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L’elenco di tutti gli anfiteatri romani d’Italia in video, prima puntata: Siracusa


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Gli anfiteatri sono l’edificio più “romano” che si possa ritrovare nel disegno urbanistico di una città. Qualificano l’importanza conferita a un centro territoriale da Roma stessa, e sono un elemento importante di quel fenomeno che, con varie declinazioni, chiamiamo romanizzazione. Per questo ArchaeoReporter cercherà di raccontarveli tutti, sinteticamente, a puntate, una sorta di “catalogo” completo degli anfiteatri romani in Italia.

Iniziamo dall’anfiteatro di Siracusa (GUARDA IL VIDEO) e sotto spieghiamo il perché

La scelta di Siracusa è dovuta a diversi motivi: si tratta di un anfiteatro molto antico; la sua tipologia costruttiva richiama altri modelli, in parte ricavato scavando la roccia, quindi utilizzando il paesaggio esistente, in parte “costruito”; le dimensioni erano ragguardevoli; è sufficientemente grande e complesso da poter essere compreso immediatamente dai non specialisti, ma è anche stato soggetto ad attività di spoliazione, quindi è un esempio importante anche come  dinamiche di “fine del monumento”; è “ideologicamente” importante perchè edificato in una delle città più potenti del Mediterraneo, che Roma dovette conquistare dopo un assedio.

Il viaggio attraverso tutti gli anfiteatri romani d’Italia è appena cominciato, e non mancheranno – per noi stessi – sorprese. È infatti una sfida, le puntate previste sono circa 70 (è questo il numero degli anfiteatri in Italia? Lo scopriremo). Abbiamo già adottato, ad esempio, due anfiteatri in corso di scavo, a cominciare dall’incredibile sito dell’anfiteatro di Volterra, di cui nessuno sospettava neppure l’esistenza, fino a quello che ci può riservare l’anfiteatro di Siponto. Ma non è detto che, nel frattempo, non ci siano altri scavi e ascoperte archeologiche da seguire, anzi, noi ci speriamo.

Cercheremo di non essere troppo banali con quelli più famosi, che non vediamo l’ora di visitare o rivisitare, a cominciare dal Colosseo. Seguiremo la valorizzazione di alcuni casi, a cominciare dall‘anfiteatro di Milano. Di altri racconteremo la distruzione, le ipotesiricostruttive, le tracce nel tessuto urbanistico. Pensiamo alle piazze (Lucca), alle strade che ne suggeriscono l’esistenza attraverso il loro sviluppo (Firenze, Palermo, ed altre ancora). Andremo in messo alle campagne e le colline, seguiremo le fonti e gli studi per le semplici “ipotesi” di anfiteatro. E magari andremo a cercare gli anfiteatri dopo gli anfiteatri, rinati altrove con i loro materiali da spoliazione in altri edifici, dalla tarda antichità in poi. E, naturalmente, non mancheranno le criticità e le assurdità da segnalare:Un viaggio affascinante, ma, lo ripetiamo, soprattutto una sfida che durerà anni, ma da cui ci aspettiamo molto.

Per segnalazioni su visite, scavi in corso o in progetto, attività di tutela e di comunicazione sugli anfiteatri in Italia potete contattarci anche a [email protected]

L’anfiteatro di Siracusa

Se le ultime ricerche sulla cronologia del monumento sono corrette, l’anfiteatro di Siracusa è databile tra il primo secolo a.C. a quello successivo, massimo al II. Si tratterebbe quindi di un anfiteatro tra i più antichi, mentre prima lo si datava ai secoli più tardi.

L’edificio è costruito, come capita in altri, in parte scavando direttamente la roccia viva, e in parte accumulando materiale di riporto. Le dimensioni sono ragguardevoli, con i diametri di 140 metri e 120, ma il colpo d’occhio, già di per sé notevole, andrebbe corretto con la fantasia, perché ci è rimasta solo l’ima cavea, ossia la parte inferiore, e una piccola parte della media. Tutta la summa cavea è scomparsa, come era quasi d’obbligo per questi edifici dall’età tardo antica in poi, autentiche cave per ricavarne il materiale da costruzione di nuove strutture. È un edificio quindi importante, un segno della potenza di Roma in una città conquistata con grande sforzo militare, nel 212 a.C. Una città che non appare quindi in “decadenza” – come vorrebbe una certa vulgata – dopo essere entrata nella sfera di Roma, ma forse più indirizzata ad essere un centro importante per l’entroterra, gli strategici (per Roma) territori agricoli della Sicilia orientale.

Il monumento è visitabile? Sì, all’interno dell’area archeologica di Neapolis, ma normalmente l’arena non è solitamente percorribile, lo si può vedere dagli appositi terrazzamenti

Di facile accesso? Le aree visitabili sono facilmente accessibili, ma non ci sono specifici accessi o percorsi per chi ha importanti difficoltà di movimento

Cartelli informativi aggiornati? Sì, leggibili

Si tengono spettacoli all’interno?: No


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