Iudaea capta

[ImmensaF]

Concordo con chi dice che il venditore dovrebbe scrivere nella descrizione gli interventi subiti dalla moneta a prescindere dal fatto che possano essere più o meno evidenti

purtroppo è il mercato che fa il prezzo e che “indirizza” chi vende verso ciò che in quel momento è maggiormente richiesto quindi, temo visto quanto ha realizzato, che si andrà sempre più verso monete che sembrano nuove ma che poco hanno a che vedere con il loro passato…. Peccato

[modulo_largo]

Io cmq non penso sia stata aggiudicata da collezionista esperto e con buona cultura numismatica,  ma da collezionista ricco,  e sono due cose ben diverse che non necessariamente sono sempre collegate.. ad esempio grossi magnati della finanza orientali o americani che si affacciano di sponda nel mercato numismatico potrebbero essere utenti ideali per questo tipo di monete..

[dupondio]

2 ore fa, modulo_largo dice:

Io cmq non penso sia stata aggiudicata da collezionista esperto e con buona cultura numismatica,  ma da collezionista ricco,  e sono due cose ben diverse che non necessariamente sono sempre collegate.. ad esempio grossi magnati della finanza orientali o americani che si affacciano di sponda nel mercato numismatico potrebbero essere utenti ideali per questo tipo di monete..

 

La penso come te, da ormai troppo tempo si vedono passare nelle varie aste internazionali sesterzi completamente rifatti, che  vengono venduti a cifre stratosferiche, fuori da ogni logica commerciale numismatica, se si considera che hanno subito restauri invasivi che li hanno stravolti in toto. Dubito anche io che non vengano acquistati da collezionisti esperti e con buona cultura numismatica, ma da magnati che acquistano per diversificare gli investimenti, senza neanche saper minimamente capire uno stile di un ritratto di un bronzo antico o saper riconoscere un restauro mal fatto con recisione a bulino del modellato, il tutto appannato da una bella patina artefatta.....  Questa è la richiesta "del mercato" e questo  viene proposto nelle aste, oltretutto mi sembra che vada sempre tutto venduto, quindi ad un certo punto chi è causa del suo mal pianga se stesso.

[Giov60]

Non ha forse senso intervenire in una discussione ormai conclusa, ma l'ho letta con interesse e ho tratto le mie conclusioni.

Ovviamente si tratta di un unico esemplare, spatinato nell'occasione della vendita Palombo, e non di cloni (lo rivelano le considerazioni fatte a suo tempo da Tinia Numismatica [che pure non era di questo avviso], ad eccezione di quanto detto sulle "differenze" che sono palesemente "fotografiche" [anche questo detto a suo tempo]). La vendita Tkalek fa poco testo (ho il catalogo ma non le aggiudicazioni, e non so se sia stata venduta; era proposta a CHF 45.000 [circa 36.000 € attuali]; è il periodo tardo di Tkalec, in difficoltà economiche e circondato da individui poco raccomandabili ...). Mi sorprende la genericità delle considerazioni sul forum ancient coins (falso pressato o fuso o esemplare autentico modificato): la moneta andrebbe vista direttamente ma tra falso e rifacimento passa poca differenza (propendo però per un falso).

Anche io (che non raccolgo monete antiche) preferisco le "alte conservazioni" ma sono persuaso che i restauri siano sempre più invasivi e solo raramente evidenziati nelle vendite. Il tempo è impietoso, specie con il rame, ed una patina eccessivamente omogenea o un FDC in mancanza di corrosioni fa sempre supporre una "pesante mano pietosa" recente ... (in alternativa l'intervento di extraterrestri e la conservazione in capsule anaerobie).