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IGNORED

Kylix attica bel falso od originale ?


Risposte migliori

Inviato

Carissimi amici del forum,

In un forum inglese sui fake di reperti archeologici ho trovato questa interessante discussione su di una presunta kylix attica a figure nere di maestro proveniente a quanto dicono da Tarquinia... (www.collector-antiquities.com)

Posto il link rapid share con tutta la storia ed un po' di foto perchè mi sono uncuriosito parecchio...

http://rs129.rapidshare.com/files/32897843...d_cup_story.pdf

Io personalmente propendo per l'autenticità sebbene qualcosa di sospetto ci sia...

Sarei comunque più contento se si trattasse di un falso perchè almeno vorrebbe dire che gli italiani hanno capito che devono tenersi i propri tesori archeologici e rifilare agli anglosassoni delle buone copie... :-)

saluti a tutti

Simon


Inviato

Anche a me sembra autentico.

Speriamo di aver rifilato una bella fregatura agli anglosassoni!


Inviato

io non sarei così allegro, almeno un terzo delle persone che acquistano da negozi inglesi sono italiani. non so se vi siete accorti che in Italia non esistono negozianti di antichità classiche ??? secondo voi dove comprano gli italiani????


Inviato

Non compare nulla in quel file... che bisogna fare?


Inviato

A mio avviso si tratta di una copia, e se la provenienza è Tarquinia allora ci credo ancora di più.

Sinceramente la fattura mi puzza sia per come è stata stesa la vernice, sia per i "segni di officina" e del tornio che contraddistinguono ogni vaso.

Inoltre c'è da ricordare che nei musei di tutto il mondo (anche i più importanti) e nelle collezioni private di molti stranieri negli ultimi anni si stanno scoprendo quantità enormi di ceramica falsa, in particolare del periodo etrusco, e guardacaso la stragrande maggioranza proviene da Tarquinia.

Infatti negli anni passati c'è stata una ampia diffusione di riproduzioni ceramiche ottenute con tecniche molto simili alle originali da parte di un losco individuo condannato più volte dalla giustizia proprio per aver venduto per buoni dei vasi fatti da lui a musei esteri grossi (ma proprio grossi, che si sa...non sempre agiscono nella legalità) del tutto simili a questa proposta da mywhy.

Quindi occhio agli acquisti, se nelle monete circolano molti falsi, nella ceramica sono ancora di più :)


Inviato

Si è vero i falsi ormai sono in ogni campo collezionistico e quando i prezzi salgono entra in gioco anche gente che sa lavorare e le fregature le prendono tutti siano stranieri od italiani... Nel campo numismatico vedo per esempio che il numero d'aste sanmarinesi sta crescendo mensilmente... Ma da dove vengono tutte queste monete d'alta qualità ? Tutti da nonni che muoiono con il caldo che sta arrivando ? O Forse da qualche zecca dell'impero europeo?

Io questa riproduzione l'avrei bevuta... sembra dipinta così bene.. E poi uno dice chi comprerebbe mai un vaso messo così ?

Sinceramente la fattura mi puzza sia per come è stata stesa la vernice, sia per i "segni di officina" e del tornio che contraddistinguono ogni vaso

Sono curioso di sapere se riesci ad esprimerlo ( so che a volte è una pura questione di tatto) cosa intendi per segni d'officina e modo in cui è stesa la vernice


Staff
Inviato
A mio avviso si tratta di una copia, e se la provenienza è Tarquinia allora ci credo ancora di più.

Sinceramente la fattura mi puzza sia per come è stata stesa la vernice, sia per i "segni di officina" e del tornio che contraddistinguono ogni vaso.

231219[/snapback]

Sinceramente non ci capisco molto di ceramiche e mi sono limitato ad una comparazione di immagini.

Nella foto riguardante l'esemplare conservato al museo archeologico di Bologna è possibile distinguere molto bene l'orientamento orizzontale della verniciatura; la tintura nera non appare perfettamente omogenea, compatta e liscia, si possono vedere le striature orizzontali dovute forse ad un tipo di pittura non molto "raffinato", non in senso stilistico ma a livello di composizione della vernice stessa in quanto quest'ultima sembra quasi "troppo poco liquida", più grezza (spero di essermi spiegato).

L'esemplare sotto inchiesta invece, nelle aree nere, pare tinto da un tipo di vernice differente che ha reso la superficie omogenea e liscia. Non mi pare di vedere infatti nessuna traccia del senso della verniciatura.

Ovviamente sono solo impressioni personali, che nascono dall'osservazione di poche foto.

Un esemplare poi potrebbe anche essere autentico ma non di Tarquinia... appioppandogli quell'origine ovviamente le quotazioni salgono...

E' interessante poi il metodo dei raggi UV...

Il falsario potrebbe senza dubbio utilizzare le medesime tecniche e gli stessi materiali degli antichi vasai, anche se a parer mio non è poi così semplice.

Awards

Inviato

Scusate ma per vedere il file bisogna avere il programma rapidshare?


Staff
Inviato
Scusate ma per vedere il file bisogna avere il programma rapidshare?

231425[/snapback]

Fai così:

Nella tabella che c'è sotto la scritta "You want to download the file http://rapidshare.com/files/32897843/Band_cup_story.pdf

" vai sulla colonna di destra, in fondo clicca sul pulsante "Free".

Poi compare l'elenco delle fonti dalle quali puoi scaricare il file, procedi oltre che tanto è uguale.

Dove c'è scritto "No premium user. Please enter" devi inserire il codice scritto in grande nella casella appena sotto e cliccare sul pulsante "download via nome della fonte"

...e parte il dowload

;)

Awards

Inviato

Grazie... ma è troppo complicato per un imbranato come me... ;-D


Inviato

scusate se rispondo solo ora, comunque riprendendo il discorso e rispondendo a Rapax, a me sembra che delle imperfezioni nella vernice ci siano e sembrano anche parecchie. Solitamente queste "macchie" derivano da una cottura poco curata e spesso i falsi si possono riconoscere proprio da questo in quanto è difficile riprodurla esattaente come veniva effettuata in antichità e soprattutto ancora non si è riusciti a capire bene come funzionasse l'aumento o la diminuzione di ossido all'interno del forno.

Inoltre sono presenti delle scrostature a grappolo (o a chiazze) che derivano proprio da una forno troppo caldo che secca la pittura in tempi diversi.

Altro elemento che mi fa pensare è la frattura in quanto sembra, per quel poco che si vede, piuttosto strana. Peccato però che non è visibile la qualità dell'argilla :(

Comunque come è stato già detto servirebbe una bella osservazione dal vivo, semmai con una utile lampada di wood per chiarire qualche dubbio in più.


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