Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

Ciao a tutti.

Ho comprato questa moneta, e 1804 è un anno raro di questo tipo.

Posso avere una risposta a queste domande?

1 Nello stesso periodo di tempo, perché Etruria aveva due tipi di monete - dena e francesco?

2 Alcuni dei "Dena" è stato tratto nel 1825-1844 , come identificare la differenza di monete restriked?

Grazie.

Sanshi Wang

1804A.jpg

1804B.thumb.jpg.e16ce50a502168e9795d2b6253aee4de.jpg

Il retro e' cosi'.

Modificato da wsstj
  • Mi piace 1

  • wsstj ha rinominato il titolo in Dena 1804 Etruria
Inviato
5 ore fa, wsstj dice:

Ciao a tutti.

Ho comprato questa moneta, e 1804 è un anno raro di questo tipo.

Posso avere una risposta a queste domande?

1 Nello stesso periodo di tempo, perché Etruria aveva due tipi di monete - dena e francesco?

2 Alcuni dei "Dena" è stato tratto nel 1825-1844 , come identificare la differenza di monete restriked?

Grazie.

Sanshi Wang

1804A.jpg

1804B.thumb.jpg.e16ce50a502168e9795d2b6253aee4de.jpg

Il retro e' cosi'.

 

Buongiorno wsstj,

sposto la discussione nella sezione giusta.

buona giornata,

N.


Inviato

Ciao, bella conservazione che fa si di renderla ancora più rara e bella patina.

Per quanto riguarda la rarità siamo sui cataloghi R o RR sicuramente si vede di più la mezza del 1804 dei dieci Paoli.

Complimenti un 

Saluti 

Fofo

 


Inviato
16 ore fa, wsstj dice:

Ciao a tutti.

Ho comprato questa moneta, e 1804 è un anno raro di questo tipo.

Posso avere una risposta a queste domande?

1 Nello stesso periodo di tempo, perché Etruria aveva due tipi di monete - dena e francesco?

2 Alcuni dei "Dena" è stato tratto nel 1825-1844 , come identificare la differenza di monete restriked?

Grazie.

Sanshi Wang

 

Buongiorno, anzitutto complimenti per l'acquisto: la Dena è una magnifica moneta che amo in modo particolare, e il tuo è veramente un bell'esemplare.

Riguardo alle domande:

1. La situazione è complicata, cercherò di essere sintetico: il Francescone è la moneta tradizionale del Granducato di Toscana; con l'arrivo di Napoleone in Italia si cerca di introdurre in tutti gli stati "liberati" il sistema metrico decimale e la monetazione sul piede della Lira. La Dena viene proprio introdotta così, andando ad affiancare la monetazione precedente.

2. Le monete "restrike" non sono distinguibili dalle prime coniate, ma mi risulta che furono riconiate solo con le date 1805 (in numero ridotto) e 1807 (in gran quantità), quindi per il 1804 non dovrebbero esserci dubbi. Comunque i restrike realizzati in questa circostanza sono monete a tutti gli effetti e non hanno minor valore dei primi esemplari coniati, quindi l'unico parametro che il restrike è andato a influenzare è quello della reperibilità della moneta (e infatti di Dena del 1807 è pieno il mercato).  

  • Mi piace 2
  • Grazie 1

Inviato

Visto che siamo in tema, questa è la mia.

F504.jpg

  • Mi piace 1

Inviato

Aggiungo una piccola curiosità: colleziono monete da quasi trent'anni, acquistando quasi esclusivamente online e facendomi spedire monete da ogni parte del mondo (ho recuperato un magnifico 4 tornesi di Ferdinando IV in Nuova Zelanda, chissà cosa ci faceva là), e non ho mai avuto spiacevoli incidenti. L'unica eccezione è proprio una Dena del 1804 (non quella che ho mostrato, per ovvi motivi), acquistata in Francia da un commerciante professionista e sottratta dalle Poste Francesi (busta aperta nel tragitto, moneta rubata, pacco rimasto bloccato in ufficio di smistamento). Potete immaginare la mia disperazione...  fortunatamente sono stato rimborsato dal commerciante, persona serissima, e qualche anno dopo ho trovato l'esemplare ora in mio possesso.

  • Mi piace 3

Inviato (modificato)

Salve,   

Stimolato dalla questione sul perché si decise di coniare una nuova moneta, la Dena per appunto, mi son riletto quello che riporta il Galeotti sulla questione. In sintesi: oltre alla volontà di uniformarsi al sistema metrico decimale si volle introdurre una nuova moneta anche per ragioni di convenienza economica.

In effetti il promotore della riforma fu il direttore della zecca Fabbroni intenzionato a ripianare i deficit che la zecca aveva accumulato negli anni precedenti anche per il mutato costo dell'argento. Fu infatti deciso di battere la Dena con il titolo dell'antico argento "popolino" di 11 once e mezzo d'argento per libbra, rispetto alle 11 once per libbra dei francesconi, ma la valuta fu aumentata più che proporzionalmente passando dalle 6 lire 13 soldi e 4 denari dei francesconi alle dieci lire tonde della Dena. Mi son fatto una paginetta di conti (che vi risparmio altrimenti mi odiate🤣) e, se non ho fatto troppi errori, in zecca dallo stesso quantitativo di argento contenuto in una libbra usata per monetare francesconi si sarebbero ottenuto un corrispettivo di 79,17 lire anziché di 75,70 se avessimo deciso di coniare Dene.

Lo stesso Fabbroni nelle sue memorie giustifica questa scelta dicendo "esser provato che la nostra zecca trova maggior utile nel convertire un dato peso di argento fino piuttosto in Dene che in Francesconi". 

Ma allora perché non abolire del tutto le vecchie monete e passare al nuovo sistema di conto? Probabilmente mancò il coraggio, nella consapevolezza che si sarebbero stravolte abitudini consolidate e temendo una reazione negativa del popolo. Si potevano però coniare francesconi con il nuovo titolo d'argento rivalutandoli? Teoricamente si, il francescone sarebbe diventato un sottomultiplo di un sistema integrato e coerente ma si decise di continuare a coniarlo con lo stesso titolo, come ci dice ancora il Fabbroni "perché riescendo necessariamente più piccolo e più leggiero [il Francescone] sarebbe stato non bene accolto dalla gente idiota"   

Un ultima considerazione: sulla legenda della Dena compare la dicitura Florentiae prima della data anziché il Pisis dei Francesconi, questo cambiamento riguarda proprio il mutato titolo dell'argento. Entrambe le monete sono coniate nella zecca di Firenze ma sul dieci paoli si decise di inserire il Pisis proprio ad indicare che l'argento contenuto aveva lo stesso titolo delle vecchie coniazioni della zecca di Pisa e non il consueto titolo dell'argento popolino che da sempre usava la zecca di Firenze.

Un saluto

 

dimenticavo, la fonte che ho usato è: Arrigo Galeotti 'Le Monete del Granducato di Toscana' 

Modificato da cippiri76
  • Mi piace 2
  • Grazie 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.