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Sesterzio di Massimino l , Pace


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Inviato

Ciao, oggi condivido il mio ultimo acquisto del 2022. Si tratta di un sesterzio dell'imperatore Massimino Trace (235-238 d. C) abbastanza comune con la personificazione della Pace (Pax Augusti) nella sua raffigurazione più classica, stante, con scettro a sinistra e ramoscello di ulivo retto con la destra. Rappresentava la rassicurazione da parte dell'Augusto di serenità e pace a tutti gli abitanti dell'impero. Possedendo anche alcuni denari ed avendo visionato tantissimi esemplari sia di denari che di sesterzi ho notato l'enorme differenza di rappresentazione dei ritratti sulle sue monete ed a tal proposito faccio alcune considerazioni. Primo imperatore di origine barbara che pur non avendo cittadinanza romana e non essendo mai stato eletto senatore grazie all'appoggio della maggior parte dell'esercito che guidava nelle battaglie di confine riuscì a salire al potere governando l'impero per circa tre anni. Ottimo stratega e combattente, proprio perché impegnato nelle campagne militari sopratutto contro i popoli germanici non mise mai piede in tre anni nella città di Roma. È qui mi ricollego alla notevole diversità dei suoi ritratti sulle monete per cercare una spiegazione. Nel primo anno, 235-236 d. C, la sua immagine è molto più lineare ed i difetti che aveva molto poco appariscenti. Forse perché i maestri incisori lavoravano sul racconto di come si presentava il suo aspetto. Nei due anni successivi invece il suo ritratto è molto diverso ed è quello che secondo me più rispecchia la realtà. Alcuni maestri incisori che avevano visto dal vivo l'imperatore riportandolo fedelmente sui conii fecero da scuola a tutti gli altri? Massimino era molto alto, ben oltre i due metri, cosa molto rara a quei tempi percui alcuni studiosi sostengono fosse affetto da gigantismo ed anche acromegalia (una malattia degenerativa) che comportano nel tempo cambiamenti somatici molto rilevanti. Non ci sono note storiche a tal proposito di autori a lui coevi, quindi non c'è certezza di questi suoi problemi di salute, ma si possono ritenere possibili. Parere personale, quindi opinabile ed ogni intervento a tal proposito sarà da me gradito, penso che la diversità dei ritratti riscontrabili sulla sua monetazione non sia dovuta a una sua trasformazione dovuta alle malattie (pochi mesi non sono compatibili alla degenerazione) ma alla non conoscenza diretta dell'imperatore durante i primi mesi di coniazione e che il suo aspetto reale sia stato sempre quello riportato sulle monete coniate nei suoi ultimi due anni di regno. Il sesterzio da esame diretto risulta coniato (spero ai tempi di Massimino 🙂), ben centrato, con ritratto tipico delle prime coniazioni(235-236 d. C) è con metallo abbastanza integro. Non sembrano esserci ritocchi, almeno credo, ed ha circolato visti i segni di consunzione visibili sulle parti più sporgenti percui ha svolto la sua funzione di moneta. Grazie ed alle prossime 

ANTONIO 

33 mm           20,79 g        RIC 58

 

 

 

 

 

 

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I diversi ritratti che si trovano sulle sue monete. Dei primi tempi del suo regno e dei due anni successivi. 

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Supporter
Inviato

Bella, complimenti


Inviato

DE GREGE EPICURI

Sesterzio veramente bello. L'acromegalia c'era sicuramente, vista la statura e la maggior parte dei ritratti; ma anch'io penso che i primi ritratti ("belli" come in questo caso) siano dovuti alla mancata conoscenza diretta del suo aspetto.

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Inviato

C’era una lunga discussione sui ritratti di Massimino  qualche tempo fa sul forum, magari la puoi ritrovare. 

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Supporter
Inviato

Sesterzio bellissimo


Inviato

Bellissima moneta, ottimo acquisto!

(solo una piccola precisazione a carattere storico: la tradizionale discendenza barbarica, tramandata da Erodiano e dalla Historia Augusta, è molto inaffidabile: la madre, a detta loro, sarebbe alana e il padre goto, un anacronismo che ha poco o nulla di verosimile. La sua stessa onomastica, e in particolare Gaio Giulio, suggerirebbe invece che la sua famiglia avesse ottenuto la cittadinanza romana già ai tempi dei giulio-claudi. Più probabile, insomma, pensare a un Massimino appartenente all’ordine equestre che non un umile pastore analfabeta della Tracia)

  • Grazie 1

Inviato
Il 10/1/2023 alle 17:17, Pxacaesar dice:

Ciao, oggi condivido il mio ultimo acquisto del 2022. Si tratta di un sesterzio dell'imperatore Massimino Trace (235-238 d. C) abbastanza comune con la personificazione della Pace (Pax Augusti) nella sua raffigurazione più classica, stante, con scettro a sinistra e ramoscello di ulivo retto con la destra. Rappresentava la rassicurazione da parte dell'Augusto di serenità e pace a tutti gli abitanti dell'impero. Possedendo anche alcuni denari ed avendo visionato tantissimi esemplari sia di denari che di sesterzi ho notato l'enorme differenza di rappresentazione dei ritratti sulle sue monete ed a tal proposito faccio alcune considerazioni. Primo imperatore di origine barbara che pur non avendo cittadinanza romana e non essendo mai stato eletto senatore grazie all'appoggio della maggior parte dell'esercito che guidava nelle battaglie di confine riuscì a salire al potere governando l'impero per circa tre anni. Ottimo stratega e combattente, proprio perché impegnato nelle campagne militari sopratutto contro i popoli germanici non mise mai piede in tre anni nella città di Roma. È qui mi ricollego alla notevole diversità dei suoi ritratti sulle monete per cercare una spiegazione. Nel primo anno, 235-236 d. C, la sua immagine è molto più lineare ed i difetti che aveva molto poco appariscenti. Forse perché i maestri incisori lavoravano sul racconto di come si presentava il suo aspetto. Nei due anni successivi invece il suo ritratto è molto diverso ed è quello che secondo me più rispecchia la realtà. Alcuni maestri incisori che avevano visto dal vivo l'imperatore riportandolo fedelmente sui conii fecero da scuola a tutti gli altri? Massimino era molto alto, ben oltre i due metri, cosa molto rara a quei tempi percui alcuni studiosi sostengono fosse affetto da gigantismo ed anche acromegalia (una malattia degenerativa) che comportano nel tempo cambiamenti somatici molto rilevanti. Non ci sono note storiche a tal proposito di autori a lui coevi, quindi non c'è certezza di questi suoi problemi di salute, ma si possono ritenere possibili. Parere personale, quindi opinabile ed ogni intervento a tal proposito sarà da me gradito, penso che la diversità dei ritratti riscontrabili sulla sua monetazione non sia dovuta a una sua trasformazione dovuta alle malattie (pochi mesi non sono compatibili alla degenerazione) ma alla non conoscenza diretta dell'imperatore durante i primi mesi di coniazione e che il suo aspetto reale sia stato sempre quello riportato sulle monete coniate nei suoi ultimi due anni di regno. Il sesterzio da esame diretto risulta coniato (spero ai tempi di Massimino 🙂), ben centrato, con ritratto tipico delle prime coniazioni(235-236 d. C) è con metallo abbastanza integro. Non sembrano esserci ritocchi, almeno credo, ed ha circolato visti i segni di consunzione visibili sulle parti più sporgenti percui ha svolto la sua funzione di moneta. Grazie ed alle prossime 

ANTONIO 

33 mm           20,79 g        RIC 58

 

 

 

 

 

 

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I diversi ritratti che si trovano sulle sue monete. Dei primi tempi del suo regno e dei due anni successivi. 

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Ciao, una piccola precisazione: gigantismo ed acromegalia sono sostanzialmente la stessa malattia.
 

Per chi volesse approfondire: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32044677/


Inviato

Ciao @Afranio_Burronon sono un medico ma da quanto ho letto sono due malattie degenerative ben distinte che in qualche occasione possono affliggere entrambe una persona. Il gigantismo si manifesta già dalla prima infanzia mentre l'acromegalia colpisce generalmente in età adulta🙂

ANTONIO 

 

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Inviato
Adesso, Pxacaesar dice:

Ciao @Afranio_Burronon sono un medico ma da quanto ho letto sono due malattie degenerative ben distinte che in qualche occasione possono affliggere entrambe una persona. Il gigantismo si manifesta già dalla prima infanzia mentre l'acromegalia colpisce generalmente in età adulta🙂

ANTONIO 

 

 

Ciao, no. Si può dire che sono essenzialmente la medesima condizione. In estrema sintesi, e tralasciando alcune situazioni rarissime, alla base di entrambe c’è una inappropriata ed eccessiva secrezione di ormone della crescita (GH), quasi sempre dovuta ad un tumore benigno a carico dell’ipofisi. Quando il tumore colpisce in età infantile si ha il gigantismo (in quanto solo in età infantile sono presenti i centri di ossificazione che permettono alle ossa di crescere), mentre quando la malattia si presenta in età adulta si parla di acromegalia. 
Le due condizioni colpiscono la stessa persona quando non si interviene, di solito chirurgicamente. Questo naturalmente non era possibile nei tempi antichi. 
 

 

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