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Semissi non ufficiali coniati in Spagna II-I sec. a. C.


Vel Saties

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Buongiorno. Oggi Academia.edu mi propone questo interessante contributo: "The Unofficial Roman Republican Semisses Struck in Spain" di Pere Pau Ripollès Alegre contenuto in Studies in Ancient Coinage in Honour of Andrew Burnett, London, 2015.
Una trattazione con annesso catalogo dei suddetti "semissi d'imitazione coniati in Spagna".

Cita

This paper deals with the unofficial Roman Republican semisses struck in Spain (in this paper ‘Spain’ is used as shorthand for the whole Iberian Peninsula). Provenanced nds are the main basis for the attribution, but die links between several issues, and the appearance of several issues in the collections of regional museums, have also been taken into consideration in assigning an issue to a particular mint. The extensive amount of material now available has allowed us to make a die study and hence also to estimate the size of the issues. The estimated original number of obverse dies for this coinage is c. 125, and of reverse dies c. 138; these gures indicate that unof cial Roman coinage played an important role in the monetary circulation of ancient Spain, just as it did in Central Italy during the second and rst century BC. From hoards and stray nds with an archaeological context we have concluded that the period of minting covers an extended period of time, which runs from c. 140 to c. 80-70 BC, or perhaps a little later.


Strumento interessante ed utile per gli interessati alla materia se utilizzato in associazione con l'altro strumento - on line - che avevo citato qualche tempo fa:

 

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  • 2 settimane dopo...

Come ho scritto spesso, la monetazione provinciale di età repubblicana è interessante e poco studiata. Credo che sia erroneo considerarla "non ufficiale", visto che spesso riporta le iniziali dei nomi dei magistrati.

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1 minuto fa, L. Licinio Lucullo dice:

Come ho scritto spesso, la monetazione provinciale di età repubblicana è interessante e poco studiata. Credo che sia erroneo considerarla "non ufficiale", visto che spesso riporta le iniziali dei nomi dei magistrati.

A parte che la definiscono così gli stessi spagnoli ritenendo tali monete opera di zecche locali non ufficiali; se è vero, inoltre, che ci sono emissioni quasi indistinguibili dalle c.d. originali (per lo meno per me) è altresì vero che altre sono a livello della libera interpretazione secondo il gusto "barbarico" locale e con pesi assolutamente fantasiosi. La questione dei semissi imitativi iberici con nome del magistrato mi manca in quanto questa classe di materiale sapevo che era anonima. Magari non parliamo della stessa cosa. Probabilmente erano monete di necessità realizzate in periodo di scarso approvvigionamento di moneta ufficiale

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Il 20/1/2023 alle 10:15, Vel Saties dice:

A parte che la definiscono così gli stessi spagnoli ritenendo tali monete opera di zecche locali non ufficiali; se è vero, inoltre, che ci sono emissioni quasi indistinguibili dalle c.d. originali (per lo meno per me) è altresì vero che altre sono a livello della libera interpretazione secondo il gusto "barbarico" locale e con pesi assolutamente fantasiosi. La questione dei semissi imitativi iberici con nome del magistrato mi manca in quanto questa classe di materiale sapevo che era anonima. Magari non parliamo della stessa cosa. Probabilmente erano monete di necessità realizzate in periodo di scarso approvvigionamento di moneta ufficiale

 

Io ho sempre ritenuto che esistesse una diffusa monetazione provinciale non solo in epoca imperiale, ma già anche in epoca repubblicana, soprattutto enea (ma anche in argento).

Esistono, infatti, monete coniate da città di praticamente tutte le province romane, per periodi di tempo che coprono tutti i secoli in cui sono state province.

 

Secondo me, le cause di queste emissioni sono due, una storica e l'altra (ben più forte) economica.

 

Dal punto di vista storico, dobbiamo ricordare che i territori oggetto del dominio di Roma non erano uno Stato in senso moderno (unitario, nazionale, con alcune funzioni affidate al monopolio di un Governo centrale), bensì un mosaico di situazioni giuridicamente diverse in cui il potere dell'Urbe andrà via via rafforzandosi ed estendendosi sino all'edito di caracalla (che comunque, si noti, estenderà la cittadinanza a tutte le persone, noi ai territori, dimostrando che la categoria giuridica dello Stato unitario all'interno di confini territoriali non si era ancora enucleata nella mentalità romana).

 

A ciò si aggiunse, con il pragmatismo che fece grandi i Romani, una considerazione economica: le zecche ufficiali erano tutte in Italia, a un certo punto forse rimase solo Roma (discorso diverso vale per quelle "itineranti", ma ai fini del tema di questa discussione non rilevano).

Siccome trasportare 27 grammi di bronzo dalla Spagna a Roma, farli coniare e ritrasportarli in Spagna, ammortizzando pure le perdite (naufragi, saccheggi dei pirati, etc.), aveva un costo sicuramente superiore al valore di 1 asse (la moneta che, con la riduzione onciale, si poteva ottenere coniando 27 grammi di bronzo), se il bronzo era già presente in Spagna diventava giocoforza necessario coniarlo direttamente in loco.

Modificato da L. Licinio Lucullo
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Ecco un esempi di semissi della zecca di Carteia, con le iniziali del monetiere:

 

JESÚS VICO, S.A., SUBASTA ON-LINE 8, LOT 20HISPANIA ANTIGUA CARTEIA. Semis. A/ Cabeza de Saturno a der.; detrás S, delante CARTEIA. R/ Proa a der.; encima AE D/ CN. AMI, debajo L. ARG. CNH-29. I-630. ACIP-2573.

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JESÚS VICO, S.A., SUBASTA ON-LINE 8, LOT 20HISPANIA ANTIGUA CARTEIA. Semis. A/ Cabeza de Saturno a der.; detrás S, delante CARTEIA. R/ Proa a der.; encima AE D/ CN. AMI, debajo L. ARG. CNH-29. I-630. ACIP-2573.

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VCoins, CARTEIA (Times of the republic). Semis. 100-43 BC. Ovb/ Saturn head right. Rev/ Prow of galley right on reverse. Legend (M) SEP above, legend KAR below, value mark S in right field. Cat: VIL-415/25. Bronze (Æ) 6,4g - 23mm.

 

Kiy8Yi4YeDn35zA7aBM2Ps9WJ7do6w.jpg.6cfeaa7369be434a20282e8743dee7c0.jpg

Modificato da L. Licinio Lucullo
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Tralasciando i semissi con l'iconografia Saturno/prora navis, si trovano molte altre emissioni firmate in Hispania da magistrati di nome chiaramente latino

 

Bronzo di Valentia, probabilmente un asse, emesso e firmato da C. Lucienus e C. Munius:  

TAULER & FAU SUBASTAS, AUCTION 20, LOT 88Hispania Antigua / Celtiberian Coins Valentia. As. 130-50 a.C. Valencia. (Abh-2510). (Acip-2049). (C-1). Anv.: Cabeza de Roma a derecha, alrededor C MVNI Q C LVCIEN. Rev.: Cuerno de la abundancia sobre fulmen, debajo VALENTIA. Ae. 15,90 g. EBC-. Est...225,0

z.jpg

Un bellissimo semisse emesso a Carthago Nova da L. Appuleius Rufus e C. Maecius, duumviri quinquennales, catalogato nel RPC ma risalente all'epoca repubblicana (metà I secolo a.C.):

JESÚS VICO, S.A., SUBASTA 131, LOT 534Emisiones Hispano-Romanas CARTHAGO NOVA, CARTAGENA (MURCIA) Semis. Augusto (27 a.C.-14 d.C.). A/ Aquila flanqueada por dos estandartes; alrededor leyenda L APPVLEI RVF QVINQ. R/ Galera a derecha; por encima C MAECI, por debajo QVINQ. AE 6,33 g. VILL- 411.12 I-581. V- 130.10. RPC- 155b. Pátina verde. MBC-/MBC+. Ex HSA-21100.

 

z.jpg

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bronzo di Cn. Statilius Libo, praefectus, anch'esso di metà I secolo a.C.:

GORNY & MOSCH GIESSENER MÜNZHANDLUNG, AUCTION 126, LOT 1603RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN SPANIEN, INCERT Objekt-Nr.: 1603 Gnaeus Statius Libo, 40 - 30 v. Chr. AE (9,08 g.), Vs.: CN STATI LIBO PRAEF, Kopf r. Rs.: SACERDOS, Patera und Praefericulum. RPC 483. Braune Patina, Rs. Korrosionsspuren, ss Lit.: M.M.Lorens, La emison de Cn. Stati. Libo Praef, Saguntum 22, 1989, 319ff. 

z.jpg

Asse di Sagunto, datato da alcuni autori al 233-200 a.C., da altri al 135-100, con sigla LBMP:

CAYÓN SUBASTAS, AUCTION MAY 2012, LOT 11CELTIBÉRICAS e HISPANO ROMANAS ARSE. As uncial. Hacia 40 a.C. LBMP encima de la proa. Vv lám.XVII-5 vte. por L en vez de P. AB2083. Peso 15'77 grs. MBC-

 

z.jpg

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Ora ho capito. Grazie. Grazie anche per lo spiegone che mi trova d’accordo con te

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