Il nuovo francobollo ungherese di Tommaso d’Aquino

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Budapest ha ricordato il santo nel settimo secolo dalla canonizzazione. Il ritratto utilizzato nel francobollo è di Sandro Botticelli

 

Il dipinto è di Sandro Botticelli

Sono necessari 715 fiorini per acquistare, agli sportelli postali d’Ungheria, il francobollo dedicato a san Tommaso d’Aquino (circa 1225-1274), emesso il 3 marzo. La vignetta è dovuta ad András Gábor Máté: riprende un ritratto realizzato da Sandro Botticelli e, nello sfondo, aggiunge una pagina dell’opera “Summa theologiae”. Il riferimento è il settimo secolo dalla canonizzazione.

Teologo, monaco e principale pensatore del Cristianesimo d’epoca medievale, è influente ancora oggi. Fu educato nel monastero benedettino di Montecassino. Nel 1244 si recò in quello, domenicano, di Napoli, dove chiese di essere accolto nell’Ordine. A Parigi tenne conferenze come docente universitario e fu ammesso al magistero. Nelle lezioni accademiche veniva elogiato principalmente per l’originalità, l’apertura e l’indipendenza. Gli fu affidata la direzione del collegio dell’Ordine a Roma e passò anche alla Curia pontificia. Nel frattempo lavorava instancabilmente alle attività accademiche. Nel 1269 tornò all’Università di Parigi come professore in Teologia. Poi venne incaricato di organizzare un collegio teologico centrale a Napoli. Nel 1274 papa Gregorio X lo inviò al Secondo concilio di Lione. Quando partì era molto malato e morì in un monastero cistercense.

Papa Giovanni XXII lo canonizzò nel 1323 e, lungo lo stesso anno, la data della morte, il 7 marzo, divenne la sua festa. Poiché questo giorno cade solitamente in Quaresima, dal 1969 viene celebrato il 28 gennaio, quando le reliquie furono trasferite a Tolosa nel 1369.

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