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Bizantina con contromarca


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Inviato

Buonasera amici del forum, 

Mi piacerebbe saperne di più su questa corposa moneta bizantina di 15,04 grammi..... È molto consunta, però si vede ancora abbastanza bene la sua contromarca. Mi aiutereste a catalogarla, e magari a decifrare anche la contromarca? 

Grazie in anticipo! 

IMG_20230314_204438.jpg

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Inviato

Buona sera, 

si tratta di una moneta bizantina coniata sotto Anastasio, Giustino I o Giustiniano e contromarcata per la circolazione in Sicilia sotto il regno di Eraclio. 

Al dritto, sopra la testa del sovrano della moneta sottostante, è rappresentato la contromarca contenente la figura di Eraclio. 

Al rovescio il segno SCLS, che dovrebbe stare per Esercito di Sicilia.

Per capire il tipo sottostante conviene leggere la legenda dal vivo. In foto non mi è molto chiara, ma generalmente non è complicato dal vivo.

Un esperto dovrebbe comunque ricondurla al sovrano in base ai simboli al rovescio (stelle ai lati della grande M e croce al di sopra). 

 

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  • Grazie 1

Inviato

la moneta sottostante mi pare di Anastasio, si vede anche una parte di legenda ANAS

è dibattuto il luogo in cui furono contromarcate per la Sicilia, se in loco o a Costantinopoli (come molti sostengono)

saluti

Alain

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Inviato

Chiedo un po' a tutti voi: se la moneta fosse stata coniata sotto Anastasio (ma anche Giustino o Giustiniano) , e successivamente contromarcata da Eraclio, il lasso temporale non sarebbe troppo ampio visto che tra i due regni ci sono diversi anni in differenza? Nel senso, perché non ci sono contromarche di altri imperatori prima di Eraclio? Ovviamente la mia è una domanda da neofita o quasi di questa monetazione, però mi piacerebbe saperlo....... E poi un'altra curiosità: perché venivano contromarcate per la Sicilia?

Grazie 


Inviato

il lasso di tempo in sé non è un problema, il ritiro forzoso del vecchio circolante, soprattutto sul bronzo, all'inizio del VI secolo era utopia. piuttosto oltre alle modificazioni nelle dimensioni e peso, qua c'è probabilmente da considerare una necessità che prima non si presentava in modo così sistematico .... avere molto circolante, e in fretta, per una zona specifica.

utilizzare metallo nuovo, o ritirare e fondere il vecchio, ha costi e tempi molto maggiori.

drenare il circolante in vari modi e apporre una contromarca è un sistema rapido e poco costoso, che permette di produrre tanto e in fretta... 

ho semplificato molto... ma per capirci... poi bisognerebbe parlare del tempo, del regno specifico, del fatto che i bronzi di Foca fossero ritirati e riconiati regolarmente etc etc ... ma per farla breve, considera almeno le prime cose che ho sdetto

saluti

Alain

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Inviato
9 ore fa, Poemenius dice:

il lasso di tempo in sé non è un problema, il ritiro forzoso del vecchio circolante, soprattutto sul bronzo, all'inizio del VI secolo era utopia. piuttosto oltre alle modificazioni nelle dimensioni e peso, qua c'è probabilmente da considerare una necessità che prima non si presentava in modo così sistematico .... avere molto circolante, e in fretta, per una zona specifica.

utilizzare metallo nuovo, o ritirare e fondere il vecchio, ha costi e tempi molto maggiori.

drenare il circolante in vari modi e apporre una contromarca è un sistema rapido e poco costoso, che permette di produrre tanto e in fretta... 

ho semplificato molto... ma per capirci... poi bisognerebbe parlare del tempo, del regno specifico, del fatto che i bronzi di Foca fossero ritirati e riconiati regolarmente etc etc ... ma per farla breve, considera almeno le prime cose che ho sdetto

saluti

Alain

 

Grazie @Poemenius, conciso ed efficace come sempre! 


Inviato

Allego le foto di una moneta che recentemente ho avuto sottomano, non so se potrebbe trattarsi o meno della stessa tipologia, sicuramente anch'essa contromarcata, nel dubbio se non è un problema non apro altra discussione ma magari arricchiamo questa specie se Emiliano riesce a riconoscere le scritte.

peso g 15,07

diametro circa 3 cm

biza dri.jpeg

biza rov.jpeg


Inviato

il tipo sottostante in questo caso appartiene a Giustino o Giustiniano. 

Si legge chiaramente DN IUS, che potrebbe stare sia per DN IUSTINUS che per DN IUSTINIANUS.

Ma sono sicuro che anche in questo caso @Poemenius riuscirà a discernere i due tipi con i suoi occhi felini che vedono nel buio :D .

La moneta è carina, in quanto in ottima conservazione sia la moneta contromarcata che la contromarca, tuttavia mi preoccupano e non poco le concrezioni verdi, che nascondono parte della moneta al dritto.

Cancro?  

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Inviato

per la posizione delle lettere diri probabilmente Giustiniano


Inviato

Grazie ad entrambi per le dritte, avevo visto anche io le concrezioni e non mi erano piaciute ma non essendo mia non riesco neppure io a riguardarla per capire meglio cosa sia la parte ossidata, proverò a farmi mandare altre foto. Di che tipo di moneta si tratta? c'è la possibilità di classificarla con un numero di catalogo così rendo un servizio più completo al possessore?


Inviato
16 minuti fa, darioelle dice:

Grazie ad entrambi per le dritte, avevo visto anche io le concrezioni e non mi erano piaciute ma non essendo mia non riesco neppure io a riguardarla per capire meglio cosa sia la parte ossidata, proverò a farmi mandare altre foto. Di che tipo di moneta si tratta? c'è la possibilità di classificarla con un numero di catalogo così rendo un servizio più completo al possessore?

 

La classificazione del sottotipo, se Giustino I, è il Sear nr. 63. 

Se Giustiniano, Sear nr. 158. 

La contromarca invece è classificata al Sear nr. 882.

Di seguito un link in cui le emissioni bizantine sono riportate con la classificazione del Sear (David R. Sear, Byzantine coins and their values).

Monete bizantine nella banca dati WildWinds, indicizzate da Sear Monete bizantine e il loro numero di valori

Per quanto riguarda quelle macchiette azzurre sulla moneta temo sia cancro del bronzo. 


Inviato
39 minuti fa, fedafa dice:

La classificazione del sottotipo, se Giustino I, è il Sear nr. 63. 

Se Giustiniano, Sear nr. 158. 

La contromarca invece è classificata al Sear nr. 882.

Di seguito un link in cui le emissioni bizantine sono riportate con la classificazione del Sear (David R. Sear, Byzantine coins and their values).

Monete bizantine nella banca dati WildWinds, indicizzate da Sear Monete bizantine e il loro numero di valori

Per quanto riguarda quelle macchiette azzurre sulla moneta temo sia cancro del bronzo. 

 

Grazie! Non si finisce mai di imparare.


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