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IGNORED

Zecca di Napoli : il personale.


Risposte migliori

Inviato
  Il 12/03/2023 alle 07:33, elledi dice:

Questa però mi pare una bella P, altro che F 

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La discussione che ho postato ieri era riferita alla mezza piastra da 60 grana e non alla piastra da 120 grana...


Inviato (modificato)

Ecco un 6 ducati 1777 di Ferdinando IV di Borbone con le N capovolte nelle legende...

Ho sempre creduto che alcuni "segni" venissero apportati per distinguere partite di metallo, provenienza o prove di macchinari...

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Modificato da gennydbmoney
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Inviato
  Il 12/03/2023 alle 09:53, gennydbmoney dice:

per distinguere partite di metallo, provenienza o prove di macchinari...

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Concordo pienamente con te Genny. 

Stesso particolare in altra data. 

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Inviato
  Il 12/03/2023 alle 10:04, Raff82 dice:

Concordo pienamente con te Genny. 

Stesso particolare in altra data. 

Screenshot_20230312_110127.jpg

Screenshot_20230312_110138.jpg

 
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Si ,sono diverse date...


Inviato

Faccio notare che la definizione "N capovolta" è errata ed alquanto fuorviante... la giusta definizione per questa variante sarebbe "N speculare" - ed è ovvio che per ottenerla bisogna utilizzare uno specifico punzone creato ad hoc... e siccome per la monetazione aurea così come per le medaglie, venivano impiegati i migliori incisori della Zecca di Napoli (per i dritti, per i rovesci e per i caratteri), credo che le possibilità che questi elementi siano frutto di errore, è pari a zero. Aggiungo che, per interpretare alcuni "segni" apparsi su determinate monete, bisognerebbe tener presente e non trascurare il fatto che, tutti i maestri di Zecca che si sono susseguiti in quel periodo erano MASSONI

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Inviato
  Il 12/03/2023 alle 10:48, LOBU dice:

la giusta definizione per questa variante sarebbe "N speculare

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Vero,errore mio...


Inviato
  Il 12/03/2023 alle 11:23, gennydbmoney dice:

Vero,errore mio...

 
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Ciao @gennydbmoney... il mio era un "parlare a nuora perché suocera intenda"... siccome qualcuno ha scritto che una N rovesciata non può essere considerata un segno voluto, aggiungendo: "i segni segreti sono ben altra cosa"... Mi chiedo, cosa c'è di più VOLUTO di un punzone creato ad hoc? 

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Inviato
  Il 12/03/2023 alle 11:53, LOBU dice:

cosa c'è di più VOLUTO di un punzone creato ad hoc? 

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Assolutamente d'accordo...


Inviato
  Il 12/03/2023 alle 08:16, demonetis dice:

Almeno per quanto riguarda il periodo dalla seconda metà del XVIII sec. mi sono farto una precisa convinzione: la zecca era cosa seria. Tale convizione è nata dalla lettura delle carte d'archivio dove tutto era documentato: nomi del personale, processi, irregolarità, liberate, lavori di ristrutturazione, supplice e molto altro; e pensare che quello che ci è pervenuto a noi non è che una piccola parte.

La zecca, intesa come istituzione, aveva rapporti anche con altri organi amministrativi come il Consiglio di Azienda, la Deputazione della Moneta, nonché con la Corona e questo conferma la sua importanza.

Dobbiamo ricordare che i tre ufficiali della zecca non erano delle persone qualunque, ma con competenze tecniche ed esperienza non comuni e quindi mi pare altamente improbabile che si circondassero di subalterni incapaci e ignoranti.

Per quanto riguarda gli errori e varianti nella monetazione borbonica non ci sono dubbi che alcuni di questi siano voluti per un preciso scopo, ma discernerli da quelli involontari non è cosa semplice.

 
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E quale sarebbe stato secondo te il preciso scopo?

  Il 12/03/2023 alle 11:53, LOBU dice:

Ciao @gennydbmoney... il mio era un "parlare a nuora perché suocera intenda"... siccome qualcuno ha scritto che una N rovesciata non può essere considerata un segno voluto, aggiungendo: "i segni segreti sono ben altra cosa"... Mi chiedo, cosa c'è di più VOLUTO di un punzone creato ad hoc? 

 
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E ai controllori andava bene? Anche al Responsabile delle coniazioni? E ai sovrani?


Supporter
Inviato
  Il 12/03/2023 alle 15:24, elledi dice:

E quale sarebbe stato secondo te il preciso scopo?

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Non mi pronuncio dato che non potrei argomentare le mie affermazioni.


Inviato
  Il 12/03/2023 alle 16:16, demonetis dice:

Non mi pronuncio dato che non potrei argomentare le mie affermazioni.

 
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Beh..siamo nel campo delle ipotesi e il bello della numismatica sta proprio in questo...ogni ipotesi potrebbe poi rivelarsi quella giusta.  Discussione comunque molto interessante e spero che gli esperti della monetazione in esame partecipino portando altre riflessioni oltre a quelle che già sono emerse grazie a coloro che sono intervenuti.

Oggi possiamo dire che errori nelle legende non ce ne sono praticamente più, anche perchè, a onor del vero, tutto è preparato nei minimi dettagli e il controllo di qualità certamente interverrebbe in caso di errori, per così dire, passatemi il termine riduttivo, ortografici. Mi pare che per quello che concerne la monetazione italica gli ultimi errori del genere riguardano le 500 lire Marconi (Repubaliana blica it) e le  lire 500 sede vacante del 1958 (città e citta) ma riguardava le ghiere e non il diritto e rovescio...

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Inviato

Guardate qui..Cile 2008 (Panorama Numismatico nr.321 dell'ottobre 2016). Se non erro, il Direttore della Zecca venne licenziato in tronco.  invece di CHILE  CHIIE

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Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti, 

Grazie @LOBUquesto articolo con lo conoscevo.

  Il 12/03/2023 alle 15:24, elledi dice:

E ai sovrani?

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Visto che non ha risposto nessuno a questa tua domanda ci provo io, sicuramente già avrai letto, ma sul BOLLETTINO DEL CIRCOLO NAPOLETANO, FASCICOLO III del 1921, l'autore scrive che viene proposta la piastra commemorativa profausto del 1791al Re e viene bocciata in quanto non piacque,quindi penso che tutti i conii venissero mostrati prima al sovrano. 

http://www.socnumit.org/page_46.html

Un saluto Raffaele. 

Modificato da Raff82
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Inviato
  Il 13/03/2023 alle 10:43, Raff82 dice:

Buongiorno a tutti, 

Grazie @LOBUquesto articolo con lo conoscevo.

Visto che non ha risposto nessuno a questa tua domanda ci provo io, sicuramente già avrai letto, ma sul BOLLETTINO DEL CIRCOLO NAPOLETANO, FASCICOLO III del 1921, viene proposta la piastra commemorativa profausto del 1791al Re e viene bocciata in quanto non piacque,quindi penso che tutti i conii venissero mostrati prima al sovrano. 

http://www.socnumit.org/page_46.html

Un saluto Raffaele. 

 
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Si. Presumo che al sovrano spettasse l'ultima parola. Unico caso strano è che per le monete imperiali il via libera lo dette Mussolini e non VEIII. Insolito che il sovrano non abbia avuto nulla da obiettare


Inviato
  Il 13/03/2023 alle 10:57, elledi dice:

al sovrano spettasse l'ultima parola.

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Penso anche io. 

  Il 13/03/2023 alle 10:57, elledi dice:

il via libera lo dette Mussolini e non VEIII.

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Grazie mille questa non la sapevo. 

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Supporter
Inviato (modificato)
  Il 13/03/2023 alle 10:43, Raff82 dice:

viene proposta la piastra commemorativa profausto del 1791al Re

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Alla Casa de la moneda di Madrid sono esposti alcuni quadretti con i nuovi tipi di monete spagnole nei diversi valori, taglio compreso. Tali esemplari venivano sottoposti al giudizio regio, come recita la didascalia che li accompagna.

Modificato da demonetis

Inviato
  Il 13/03/2023 alle 17:28, demonetis dice:

Alla Casa de la moneda di Madrid sono esposti alcuni quadretti con i nuovi tipi di monete spagnole nei diversi valori, taglio compreso. Tali esemplari venivano sottoposti al giudizio regio, come recita la didascalia che li accompagna.

 
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Grazie mille, non lo sapevo. 


  • 8 mesi dopo...
Supporter
Inviato (modificato)

Quello che vi propongo è uno stralcio dell'art. 2 del Regolamento provvisorio dell'Amministrazione della Regia Zecca (ASNA, Ministero delle Finanze, busta 2156).

Il documento, datato 1° aprile 1813, presenta l'organigramma della Zecca dove, stranamente, non figura il Maestro di zecca. 

Il testo prosegue con la descrizione dei compiti di ogni figura elencata nel suddetto articolo e, come si è sempre sostenuto, ci furono due incisori principali: "uno per i ritratti" e "l'altro per i rovesci"; "principali" perché, come scrive lo stesso regolamento, "essi avranno de' travagliatori sotto la loro dipendenza, e degli allievi per istruirli".

Da altro documento è palesato come il Rega avesse, per la realizzazione di un nuovo conio, il doppio del soldo dell'Arnaud: per il conio del dritto di una piastra il Rega guadanò 300 ducati, mentre l'Arnaud 150.

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Modificato da demonetis
Aggiunto documento
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