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Inviato

ciao,

hai già esaminato nella sezione Manuali, Le Monete de L'Aquila? :rolleyes:

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Inviato

Mi era passato di mente :rolleyes:

Integro l'articolo segnalando il manuale...


Inviato
Vorrei sapere se quello che ho trascritto è tutto giusto o se il libro contiene errori.

Inoltre, avreste una foto di una moneta aquilana del '300 (vorrei inserirla nell'articolo).

http://simone-numismatica-e-storia.blogspo...ne-nel-300.html

Grazie  :)

227807[/snapback]

asp...

parli delle monete battute dalla Zecca de L'Aquila?

in caso positivo ti dico subbbito che la monetazione Aquilana va dal 1382 al 1556... e potrei darti io qualche immagine di monete battute in quel periodo...

Se invece intendi, come mi è parso di capire dal tuo articolo, le monete che circolavano nell'aquilano precedentemente allora, amico mio, mi dispiace ma non posso aiutarti...


Inviato
Se invece intendi, come mi è parso di capire dal tuo articolo, le monete che circolavano nell'aquilano precedentemente allora, amico mio, mi dispiace ma non posso aiutarti...

227905[/snapback]

Ehm... credo sia così :unsure:


Inviato

ma quando parli di fiorino e carlino fai riferimento a quelli battuti a Napoli?


Inviato

Non sono io che parlo: ho solo trascritto :P

Comunque penso di sì ;)


Inviato (modificato)

potrebbe fare al caso tuo qualche collezionista di monete napoletane. In particolare Giovanna I d'Angiò... Sicuramente c'è qualcuno sul forum che è ben fornito...

PS per cercare un'immagine per te, ho trovato una bella moneta per me... speriamo che sia ancora disponibile...

stavolta mi sveno e chiudo fino a settembre... :rolleyes:

Modificato da polase

Inviato
Le monete menzionate negli Statuti Aquilani sono: l'augustale (augustalis), il fiorino (florenus), l'oncia (uncia) e il tarino (tarenus) dette tutte d'oro; il carlino (carlenus, carolenus) d'argento; il soldo (sollus), i soldi Ravennati (solli Ravendati) e il pistacolo (pistaculus, pistacullus) di bronzo.

Allora, oltre alle monete di chiara tradizione meridionale, vorrei sottolineare che era abbondantissima la circolazione nell'abruzzese di monetazione dell'Italia centrale. La testimonianza più macroscopica e che non lascia dubbi oltre i ritrovamenti pubblicati, è che in Abruzzo le zecche aventi o arrogatesi diritto di coniazione spesso imitano tipi monetari che sono almeno ufficialmente estranee al territorio del regno napoletano (i.e. bolognini...).

Dai ritrovamenti è risaputo che l'Abruzzo era terra di circolazione sicuramente di denari provisini, e denari di tipo ravennati/anconetani, dato che tale regione è situata a confine con le due grosse aree di diffusione monetaria (appunto provisini,ravennati/anconetani) come tracciate secondo la mappa di Michele Chimenti "Le decime pontificie per la storia monetaria dell'Italia centrale" a Fig. 1 in "L'Agontano, una moneta d'argento per l'Italia medioevale", atti di studi del convengo di Trevi (Pg) dell' 11-12 ottobre 2001 a cura della illustre Prof. Travaini.

Vorrei precisare che i fiorini circolanti in Abruzzo erano sia d'oro sia d'argento. D'argento esclusivamente toscani.


Inviato (modificato)

Alla luce di quanto precisato da Gionata, ti allego un'immagine di un Denaro della Zecca di Ancona databile metà XIII

Rif. Biaggi 42-43

Vedi se può andare

PS non problem con i copyright...

post-349-1178950943_thumb.jpg

Modificato da polase

Inviato

a veder la foto mi sono commosso :blush:

ed ho stampato in faccia un sorriso che non riesco a dissimulare...


  • 6 anni dopo...
Inviato

Abbiamo Provveduto a spostare questa discussione nella sezione dedicata alle monete e medaglie del Sud


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