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Verona, Massimiliano d'Austria (1509-1516) - Sesino


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Verona - Dominazione austriaca (1509-1516).

Massimiliano I Imperatore

Sesino = Sei denari = Mezzo soldo.

Descrizione dal CNI postata.

Leggende del primo cristianesimo, testimonianze archeologiche romane, e piccole, ma raffinate strutture architettoniche romaniche: sono gli ingredienti di un angolo di Verona nascosta a pochi passi da Castelvecchio, lungo le regaste nell'itinerario turistico che porta alla basilica di San Zeno.
Stiamo parlando della chiesetta di San Zeno in Oratorio, che la tradizione veronese chiama affettuosamente con il diminutivo vezzeggiativo di «San Zeneto». La leggenda vuole che in questa zona il santo patrono di Verona venisse a pescare nell'Adige, seduto su un sasso, conservato proprio nella chiesetta. Su di esso una scritta in latino che tradotta dice: «Sopra questo sasso che incombeva sull'onda del fiume, il padre Zeno prendeva con la canna tremula i pesci». Restando alla tradizione zenoniana, non va dimenticato che alcuni storici veronesi hanno collocato proprio a San Zeneto il più celebre miracolo zenoniano: un prodigio compiuto dal vescovo veronese dopo la sua morte e narrato per la prima volta, nel VI secolo, nientemeno che da papa san Gregorio I Magno. Nel 589, ha raccontato san Gregorio, proprio nel giorno della festa del santo, i veronesi si riunirono nella chiesa a lui dedicata per celebrarne la memoria, ma un'alluvione provocò lo straripamento dell'Adige e solo per l'intervento miracoloso di Zeno le acque si arrestarono alle soglie dell'edificio, risparmiando i fedeli.…..

https://www.larena.it/argomenti/a-san-zeneto-il-sasso-del-patrono-1.2593295

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Dal Perini (Quintilio Perini, Le monete di Verona - 1902).

 

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14 minuti fa, ottone dice:

Parlando del Perini..a quel tempo ( 1902 ) costava 5 lire.

Complimenti per l'acquisto.

 

Esatto. Prezzo 5 lire e rarità R (scala: C R R2 R3 R4 R5 R6 Unico).

Da Di alcune monete della zecca di Verona

di Giorgio Ciani

RIN 1895

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Da Andrea Keber Catalogo delle monete medievali del Triveneto 2018.


@ak72, mi sono permesso di citare il lavoro.

 

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Monete e banche medievali tra le Alpi e l’Adriatico.

Mittelalterliches Geld und Bankwesen zwischen Alpen und Adria.

di Helmut Rizzolli

2021 Athesia

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Le monete di Massimiliano d’Asburgo sono sempre straordinarie, qualunque zecca si consideri. Hall - la principale dell’Impero - con i suoi multiploni guldiner etc dello straordinario incisore Ulrik Ursenthaler cui si aggiunse successivamente Gian Marco Cavalli, incisore al servizio dei Gonzaga che ad Hall realizzo’ un testone/medaglia con i busti accollati di Massimiliano e della moglie Bianca Maria Sforza. 

ma anche St. Veit in Carinzia che ci ha lasciato un viertelguldiner con un rarissimo ritratto frontale di Massimiliano

per non parlare dei possedimenti italiani : Modena e Verona  splendide e di eccelsa rarità dove opero’ anche Gian Marco Cavalli. 
del sesino per Verona a breve in vendita, rarissimo,  ne e’ passato un altro esemplare forse leggermente meglio conservato esitato da Rauch circa 7-8 anni fa. 
ho notato che nel Bollettino per la zecca di Verona si riporta l’Egg come riferimento per la monetazione di Massimiliano ma non il Mosrr Turski che e’ anche una referenza primaria per tale monetazione 

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Mi pare che l'esemplare illustrato da Rizzolli sia quello della vendita Rauch

Credo gli esemplari esistenti del sesino con il ritratto dell'Imperatore siano attorno alla decina inclusi quelli delle collezioni Pubbliche

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Oltre agli esemplari riportati sopra, incluso quello esitato recentemente da Aurora, in apertura di discussione,  ben centrato peccato il metallo un po’ poroso, per fare una ricognizione completa occorrerebbe verificare  gli esemplari delle Collezioni Papadopoli, Brera/Castello Milano; museo di Trento ( foto) e Verona se esiste un esemplare nelle collezioni. L’esemplare Keber dovrebbe  essere uni degli ex raccolta Marignoli  descritti nel Bollettino delle monete di Verona .

per dare un’idea dell’importanza di questi bollettini si puo’ notare che il CNI descriveva appena tre esemplari ( CNI VI 17-19) dell’emissione cui solo uno, apparentemente, appartenente alla collezione reale . 
il volume del Corpus dedicato alle zecche minori del Veneto e’ il VI e du stampato nel 1922.

  Il bollettino ( BdN 29 del 2015) invece riporta anche gli esemplari della collezione reale entrati successivamente e fino a quando il Re smise di collezionare verosimilmente fino al periodo 1943-46.  Gli esemplari del sesino sono cresciuti fino a diventare ben 5 - oggi censiti e presenti nella  collezione , di cui tre provenienti dalla Marignoli, uno da Martinetti & Nervegna e uno dalla coll. Nuvolari

BdN 230-244

Questo da’ l’idea  quanto materiale inedito si cela ancora nella Reale vero e proprio tesoro per gli studiosi .

aggiungendo a questi pezzi l’esemplare di Trento, uno o forse due esemplari della Papadopoli, i tre esemplari passati sul mercato ( Lanz, Rauch e Aurora) e forse ancora 1-2 tra raccolte civiche Milano e verona si arriva a quella dozzina di esemplari stimati oggi esistenti di questa emissione.

naturalmente ho omesso le raccolte di Vienna, Salisburgo che potrebbero ben avere altri esemplari. 

firenze Bargello non ha esemplari per Massimiliano per la zecca di Verona.

 

Modificato da numa numa
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9 ore fa, numa numa dice:

appartenente alla collezione reale . 

In realtà sul corpus sono citati 4 esemplari, 2 sotto il numero 18 e 2 sotto il numero 19. I 4 esemplari sono quelli di cui è riportato il peso e nel bollettino corrispondono alle 3 acquisizioni del 1900 e a quella del 1907.

Quindi l'unica novità del bollettino è la moneta acquisita nel 1924.

Arka

Diligite iustitiam

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7 ore fa, Arka dice:

Quindi l'unica novità del bollettino è la moneta acquisita nel 1924.

Si corretto - che e’ anche coerente con il fatto che il volume VI del Corpus fu pubblicato nel 1922 e aveva inclusi solo i pezzi in collezione a quella data 

grazie Arka

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Preso l’Egg e il Moser-Tursky.

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