PostOffice Inviato 26 Marzo, 2023 #1 Inviato 26 Marzo, 2023 Ecco Jagher in questa discussione puoi postare la tua collezione. Intanto sposto le immagini già postate in altre discussioni.
Jagher Inviato 26 Marzo, 2023 Supporter #3 Inviato 26 Marzo, 2023 Che bel lavoro quasi quasi ti assumo come fotografo personale 🤣🤣
PostOffice Inviato 27 Marzo, 2023 Autore #4 Inviato 27 Marzo, 2023 (modificato) (1) Corrispondenza tra comuni, affrancata con coppia di 2c. Vittorio Emanuele II onestamente da foto non so dirti se tiratura di Londra De La Rue o Officina Carte valori tiratura di Torino, dovrebbe essere vista in mano da un perito, le due tirature variano i valori di catalogo di molto, ..inoltre esistono tonalità di colore diverso anche all'interno delle due tirature, pertanto soprattutto a schermo non mi azzardo nel pronunciarmi sulle tirature. Partita da Fano nelle Marche l'8 giugno 1894 è giunta a destinazione ad Amandola comune non lontano da Fano il 9 giugno 1894. Annulli a cerchio nitidi, annullo di ricevimento rettangolare del comune di Amandola del 10 giugno. Il valore di mercato come già detto varia di molto a seconda delle tirature. Modificato 27 Marzo, 2023 da PostOffice
PostOffice Inviato 27 Marzo, 2023 Autore #5 Inviato 27 Marzo, 2023 (2) Stessa affrancatura della precedente, partita da Firenze ?? Ottobre 1864 per Ali Terme in provincia di Messina, giunta a destinazione il 23 Ottobre 1864, annulli a cerchio non nitidissimi, .. annullo particolare di destinazione a cerchio di Zancle (l'antico nome di Messina), in tutta sincerità è la prima volta che lo vedo e non trovo nulla nella bibliografia in mio possesso. 'Inusuale' .
PostOffice Inviato 27 Marzo, 2023 Autore #6 Inviato 27 Marzo, 2023 (3) Coppia di 1c. Vittorio Em. II su frammento, per la tiratura andrebbero visti dal vivo, con annullo ottagonale di collettoria di 1° classe sembrerebbe con data 24 dic 1896 ..?????. Belli.
PostOffice Inviato 27 Marzo, 2023 Autore #7 Inviato 27 Marzo, 2023 (modificato) (4) Questo non capisco a cosa si riferisce ..? Tra laltro è un francobollo difettoso a dx. Mah..? Modificato 27 Marzo, 2023 da PostOffice
Jagher Inviato 27 Marzo, 2023 Supporter #8 Inviato 27 Marzo, 2023 I francobolli sono belli ma le lettere ancora meglio.Che pezzo di storia mi ritrovo tra le mani... l volume “Senigallia. Una storia contemporanea 1860-2000” (Ed. Ventura) sarà presentato alla comunità cittadina sabato 26 gennaio 2019 alle ore 18.00, presso l’Auditorium S. Rocco: il rinvio, rispetto alla precedente data del 13 gennaio, è stato determinato da motivi di carattere tecnico e organizzativo. Ma il libro è pronto e l’Associazione di Storia Contemporanea vi porta, sulla scorta di alcune sue pagine, alla scoperta di curiose vicende della nostra storia. Cominciamo da lontano, per l’esattezza dall’estate del 1866, l’anno della terza guerra d’indipendenza che chiamò al fronte 300 concittadini. Senigallia è da poco entrata nella famiglia italiana, ma vive un frangente di perdurante recessione: le due fonti principali dell’economia cittadina, l’agricoltura e la fiera franca, sono in crisi, con la prima che dà modesti redditi e non viene attraversata da processi di ammodernamento, mentre la seconda sta vivendo nella maniera più incolore il proprio canto del cigno (verrà soppressa nel 1869). Tocca allora all’anima del commercio proporre qualche novità. In città si era stabilito fin dal 1850 Venceslao Wallisch, uno scaltro uomo d’affari animato dal proposito di impiantare la prima fabbrica di birra nelle Marche. Tre lustri dopo, Wallisch richiese alla Giunta comunale – alla cui guida era subentrato da poco il notabile Luigi Rossini, in sostituzione del conte Marzi che aveva preso la via del Parlamento nazionale – le autorizzazioni del caso per produrre una nuova bibita, la gassosa. Le origini di questa bevanda sono abbastanza controverse e qualcuno sostiene che sia nata alla fine del Settecento per opera di una ditta svizzera. Fatto sta che il principe dei vocabolari nazionali, lo Zingarelli, affibbia al termine una data, 1868, relativa alla comparsa del vocabolo nei testi scritti. Siamo appena due anni prima, a Senigallia, quando la richiesta di Wallisch viene “corredata da una dichiarazione di un medico relativa ai notevoli benefici della bevanda, da un’attestazione relativa al consistente impegno finanziario sostenuto dal richiedente, che aveva acquistato in Francia un moderno e collaudato macchinario, e dalla garanzia secondo cui la nuova fabbrica, oltre a portare lustro e decoro alla città, avrebbe impiegato diversi operai”. L’amministrazione comunale espresse un giudizio positivo sulla proposta e la birreria Wallisch divenne una presenza fissa in pieno centro storico, un ritrovo particolarmente apprezzato dai senigalliesi e dai turisti, alcuni dei quali – come attesta la foto (del locale Centro Cooperativo Mazziniano) – portati direttamente dalle navi; ai primi del Novecento era l’unico locale a vendere la rinomata birra Löwenbräu, prodotta a Monaco di Baviera dai primi decenni del Cinquecento. Quando, in piena età giolittiana, le organizzazioni economico-sociali del Senigalliese si trovarono nella necessità di individuare un locale per radunarsi e costituire la locale Camera del Lavoro, scelsero proprio la birreria Wallisch. Era il 23 febbraio 1908 e i convenuti furono subito chiamati a discutere lo Statuto dell’ente che avrebbe scritto pagine significative nella storia cittadina in difesa di lavoratori e lavoratrici (tra i suoi segretari c’è stato negli anni Ottanta del secolo scorso il futuro sindaco Graziano Mariani). Le cronache del tempo glissano su cosa abbiano bevuto i fondatori camerali: magari avranno mescolato le due bevande legate a Venceslao Wallisch, dando luogo a una sorta di “panaché” (in Romagna “bicicletta” o “bici”, traduzione del tedesco “Radler”) che, guarda caso, fece la sua comparsa in tutta Europa di lì a poco. da Associazione di Storia Contemporanea
PostOffice Inviato 28 Marzo, 2023 Autore #9 Inviato 28 Marzo, 2023 (modificato) Le due missive sopra affrancate con l'aquilino da 2c. della serie floreale, sono interessanti per gli annulli nitidi, .. ...di partenza annullo di Senigallia tondo riquadrato con data, ora e provincia, questo tipo di annullo all'epoca fu una innovazione in quanto univa la dispersiva doppia bollatura imposta dai numerali sul francobollo accoppiati ai nominali sulle buste. Molto bello anche l'annullo di arrivo a destinazione a cerchio grande di Ripe, in entrambe le missive nitidi. In questo caso il valore degli annulli supera quello dei francobolli che sembrano freschi e puliti. Modificato 28 Marzo, 2023 da PostOffice
PostOffice Inviato 28 Marzo, 2023 Autore #10 Inviato 28 Marzo, 2023 (modificato) Come dicevo sono più importanti gli annulli, al punto che qualcuno che ha catalogato e studiato la busta si è preso la briga di annotarci sotto un numero di pagina e un numero di catalogo, purtroppo scrivendoli con una biro, sembrerebbe..?! Su buste antiche SEMPRE usare una matita per annotazioni di questo tipo. Se le iniziali evidenziate nel cerchio verde sono GA ..potrebbero essere le iniziali di Gallenga, infatti Mario Gallenga scrisse molti cataloghi di storia postale ed annulli antichi. Modificato 28 Marzo, 2023 da PostOffice
PostOffice Inviato 28 Marzo, 2023 Autore #11 Inviato 28 Marzo, 2023 E questo è esattamente il catalogo del Gallenga a cui faccio riferimento sopra.
Jagher Inviato 28 Marzo, 2023 Supporter #12 Inviato 28 Marzo, 2023 L’album è pieno di appunti , mi dispiace perché da profano ho mischiato i bolli de la rue , ho visto che in alto del album da una parte c’erano de la rue dall’altra Torino il lavoro era già fatto .Per quanto riguarda 1 centesimo verde dove c’era scritto raro non so perché ma visto come è classificato il bollario ci sarà il motivo .questo album è stato acquistato 5/6 anni fa in una asta ma no mi ricordo che asta. Personalmente trovo interessante le lettere (adunanza per l’istituenda camera del lavoro) prima chiamata il 23 febbraio poi spostata 8 marzo come riportano i libri. Voi non la trovate interessante? ho molte altre lettere con timbri belli chiari. La più interessante secondo me che ho è la lettera originale di Ferdinando 4 la lettera è bella nitida 13 agosto 1816 ne ho tradotta un po’ .Ma che sia interessante è fuori dubbio . la posterò sezione di Napoli appena possibile probabilmente lo farò a pezzi perché per intero non riesco ad inviarla parla di notai preti soldi etc.
PostOffice Inviato 29 Marzo, 2023 Autore #13 Inviato 29 Marzo, 2023 15 ore fa, Jagher dice: L’album è pieno di appunti , mi dispiace perché da profano ho mischiato i bolli de la rue , ho visto che in alto del album da una parte c’erano de la rue dall’altra Torino il lavoro era già fatto . Questi con appunti sono i raccoglitori migliori, non si cambia mai di posto ai francobolli, inoltre gli appunti dimostrano che il precedente possessore li ha studiati e catalogati e sicuramente aveva cultura filatelica, è un buon segno. Sono raccoglitori che vengono messi all'asta magari da eredi menefreghisti e ignari dell'importanza del contenuto. Ti faccio notare che finora circa il materiale da te postato sono riuscito a dare un'occhiata superficiale diciamo cosmetica, ho notato parecchie cose che andrebbero controllate attentamente ed approfondite (tempo permettendo), .... su una quantità di questo tipo ci studio e mi ci diverto per settimane se non mesi.
PostOffice Inviato 29 Marzo, 2023 Autore #14 Inviato 29 Marzo, 2023 (modificato) Riguardo a questo.. l'unica cosa che mi viene in mente è che potrebbe avere come veniva chiamato una volta il marchio/segno di filigrana rovesciato ..??! Allora avrebbe senso. Esempi di posizioni di filigrana. Immagina che questo controllo andrebbe fatto su tutti i francobolli che hai postato. Modificato 29 Marzo, 2023 da PostOffice
PostOffice Inviato 29 Marzo, 2023 Autore #15 Inviato 29 Marzo, 2023 (modificato) Che il precedente possessore del raccoglitore sia stato un filatelista attento, lo dimostra questo appunto dove si può vedere addirittura il disegnino della filigrana dei francobolli, in questo caso Filigrana Corona. Questi appunti vecchio stile sono adorabili e vanno mantenuti in loco nel raccoglitore. Modificato 29 Marzo, 2023 da PostOffice
Jagher Inviato 29 Marzo, 2023 Supporter #16 Inviato 29 Marzo, 2023 Grazie mille controllerò posizione filigrana.come ti dicevo ho molte lettere ,te ne posterò altre non per darti da fare ma per dividere questa passione ciao
Jagher Inviato 29 Marzo, 2023 Supporter #17 Inviato 29 Marzo, 2023 2 ore fa, PostOffice dice: Riguardo a questo.. l'unica cosa che mi viene in mente è che potrebbe avere come veniva chiamato una volta il marchio/segno di filigrana rovesciato ..??! Allora avrebbe senso. Esempi di posizioni di filigrana. Immagina che questo controllo andrebbe fatto su tutti i francobolli che hai postato. Hai ragione ha la corona capovolta.a 180 gradi
Jagher Inviato 29 Marzo, 2023 Supporter #18 Inviato 29 Marzo, 2023 Lettere serie de la rue 5/10/15 centesimi 10 centesimi due lettere davanti e retro. Altra lettera Retro 1
Jagher Inviato 29 Marzo, 2023 Supporter #20 Inviato 29 Marzo, 2023 De la rue 15 centesimi sovrastampato 30 centesimi primi tipo davanti e retro
Jagher Inviato 29 Marzo, 2023 Supporter #21 Inviato 29 Marzo, 2023 Vi rifaccio una foto alle 2 lire de la rue che era veramente brutta 15 minuti fa, Jagher dice: De la rue 15 centesimi sovrastampato 30 centesimi primi tipo davanti e retro Pardon sovrastampato 20 centesimi
PostOffice Inviato 1 Aprile, 2023 Autore #22 Inviato 1 Aprile, 2023 (modificato) Sei consapevole che questo è un francobollo di 180 euro di catalogo se fosse un'emissione dell'O.C.V. di torino, ...e di 900 euro di catalogo se fosse un De La Rue prima tiratura di londra..? Dovrebbe essere periziato. Modificato 1 Aprile, 2023 da PostOffice
PostOffice Inviato 1 Aprile, 2023 Autore #23 Inviato 1 Aprile, 2023 Questi 15 c. 1863 Vittorio Emanuele II Appartengono tutti al 1° (primo) tipo e sono quelli di più valore, 40 euro l'uno. Questo fu un francobollo molto falsificato all'epoca, oggi i falsi d'epoca valgono di più degli originali. ...questi invece appartengono al 2° (secondo) tipo, e sono quotati 20 euro l'uno.
PostOffice Inviato 1 Aprile, 2023 Autore #24 Inviato 1 Aprile, 2023 Inoltre hanno una differenziazione di 4 colori azzurro, azzurro chiaro, azzurro vivo, azzurro ardesia, con valori differenti, questo su questi due lotticini è uno studio che andrebbe fatto a parer mio.
PostOffice Inviato 1 Aprile, 2023 Autore #25 Inviato 1 Aprile, 2023 (modificato) Bella busta con 2c. Vittorio Emanuele II partita da Castel San Giovanni (Piacenza) il 24 Dic 1883 per Borgonovo (oggi Borgonovo Val Tidone PC). Annullo numerale a sbarre sul francobollo ( nitido) ed il consueto sempre in coppia con l'annullo numerale a sbarre annullo ad un cerchio grande con località e datario. Annulli nitidi molto belli. Annullo in azzurro del comune di vicomarino anch'esso nitido. Sarebbe utile anche foto del dietro . Anche in questo caso andrebbe controllata la tiratura. Bella busta complimenti Modificato 1 Aprile, 2023 da PostOffice
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