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IGNORED

Protezione delle nostre opere d'arte


Opere d'arte a cielo aperto, come proteggerle?  

40 voti

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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Il problema è su due livelli:

- educazione dei nostri giovani e qui penso che prevenire sia meglio che curare, prevenire con l'educazione dei giovani alla cultura, al rispetto, allo studio e alla lettura, visto che da sondaggi recenti l'85% non legge più di un libro l'anno (ma in compenso guardano tanti format televisivi con bei valori). Se questo non viene recepito in primis dalle famiglie (che dovrebbero dare per prime l'esempio), ma anche dalle scuole ed in generale da chi ha la responsabilità nella formazione del futuro Cittadino, è poi inutile lamentarsi se qualcuno imbratta i busti al Pincio, scrive graffiti su affreschi del 1500, prende a martellate le sculture ecc. ecc. (ecco il perchè del non ""sensibilizzabile")

- per i vandali, diciamo così già formati, un ottimo deterrente è rappresentato da servizio di presidio presso i monumenti stessi. Mettiamo degli armadi a 4 ante presso i monumenti...... alla fontana di Trevi ad un esempio, vuoi vedere che a nessuno viene in mente di farsi il bagno o magari di fregarsi le monetine o di scriverci con lo spray ...........

denario

Modificato da denario69

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Inviato
Sottoscrivo il tuo appello Caiuspliniussecundus, ma permettimi di essere ottimista su questa discussione: la buona educazione e il perseguimento della giustizia contro chi commette reati dovrebbero essere idee superiori e comuni a tutti, indipendentemente dalle personali opinioni politiche.  :)

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Quoto ! :)

e chiudo :)

denario69


Inviato

lo so che hai chiuso...

il mio lavoro è recuperare l'arte restaurarla e renderla fruibile...

L'arte è percepita come tale perchè è unica ed irripetibile e, soprattutto, perchè può essere distrutta, dal tempo, dalla natura, dall'uomo...

non esiste nessuna soluzione che permetta di conservarla per sempre... nulla è eterno.

Solo l'impegno dell'uomo può rallentarne il degrado...

Ma se l'uomo aspetta che a Noto la Cattedrale venga giù prima di fare un consolidamento... allora non c'è speranza...

PS la colpa non è dei giovani, ma degli adulti...


Inviato
Ma se l'uomo aspetta che a Noto la Cattedrale venga giù prima di fare un consolidamento... allora non c'è speranza...

PS la colpa non è dei giovani, ma degli adulti...

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Quoto in pieno


Inviato

Altro: pene più severe per i vandali.


  • ADMIN
Staff
Inviato
Altro: pene più severe per i vandali.

Questa soluzione è quella che viene costantemente perseguita dai nostri governanti in generale: c'e' un problema -> alziamo le pene/multe.

Non sono convinto che serva, almeno inizialmente occorre che la pena sia certa. Sopratutto a partire dalle piccole infrazioni. E invece così non è...


Inviato
Non sono convinto che serva, almeno inizialmente occorre che la pena sia certa.

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Sacrosanto. A che servono le pene draconiane, se la probabilità di farla franca è troppo alta? Meglio poi sarebbe aumentare la vigilanza, la prevenzione prima che la repressione. Meglio ancora sarebbe ripristinare l'educazione al rispetto del bello (almeno il rispetto, se non l'amore), ma visto l'andazzo anche se si invertisse subito la tendenza ci vorrebbero almeno due generazioni per recuperare...

Ciao, P. <_<


Inviato

Credo che la soluzione di "ingabbiare" le opere d'arte non sia da tenere in considerazione, sia per un problema fisico, che di emozioni.

Non credo che un'opera d'arte ci trasmetta le stesse emozioni, dietro una barriera e non credo che questa barriera, per quanto ben studiata e pensata, possa integrarsi pienamente con "l'intorno" di un'opera o con il contesto storico-culturale che il più delle volte partecipa alla grandezza dell'opera stessa.

Credo che lo stesso discorso vada rivisto nel caso in cui non sia l'uomo, l'aggresore, ma la natura. :(

Ho votato, per l'aumentare la vigilanza, anche se sarebbe sufficiente averla o vederla nei paraggi... <_<

Mi è capitato di recente, di visitare Piazza dei Miracoli a Pisa, con tutti capolavori in essa concentrati.

Era il giorno di Pasqua, era bello vedere come centinaia di famiglie con figli e animali, potessero usufruire e ammirare questo spazio prezioso.

Non appena qualcuno accennava a trasgredire, un gruppo di persone interveniva con fischietti e richiami, per mantenere l'ordine.

Inoltre mi sarebbe proprio piaciuto aggiungere una voce al sondaggio, che anche qui sopra ho avuto modo di percepire dalle vostre parole.

Le pene devono essere molto severe e soprattutto rispettate.

Altrimenti tutti i discorsi culturali portano alla pura utopia, se non c'è una legge di principio che viene fatta rispettare. ;)

:happyspoonboy:


Inviato

Dimenticavo, la video sorveglianza è si importante, ma nell'ipotesi negativa in cui l'episodio di vandalismo sia già avvenuto.

E' quindi utile per la fase due, ovvero il rispetto della pena.

La vedo meno indicata per la funzione di prevenzione. :)


Inviato

Non voto per alcuna soluzione. perché credo che soluzione non ci sia. I motivi di tanto degrado nella società a mio parere sono tanti, ma per quanto riguarda la nostra Italia uno su tutti: la completa mancanza della giustizia.

Certo, poi esiste la mancanza dell'educazione alla bellezza, all'arte e al rispetto delle opere altrui, in special modo se antiche, e, a mio parere, una colpa più da attribuire alle famiglie che alla scuola, non delego mai ad altri doveri che sono mie, per principio.

E poi sicuramente le carenze nella scuola, ove entra di tutto, dalla droga al volantino politicante, ideologie di bottega educazione al "carpe diem", ma mai niente che sia rispettoso della civiltà, oberando ancor più il peso dell'educazione su quelle famiglie che invece ci tengono ad avere figli rispettosi della società in cui vivono.

Ma la giustizia, dov'è?

I vandali che, ubriachi e fatti persi, alle quattro di mattina urlando contro il mondo

sfregiano una delle più belle fontane italiane, troveranno certamente un "giudice" che li assolverà da ogni fatto in quanto extracomunitari, in quanto senza lavoro, in quanto senza fissa dimora, in quanto poveri derelitti, oppressi da questa pubblicità

che fa vedere loro cose che poi non potranno avere. E, senza sommare neanche due di queste scuse, li rimetterà fuori restituendogli pure il cacciavite.

Ma se i terroristi nelle aule di giustizia passano per partigiani, oppure vengono invocati i loro nomi nelle manifestazioni senza che neanche un magistrato si senta in dovere di dire nulla, in tutto il paese, cosa volete che facciano a quattro cretini, perché sono solo quattro, che danno fuoco al portone di una chiesa dell'anno mille?

Scusate lo sfogo, ma è un argomento che sento particolarmente mio: la difesa del nostro patrimonio culturale è la difesa della nostra civiltà, in primis


Inviato
...occhio, altrimenti anche questa discussione fa la fine di quella sulla Venere di Cyrene.

229217[/snapback]

Infatti farà proprio la stessa fine <_<


Inviato
I vandali che, ubriachi e fatti persi, alle quattro di mattina urlando contro il mondo

sfregiano una delle più belle fontane italiane, troveranno certamente un "giudice" che li assolverà da ogni fatto in quanto extracomunitari, in quanto senza lavoro, in quanto senza fissa dimora, in quanto poveri derelitti, oppressi da  questa pubblicità

che fa vedere loro cose che poi non potranno avere. E, senza sommare neanche due di queste scuse, li rimetterà fuori restituendogli pure il cacciavite.

Ma se i terroristi nelle aule di giustizia passano per partigiani, oppure vengono invocati i loro nomi nelle manifestazioni senza che neanche un magistrato si senta in dovere di dire nulla, in tutto il paese, cosa volete che facciano a quattro cretini, perché sono solo quattro, che danno fuoco al portone di una chiesa dell'anno mille?

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Avevamo raccomandato di non buttarla in politica... :bash:


Inviato
Non sono convinto che serva, almeno inizialmente occorre che la pena sia certa.

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Sacrosanto. A che servono le pene draconiane, se la probabilità di farla franca è troppo alta? Meglio poi sarebbe aumentare la vigilanza, la prevenzione prima che la repressione. Meglio ancora sarebbe ripristinare l'educazione al rispetto del bello (almeno il rispetto, se non l'amore), ma visto l'andazzo anche se si invertisse subito la tendenza ci vorrebbero almeno due generazioni per recuperare...

Ciao, P. <_<

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Sono d'accordo.

Il ragionamento presuppone una serietà di fondo da parte delle istituzioni, che devono garantire la certezza della pena.


Inviato

Invitando ancora tutti a non trascendere, voglio fare una proposta diversa da quelle del sondaggio:

perché non privatizzare la tutela del patrimonio artistico??

Questo stato non si merita tutto il bendiddio che c'è in Italia (1/3 di tutte le antichità classiche del globo!). Ogni governo che si è succeduto all'altro ha ignorato le necessità dei beni culturali. Lo stato Italiano ha chiaramente fallito nella gestione del patrimonio artistico. Allora appaltiamo ai privati, che in altri campi sono riusciti dove lo Stato ha fallito. pensiamo alla sanità. La sanità è in larga parte demandata a strutture private e dove questo è successo, i cittadini hanno i servizi migliori.

Allora privatizziamo anche i siti archeologici, diamoli in gestione a chi saprebbe tutelarli, proteggerli e valorizzarli. Qualora io ente privato avessi in mano una Pompei o una Paestum, ti assicuro che le scene di degrado, i cani a branchi tra i monumenti, i guardiani in panciolle a decine, le cose trafugate, cessano di colpo.

Pensiamoci, non è un'eresia.


Inviato
Altro: pene più severe per i vandali.

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attenzione... potresti essere etichettato come fascista per proporre l'inasprimento delle pene e l'applicazione delle leggi...


Inviato

votato incremento degli addetti alla sorveglianza, però non capisco cosa c'entri la politica . .. . .. .. . . .. . . ..

giovanni


Staff
Inviato
Invitando ancora tutti a non trascendere, voglio fare una proposta diversa da quelle del sondaggio:

perché non privatizzare la tutela del patrimonio artistico??

Questo stato non si merita tutto il bendiddio che c'è in Italia (1/3 di tutte le antichità classiche del globo!). Ogni governo che si è succeduto all'altro ha ignorato le necessità dei beni culturali. Lo stato Italiano ha chiaramente fallito nella gestione del patrimonio artistico. Allora appaltiamo ai privati, che in altri campi sono riusciti dove lo Stato ha fallito. pensiamo alla sanità. La sanità è in larga parte demandata a strutture private e dove questo è successo, i cittadini hanno i servizi migliori.

Allora privatizziamo anche i siti archeologici, diamoli in gestione a chi saprebbe tutelarli, proteggerli e valorizzarli. Qualora io ente privato avessi in mano una Pompei o una Paestum, ti assicuro che le scene di degrado, i cani a branchi tra i monumenti, i guardiani in panciolle a decine, le cose trafugate, cessano di colpo.

Pensiamoci, non è un'eresia.

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Quoto in pieno l'idea.

Ho tuttavia forti dubbi che questa possa essere anche solo presa in considerazione da chi di dovere... il denaro che ruota intorno al nostro patrimonio artistico non è poco... e non sarà facile far mollare l'osso purtroppo (non ci sono gli investimenti atti a tutelarlo ma gli introiti si).

Come inizio però si potrebbe puntare sulle "piccole cose" o su quei siti completamente dimenticati e lasciati all'abbandono... l'indotto potrebbe portare vantaggi a molti.

Awards

  • ADMIN
Staff
Inviato
La sanità è in larga parte demandata a strutture private e dove questo è successo, i cittadini hanno i servizi migliori.

In Italia? Ma dove?


Inviato

Io invece credo che sia ora di finirla di pensare che tutto ciò che è gestito dallo Stato faccia schifo per definizione.

Il problema italiano è più a monte e più profondo di una semplice dicotomia Stato incapace / privato bravobellobuono.

Anche perchè chi potrebbero essere i possibili acquirenti/concessionari del patrimonio artistico? I "soliti noti" che, più che essere protagonisiti dell'economia e della salute delle loro imprese, sono protagonisti della cronaca giudiziaria?


Inviato

Ragazzi vi chiedo per piacere di non portare questa interessante discussione al solito filone politico.

Credo si possa argomentare anche senza botta e risposta e schivare il discorso politico.

Detto questo, credo che la proposta di caius, possa essere una soluzione, anche se bisognerebbe studiarla bene e in ogni particolare.

Forse l'equazione "patrimonio artistico=privato" non è così scontata.

Si potrebbe pensare a un indirizzo del genere in casi particolari, magari quelli più disperati o dove davvero mancano i fondi necessari a procedere.

Bisognerebbe però trovare un privato, interessato a investire una grossa somma...e non è poi così scontato...

Magari lo Stato potrebbe dare sovvenzioni e aiuti per gli interventi e lasciare i proventi delle visite ai privati...

Come ho detto, tutto andrebbe ben valutato e magari applicato solo in casi campione, tanto per cominciare.

Infine devo dire, di avere visitato numerosi siti archeologici da nord a sud Italia e in certi casi di avere visto degli ottimi risultati, in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia.

Certo sono convinto che manchino fondi per gli scavi, il restauro, la messa a norma, la manutenzione e per il personale addetto e per questo a volte si preferisce lasciare tutto sotto terra... :(

Non credo però che altri stati Europei farebbero tanto megli di noi se avessero il nostro patrimonio, forse mi sbaglio. :(


Inviato (modificato)

La proposta di Caius è molto, molto interessante e non è da scartare a priori. Anche se non si tratta di una privatizzazione dei siti archeologici, una simile idea è stata intrapresa dal gruppo Cremonini, quando nel 1985, nel corso di lavori di ristrutturazione dell' ex cinema Trevi (acquistato per farne un centro multimediale), affiorò un sito romano. Cito testualmente dal sito del gruppo:

"Per realizzare il progetto si rese necessario effettuare degli scavi, e fu allora (era il settembre 1999) che le ruspe scoprirono le prime tracce della mura romane. Da quel momento intervenne la Soprintendenza, che ordinò subito il blocco dei cantieri. Luigi Cremonini, fondatore e presidente dell’omonimo gruppo, decise di finanziare i lavori di scavo e restauro dell’intera area archeologica.

Con il passare del tempo aumentava il numero dei reperti ritrovati, tutti significativi e di grande valore storico e artistico: nacque così l’idea di allestire un sito museale “in loco”, in modo da poter rendere fruibile al pubblico sia i resti dell’abitazione romana sia i reperti riportati alla luce. La permanenza in loco dei reperti ne ha impedito la decontestualizzazione, e ha contribuito alla piena valorizzazione del sito. Gli scavi hanno permesso di recuperare il patrimonio archeologico custodito nel palazzo, e rappresentano un esempio di collaborazione di successo tra pubblico e privato per la salvaguardia delle testimonianze urbanistiche dei secoli passati. Il Gruppo Cremonini, oltre ad aver finanziato gli scavi, le indagini e il restauro, ha contribuito a valorizzare l’area archeologica, di circa 400 mq, con l’allestimento di un sito museale in loco."

L'idea mi trova perfettamente daccordo però mi sembra percorribile solo attuando una stretta collaborazione tra privato e Soprintendenza. In tal senso vedo anche percorribile l'ipotesi di come proteggere i nostri monumenti, magari affidandone la sorveglianza al privato.

http://www.cremonini.it/vpo_new/home.asp?A...89&Target=PRREL

Modificato da denario69

Inviato

Mi preme fare due specificazioni:

1) politica è per definizione “scienza e arte di governare lo stato”, quindi chiunque risponde al sondaggio "Protezione delle nostre opere d’arte", essendo le opere d’arte proprietà dello stato, esprime un’opinione politica, non può farne a meno. Poi c’è la buona politica di chi esprime veramente una preoccupazione sul come preservare l’arte, con opinioni diverse e contrastanti anche, e la cattiva di chi esprime solo un interesse personale oppure inutile ideologia.

2) Caiuspliniussecundus esprime un’idea che condivido appieno, anche se devo sottolineare che dire “lo stato non merita tutto il bendiddio che c’è in Italia” è errato perché lo stato siamo noi, tutti i cittadini. Magari era più esatto dire che i vari governi che si sono succeduti non hanno saputo, nessuno escluso, tutelare l’enorme patrimonio che abbiamo, e ancora oggi nessuno propone progetti per il futuro. Io rafforzerei maggiormente la proposta fatta; ad esempio: chi di voi affiderebbe la tutela della propria collezione di monete, oppure di una serie di quadri che custodisce amorevolmente nel suo appartamento, all’amministratore del condominio? Eppure è quello che facciamo in Italia, con i risultati che tutti hanno sotto gli occhi.

Proviamo invece con le istituzioni più prossime al cittadino (Regioni, Province, ma anche, e soprattutto, i Comuni), rendiamole più partecipi e responsabili della cosa pubblica, loro che sono maggiormente controllabili dai cittadini stessi.

Poi saranno loro a decidere se affidare a privati, enti o fondazioni, la tutela delle opere d’arte e la gestione di eventuali ricavi economici. Riprendendo l’esempio fatto in precedenza, noi, privatamente, andiamo in banca o presso soggetti finanziari che hanno interesse a fare i nostri interessi (i ladri e i truffatori si trovano comunque). Ecco, una buona politica di gestione e manutenzione dell’immenso patrimonio artistico del nostro Paese dovrebbe cominciare da qui, e tutti noi che partecipiamo a questo forum ne facciamo parte integrante.

Scusate se sono stato prolisso, ma l’argomento, ripeto, richiama fortemente il mio interesse.


Inviato
.

2) Caiuspliniussecundus esprime un’idea che condivido appieno, anche se devo sottolineare che dire “lo stato non merita tutto il bendiddio che c’è in Italia” è errato perché lo stato siamo noi, tutti i cittadini.

Touché, chiedo scusa...


Inviato

<Lo stato siamo noi, tutti i cittadini> :) In teoria :(


Inviato (modificato)
1) politica è per definizione “scienza e arte di governare lo stato”, quindi chiunque risponde al sondaggio "Protezione delle nostre opere d’arte", essendo le opere d’arte proprietà dello stato, esprime un’opinione politica, non può farne a meno.

Si, ma un conto è "fare politica" parlando di salvaguardia dei beni artisitici, un altro è "uscire dal tema" facendo tirate contro giudici troppo o troppo poco severi, magistrati, attivisti politici, terroristi ed extracomunitari, che, mi pare, col tema in discussione c'entrino poco.

Modificato da Newton

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