul mercato antiquario. Di particolare interesse una moneta senza E al D/, a quanto pare suberata, che condivide il conio di martello con il triobolo Nomos (ex Leu).

 CNG, EA 385, 2016, 52 ex CNG 54, 2000, 220 (10.5 mm, 1.12 g, 3h)

“Fourrée Triobol”

image.png

 

Weber 1013 (9 mm, 1.32 g)

(da Kraay 1958, 101, n. 4)

image.png

 

E’ noto un ulteriore esemplare, più leggero (0,98 g) forse a motivo del cattivo stato di conservazione, che tuttavia per il modulo sostanzialmente coincidente a quello dei precedenti, sembrerebbe riferibile al divisionale corrispondente al triobolo.

 CNG EA 224, 2009, 18 (10 mm, 0.98 g, 2h)

image.png

 

A questa emissione è forse riferibile un ulteriore triobolo documentato da un pezzo del BM e caratterizzato al rovescio da tre OOO.

 London, BM 1921.0307.4 (1,26 g)

https://www.britishmuseum.org/collection/object/C_1921-0307-4

image.png

Questa particolare e rara emissione con tripode/civetta era già nota al Kraay (A propos des monnaies divisionnaires de Crotone, “Schweizer Münzblätter” 8, 1958, 99-102) che illustra in proposito l’esemplare della coll. Weber (n. 1013: 1,32 g). Lo studioso incluse la moneta in un gruppo di divisionali crotoniati (trioboli, dioboli e oboli) unificati al D/ dal tradizionale tripode ma caratterizzati al rovescio da una pluralità di tipi (pegaso/protome di pegaso, seppia, civetta, lepre, granchio, gallo), interpretandoli come strumento di equiparazione di valore, per esigenze di scambio, con i centri emittenti a cui richiamati dai tipi del rovescio (Corinto, Siracusa, Atene, Messana, Agrigento, Himera). L’ipotesi fu tuttavia contestata successivamente sia da Stazio sia per l’eterogeneità dei sistemi ponderali chiamati in causa, che avrebbe reso lo scambio alquanto complesso, sia in quanto, ad eccezione delle serie con pegaso e con lepre, le altre appaiono di troppo esigua consistenza (al max 2/3 ess.) e non mostrano continuità di emissione.

Più generico Rutter (HN 2129) che data genericamente questi divisionali al 525-425 includendovi anche quelli con ruota al R/ editi da Bicknell anteriormente allo studio di Kraay (P.J. Bicknell, Some fractions of Kroton, “Schweizer Münzblätter” 21, 1971, 1-4 = HN 2137-8).

Detto ciò e venendo all’esemplare di apertura, nutro non poche perplessità riguardo l’interpretazione del tipo del rovescio come indicazione di un’alleanza tra Crotone e Velia, ipotesi ventilata da Leu 61/1995, 49 e seguita, seppur dubitativamente da CNG 54/2000, 220. Per quanto la civetta sia l’immagine monetale stabilmente adottata da Velia sulle dracme a partire dal II periodo Williams (465-440 ca. a.C.), una supposta federazione con Crotone non mi pare supportata da tradizioni storiche e/o altro tipo di documentazione. Stesso discorso per la presunta alleanza di Crotone con una ipotetica Ǝ (?) suggerita dagli editori di Nomos: l’adozione di tipi monetali che contrassegnano stabilmente emissioni di altre poleis e/o di lettere o sigle non necessariamente (se non in casi sporadici) adombra un’alleanza ed è alquanto rischioso accostare acriticamente la documentazione numismatica a presunti eventi storici in assenza:

a) di un preciso inquadramento cronologico della/e serie monetale/i

b) di fonti documentarie che attestino la supposta alleanza.

 

Ritengo pertanto più plausibile che il segno Ϙ ripetuto per ben tre volte, come per i tre OOO sul pezzo di Londra (BM), rivesta la funzione di segno di valore (triobolo), come già ipotizzato da Kraay (...ces lettres semblent avoir été délibérément arrondies de façon à suggérer la marque de valeur d'un triobole…) sulla scia di Weber (“Num. Chron.”, 1896, p. 8 e pl. I, 6) altrimenti non si spiegherebbe l’esigenza di ripetere il medesimo grafema più volte sulla stessa moneta. Meno chiaro appare invece il significato del segno Ǝ per il quale l’interpretazione come epsilon retrograda conserva a mio parere margini di incertezza. La particolare resa con tratti obliqui e il ductus retrogrado appare alquanto anomala e priva di riscontri sul resto della produzione crotoniate. Mi chiedo pertanto, seppur in via del tutto ipotetica, se non si tratti ancora di un segno di valore costituito da tre tratti verticali ed un segmento orizzontale, benché di difficile lettura.

Per concludere questa breve rassegna si può osservare che il tipo della civetta non è privo di riscontri a Crotone. Esso, infatti, contrassegna il rovescio di una consistente serie di dracme di peso ridotto ricondotte all’età pirrica (HN 2195), in abbinamento al D/ con una testa giovanile, probabilmente Herakles.

Bertolami, EA 43, 2017, 104 (13 mm, 3.19 g)

image.png

  • Mi piace 2
  • Grazie 4

Inviato

Ottima disamina Dracma, complimenti!

la collezione Sans Pareille e’ una bella raccolta di frazionali messi insieme da un esperto  numismatico che aveva gia alienato, diversi anni fa la sua raccolta maggiore. Forse il riferimento ‘sans pareille’ senza eguali e’ un po’ un’iperbole, e indubbiamente checche’ ’ ne dica l’astatore altre collezioni rilevanti di frazionali sono passate sotto il martello, ad esempio la recente Kleinkunst che aveva molte notevoli frazioni di eccellente qualità per non parlare delle grandi ( Kunstfreund e ADM che presentavano una notevole scelta di litre ed oboli).

Detto questo la raccolta e’ sicuramente notevolissima e offre una notevole panoramica su questi piccoli capolavori. 
riguardo il triobolo crotoniate tu sei andato decisamente piu’ a fondo nell’analisi e dubito la casa d’aste possa competere per conoscenza e tempo con la tua disamina. Mi domando comunque se la casa d’aste abbia potuto usufruire delle schede del collezionista ( dovrei declinarlo al femminile) che vantava una conoscenza molti approfondita per queste emissioni. 


Inviato

Ti ringrazio per la stima @numa numa e concordo sul fatto che l'espressione "sans pareille" è forse eccessiva. La raccolta è certamente notevole e consente di ammirare non pochi esemplari inediti. Un piccolo capolavoro è ad esempio il lotto n. 70 dalla stessa asta di apertura, un emiobolo di Crotone che resta davvero "sans pareille", almeno per il D/ :

image00070.jpg?1681209406

 

Si incrementa così il numero di divisionali argentei, che sembrano di particolare consistenza a Crotone tra IV e III secolo a.C. Un esemplare simile, a quanto pare inedito, comparve per la prima volta nel 1995 sul mercato antiquario:

CNG 102, 2016, 80 ex NAC, E, 1995, 2126 (coll. AG)

3091227.m.jpg

 

  • Mi piace 2

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.