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Risposte migliori

Inviato

Buongiorno

Mi hanno girato le foto di questo argenteus di Diocleziano (peso 3,7 g  e diametro 20 mm).

Personalmente non mi piace e non mi convince molto (forse per lo stato di conservazione) ma vorrei chiedere la Vostra opinione.

Cosa ne pensate?

Grazie a tutti. 

 

Screenshot_20230206-213521~3.png

Screenshot_20230206-213542~4.png


Inviato

sembra autentico, forse suberato visto dal saggio e comunque sembra in basso argento.

  • Grazie 1

Inviato

Mai visto un argenteo suberato. Tipiche, invece, sono le fratture del tondello. L'esemplare ha subito una pulizia chimica parecchio invasiva.

Arka

Diligite iustitiam

  • Grazie 1

Inviato
31 minuti fa, dux-sab dice:

sembra autentico, forse suberato visto dal saggio e comunque sembra in basso argento.

 

Gli argentei avevano un fino molto elevato, "basso argento" con un peso di 3,70 g non direi; non ne ho mai visti di suberati.

Questo esemplare ha un conio stanco nel rovescio, manca di un pezzetto a ore 6 del dritto; per essersi staccato così è probabilmente argento cristallizzato; inoltre sembra pulito con agenti aggressivi.

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato

probabilmente la pulizia aggressiva lo fa sembrare in argento basso, o il colore della foto.


Inviato

La moneta è sicuramente coniata e compatibile con i coni d'epoca, a mio avviso autentica, resta la criticità' della possibile cristallizzazione che la rende delicata e che sembra aver già fatto saltar via un pezzo di argento a ore 6 del Dritto.


Inviato
1 minuto fa, dupondio dice:

La moneta è sicuramente coniata e compatibile con i coni d'epoca, a mio avviso autentica, resta la criticità' della possibile cristallizzazione che la rende delicata e che sembra aver già fatto saltar via un pezzo di argento a ore 6 del Dritto.

 

Ma ti manca così tanto  da rischiare di ritrovartelo spezzato in mano? 


Inviato

Ma esiste una tecnica o un procedimento per impedire che una moneta cristallizzata si "frantumi"?


Supporter
Inviato

Concordo con quanto detto sopra: nel dubbio meglio soprassedere. 

Capisco che è una moneta relativamente costosa, ma questa rischia di crearti più di un problema.

 


Inviato
20 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Ma ti manca così tanto  da rischiare di ritrovartelo spezzato in mano? 

 

5 minuti fa, azaad dice:

Capisco che è una moneta relativamente costosa, ma questa rischia di crearti più di un problema.

No, non è per me. Mi hanno chiesto un parere (per un eventuale acquisto da parte di un principiante), ma io avevo dei dubbi specialmente sulla conservazione (anche il prezzo che mi hanno riferito si aggira sui 155€ circa, che in teoria ci starebbe, ma la conservazione è da brividi) .

Però prima di dare il parere, avevo pensato di chiedere , perché pensavo che forse ero troppo negativo io. Quindi mi fa piacere che l'idea (negativa) che mi ero fatto era comunque giusta.


Supporter
Inviato (modificato)
20 minuti fa, Alexio85 dice:

Ma esiste una tecnica o un procedimento per impedire che una moneta cristallizzata si "frantumi"?

 

In realtà ho letto di sì, ma a meno che non si tratti di una moneta della più esimia rarità è più semplice cercare un esemplare esente da problematiche. Questo è quello che si trova in rete. 

Non so se posso inserire il link alla pagina ma si trova facilmente cercando online "cristallizzazione argento"

 da Numistoria: 

"Esiste un metodo per prevenire la rottura delle monete cristallizzate; si chiama “rinvenimento” e restituisce le proprietà elastiche al metallo. Di certo questo non è un metodo ortodosso di trattare le monete antiche, visto che attuandolo si perde completamente la patina, ma in certi casi disperati è l’unica via praticabile per preservare l’integrità della moneta.

Ecco cosa bisogna fare: si deve prendere delicatamente la moneta e riscaldarla, per gradi e lentamente, fino a portarla a circa 500° di temperatura (“calor arancione”). Poi bisogna farla raffreddare lentamente e ripetere il riscaldamento per 4-5 volte; l’ultimo riscaldamento deve portare la moneta al calor bianco, quindi ad una temperatura ancora superiore.
Alla fine del trattamento la patina naturale sarà scomparsa e la moneta sarà coperta da una leggera patina bianca, ma per rimuoverla basterà trattarla con un pò di dentifricio o di abrasivo per lenti.
Così la moneta “malata” guarirà, tornando ad essere sana e robusta.

Nota importante: se la moneta è conservata in una zona umida, prima di effettuare il “rinvenimento” bisogna assicurarsi che la moneta sia asciutta completamente. Quindi tenetela in forno a 50° per una o più ore, in modo da far evaporare anche la minima traccia d’acqua. Se non effettuerete questa operazione, non appena la temperatura avrà oltrepassato i 100°, la moneta esploderà a causa del vapore formatosi al suo interno."

P.s. Inutile dire che non ho mai verificato la bontà del metodo sovraesposto e ne scrivo solo per onore di cronaca.

Modificato da azaad

Inviato
1 minuto fa, azaad dice:

In realtà ho letto di sì, ma a meno che si tratti di una moneta della più esimia rarità è più semplice cercare un esemplare esente da problematiche. Questo è quello che si trova in rete

 da Numistoria: "

Esiste un metodo per prevenire la rottura delle monete cristallizzate; si chiama “rinvenimento” e restituisce le proprietà elastiche al metallo. Di certo questo non è un metodo ortodosso di trattare le monete antiche, visto che attuandolo si perde completamente la patina, ma in certi casi disperati è l’unica via praticabile per preservare l’integrità della moneta.

Ecco cosa bisogna fare: si deve prendere delicatamente la moneta e riscaldarla, per gradi e lentamente, fino a portarla a circa 500° di temperatura (“calor arancione”). Poi bisogna farla raffreddare lentamente e ripetere il riscaldamento per 4-5 volte; l’ultimo riscaldamento deve portare la moneta al calor bianco, quindi ad una temperatura ancora superiore.
Alla fine del trattamento la patina naturale sarà scomparsa e la moneta sarà coperta da una leggera patina bianca, ma per rimuoverla basterà trattarla con un pò di dentifricio o di abrasivo per lenti.
Così la moneta “malata” guarirà, tornando ad essere sana e robusta.

Nota importante: se la moneta è conservata in una zona umida, prima di effettuare il “rinvenimento” bisogna assicurarsi che la moneta sia asciutta completamente. Quindi tenetela in forno a 50° per una o più ore, in modo da far evaporare anche la minima traccia d’acqua. Se non effettuerete questa operazione, non appena la temperatura avrà oltrepassato i 100°, la moneta esploderà a causa del vapore formatosi al suo interno."

p.s. non so se posso inserire il link alla pagina ma si trova facilmente cercando ""cristallizzazione argento

 

Non mi azzarderei mai a fare una cosa del genere su una moneta antica, nonostante quanta stima nutro per te..


Inviato (modificato)
29 minuti fa, Alexio85 dice:

Ma esiste una tecnica o un procedimento per impedire che una moneta cristallizzata si "frantumi"?

 

Si, si chiama “ rinvenimento” 

13 minuti fa, azaad dice:

In realtà ho letto di sì, ma a meno che non si tratti di una moneta della più esimia rarità è più semplice cercare un esemplare esente da problematiche. Questo è quello che si trova in rete. 

Non so se posso inserire il link alla pagina ma si trova facilmente cercando online "cristallizzazione argento"

 da Numistoria: 

"Esiste un metodo per prevenire la rottura delle monete cristallizzate; si chiama “rinvenimento” e restituisce le proprietà elastiche al metallo. Di certo questo non è un metodo ortodosso di trattare le monete antiche, visto che attuandolo si perde completamente la patina, ma in certi casi disperati è l’unica via praticabile per preservare l’integrità della moneta.

Ecco cosa bisogna fare: si deve prendere delicatamente la moneta e riscaldarla, per gradi e lentamente, fino a portarla a circa 500° di temperatura (“calor arancione”). Poi bisogna farla raffreddare lentamente e ripetere il riscaldamento per 4-5 volte; l’ultimo riscaldamento deve portare la moneta al calor bianco, quindi ad una temperatura ancora superiore.
Alla fine del trattamento la patina naturale sarà scomparsa e la moneta sarà coperta da una leggera patina bianca, ma per rimuoverla basterà trattarla con un pò di dentifricio o di abrasivo per lenti.
Così la moneta “malata” guarirà, tornando ad essere sana e robusta.

Nota importante: se la moneta è conservata in una zona umida, prima di effettuare il “rinvenimento” bisogna assicurarsi che la moneta sia asciutta completamente. Quindi tenetela in forno a 50° per una o più ore, in modo da far evaporare anche la minima traccia d’acqua. Se non effettuerete questa operazione, non appena la temperatura avrà oltrepassato i 100°, la moneta esploderà a causa del vapore formatosi al suo interno."

P.s. Inutile dire che non ho mai verificato la bontà del metodo sovraesposto e ne scrivo solo per onore di cronaca.

 

Funzionare funziona, ma non è semplice da fare “ a orecchio”… ci vuole un forno apposito …o tanta pratica..

Modificato da Tinia Numismatica
  • Grazie 1

Inviato

Gli argentei sono molto rari, ma non è l'ultimo esemplare sul pianeta. Si può trovare certamente un esemplare in condizioni migliori.

Fossi però un principiante non inizierei con un argenteo.


Inviato (modificato)
21 minuti fa, leop dice:

ma non è l'ultimo esemplare sul pianeta. Si può trovare certamente un esemplare in condizioni migliori.

Lo so. Ne ho suggerito altri, eventualmente anche questo per 195€, per una spesa contenuta.

combined69203.jpg

Modificato da ARES III

Inviato
1 ora fa, ARES III dice:

Lo so. Ne ho suggerito altri, eventualmente anche questo per 195€, per una spesa contenuta.

combined69203.jpg

 

Ritratto migliore ma condizioni anche qui approssimative. Rimanere sotto i 200 euro per questa tipologia di monete porta inevitabilmente a forti compromessi sulla conservazione.


Inviato
1 minuto fa, leop dice:

Rimanere sotto i 200 euro per questa tipologia di monete porta inevitabilmente a forti compromessi sulla conservazione.

Ma cosa fare se mi è stato chiesto questo ?


Inviato
17 minuti fa, ARES III dice:

Ma cosa fare se mi è stato chiesto questo ?

 

Purtroppo non puoi fare molto, se non consigliare un libro sulle romane che comprenda la riforma di Diocleziano e le coniazioni della prima tetrarchia, tanto per rendersi conto di tipologie, caratteristiche di zecche e così via. 


Inviato

Qualche libro c'è l'ha già....è solo che si è fissato con gli argentei di Diocleziano.... Forse in ricordo dell'ipse dixit del nostro prof. 'Ehmm... perché Diocleziano faceva i c**** sua...' (scusate il francesismo).

 


Inviato
1 ora fa, ARES III dice:

Qualche libro c'è l'ha già....è solo che si è fissato con gli argentei di Diocleziano.... Forse in ricordo dell'ipse dixit del nostro prof. 'Ehmm... perché Diocleziano faceva i c**** sua...' (scusate il francesismo).

 

 

Sono bellissime monete, senza dubbio, purtroppo prese in quella conservazione con il rischio che si spezzino in mano o alla prima caduta per la debolezza del metallo porterebbe più dolore che gioia. Io credo che con 400 euro circa si possano ambire esemplari BB+ integri


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