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Repubblica Napoletana. Coni c.d. “ROZZI” e “FALSI”. Emissioni di “FORTUNA”.


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Supporter

Pietro Magliocca nel suo libro “La moneta napoletana dei Re di Spagna nel periodo 1503 - 1680” (1a Edizione Nomisma dicembre 2020), a pag. 260, fornisce una descrizione di massima sui coni c.d. “Rozzi” e “Falsi” e delle emissioni di “Fortuna”.

Tale descrizione si inserisce nella sezione dedicata alla “Repubblica Napoletana”.

Nella “nota” l’Autore si premura di sottolineare che probabilmente queste fabbricazioni “non sono da considerarsi falsi d’epoca o coni rozzi, ma emissioni in emergenza, improvvisate, per affermare un autorità appena costituita, coniate in una prima fase della nascente Repubblica…”.

Sono rappresentati otto esemplari senza una specifica descrizione.

Fatta questa premessa, a mio parere del tutto doverosa, vengo all’esemplare che ben volentieri posto e condivido, proveniente da una recente asta Hirsh.

Ulteriore premessa è che non sono un esperto.

Sfogliando il bel volume del Magliocca, non ho potuto non rilevare la forte somiglianza dell’esemplare con il tipo PUBBLICA di cui alle pagg. 256-257.

La somiglianza è abbastanza netta sia al D/ che al R/.

Per il R/ non è dato sapere l’esistenza della data 1648 ma è presente nettamente un contrassegno che nel Magliocca non è indicato; quello della E coricata per la quale l’asta è posizionata orizzontalmente.

La legenda al R/ pare proprio la stessa, salvo evidentemente il 1648: PAX ET VBERTAS.

Anche le spighe di grano sono in numero di tre ed e’ presente un ramo di olivo, legati fra loro.

Al D/ anche la legenda appare simile se non per il finale RE N in luogo di REI N.

Presente anche la sigla SPQN (Senatus PopulusQue Neapolitanus = Il Senato ed il Popolo Napoletano).

Soffermando però maggiormente l’attenzione sullo scudo coronato presente al D/, mi sorge il dubbio che, in effetti, l’esemplare postato non possa essere ricondotto alla tipologia della PUBBLICA quanto piuttosto alle emissioni di FORTUNA, sebbene l’esemplare non sia raffigurato fra gli otto di cui sopra.

L’occhio più esperto dei Napoletani potrà semmai fornire un proprio parere, se del caso.

Un saluto,

Domenico

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6 minuti fa, Oppiano dice:

è presente nettamente un contrassegno che nel Magliocca non è indicato; quello della E coricata per la quale l’asta è posizionata orizzontalmente

A mio avviso non è una E coricata,ma si tratta di una corona, simbolo correttamente descritto per le emissioni ufficiali a pagina 256...

Sono abbastanza chiare le tre punte tipiche della corona...

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Supporter

Perfetto e grazie.

Resta il problema (forse) della corona “rozza” rispetto all’emissione ufficiale.

Grazie,

Domenico

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Se è un conio rozzo di conseguenza sono rozzi tutti gli elementi che lo compongono, simbolo compreso...

Comunque queste emissioni sono monete affascinanti,le pubbliche sono abbastanza comuni,più rari i grani e ancora di più i tornesi...

  • Grazie 1
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Supporter

Il Magliocca riporta un peso per la PUBBLICA pari a gr 7,72.

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Supporter

Nel lavoro “La storia politica delle coniazioni delle Repubblica Napoletana” a firma di Fabrizio Arpaia, ed apparso sul Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo (2015 - II), si parla della PUBBLICA con peso di gr 6,61 quale peso medio calcolato sugli esemplari catalogati dal CNI dal n. 38 al n. 283.

Stranamente, però, la descrizione del R/ è uguale a quella afferente al GRANO: “cesto di frutta e spighe”.

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Supporter

Il CNI riporta, salvo errori, tre esemplari che terminano con REN nella legenda del D/:

tipo 83 - tipo 152 - tipo 271

Escluderei gli ultimi due tipi in quanto presentano un peso decisamente inferiore a quello dell’esemplare postato.

Il tipo 83 a livello invece di peso sarebbe accettabile.

 

 

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2 ore fa, Oppiano dice:

Nel lavoro “La storia politica delle coniazioni delle Repubblica Napoletana” a firma di Fabrizio Arpaia, ed apparso sul Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo (2015 - II), si parla della PUBBLICA con peso di gr 6,61 quale peso medio calcolato sugli esemplari catalogati dal CNI dal n. 38 al n. 283.

Stranamente, però, la descrizione del R/ è uguale a quella afferente al GRANO: “cesto di frutta e spighe”.

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Ah ho sbagliato 😅 

Comunque il peso di questi esemplari oscilla parecchio... Te l'ho chiesto proprio in virtù di quanto scritto nello studio del 2015, i falsi della Repubblica esistono ed è un errore per me classificarli a priori come tutti grezzi. Il peso della tua è coerente con la pubblica repubblicana 

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