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Risposte migliori

Inviato

Salve gruppo.

Già sentivo la vostra mancanza, quindi mi sono trovato costretto a creare una nuova discussione.

A parte lo scherzo, buongiorno a tutti.

Fermo restante il nostro futuro appuntamento per scoprire l'effettiva autenticità della moneta postata ieri (chi ha seguito il post sa di cosa parlo), approfitto della vostra conoscenza e professionalità per una nuova moneta appena arrivata a destinazione.

Sembrerebbe trattarsi di una moneta antoniniana del 260 circa. Più precisamente un "Carino antoniniano".  Nel fronte dovrebbe essere impressa l'effige dell'Imperatore Settimio severo. Si legge: IMP C POSTVMUS PF AVG.

Nel retro vi è stampata una donna con bilancia e cornucopia: dovrebbe riportare la scritta "aequitas avgg".

Io invece leggo: "Monet...avg".

Peso: 3,3g (anche se il mio bilancino non è il massimo dell'affidabilità).

Misure: 20mm nel lato più stretto, 24mm in quello più allungato.

A voi l'ardua sentenza. Pataccona mondiale o probabile autentico?

Grazie sempre e buona giornata.

Claudio

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Inviato

Perché dovrebbe essere di Settimio Severo se si legge "Postumus"? Perché dovrebbe essere Aequitas se si legge "Moneta"?


Inviato (modificato)
58 minuti fa, leop dice:

Perché dovrebbe essere di Settimio Severo se si legge "Postumus"? Perché dovrebbe essere Aequitas se si legge "Moneta"?

In effetti... anche perché nel 260 Settimio Severo era già sepolto da un pezzo.

Al netto di questo direi che si tratta di un antoniniano di Postumo con al rovescio la dea Moneta con bilancia (fondamentale per pesare le monete :) ) e cornucopia.

Forse questa: Online Coins of the Roman Empire: RIC V Postumus 75 (numismatics.org)

Aggiungo, visto che era parte della domanda, che non vedo motivo per considerarla falsa.

La moneta, da quanto si vede dalla prima immagine, sembra coniata, mostra i segni degli anni anche se non è particolarmente usurata, non mi risulta essere una moneta di rarità particolare, quindi secondo me è originale.

Modificato da Fiore151

Inviato
1 ora fa, leop dice:

Perché dovrebbe essere di Settimio Severo se si legge "Postumus"? Perché dovrebbe essere Aequitas se si legge "Moneta"?

 

Scusate per le corbellerie che ho scritto. Non essendone sicuro, infatti, ho creato il post e scritto "dovrebbe trattarsi di". Mi sono rifatto alle semplici parole del venditore che, a quanto mi pare, non sapesse nemmeno lui cosa mi stesse vendendo! Grazie per l'aiuto 🥂

29 minuti fa, Fiore151 dice:

In effetti... anche perché nel 260 Settimio Severo era già sepolto da un pezzo.

Al netto di questo direi che si tratta di un antoniniano di Postumo con al rovescio la dea Moneta con bilancia (fondamentale per pesare le monete :) ) e cornucopia.

Forse questa: Online Coins of the Roman Empire: RIC V Postumus 75 (numismatics.org)

Aggiungo, visto che era parte della domanda, che non vedo motivo per considerarla falsa.

La moneta, da quanto si vede dalla prima immagine, sembra coniata, mostra i segni degli anni anche se non è particolarmente usurata, non mi risulta essere una moneta di rarità particolare, quindi secondo me è originale.

 

Grazie Fiore151 🙏🏻 Sono quasi 10gg che attendo la moneta e non vedevo l'ora di averla in mano per mostrarla e chiedervi un parere. Il venditore mi aveva scritto si trattasse probabilmente di Settimio Severo 😅 Sono felicissimo pensiate sia autentica. In effetti pesa, solitamente le riproduzioni sono più leggere. Anche il metallo non è la solita mistura o il piombo.

Grazie ragazzi 🥂


Inviato

Figurati, un piacere :) 


Inviato

Tra parentesi, curiosa la storia di Postumo: è stato il fondatore dell'Impero delle Gallie, che si staccò dall'impero romano nel 260, durante la crisi del III secolo.  Tra i suoi successori i più "famosi" sono Vittorino e Tetrico (anche perché i pochi altri hanno regnato sì e no per qualche mese...), soprattutto durante il regno di Tetrico cominciarono ad abbondare le imitative coniate da zecche barbare, su cui le figure, sia al diritto che al rovescio, potevano essere piuttosto diverse dagli originali. L'impero delle Gallie fu poi riunito all'impero romano da Aureliano, nel 273.


Inviato
1 minuto fa, Fiore151 dice:

Tra parentesi, curiosa la storia di Postumo: è stato il fondatore dell'Impero delle Gallie, che si staccò dall'impero romano nel 260, durante la crisi del III secolo.  Tra i suoi successori i più "famosi" sono Vittorino e Tetrico (anche perché i pochi altri hanno regnato sì e no per qualche mese...), soprattutto durante il regno di Tetrico cominciarono ad abbondare le imitative coniate da zecche barbare, su cui le figure, sia al diritto che al rovescio, potevano essere piuttosto diverse dagli originali. L'impero delle Gallie fu poi riunito all'impero romano da Aureliano, nel 273.

 

Preziosissima spiegazione. Quindi la moneta è un piccolo cimelio di un regno intermedio ad opera di un imperatore di tutto rispetto (a confronto degli altri). Quanto pensi possa valere questa moneta?


Inviato

Direi di sì, se ti piace la storia questa è una nicchia particolare ed interessante.

Ah, questa sul valore è una domanda alla quale non so rispondere :) 

Nel senso che il valore "venale" di una moneta antica è sempre un po' aleatorio; dipende ovviamente dal grado di rarità della moneta, poi dal suo stato di conservazione, ed infine da domanda/offerta, legata anche allo specifico momento.

Ti dico solo che in collezione ho un paio di antoniniani di Postumo, uno in buone condizioni (con la PAX AVG al rovescio), grosso modo come il tuo, pagato una ventina d'euro, ed uno in condizioni un po' peggiori (con SALVS PROVINCIARVM al rovescio) pagato 7 euro. Ecco, se fossi io a dover pagare, più o meno quello sarebbe il range; considerando che nel complesso mi sembra una moneta in buone condizioni (la foto del rovescio è un po' piccola e sfocata, ma al diritto si vedono bene rilievi e dettagli), sicuramente più 20 (o qualcosa in più) che 7 :) 

Però, ripeto: tieni presente che sono NEGATO per le quotazioni... quando vedo una moneta che mi piace, mi fisso un tetto che sono disposto a pagare per QUELLA moneta, poi vedo come va... :) 


Inviato
3 ore fa, Fiore151 dice:

Direi di sì, se ti piace la storia questa è una nicchia particolare ed interessante.

Ah, questa sul valore è una domanda alla quale non so rispondere :) 

Nel senso che il valore "venale" di una moneta antica è sempre un po' aleatorio; dipende ovviamente dal grado di rarità della moneta, poi dal suo stato di conservazione, ed infine da domanda/offerta, legata anche allo specifico momento.

Ti dico solo che in collezione ho un paio di antoniniani di Postumo, uno in buone condizioni (con la PAX AVG al rovescio), grosso modo come il tuo, pagato una ventina d'euro, ed uno in condizioni un po' peggiori (con SALVS PROVINCIARVM al rovescio) pagato 7 euro. Ecco, se fossi io a dover pagare, più o meno quello sarebbe il range; considerando che nel complesso mi sembra una moneta in buone condizioni (la foto del rovescio è un po' piccola e sfocata, ma al diritto si vedono bene rilievi e dettagli), sicuramente più 20 (o qualcosa in più) che 7 :) 

Però, ripeto: tieni presente che sono NEGATO per le quotazioni... quando vedo una moneta che mi piace, mi fisso un tetto che sono disposto a pagare per QUELLA moneta, poi vedo come va... :) 

 

Ma grazie. Intanto per aver condiviso con me parte di storia. In secondo luogo per avermi dato il tuo punto di vista sulle valutazioni. Un po' come me che mi sono fissato con le 2 lire 1863 ed i 5 quattrini 1826. Non chiedermi perché ma è una fissa!!! 🤫🤪


Inviato
1 ora fa, clame66 dice:

Ma grazie. Intanto per aver condiviso con me parte di storia. In secondo luogo per avermi dato il tuo punto di vista sulle valutazioni. Un po' come me che mi sono fissato con le 2 lire 1863 ed i 5 quattrini 1826. Non chiedermi perché ma è una fissa!!! 🤫🤪

 

E' un antoniniano di Postumo, "carino" non so se sia un giudizio estetico, ma di sicuro non c'entra con il nome della moneta :D

Valutazione sui 20-30 euro, ha un D/ gradevole. Il valore economico ovviamente non è nulla a confronto dell'enorme valore storico dell'oggetto.


Inviato
2 ore fa, Gallienus dice:

E' un antoniniano di Postumo, "carino" non so se sia un giudizio estetico, ma di sicuro non c'entra con il nome della moneta :D

Valutazione sui 20-30 euro, ha un D/ gradevole. Il valore economico ovviamente non è nulla a confronto dell'enorme valore storico dell'oggetto.

 

😂🤣 Grazie del tuo giudizio. Ogni parere è importante. Cosa intendi con D/ gradevole? Scusa l'ignoranza.

Guarda, già il fatto di non aver preso una cantonata acquistando un falso, già mi rende felice. Ci sarei rimasto davvero molto male. Eh ho notato in genere: solitamente il valore storico non è benché minimamente correlato al valore materiale di molte monete. Vedo sempre più spesso monete relativamente più attuali e coniate in mila pezzi, valere un "fottio". Non mi spiego il nesso e non lo capirò mai. Anzi, lo capisco ma forse non riesco ad accettarlo. È tutta moda del momento e domanda. Spesso sono queste due misure che creano il prezzo di qualcosa. Una moneta con 2000 anni di storia non dovrebbe aver limiti di valore. Ma è la vita 😅


Inviato
16 minuti fa, clame66 dice:

😂🤣 Grazie del tuo giudizio. Ogni parere è importante. Cosa intendi con D/ gradevole? Scusa l'ignoranza.

Guarda, già il fatto di non aver preso una cantonata acquistando un falso, già mi rende felice. Ci sarei rimasto davvero molto male. Eh ho notato in genere: solitamente il valore storico non è benché minimamente correlato al valore materiale di molte monete. Vedo sempre più spesso monete relativamente più attuali e coniate in mila pezzi, valere un "fottio". Non mi spiego il nesso e non lo capirò mai. Anzi, lo capisco ma forse non riesco ad accettarlo. È tutta moda del momento e domanda. Spesso sono queste due misure che creano il prezzo di qualcosa. Una moneta con 2000 anni di storia non dovrebbe aver limiti di valore. Ma è la vita 😅

 

"D/ gradevole" nel senso che il diritto della moneta (ossia il lato dove c'è la testa) è ben conservato e di bella fattura (migliore rispetto al R/, il rovescio, l'altro lato).

Gli antoniniani sono monete che hanno cominciato ad essere apprezzate sul mercato in tempi abbastanza recenti, un po' perché coniate in un periodo (il III secolo) meno "di moda" di altri, quindi personalmente son proprio la tipologia di monete che io consiglierei a chi voglia avvicinarsi alla monetazione antica, perché sono belle, soddisfacenti per metallo e dimensioni, ed economicamente abbordabili per tutte le tasche. 

Come poi suggerisce il mio nome io trovo più interessante il III secolo rispetto a tutti gli altri periodi dell'epoca romana, ma questa è un'altra storia e un parere puramente personale.


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