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Risposte migliori

Inviato

Bellissima! Complimenti!


Inviato

Anche da parte mia complimenti per la bella discussione. 

Sono particolarmente "legato" a questo Santo perchè, ormai molti anni fa, fui studente dell'Università di Padova presso il Collegio Gregorianum, appunto intitolato a S. Gregorio Barbarigo https://lnx.gregorianum.it/in-nome-di-san-gregorio-barbarigo/. Il Collegio Universitario fu istituito nel 1963 anche per volere dell'allora vescovo di Padova Girolamo Bortignon, ed è tuttora vivace promotore di studio ed amicizia!


Inviato (modificato)
Il 5/1/2023 alle 21:34, Oppiano dice:

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Anni fa ebbi la fortuna di potermi 5 assicurare i 5 voll. della collezione Schultess  Rechberg — con legatura originale -  il maggior compendio dell’epoca per monete e medaglie di grande formato

Modificato da numa numa
  • Mi piace 1

Inviato
11 ore fa, Giov60 dice:

Questo il mio esemplare (che proviene da collezione e non da asta) con una bella patina iridescente.

 

Barbarigo.jpg

 

Magnifica. Complimenti!


Inviato

La questione dei conii per le oselle mi attrae sempre. Nello specifico, nonostante una presunta bassa tiratura propria di tutte le oselle, anche in tal caso sono riconoscibili almeno due conii. Li presento nella foto sottostante. Ho chiamato 1° conio quello della NAC 136 (e 53) e 2° conio quello della NAC 122. Le piccole differenze sono molte, esemplificate dal rettangolino (diverso allineamento legenda-immagine al D/) o dal cerchietto tratteggiato (diversa distanza tra fregio floreale e testo entro cartella al R/). Ho numerato come primo conio (anche dell'esemplare di @Oppiano) quello che un po' più di frequente appare in asta, perchè non sembra rappresentato nelle oselle d'oro (che invece mostrano il 2° conio, così come il mio esemplare): appare infatti ragionevole ipotizzare che gli esemplari in oro siano stati coniati successivamente a quelli in argento che rappresentavano il vero "principis munus" ai Senatori.

Barbarigo2.jpg

  • Grazie 1

Inviato

Giovanni

tu conosci l’origine dell’emissione delle  ‘oselle’ che erano un donativo - e in effetti esibiscono per questo la parola ‘ munus’ . 

le oselle  ufficiali erano rigorosamente d’argento . Esistono naturalmente esemplari in oro - sempre multipli di zecchino - ma non sono emissioni ufficiali bensi private realizzate su richiesta portando l’ori che serviva per la coniazione 
 

 


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