Vai al contenuto
IGNORED

Grano 1678 di Carlo II.


Risposte migliori

Supporter

Salve. Condivido un grano del 1678 di Carlo II con sigla AC/A. Per quanto riguarda la data, facendo molta attenzione, si scorgono appena appena la parte superiore del numero 7 e del numero 8. La conservazione non risulta affatto eccezionale, ma la moneta é interessante, secondo me, per altri motivi.

Infatti, al dritto la legenda riporta: " CCAROLS " ( la "C" iniziale é ripetuta e manca la "V" di "CAROLVS", nonché lo spazio dove  sarebbe stata da sistemare ). Al rovescio, riporta: "VHIEVSA" ( manca la "R" di " VHIERVSA", nonché lo spazio dove sarebbe stata da sistemare ).

Capisco che possa trattarsi di uno slittamento del conio, ma come si spiega la mancanza delle lettere e dello stesso spazio necessario per essere riportate?  Oltretutto, sia al dritto che al rovescio!  Al rovescio, inoltre, lo slittamento non mi sembra neanche rilevante.

Non metto in dubbio che il tutto sia dovuto a casualità, tuttavia ritengo che la moneta sia molto particolare e che trovarne una identica sarà ben difficile. Fatto, questo, non di scarsa importanza nella valutazione di una moneta.

Spero di avere almeno qualche riscontro. Io ho fatto delle valutazioni e sono pervenuto a delle conclusioni mie personali, mi piacerebbe sentire anche qualche parere di collezionista esperto. Speriamo...  Grazie.  Buona giornata.zar4.thumb.jpg.379255f6548ef3f0cefe0ff48e0388f4.jpgzar5.thumb.jpg.608fbc528093d2a94dce1de4dd58b59c.jpg

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Buongiorno a tutti, @Releo a me piace questa moneta.

Secondo mio parere molto personale,  non manca la V ma la L . Dopo CCARO  ,  vedo quello che a mio avviso sia un residuo di V , vedi anche in alto sul bordo,  mentre non vedo la L. Magari mi sbaglio,  soprattutto perché non sono un esperto e non ho testi con me in questo momento per dare una controllata. Il rovescio vado ad analizzarlo meglio.

Intanto anche io aspetto interventi di utenti più esperti. 

Saluti

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Ciao. In effetti potrebbe essere la “ L” a mancare. 
Il fatto particolare è che siano interessati sia il dritto che il rovescio. Come minimo il coniatore doveva essere ubriaco!

Capisco che in quel periodo capitasse di tutto, ma la moneta la ritengo interessante perché le particolarità sono macroscopiche. Non c’era nessun controllo sulle leggende?

Aspettiamo anche altri eventuali pareri. Ti ringrazio moltissimo.

 

 

 

 

Speriamo arrivino altri pareri. Ti ringrazio molto. 

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Scusa, il il computer sistema la risposta a suo piacere e ho verificato che riporta “leggenda” invece di “legenda”. Ma siamo in argomento…! Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti


1 ora fa, Layer1986 dice:

Domanda: come è riportata la sigla del maestro di zecca? E la C che si vede è maestro di zecca o di prova? 🤔

 

Ciao , per logica non dovrebbe trovarsi in quella posizione,  se così fosse sarebbe Consolo il Maestro di Prova...

Però non mandatemi al rogo...

Tu invece che idea ti sei fatto?

La posizione è forse dettata da problematiche del conio in battitura?

Saluti 

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Layer1986, in tutta sincerità non so risponderti. Dietro la testa c’è la sigla “AC/A, davanti una “A” . Sotto dovrebbe esserci la parte superiore del numero 8. Non vedo altro. Non so cosa risponderti. Eventualmente, in serata posso provare a fare delle foto più migliori. Ciao e grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Intanto, invio una foto un po' ingrandita del dritto. Ciao.

ZZZ1.thumb.jpg.8b59b925df4eb817195928e6a114b3cd.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Non è che sia tanto “più” migliore della precedente…però…

Una cosa è certa, oggi, rileggendo, mi accorgo che il computer mi sta facendo brutti scherzi con la grammatica. Mi conviene scrivere con più calma…Scusate.

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Alberto, sto riguardando attentamente la moneta. Mi sembra che tu abbia proprio ragione: al dritto manca la "L" e non la "V", in quanto la lettera già presente dà effettivamente l'idea di  essere una "V" abbozzata.

Il coniatore ha volutamente " saltato" la "L" per recuperare lo spazio perso con la doppia "C" di inizio parola ( = CAROLVS ) ?

Ma come spieghiamo, poi, il rovescio, dove ugualmente manca una lettera (= "R"), all'interno della parola " VHIERVSA "?  Teniamo conto che manca assolutamente anche lo spazio in cui avrebbe dovuto trovarsi e che, almeno mi sembra, in questo caso non si notano scivolamenti importanti del conio né ribattiture evidenti!

Ci sarà qualcuno che proverà a spiegarci come effettivamente pensa stiano le cose? Qualcuno che aggiunga del suo alle mie e tue supposizioni?

Ti saluto caramente e ti ringrazio.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera a tutti,  @Releo secondo me la R sta sotto la V parlando e osservando la legenda al rovescio,  se osservi alla sx della V in basso c'è quello che resta della R. Chiaramente tengo a precisare che è una mia supposizione. E sarebbe anche questa spiegabile con lo slittamento di conio che presumibilmente ha generato le mancanze osservate.

Vediamo anche gli altri utenti cosa ne pensano al riguardo. 

Saluti 

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Vale sia per il dritto che per il rovescio? Come mai sono saltate delle lettere all'interno delle parole? Non ti meravigliare se ti pongo delle domande che possono sembrarti strambalate, cerco solo di capire quanto più possibile, consapevole di essere ancora molto inesperto. Ti ringrazio. Senz'altro quanto tu affermi corrisponde alla realtà dei fatti. 

Sarei tuttavia curioso di sapere se altri collezionisti sono in possesso di monete con le stesse caratteristiche, se ci sono oppure no esemplari simili sul mercato. Conoscere la frequenza con la quale una moneta "particolare" è presente fra i collezionisti non penso sia un fattore secondario.

Ti ringrazio molto. Un caro saluto.

Link al commento
Condividi su altri siti


@Releo, trattandosi di una monetazione e mi riferisco a questa moneta in particolare,  coniata al martello, dove posso immaginare che a causa della violenza impressa dal conio di martello il tondello sia scivolato dal conio di incudine, niente mi stupisce se in giro c'è ne siano altre ...

Scusatemi nel caso   mi sia  spiegato in maniera  poco chiara...

Aspetto anche io altri interventi. 

Saluti

Alberto

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Alberto, certamente siamo di fronte ad una "pasticciata" fenomenale.

Ma, a quel tempo, le monete non venivano controllate affatto? In questo caso, abbiamo a che fare con un impianto della legenda tutta sballata ed anche un cieco si sarebbe reso conto di quanto era venuto fuori. È questo che non capisco! Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Chiaro quello che dici, probabilmente non c'erano controlli successivi.

Una domanda che, forse, a qualcuno potrà sembrare una bestemmia: non avrebbero potuto soprassedere su quel conio con legenda molto confusa e sostituirlo con uno più corretto?   Cosa avrebbe potuto impedirlo? La dico così come mi è passata per la mente, magari molto ingenuamente e senza avere una approfondita conoscenza dei meccanismi di coniazione.

Ma, più semplicemente, come ho detto prima, forse non praticavano proprio alcun tipo di controllo! 

Ciao e buona notte.

Link al commento
Condividi su altri siti


14 ore fa, Releo dice:

Alberto, certamente siamo di fronte ad una "pasticciata" fenomenale.

Ma, a quel tempo, le monete non venivano controllate affatto? In questo caso, abbiamo a che fare con un impianto della legenda tutta sballata ed anche un cieco si sarebbe reso conto di quanto era venuto fuori. È questo che non capisco! Ciao.

 

All'epoca era importante la quantità e non la qualità del prodotto. Fai conto che dopo 2 anni istallano i bilancieri in zecca per monete qualitativamente migliori 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Supporter

Layer1986, capisco e sicuramente é come tu dici.

La notte scorsa ho utilizzato per la prima volta un dispositivo acquistato un paio di giorni fa e che riesce a fare degli ingrandimenti incredibili. Un microscopio più che una lente di  ingrandimento. Delle due lettere mancanti non ho trovato traccia. Ma adesso  conosco i motivi che hanno determinato queste anomalie, sia nella legenda del dritto che in quella del rovescio.

Certo che il povero re Carlo l'hanno proprio maltrattato!

Ti ringrazio. Un caro saluto.

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Salve. Penso che la discussione sul mio grano si sia qui conclusa. Sarei contentissimo se vi fossero altri interventi, ma lo ritengo molto improbabile.

Ho trascorso gli ultimi due giorni a sfogliare internet, a consultare tutto ciò che era consultabile, ma di monete con particolarità simili alla mia non ne ho trovate.
All’origine, certamente, di monete con lo stesso conio ne sono state messe in circolazione tante, ma bisogna vedere quante  di esse sono arrivate fino a noi. Penso, nella migliore delle ipotesi, molto poche.

Per cui, anche se siamo di fronte ad una “pasticciata” non voluta e non cercata, come è chiaramente risultato dallo sviluppo della discussione, io la mia moneta la considero tanto e me la tengo cara in quanto portatrice di interessanti particolarità molto difficilmente riscontrabili in altre monete di Carlo II oggi in circolazione. Dico una bestialità se la definisco “rara”?

Sarei felicissimo se qualche collezionista, magari in possesso di un esemplare simile, lo pubblicasse su questo forum. Grazie.

Un caro saluto a tutti.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.