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Inviato

Buongiorno.
Sto valutando se acquistare o meno, da un amico, la moneta di cui di seguito posto la foto.
Dovrebbe essere un dupondio o un asse (?), solo che pesa ben 15,40 gr. per un diametro medio 29,5 - 30 mm. Dovendo scegliere a me sembra oricalco.
La legenda
d:/ C CAESAR AVG GERMANIC IMP P M TR P COS
r:/  CN ATEL FLAC CN POM FLAC II VIR Q V I N C
Se autentica dovrebbe essere un AE30, Carthago Nova, 
Non mi costerebbe pochissimo, e quindi chiedo cortesemente un parere sull'autenticità; anche in considerazione del fatto che la conservazione, rapportata a quelle di monete simili trovate online, non mi sembra bassa.
Grazie . Renzo

Caligola.jpg


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Inviato

In termini ponderali ci sono anche esemplari che arrivano a 16,25 g, così come ce ne sono da 9,70... quindi sotto questo punto di vista nulla di allarmante. Una cosa che però ho notato è che nella legenda del rovescio il II di II.VIR solitamente presenta una legatura superiore (in certi casi è distanziata ed in altri è praticamente unita al II quasi a formare una Pi greca). Qui invece è assente.

native1.jpg

 

 

 

 

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Inviato (modificato)
12 minuti fa, Rapax dice:

In termini ponderali ci sono anche esemplari che arrivano a 16,25 g, così come ce ne sono da 9,70... quindi sotto questo punto di vista nulla di allarmante. Una cosa che però ho notato è che nella legenda del rovescio il II di II.VIR solitamente presenta una legatura superiore (in certi casi è distanziata ed in altri è praticamente unita al II quasi a formare una Pi greca). Qui invece è assente.

native1.jpg

 

 

 

 

 

Grazie del parere. Quel particolare non lo avevo però considerato dirimente, dato che in monete più simili a quella che ho postato non lo presentano.
Ad esempio:
Lotto 116 | Aste Bolaffi

e anche quest'altra...

RPC_0185.jpg

Modificato da Mnelao

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Ne hai trovate altre senza quella legatura? Perchè questa di Bolaffi un pochino perplesso mi lascia.

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Inviato
13 minuti fa, Rapax dice:

Ne hai trovate altre senza quella legatura? Perchè questa di Bolaffi un pochino perplesso mi lascia.

 

La seconda postata è quella presente su Wildwinds ( Caligula, Roman Imperial Coins reference at WildWinds.com ) e il text recita:
 

Caligula, AE28 of Carthago Nova, Spain. AD 37-41. 13 g. 

Obv: C CAESAR AVG GERMANIC IMP P M TR P COS, laureate head right.
Rev: CN ATEL FLAC CN POM FLAC II VIR Q V I N C, SAL-AVG 
across fields, head of Caesonia as Salus right. 

RPC 185; Vives y Escudero 132. VF,

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Inviato

Stavo cercando anche io... qualcosa ho trovato:

 

4698480.m.jpg

 

3614414.m.jpg

 

 

 

 

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Per carità... il secondo è un falsone riconoscibile a chilometri, ma a me certe analogie inquietano:

cc1.jpg

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Inviato

Grazie ancora. Penso che, prima di acquistarla, a questo punto sia meglio farla vedere direttamente. Per fortuna ho questa possibilità. In mano fa un bell'effetto: forse troppo.

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Inviato (modificato)
Il 9/12/2022 alle 13:26, Mnelao dice:

Buongiorno.
Sto valutando se acquistare o meno, da un amico, la moneta di cui di seguito posto la foto.
Dovrebbe essere un dupondio o un asse (?), solo che pesa ben 15,40 gr. per un diametro medio 29,5 - 30 mm. Dovendo scegliere a me sembra oricalco.
La legenda
d:/ C CAESAR AVG GERMANIC IMP P M TR P COS
r:/  CN ATEL FLAC CN POM FLAC II VIR Q V I N C
Se autentica dovrebbe essere un AE30, Carthago Nova, 
Non mi costerebbe pochissimo, e quindi chiedo cortesemente un parere sull'autenticità; anche in considerazione del fatto che la conservazione, rapportata a quelle di monete simili trovate online, non mi sembra bassa.
Grazie . Renzo

Caligola.jpg

 

Buongiorno,se può essere di aiuto segnalo un esemplare passato in un'asta Varesi del 2014...

https://www.acsearch.info/search.html?term=Caligola+Carthago+nova&category=1-2&lot=&date_from=&date_to=&thesaurus=1&images=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&currency=usd&order=0

IMG_20221210_142041.jpg

IMG_20221210_142019.jpg

Modificato da gennydbmoney

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Inviato

Per quel che vale l'abbreviazione IIvir in epigrafia classica dell'epoca prevedeva il trattino superiore di legamento. A carthago nova, poi, ancvhe tutta una serie di monete che riportavano la carica del duumvirato presentano preferibilmente il trattino staccato o unito superiormente alle due stanghette del numero.
Avendo a disposizione il CIL Corpus Inscriptionum latinarum per quell'area potrei darti delle info (statistiche) più precise.


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