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Medaglia del Rotary International e storia dell’emblema


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Bronzo: diametro 70 mm

Fisch sul contorno (firma dell’incisore Antoine Fisch, Belga, 1827–1892).

 

Il disegno iniziale risale a un Rotary club di Chicago dal cui emblema – la ruota di un carro – trassero ispirazione altri club e lo stesso Rotary International. 

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Emblema del Rotary Club di Chicago, 1906 circa.

Nel 1911 il Segretario generale Chesley Perry propose a tutti i club di adottare la ruota come elemento comune da inserire nei loro emblemi, con questa descrizione ufficiale: “L’emblema consiste in una ruota con denti d'ingranaggio sul bordo esterno. […] I raggi devono dare l’idea di forza, mentre i denti dell’ingranaggio hanno il duplice ruolo di rendere dinamico il disegno e simboleggiare la potenza”.

Nella parte superiore della ruota appariva il nome “Rotary”, mentre nella parte inferiore era riportata la scritta “International Association” (il Rotary divenne un’organizzazione internazionale nel 1912). I club furono invitati ad adottare un disegno simile, sostituendo la scritta “International Association” con il nome della propria città.

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Per l’emblema ufficiale unico che doveva essere adottato dall’intera organizzazione, la ruota fu ridisegnata con un aspetto più robusto e più credibile come ingranaggio, con sei raggi e ventiquattro denti come nella medaglia.

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L’emblema disegnato da Bjorge e pubblicato su The Rotarian nel gennaio 1920.

 

Il disegno subì ulteriori modifiche in seguito all’obiezione di Will Forker, socio del Rotary Club Los Angeles, secondo il quale il disegno di Bjorge rappresentava una ruota disaccoppiata dall’albero motore, per cui non sarebbe stata possibile alcuna trasmissione di energia. Forker suggerì di ridisegnare il mozzo aggiungendo una sede per chiavetta; si sarebbe ottenuto così un ingranaggio attivo, più vicino all’immagine del Rotary quale “forza vitale”. Nel gennaio 1924 il Consiglio centrale approvò formalmente il nuovo disegno. Per fugare una volta per tutte la confusione causata dalle descrizioni rilasciate tra il 1912 e il 1929, le specifiche ufficiali della nuova ruota, meccanicamente corretta, furono approvate al Congresso 1929. 

Sino al 2013 la ruota del Rotary ha costituito l’unico elemento del logo sino al 2013, anno in cui si è deciso di affiancare al disegno la scritta “Rotary” in quanto le parole “Rotary International” non erano facilmente visibili a distanza. 

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L’emblema del Rotary oggi.

La ruota continua anche oggi a rappresentare il marchio d’eccellenza. È possibile ingrandirla per ottenere un impatto maggiore o riprodurla separatamente dal logo purché in sua prossimità.  

Fonte https://www.rotary.org/it/history-how-rotary-emblem-evolved

apollonia

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