Spqr Optimo Principi

[Cremuzio]

Leggendo il titolo del nuovo post alcuni penseranno di trovarvi in presentazione una moneta di Traiano , il vero e indiscusso Optimo Principi , invece non e’ come ci si aspetterebbe , infatti questo titolo onorifico lo troviamo anche in due monete , un Antoniniano , RIC 37 , su 4 righe e in un Sesterzio RIC 393 , su 3 righe , dedicate a Gallieno e forse presente anche in altri moduli monetali di questo Imperatore .

Gallieno , l’ Imperatore tanto denigrato nell’ unica fonte storica antica che tratto’ della sua vita , la Storia Augusta di Trebellio Pollione .

Probabilmente Pollione apparteneva alla classe senatoria che Gallieno estromise da ogni carica militare , quindi come rappresentante dei Senatori , o Senatore lui stesso che ebbe importanti incarichi militari , si senti offeso e penalizzato da questa estromissione , denigrando Gallieno nella sua opera ; non si spiegherebbe altrimenti tra quanto negativamente si legge nella Storia Augusta a proposito di Gallieno e la testimonianza numismatica che queste monete ci tramandano su questo controverso Imperatore .

Per tentare di risolvere questa contraddizione storico- numismatica su Gallieno , mi sono andato a rileggere la sua Vita per cercare di capire se in Trebellio Pollione fosse presente un accenno che potesse giustificare la legenda della moneta cosi’ altisonante come quello di Ottimo Principe , non ho trovato nessuna chiara giustificazione , solo un paio di supposizioni che potrebbero giustificare la discrepanza tra storia , riferita al testo citato , e numismatica .

La prima supposizione si riferisce ad un evento civile , ai Decennalia , quando Gallieno al ritorno da Bisanzio , celebro’ a Roma i suoi sfarzosi Decennalia , cioe’ i giochi in celebrazione dei suoi primi dieci anni dalla sua salita al potere imperiale celebrati nel 262 , preceduti da cerimonie e processioni pubbliche altamente spettacolari che certamente impressionarono popolo e Senatori .

La seconda supposizione si riferisce ad un fatto militare , quando Gallieno seppe che Odenato aveva vinto i Persiani e conquistato Nisibi , Carre e tutta la Mesopotamia , conquistando anche Ctesifonte e catturando i Satrapi , Gallieno decise di associare all’ Impero Odenato con il titpolo di Augusto , facendo anche coniare monete con Odenato che rappresentassero il fatto militare da lui compiuto ; questo gesto di Gallieno fu accolto con molto favore sia dal Senato che dal popolo romano .

Altri motivi che potessero giustificare il nobile titolo dato a Gallieno non ne ho trovati ; comunque la figura storica di Gallieno e’ stata molto rivalutata dagli storici moderni , il che dimostra ancora una volta che tra storiografia antica , numismatica , epigrafia e quant’ altro , esistono differenze che , per interessi di casta o personali , possono alterare il giudizio storico dato ad alcuni Imperatori .

 

[grigioviola]

Belle monete!

Discussione che si allaccia a una precedente che potete recuperare qui:

 

54 minuti fa, Cremuzio dice:

Per tentare di risolvere questa contraddizione storico- numismatica su Gallieno , mi sono andato a rileggere la sua Vita per cercare di capire se in Trebellio Pollione fosse presente un accenno che potesse giustificare la legenda della moneta cosi’ altisonante come quello di Ottimo Principe , non ho trovato nessuna chiara giustificazione , solo un paio di supposizioni che potrebbero giustificare la discrepanza tra storia , riferita al testo citato , e numismatica.

Le ragioni della ripresa di questo titolo seguono pari passo le ragioni della ripresa di un preciso sistema iconografico antonino (da Traiano e Adriano) da parte di Gallieno.

E' indubbio il tentativo di Gallieno di riallacciarsi a una sorta di età d'oro individuata nel periodo della dinastia degli Antonini con un preciso programma iconografico che mirava a rappresentarlo agli occhi dei suoi sudditi alla pari dei suoi predecessori, considerati dai contemporanei come i regnanti dell'ultima vera età dell'oro imperiale oltre che fautori di un periodo di grande prosperità per l'intero Impero.

[Cremuzio]

32 minuti fa, grigioviola dice:

E' indubbio il tentativo di Gallieno di riallacciarsi a una sorta di età d'oro individuata nel periodo della dinastia degli Antonini con un preciso programma iconografico che mirava a rappresentarlo agli occhi dei suoi sudditi alla pari dei suoi predecessori

Ciao @grigioviola , discussione molto interessante di cui non conoscevo il rapporto storico - numismatico . Non sono completamente d' accordo con la tua o ufficiale ipotesi , come poteva pretendere Gallieno di riallacciare il suo regno a quello degli Antonini , almeno da Nerva-Traiano fino ad Antonino pio , autentica eta' dell' oro dell' impero romano ? il regno di Gallieno fu sull' orlo del fallimento per l' impero , tra invasioni barbariche , scissioni territoriali , vedi l' impero gallico con i vari usurpatori gallici ; prima vera scissione , almeno militare , dell' impero tra Valeriano accorso in oriente e Gallieno in occidente ; cattura e morte di un imperatore romano in oriente , vedi Valeriano ; scarsità di cibo , che genero' una domanda superiore all' offerta di derrate alimentari , con conseguenze inflazionistiche sui beni di prima necessità , fatto che influenzo' negativamente il popolo sul giudizio di Gallieno piu' delle guerre esterne quando i Goti giunsero fino a Bisanzio ; con Zenobia nascita del regno secessionista di Palmira . Fu insomma un periodo nerissimo per l' impero di Gallieno , forse verso i sudditi tento' di farlo apparire meno catastrofico di quanto apparisse in realta' riallacciandosi all' unica e irripetibile eta' dell' oro ? probabile , ma sinceramente non ne vedo i presupposti . D' accordo invece nel ringraziare Gallieno per avere salvato l' impero dal crollo imminente dell' impero nel mezzo di tantissimi  e diversi problemi esterni ed interni . Bella discussione . 

[VALTERI]

Da un vecchio ( 1970 ) libro di numismatica dedicato ai ritratti monetati de " I cesari " , le note degli Autori su Gallieno ed un suo incisivo ritratto da un aureo RIC 38, fotografato in banco-nero .

[Massenzio]

Per citarni alcuni che ricordo, anche Antonino Pio, Alessandro di Cartagine, Costantino, Licinio e Massimino Daia (questi ultimi due su coniazioni emesse nelle zecche sotto il controllo di Costantino) hanno coniazioni SPQR OPTIMO PRINCIPI.

[Il Sabaudo]

10 ore fa, VALTERI dice:

Da un vecchio ( 1970 ) libro di numismatica dedicato ai ritratti monetati de " I cesari " , le note degli Autori su Gallieno ed un suo incisivo ritratto da un aureo RIC 38, fotografato in banco-nero .

 

Ciao, di che libro si tratta?

[VALTERI]

" I cesari " di L. von Matt e H. Kuhner edizione Stringa 1970  : commenti a mio avviso interessanti, molte ottime fotografie tutte in bianco-nero .

A te  @Il Sabaudo  una buona giornata

[Il Sabaudo]

3 ore fa, VALTERI dice:

" I cesari " di L. von Matt e H. Kuhner edizione Stringa 1970  : commenti a mio avviso interessanti, molte ottime fotografie tutte in bianco-nero .

A te  @Il Sabaudo  una buona giornata

 

Grazie

[grigioviola]

@Cremuzio la realtà dei fatti del periodo del suo regno non deve essere letta a mo'di cronaca nelle sue monete che chiaramente erano mera propaganda e in quanto tale dovevano passare un messaggio, una sorta di manifesto politico... Un programma politico nel senso moderno del termine se vogliamo.

Non ci vedo nulla di diverso da quanto è stato fatto nei secoli dai vari governanti di turno partendo dal lontano impero romano fino alle pagine più buie  della nostra storia contemporanea.

Moneta come medium di propaganda, non certo come cronaca o inchiesta giornalistica. In questo senso è la lettura e interpretazione che Doyen (prima di me) e altri prima di lui hanno dato a questa singolare ripresa iconografica che giustamente, come hai notato, stride con la realtà oggettiva dei fatti.

Ma poteva l'imperatore dire nelle sue monete che tutto stava andando allo sfascio?